Chi vi dà un rendimento annuale pari alla deducibilità di un fondo pensione?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Quindi da quel che comprendo ci sono profonde differenze /ingiustizie fra i vari fondi di categoria e soprattutto fra lavoratori pubblici e privati.
Dovrebbero esserci regole più uniformi
 
Quindi da quel che comprendo ci sono profonde differenze /ingiustizie fra i vari fondi di categoria e soprattutto fra lavoratori pubblici e privati.
Dovrebbero esserci regole più uniformi

Si, anche se un pò alla volta stanno provando a limare i vantaggi dei lavoratori pubblici, la strada da fare è ancora lunga.
 
Quindi da quel che comprendo ci sono profonde differenze /ingiustizie fra i vari fondi di categoria e soprattutto fra lavoratori pubblici e privati.

Profonde forse no, ma ovviamente ci possono essere differenze sensibili. Ma sono da ascrivere al CCNL, le regole COVIP per i fondi pensioni sono uguali per tutti.
 
Ma saturando l fp nn si rischia poi di nn poter prendere il 100% del capitale? O si può ovviare con i riscatti?
Scusate l ignoranza
 
Ma saturando l fp nn si rischia poi di nn poter prendere il 100% del capitale? O si può ovviare con i riscatti?
Scusate l ignoranza

Il 100% ( a rate) lo puoi prendere anche con la RITA sia prima che dopo la pensione (con determinati requisiti).
 
scusate se mi intrometto nella discussione ma sono molto a digiuno della materia e vorrei , se possibile, qualche approfondimento. In passato se si aveva un Ral di 30.000 euro, per aver diritto al bonus Renzi, bastava versare sul fondo pensione almeno 2000 euro così da consentire un abbassamento del reddito imponibile alla soglia massima consentita per usufruire di detto bonus. Alla luce di ciò volevo chiedervi se, con le modifiche delle aliquote relative al 2022, poichè per RAL superiore a 15000 euro l'anno sono cambiati i requisiti per il diritto al bonus Renzi, il meccanismo della deducibilità delle somme versate sui fondi pensione risulta ancora agevolativo per l'accesso ai diritti oppure, gli unici elementi a favore di detto bonus sono solo le spese detraibili. Se si in che misura? :confused:
 
Quindi da quel che comprendo ci sono profonde differenze /ingiustizie fra i vari fondi di categoria e soprattutto fra lavoratori pubblici e privati.
Dovrebbero esserci regole più uniformi

I lavoratori pubblici hanno molti vantaggi, ma non sui fondi pensione, dove con la storia del comparto virtuale, sono incantenati a prestazioni molto peggiori della media del mercato (e senza diversificazione rispetto alla pensione pubblica Inps).

I fondi pensione negoziali, per loro natura, non sono governati dallo stato, ma dalle associazioni di categoria e dai sindacati, e quindi sono diversi per categoria di lavoratori.

Profonde forse no, ma ovviamente ci possono essere differenze sensibili. Ma sono da ascrivere al CCNL, le regole COVIP per i fondi pensioni sono uguali per tutti.
Esatto, le differenze tra lavoratori di diversi comparti sono da ascriversi a quanto prevedono i CCNL e quindi a quanto "forti" sono gli specifici sindacati di categoria.
Alla fine la percentuale di contributo del datore di lavoro fa parte della total compensation, così come buoni pasto, permessi extra, etc tutti elementi che variano a seconda del CCNL e che possono essere migliori all'interno di specifiche aziende.

Quello che vale per tutti allo stesso modo è la possibilità di aderire alla previdenza complementare e il trattamento fiscale.
 
scusate se mi intrometto nella discussione ma sono molto a digiuno della materia e vorrei , se possibile, qualche approfondimento. In passato se si aveva un Ral di 30.000 euro, per aver diritto al bonus Renzi, bastava versare sul fondo pensione almeno 2000 euro così da consentire un abbassamento del reddito imponibile alla soglia massima consentita per usufruire di detto bonus. Alla luce di ciò volevo chiedervi se, con le modifiche delle aliquote relative al 2022, poichè per RAL superiore a 15000 euro l'anno sono cambiati i requisiti per il diritto al bonus Renzi, il meccanismo della deducibilità delle somme versate sui fondi pensione risulta ancora agevolativo per l'accesso ai diritti oppure, gli unici elementi a favore di detto bonus sono solo le spese detraibili. Se si in che misura? :confused:

Occorre che ti aggiorni sulle novità della riforma fiscale, parti dai messaggi dei primi di Gennaio in avanti, sono cambiate diverse cose...
 
