Chi dice "io preferisco l'affitto" salvo il commerciale e/o casi rarissimi è spesso

  • Ecco la 70° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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sei passato allo scenerio B per l'abbassamento dei tassi d'interesse o per lo stipendio?

ahah :D
Per i tassi di interesse ;) ora pago lo 0.4% di interessi sul mutuo, forse un po' meno, è variabile...
130k tasso 4% sono 750 euro di rata, 100k tasso 1% sono 450 euro di rata *, rendiamoci conto :)

* Approssimativi
 
ahah :D
Per i tassi di interesse ;) ora pago lo 0.4% di interessi sul mutuo, forse un po' meno, è variabile...
130k tasso 4% sono 750 euro di rata, 100k tasso 1% sono 450 euro di rata *, rendiamoci conto :)

* Approssimativi

io pure farò un mutuo ma non per farmi una casa in padania... tanto secondo me per i prossimi 10 anni data la morte immobiliare non rialzeranno più i tassi, c'è tempo, anzi potrebbero scendere proprio a 0! :)
 
io pure farò un mutuo ma non per farmi una casa in padania... tanto secondo me per i prossimi 10 anni data la morte immobiliare non rialzeranno più i tassi, c'è tempo, anzi potrebbero scendere proprio a 0! :)

Infatti ho il tasso variabile, ho scommesso sui tassi bassi e/o calanti :)
 
Ti sei dimenticato la donna in affitto...

Uno che si può permettere la "precarietà dell'affitto a vita" l'affitto non ti da alcuna garanzia per la vecchiaia....
se è un milionario non ha nessun problema... di sorta... domanda quanti milionari (calciatori e grandi dirigenti di impresa) conosci in affitto?

Io lavoro nel pubblico ed ho 850k e sto in affitto. Sempre pagato tutto con puntualità.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: perchè non ti compri casa?

Perchè stare in affitto mi da più libertà, in passato che ero precario mi ha permesso di cambiare 2 alloggi per andare a lavorare a piedi risparmiando tempo e denaro per gli spostamenti. Un immobile vincola a cercarsi lavoro nelle zone limitrofe oppure il vantaggio della prima casa evapora con un lavoro a 40 km o +.
C'è pieno di gente con problemi sulla prima casa a seguito di divorzi. Tanti altri che non vogliono spendere 400€ d'affitto e poi perdono il lavoro e ne trovano un altro a 40km e perdono 3/400€ in spostamenti oltre che a tempo vita per perdere 2h al giorno nel traffico invece di vedersi un film sul divano.

Poi perchè tra qualche anno conto di trasferirmi all'estero. Quindi comprarmi una prima casa qui sarebbe inutile.
 
Io lavoro nel pubblico ed ho 850k e sto in affitto. Sempre pagato tutto con puntualità.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: perchè non ti compri casa?

Perchè stare in affitto mi da più libertà, in passato che ero precario mi ha permesso di cambiare 2 alloggi per andare a lavorare a piedi risparmiando tempo e denaro per gli spostamenti. Un immobile vincola a cercarsi lavoro nelle zone limitrofe oppure il vantaggio della prima casa evapora con un lavoro a 40 km o +.
C'è pieno di gente con problemi sulla prima casa a seguito di divorzi. Tanti altri che non vogliono spendere 400€ d'affitto e poi perdono il lavoro e ne trovano un altro a 40km e perdono 3/400€ in spostamenti oltre che a tempo vita per perdere 2h al giorno nel traffico invece di vedersi un film sul divano.

Poi perchè tra qualche anno conto di trasferirmi all'estero. Quindi comprarmi una prima casa qui sarebbe inutile.

Giustissimo il tuo ragionamento frutto di una scelta individuale rispettabilissima. L'affitto lascia molta più libertà. Io da 15 anni abito nella stessa casa, ho dovuto cambiare sede di lavoro e devo viaggiare ogni mattina, inoltre ho dei vicini rompiscatole gattari. Probabilmente, se fossi stato in affitto, avrei cambiato casa, essendo proprietario non sono mai riuscito. Quindi, sono consapevole che le tue motivazioni sono giuste. Ciononostante, ancora propendo per l'acquisto
 
Sicuramente perdere il lavoro dopo i 40-50 anni è una sciagura perchè è praticamente impossibile riposizionarsi in un ruolo almeno pari a quello precedente, nella migliore delle ipotesi si trova qualcosa a livello inferiore e con più competizione, anche perchè i contratti fatti 10-15 anni prima sono un sogno...
E questo vale indipendentemente dalla posizione, anzi chi ha una posizione più alta si fa più male


Che sia una sciagura lo sappiamo, intendevo dire che per il 98% delle persone la mobilità lavorativa post 40 è sostanzialmente zero.

