Che commissioni pagano le macchinette di compravendita automatica di azioni?

Ignorantello

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Che commissioni pagano le macchinette di compravendita automatica di azioni?
Quelle compravendite con numeri enormi di pezzi che mi sembra di vedere sui book.
Non ditemi che pagano lo 0,20% come me! Non ci crederei!
E la Tobin tax la pagano?
 
Che commissioni pagano le macchinette di compravendita automatica di azioni?
Quelle compravendite con numeri enormi di pezzi che mi sembra di vedere sui book.
Non ditemi che pagano lo 0,20% come me! Non ci crederei!
E la Tobin tax la pagano?

Domanda difficilotta o impertinente?
 
Che commissioni pagano le macchinette di compravendita automatica di azioni?
Quelle compravendite con numeri enormi di pezzi che mi sembra di vedere sui book.
Non ditemi che pagano lo 0,20% come me! Non ci crederei!
E la Tobin tax la pagano?

Domanda con risposta scontata e risaputa da tutti?
 
per l'azionario in europa vai a vedere sul sito borsa italiana, xetra ,euronext e london exchange trovi tutti i prezzi. Sempre in europa in concorenza trovi vari ecn e i relativi prezzi. massima trasparenza.

pittoresco che un utente del 2020 spieghi a uno del 2000 come fare
sveglio il primo o ventanni persi l'altro?;)
 
Credo che tu, con il termine "macchinette automatiche" ti riferisci agli ordini in grosse quantità, spesso equivalenti, che si vedono sulle proposte in bid e le proposte in ask sui book di contrattazione.
Nella maggior parte dei casi sono proposte di prezzo effettuate da market maker e dealer.
Il market maker non paga commissioni in quanto non compra o vende le proprie proposte ma garantisce semplicemente liquidità al mercato sfruttando l'aggio dello spread, essendo esso stesso il mercato, piazzando, a percentuali coerenti con la volatilità del titolo, i prezzi a cui accetta di comprare ed i prezzi a cui accetta di vendere.
Anche il dealer ha funzioni simili al market maker ma, essendo un operatore che agisce per conto di terzi e negoziando quantità importanti, ha un profilo commissionale molto più basso del normale investitore e che spalma sulle fee dei propri clienti.
 
Credo che tu, con il termine "macchinette automatiche" ti riferisci agli ordini in grosse quantità, spesso equivalenti, che si vedono sulle proposte in bid e le proposte in ask sui book di contrattazione.
Nella maggior parte dei casi sono proposte di prezzo effettuate da market maker e dealer.
Il market maker non paga commissioni in quanto non compra o vende le proprie proposte ma garantisce semplicemente liquidità al mercato sfruttando l'aggio dello spread, essendo esso stesso il mercato, piazzando, a percentuali coerenti con la volatilità del titolo, i prezzi a cui accetta di comprare ed i prezzi a cui accetta di vendere.
Anche il dealer ha funzioni simili al market maker ma, essendo un operatore che agisce per conto di terzi e negoziando quantità importanti, ha un profilo commissionale molto più basso del normale investitore e che spalma sulle fee dei propri clienti.
grazie per la dettagliata spiegazione OK!
:bye:
 
Per i market maker confermo, ma ci sono commissioni da meno di un euro ad eseguito. Intendo per i privati
 
Non ricordo dove l'ho letto o se l'ho solo sognato, ma per Eurex alle banche si parlava di cifre inferiori agli 0,5 € ad eseguito
 
si, le commissioni che paghiamo, pensiamo che siano appannaggio della banca del tol: una parte vanno all'ente gestore del mercato, e, detratto questi costi, quel che rimane è della banca. E così quando l'operatore banca/sim con o senza macchinetta invia per se, paga commissioni scontate, nel senso che paga solo l'ente gestore della borsa valori, oltre lo stipendio del trader pigiatasti dipendente.
 
Ogni exchange espone in chiaro i prezzi sul proprio sito web.
 
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