…se fosse vero che con 1500 euro l’anno se ne ottengono 5160 lo farebbero TUTTI…

S/@

Attenzione anche a ricordarci che (al di là di dei chiarimenti ben espressi da @rrupoli) con 1500€ se ne ottengono 5160€ sul FP ma prima o poi ci si dovrà pagare l'IRPEF. Nel caso in assoluto migliore al 9% ma questo solo a patto di aspettare oltre 30 anni e che in questi 30 anni la legge non cambi.
Lo dico da convinto sostenitore dei FP ma consapevole che saturare il FP non è sempre e per tutti la cosa migliore.
 
Salve a tutti. Da quanto ho capito, ad una persona con un RAL di 22000 che ha a che fare con il fondo Perseo per il quale è previsto un versamento da parte del datore di lavoro di solo 1%, conviene versare giusto il minimo?
 
Attenzione anche a ricordarci che (al di là di dei chiarimenti ben espressi da @rrupoli) con 1500€ se ne ottengono 5160€ sul FP ma prima o poi ci si dovrà pagare l'IRPEF. Nel caso in assoluto migliore al 9% ma questo solo a patto di aspettare oltre 30 anni e che in questi 30 anni la legge non cambi.
Lo dico da convinto sostenitore dei FP ma consapevole che saturare il FP non è sempre e per tutti la cosa migliore.

Mi intrometto dal nulla dopo aver letto tante pagine di questo thread... È vero che con 1500€ se ne ottengono 5160 sul FP, sul cui valore rivalutato, al momento del riscatto, ci sarà da pagare Irpef che, sperabilmente, sarà al 9%. Però l'alternativa è investite quei 1500€ su un etf, sul cui valore rivalutato tra 30 anni, ci sarà comunque da pagare la tassa sulle plusvalenze, che (ad oggi) è del 26%. Quindi conviene comunque saturare il FP. Giusto?
 
Mi intrometto dal nulla dopo aver letto tante pagine di questo thread... È vero che con 1500€ se ne ottengono 5160 sul FP, sul cui valore rivalutato, al momento del riscatto, ci sarà da pagare Irpef che, sperabilmente, sarà al 9%. Però l'alternativa è investite quei 1500€ su un etf, sul cui valore rivalutato tra 30 anni, ci sarà comunque da pagare la tassa sulle plusvalenze, che (ad oggi) è del 26%. Quindi conviene comunque saturare il FP. Giusto?

Fai attenzione che il 9% (nella migliore delle ipotesi) lo paghi solo sul capitale versato ed al momento della liquidazione. Le rivalutazioni (o meglio i rendimenti) nel FP sono tassati in modo diverso ed anno per anno (12,50% su titoli wl e 20% sul resto).
 
Oggi spulciando un po' sul sito del fondo cometa mi sono imbattuto nel "calcolatore di vantaggi fiscali".
....

Quel calcolatore è obsoleto (si riferisce alle regole dell'anno scorso) ed è pensato per uso divulgativo, purtroppo è talmente semplificato che diventa fuorviante non tenendo conto del resto degli sconti fiscali in essere. Puoi versare qualunque % di quota aderente, non c'è un limite superiore e puoi scegliere anche un valore frazionale (per esempio 12,4%).


Per chi non è avvezzo ad usare Excel o ha scarsa dimestichezza con formule e regole previdenziali, è possibile sintetizzare il risparmio fiscale derivante dal versamento della propria quota aderente adottando un modello ultrasemplificato, utile a fini divulgativi e sufficientemente preciso per RAL che vanno da 22k a 55k.

MODELLO SEMPLIFICATO RISPARMIO FISCALE 2022
Esempio per RAL* di 26000 Euro e fondo FONTE

Calcolate la quota datoriale e la quota aderente che vi serve per saturare i 5165 Euro:

Quota datoriale = RAL * 1,55% = 26000 * 1,55% = 403 Euro
Quota aderente = 5165 - Quota datoriale = 5165 - 403 = 4762 Euro
Quota aderente % da versare in busta paga = 4762 / 26000 = 18,3%

Calcolo del risparmio fiscale sulla quota aderente lorda:

Quota netta investita annua = Quota aderente - 25% (IRPEF) - 2% (addizionali) - 9% (detrazioni dipendente) = 4762 - 36% = 3047 Euro


Il risparmio fiscale complessivo è dato dalla vostra aliquota marginale IRPEF (25%), dalla vostra aliquota marginale addizionale IRPEF (circa 2%) e dall'aumento detrazioni dipendente (circa 9%) per un totale in questo caso del 36%.
Questo sconto del 36% sulla quota aderente vi ritornerà direttamente in busta paga mese per mese.