Di quali contesti stiamo parlando?
Perché io ho visto persone (estremamente qualificate, è vero) cambiare azienda di loro volontà dopo i 40 e anche dopo i 50, con un miglioramento del ruolo svolto (presumo anche della retribuzione).

P.S. Mi scuso se sono OT.
 
Io lavoro nel pubblico ed ho 850k e sto in affitto. Sempre pagato tutto con puntualità.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: perchè non ti compri casa?

Perchè stare in affitto mi da più libertà, in passato che ero precario mi ha permesso di cambiare 2 alloggi per andare a lavorare a piedi risparmiando tempo e denaro per gli spostamenti. Un immobile vincola a cercarsi lavoro nelle zone limitrofe oppure il vantaggio della prima casa evapora con un lavoro a 40 km o +.
C'è pieno di gente con problemi sulla prima casa a seguito di divorzi. Tanti altri che non vogliono spendere 400€ d'affitto e poi perdono il lavoro e ne trovano un altro a 40km e perdono 3/400€ in spostamenti oltre che a tempo vita per perdere 2h al giorno nel traffico invece di vedersi un film sul divano.

Poi perchè tra qualche anno conto di trasferirmi all'estero. Quindi comprarmi una prima casa qui sarebbe inutile.

Ciao, scusami se mi faccio così spudoratamente i fatti tuoi, ma potresti togliermi 3 curiosità?

1. 85 (dal tuo nick) è l'anno di nascita? 35 anni?

2. mi spieghi come hai fatto a passare da precario ad avere 850k in cash?

3. Dove ti piacerebbe trasferirti fuori dall'Italia?


PS: complimenti ;)
 
Per eventuale divorzio sicuramente l'affitto ha il suo perché..
 
Ciao, scusami se mi faccio così spudoratamente i fatti tuoi, ma potresti togliermi 3 curiosità?

1. 85 (dal tuo nick) è l'anno di nascita? 35 anni?

2. mi spieghi come hai fatto a passare da precario ad avere 850k in cash?

3. Dove ti piacerebbe trasferirti fuori dall'Italia?


PS: complimenti ;)

Si sono dell’85. Ho 35 anni.
Non posto mai in sta sezione ma ho postato tutto in altre sezioni del forum con operazioni e portafoglio.
Ho ricevuto un’eredità costituita da immobili 10 anni fa, non ricordo valore forse sui 350/400k che ho interamente liquidato.
Il resto sono risparmi miei (all’inizio vivevo coi genitori poi da solo in affitto) e rendimenti dei mercati.
Dal 2011 ad oggi è salito tutto, azioni e obbligazioni. Ho tutt’ora un portafoglio aggressivo. 60% azionario, 10% reit, 10% bond emergenti, 20% cash-gold-cd.
Ultimi 2 anni ho fatto +200k circa.
Chiaramente i mercati non possono tenere questo trend all’infinito e i rendimenti si abbasseranno e ci saranno bear markets.

Non so ancora dove andrò a vivere all’estero ma andrò a viverci di rendita.
 
... sto in affitto. Sempre pagato tutto con puntualità.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: perchè non ti compri casa?

Perchè stare in affitto mi da più libertà, in passato che ero precario mi ha permesso di cambiare 2 alloggi per andare a lavorare a piedi risparmiando tempo e denaro per gli spostamenti. Un immobile vincola a cercarsi lavoro nelle zone limitrofe oppure il vantaggio della prima casa evapora con un lavoro a 40 km o +.
C'è pieno di gente con problemi sulla prima casa a seguito di divorzi. Tanti altri che non vogliono spendere 400€ d'affitto e poi perdono il lavoro e ne trovano un altro a 40km e perdono 3/400€ in spostamenti oltre che a tempo vita per perdere 2h al giorno nel traffico invece di vedersi un film sul divano.

Poi perchè tra qualche anno conto di trasferirmi all'estero. Quindi comprarmi una prima casa qui sarebbe inutile.

Io pure potrei comprare, ma lo farò solo quando sarò sicuro di non dovermi spostare più (cioè dopo aver smesso di lavorare), e in zona di montagna, non certo qui nella putrida pianura padana che odio sempre più.
La mia carriera lavorativa è stata ed è tutt'altro che stabile, e non per scelta mia :rolleyes: ... ho dovuto pure cambiare regione, e chissà cos'altro potrà capitare in futuro (l'era Covid ha aggiunto altra incertezza di cui avrei fatto volentieri a meno)... quindi finora la mia scelta mi ha dato ragione e si è rivelata azzeccata.
 
E vogliamo parlare del bias di chi non essendo in grado di far crescere il proprio patrimonio e il proprio stato sociale si convince che ciò valga per tutti? Meglio di no

Siccome rientro nel novero, chiarisco.

Nessuno demonizza l'affitto e TUTTI sostengono che per certe categorie sia proprio la soluzione ideale. Quello che si ribadisce è che appunto riguarda piccole fasce di persone che per un motivo o per l'altro non hanno o non vogliono stabilità.

Ma ripeto, smettiamola di vedere il mondo con gli occhi (miei) di 30enni.

Adesso prendiamo uno spaccato della popolazione over40: quanti sono papabili per una mobilità di quel tipo? (Non significa non cambiare lavoro, significa cambiare lavoro per un importante incremento salariale in località lontana).
Quando a 40 anni hai moglie e figli, qual è il prezzo per spostare tutto? Capiamo da soli che nessuno trasferisce baracca e burattini per 200 euro in busta ( 5k lordi circa).

A 30-35 è sacrosanto e normale avere un approccio flessibile, ma poi statisticamente la carriera è riservata a pochi. I professionisti invece hanno spesso una connotazione territoriale.
 
l'uomo X si sposta come un grillo non per guadagnare y in più, ma semplicemente per lavorare.
il precariato ormai riguarda praticamente chiunque non abbia un posto statale, almeno nei primi anni di carriera, e convincersi che aver avuto uno stipendio fisso per 5 anni dalla stessa azienda significhi poterlo avere per altri 35, è da folli.

da qui la necessità di valutare caso per caso (a fronte del fatto che un tempo era sempre conveniente comprare) in funzione della progettazione lavorativa.
se uno ha la possibilità di progettare con una certa stabilità almeno i futuri 8/12 anni e non ha paura di rischi legati all'acquisto, fa bene a comprare, contrariamente è meglio stare d'affitto.

a proposito dei rischi:
conosco un tipo che ha comprato casa a Torino, in un quartiere bruttino ma in un palazzo decente.
era in corso un fuggi fuggi generale causato dall'arrivo di molte famiglie di extracomunitari.
dopo 3 anni si è trovato con un alloggio non più servito dal riscaldamento (la morosità della maggior parte degli inquilini ha causato il taglio del teleriscaldamento), di fatto invendibile.
per non parlare delle infiltrazioni di acqua o delle altre spese straordinarie... una valanga di soldi.

altro esempio: a casa mia hanno appena deliberato l'installazione dell'ascensore (sto al primo piano), a maggioranza semplice 12 contro 10. non so quanto costi precisamente ma so che 2 inquilini hanno messo in vendita l'alloggio, per non dover pagare.
aumenterà il valore dell'appartamento, in futuro? può darsi ma intanto i cash vanno tirati fuori...

Discorso assolutamente corretto.

Sono sicuro però che alla fine se scaviamo tutta questa mobilità riguarda un numero talmente esiguo e caratterizzato di persone, da poter essere tranquillamente essere considerato minoritario.
Partiamo dal presupposto che è normale non avere una casa di proprietà nei primi anni di carriera.
Escludendo l'estero, l'Italia è piuttosto disomogenea nella distribuzione della ricchezza nei territori.

Ora, tutta questa mobilità, dove andrebbe?

Prendiamo quel pool di persone 25-40 skillate o specializzate che si muovono a cacciare opportunità. In quanti anni credi che finisca la corsa per i più?
Chi, per esempio, viene al nord dal sud potrà cambiare agilmente i primi anni. Dopo i primi cambi di carriera, per quasi tutti si arriva a un bivio: o sviluppo manageriale o consolidamento della professionalità (aka si cresce con calma, si migliora professionalmente, ma il treno dei dobloni è probabilmente perso).
Ora, il 30enne che lavora in Veneto o Friuli, partito da Bari, quanto deve vedere sull'offerta per cambiare di 200km? Probabilmente bastano pochi soldi e una posizione di potenziale crescita.
Lo stesso a 35anni, ormai convivente e in procinto di mettere su famiglia, quanto chiederà?
Lo stesso a 40anni, non dirigente e ormai padre, quanto chiederà?

Lo spauracchio del lavoro perso è dietro l'angolo, certo. Ma quando sul piatto non ci sono upgrade salariali, non ci si trasferisce salvo disperazione.

Non sostengo che sia giusto o meno essere nomadi. Semplicemente dalla mia esperienza, l'uomo si muove sicuramente a caccia di opportunità soprattutto quando è giovane e non ha nulla da perdere. Ogni spostamento deve avere un vantaggio e semplicemente per quasi tutti arriva prima o poi il momento in cui non lo si giudica conveniente. Per la stragrande maggioranza dei lavoratori non lo è.
 
Io lavoro nel pubblico ed ho 850k e sto in affitto. Sempre pagato tutto con puntualità.

La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: perchè non ti compri casa?