ATTENZIONE: se invece di versare tramite busta paga versate con bonifico perdete il 9% di sconto fiscale ovvero non vi spetta l'aumento delle detrazioni dipendente per cui il recupero fiscale si ferma al 27%.


Il modello ultrasemplificato mostrato ha un errore massimo di un centinaio di Euro e può essere utile per una prima stima grossolana.
Se volete il dato preciso al centesimo occorre imparare ad usare il tool di Strio inserendo i dati di input del vostro caso specifico.

Se anche il modello ultrasemplificato non dovesse essere chiaro, lo riduciamo ai minimi termini con queste 2 regolette:

1) il risparmio fiscale sulla quota aderente trattenuta in busta paga è dato dalla somma dell'aliquota marginale IRPEF (per esempio 25%), dall'aliquota marginale dell'addizionale regionale e comunale (circa il 2%) e dall'aumento della detrazione dipendente (che vale circa il 9% della quota aderente).

2) su tutta la quota aderente versata con bonifico perderete la detrazione dipendente ovvero perderete circa il 9% di recupero fiscale per cui cercate di evitare il bonifico se potete.




*RAL = Imponibile INPS = Imponibile TFR
 
Fai attenzione che il 9% (nella migliore delle ipotesi) lo paghi solo sul capitale versato ed al momento della liquidazione. Le rivalutazioni (o meglio i rendimenti) nel FP sono tassati in modo diverso ed anno per anno (12,50% su titoli wl e 20% sul resto).

Questo è un punto che mi ero perso, grazie. Quindi nei FP si perde il beneficio dell'interesse composto che invece si ha investendo in ETF. Non ho capito bene se il tool excel di Strio considera già questo aspetto facendo il confronto tra FP e ETF...
 
Il risparmio fiscale complessivo è dato dalla vostra aliquota marginale IRPEF (25%), dalla vostra aliquota marginale addizionale IRPEF (circa 2%) e dall'aumento detrazioni dipendente (circa 9%) per un totale in questo caso del 36%.
Questo sconto del 36% sulla quota aderente vi ritornerà direttamente in busta paga mese per mese.

ATTENZIONE: se invece di versare tramite busta paga versate con bonifico perdete il 9% di sconto fiscale ovvero non vi spetta l'aumento delle detrazioni dipendente per cui il recupero fiscale si ferma al 27%.

Un chiarimento su questo punto: versando in busta si "guadagna" lo sconto fiscale per l'aumento delle detrazioni lavoro dipendente perchè questa detrazione è valcolata secondo la seguente regola:

Reddito complessivo Detrazione
fino a € 8.000 € 1.880
da € 8.001 a € 28.000 € 978 + 902 x (28000 - redd.complessivo)/20000
Da 28.001 a € 55.000 € 978 x(55000 - redd.complessivo)/27.000ma non ho capito perchè sulla quota aggiuntiva si guadagna anche il 9% come detrazione lavoro dipendente?

Quindi se il reddito complessivo diminuisce per effetto dei versamenti a FP, la detrazione aumenta. Corretto?
Ma perchè versando con bonifico questo non si applica?

Come conseguenza di quanto sopra, è conveniente saturare il fondo pensione di categoria piuttosto che aprire un ulteriore FP, che magari performa meglio (nel mio caso) del cometa, direi...
 
Questo è un punto che mi ero perso, grazie. Quindi nei FP si perde il beneficio dell'interesse composto che invece si ha investendo in ETF. Non ho capito bene se il tool excel di Strio considera già questo aspetto facendo il confronto tra FP e ETF...

Certo, il tool di Strio riproduce il modello sviluppato al post #96 (che poi nel tool è stato aggiornato alla riforma fiscale 2022).

L'ETF riesce a esprimere il meglio di sè quando l'orizzonte temporale è molto elevato proprio perchè riesce a valorizzare la capitalizzazione del montante al lordo della tassazione (classica diatriba regime fiscale ETF vs gestione patrimoniale).

Solo su orizzonti temporali molto lunghi (o RAL molto basse), l'ETF ha qualche chance di battere l'FPN, lo puoi simulare in tutte le salse con il tool di Strio.
Considera anche che la scelta mista FPN+ETF batte praticamente sempre l'ETF per cui la scelta dell'ETF puro (limitatamente alle cifre nette investibili in FPN) non è quasi mai la scelta vincente, anche questo è facilmente simulabile con il tool.
 
....ma non ho capito perchè sulla quota aggiuntiva si guadagna anche il 9% come detrazione lavoro dipendente?

Quindi se il reddito complessivo diminuisce per effetto dei versamenti a FP, la detrazione aumenta. Corretto?
Ma perchè versando con bonifico questo non si applica?
...


Sei rimasto alle regole 2021, ti conviene leggerti tutti i post del mese di Gennaio per metterti in pari.
 
Salve a tutti. Da quanto ho capito, ad una persona con un RAL di 22000 che ha a che fare con il fondo Perseo per il quale è previsto un versamento da parte del datore di lavoro di solo 1%, conviene versare giusto il minimo?

Potreste gentilmente rispondere alla mia richiesta? Da profana poco avvezza ai numeri, ci capisco davvero poco. Grazie.
 
Salve a tutti. Da quanto ho capito, ad una persona con un RAL di 22000 che ha a che fare con il fondo Perseo per il quale è previsto un versamento da parte del datore di lavoro di solo 1%, conviene versare giusto il minimo?

Dipende dalla tua capacità di risparmio e dagli investimenti alternativi a cui pensavi di accedere.

Se non hai ulteriori capacità di risparmio (vista la RAL medio-bassa) significa che se versi il minimo guadagnerai circa il 35% di ciò che versi (25% di IRPEF + 1% di addizionale regionale + 9% di detrazioni dipendente).

Quindi se versi 1000 Euro di quota aderente ti rimborseranno circa 350 Euro spalmati sui cedolini mensili.

Se non hai ulteriore capacità di risparmio il problema non si pone, ti dovrai accontentare di 350 Euro di rimborso annuo (limitatamente al risparmio fiscale immediato).

Se hai ulteriore capacità di risparmio allora devi decidere se il 35% di recupero fiscale annuo su ciò che versi è un buon ritorno finanziario rispetto ad investimenti alternativi.

Se la risposta è positiva allora ti conviene alzare la tua quota aderente fino a quanto ti puoi permettere di sacrificare in busta paga.
NON versare con bonifici altrimenti perdi il 9% di rimborso fiscale (non ti vengono riconosciute le detrazioni dipendente sulle quote versate con bonifico).


P.S: Ti ho conteggiato solo 1% di risparmio sulle addizionali perchè è possibile che tu stia già nella fascia di esenzione comunale.
 
Dipende dalla tua capacità di risparmio e dagli investimenti alternativi a cui pensavi di accedere.

Se non hai ulteriori capacità di risparmio (vista la RAL medio-bassa) significa che se versi il minimo guadagnerai circa il 35% di ciò che versi (25% di IRPEF + 1% di addizionale regionale + 9% di detrazioni dipendente).

Quindi se versi 1000 Euro di quota aderente ti rimborseranno circa 350 Euro spalmati sui cedolini mensili.

Se non hai ulteriore capacità di risparmio il problema non si pone, ti dovrai accontentare di 350 Euro di rimborso annuo (limitatamente al risparmio fiscale immediato).

Se hai ulteriore capacità di risparmio allora devi decidere se il 35% di recupero fiscale annuo su ciò che versi è un buon ritorno finanziario rispetto ad investimenti alternativi.

Se la risposta è positiva allora ti conviene alzare la tua quota aderente fino a quanto ti puoi permettere di sacrificare in busta paga.
NON versare con bonifici altrimenti perdi il 9% di rimborso fiscale (non ti vengono riconosciute le detrazioni dipendente sulle quote versate con bonifico).


P.S: Ti ho conteggiato solo 1% di risparmio sulle addizionali perchè è possibile che tu stia già nella fascia di esenzione comunale.

Di regola spendo poco mensilmente ma prossimamente dovrò andare prima in affitto e poi acquistare casa con mutuo, quindi non resterà granché da parte. Grazie mille per il tuo intervento che apprezzo molto.
 
Stato
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