Perchè stare in affitto mi da più libertà, in passato che ero precario mi ha permesso di cambiare 2 alloggi per andare a lavorare a piedi risparmiando tempo e denaro per gli spostamenti. Un immobile vincola a cercarsi lavoro nelle zone limitrofe oppure il vantaggio della prima casa evapora con un lavoro a 40 km o +.
C'è pieno di gente con problemi sulla prima casa a seguito di divorzi. Tanti altri che non vogliono spendere 400€ d'affitto e poi perdono il lavoro e ne trovano un altro a 40km e perdono 3/400€ in spostamenti oltre che a tempo vita per perdere 2h al giorno nel traffico invece di vedersi un film sul divano.

Poi perchè tra qualche anno conto di trasferirmi all'estero. Quindi comprarmi una prima casa qui sarebbe inutile.

Tutto corretto, no doubt.

Solo un aspetto, la tua situazione è tendenzialmente anomala.
Il discorso dei 40 km ha senso per una persona single con la vita in valigia. Altrimenti spostarti di 40 km per accorciare i viaggi significa: spostare il lavoro della compagna e la scuola dei bimbi, per dirne due. E lo chiedo sempre, per affrontare ciò, quanto volete al mese in più?
 
Di quali contesti stiamo parlando?
Perché io ho visto persone (estremamente qualificate, è vero) cambiare azienda di loro volontà dopo i 40 e anche dopo i 50, con un miglioramento del ruolo svolto (presumo anche della retribuzione).

P.S. Mi scuso se sono OT.

Calma, non sto dicendo che sia impossibile.
Sto dicendo che le opportunità tali da compiere un sacrificio che corrisponde a spostare la loro vita si contano su una mano a quell'età.
La gente cambia lavoro di continuo, ma il punto è il gap tra l'offerta di lavoro che puoi trovare in zona e quella che ti fa trasferire. Le persone pendolano in massa anche per quello: magari vivi a Mantova e trovi lavoro a Verona, pendoli. Un amico è passato da un lavoro a 4km a uno a 40km.

Sono gli spostamenti grossi che devono avere dei forti motivi economici. E per definizione i forti motivi economici sono scarsi in numero.
 
Si sono dell’85. Ho 35 anni.
Non posto mai in sta sezione ma ho postato tutto in altre sezioni del forum con operazioni e portafoglio.
Ho ricevuto un’eredità costituita da immobili 10 anni fa, non ricordo valore forse sui 350/400k che ho interamente liquidato.
Il resto sono risparmi miei (all’inizio vivevo coi genitori poi da solo in affitto) e rendimenti dei mercati.
Dal 2011 ad oggi è salito tutto, azioni e obbligazioni. Ho tutt’ora un portafoglio aggressivo. 60% azionario, 10% reit, 10% bond emergenti, 20% cash-gold-cd.
Ultimi 2 anni ho fatto +200k circa.
Chiaramente i mercati non possono tenere questo trend all’infinito e i rendimenti si abbasseranno e ci saranno bear markets.

Non so ancora dove andrò a vivere all’estero ma andrò a viverci di rendita.

Bravo, in un mondo di gente che sarebbe passata in un concessionario Porsche, ti sei costruito un futuro.
Sinceri complimenti!
 
Ho ricevuto un’eredità costituita da immobili 10 anni fa

Ricevere un'eredità a 25 anni? :mmmm:

Hai perso i genitori, oppure ci hanno rinunciato loro e hanno girato la somma direttamente a te?
 
Ho perso un genitore a 25 anni, tenendo conto che non ho nemmeno più un nonno il patrimonio era più concentrato.
I mercati hanno avuto una decade molto molto positiva per cui ho raddoppiato l’entità dell’eredità.

Molti miei coetanei si sarebbero comprati casa e sbuddanato il resto. E in effetti chi ha ricevuto regali o eredità, più modeste, ha fatto proprio così.
 
Ho perso un genitore a 25 anni, tenendo conto che non ho nemmeno più un nonno il patrimonio era più concentrato.
I mercati hanno avuto una decade molto molto positiva per cui ho raddoppiato l’entità dell’eredità.

Molti miei coetanei si sarebbero comprati casa e sbuddanato il resto. E in effetti chi ha ricevuto regali o eredità, più modeste, ha fatto proprio così.

Credo che comprarsi casa sia anche una scelta comprensibile, benché perdente finanziariamente. Molti poi si saranno ingolositi dal malloppo e avranno acquistato qualcosa di più sfizioso, godendosi poi in diversi casi la legnata immobiliare.

Sei sicuramente stato bravo a 25 anni a dedicarti all'investimento, decisamente poco comune rispetto ad ora (dove comunque rimane una nicchia) .
 
Mi associo ai complimenti rivolti a FraFra85: un risultato eccellente come patrimonio dovuto a autodisciplina, studio e lungimiranza, e anche un po' di fortuna, i migliori auguri come emigrato rentier :)
 
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