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I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link
Se fai un'OPA a 0,08/0,1, per avere il diritto di recesso invariato a 0,047 vuol dire che dopo l'OPA riporti il titolo a questo stesso valore medio nei 6 mesi successivi e poi procedi con la fusione; considera che avendo fissato un prezzo congruo a 0.08/0.10 è difficile sostenere dopo sei mesi che il giusto valore di recesso è la metà, basandoti sulla nuova media prezzi; questo aspetto del discorso è perciò non condivisibile.In ogni caso si tratta di un avaro pezzente, un OPA a 0,1/0.08 gli sarebbe costata dai 3 ai 3,7 milioni e raggiunto il 95% con lo squeeze out si sarebbe tolto tutti dalle . Indicando che la finalità era il delisting e che comunque fosse andata poi avrebbe delistato tramite fusione e per i non aderenti restava il recesso a 0.047 il 95% lo prendeva sicuro.
Così facendo se tutti recedessero spenderebbe 1,75 milioni, (risparmia 1.3/1.7 milioni) ma siccome non tutti recedono si porta dietro il problema di estranei in assemblea della CFV ,
che vuole evitare a tutti i costi avendo anche stavolta il rappresentante designato.
Risparmia i costi connessi alla quotazione, ma non ci leva di mezzo completamente.
Finanza con le pezze al c.lo altro che Milano e Finanza.
hai ragione sul recesso , in ogni caso con prezzo ragionevole e minaccia delisting avrebbero portato a squeeze, e dato maggior lustro al tutto. Comunque ognuno deciderà per se stessoSe fai un'OPA a 0,08/0,1, per avere il diritto di recesso invariato a 0,047 vuol dire che dopo l'OPA riporti il titolo a questo stesso valore medio nei 6 mesi successivi e poi procedi con la fusione; considera che avendo fissato un prezzo congruo a 0.08/0.10 è difficile sostenere dopo sei mesi che il giusto valore di recesso è la metà, basandoti sulla nuova media prezzi; questo aspetto del discorso è perciò non condivisibile.
Comprendo invece il comportamento della famiglia Panerai.
Perché mai spendere dei soldi per sgombrare degli arredi da una stanza buia che non serve?
Perché spendere soldi per rimanere da soli quando gli altri non contano nulla, li si può silenziare/non vedere mai e, volendo, possono pure fare da arredo/divertimento portando qualche ventata di allegria primaverile quando si è annoiati e li si va a stuzzicare?
Non è divertente mantenere gli azionisti di minoranza che non hanno mai contato nulla confinati in una società che probabilmente vale 4 volte il valore di recesso, ma che non rende niente (perché quando potrebbe rendere è sempre possibile inventare dei bei giochi tra correlate e così impedirlo) e dove è possibile continuare a spadroneggiare meglio di prima?
Il potere e il denaro senza il sopruso e la sopraffazione sugli altri non hanno la stessa gamma di profumi e sapori impareggiabili..
La sofferenza altrui dà quel retrogusto che riempie il palato e inebria questa famiglia (e non solo questa).
In questo senso è molto razionale l'idea di rinchiudere tutti gli azionisti inutili in una botte e lasciarli lì a maturare.
I casi sono tre: o la botte esplode subito, o verrà aperta quando sarà il momento, o sarà contrassegnata con una scritta che la destina ad essere dimenticata per secoli.
Possiamo dimostrare di non essere adatti a essere rinchiusi nella botte?
Abbiamo la vivacità sufficiente per farla esplodere?
Conviene spingere sulle pareti o conviene quietarsi e aspettare il momento buono?
Ci sarà mai un momento buono?
Primo, non condivido le minacce e non mi voglio abituare a tollerare queste cattive prassi che si stanno diffondendo sul mercato; anzi, cercherò di dare il mio contributo affinché vengano vietate.hai ragione sul recesso , in ogni caso con prezzo ragionevole e minaccia delisting avrebbero portato a squeeze, e dato maggior lustro al tutto. Comunque ognuno deciderà per se stesso
Ripeto che un OPA ad un prezzo tra 0,08 e 0,1 pur ingiusta sarebbe stata più onorevole e chi avesse accettato o fosse stato obbligato dallo squeeze eventuale si sarebbe sentito meno deufradato, non è la prima volta che qualcuno vien squeezato a prezzi che non riteneva corretti.Primo, non condivido le minacce e non mi voglio abituare a tollerare queste cattive prassi che si stanno diffondendo sul mercato; anzi, cercherò di dare il mio contributo affinché vengano vietate.
Ben di questo si sarebbe dovuto opportunamente occupare il Ddl capitali, anziché di misure utili a favorire le scorribande di certi amministratori di società (e prima ancora di lobby di consulenti senza scrupoli) che inquinano il mercato e danneggiano il pubblico risparmio e persino Pantalone in persona.
Duole molto dover constatare che i furbetti di turno per farsi approvare i loro orrendi e pericolosi disegni siano stati capaci di inserire e strumentalizzare l'educazione finanziaria nelle scuole (a cura di chi e per che tipo di insegnamento poi?).
Questo può succedere solo laddove o non si sa quello che si dice (l'80% che si manda avanti) o non si conosce la vergogna (il 20% dei burattinai dietro le quinte).
Secondo, mi chiedo come tu faccia a essere tanto sicuro di arrivare a superare il 95% del capitale con un'OPA a un prezzo che comunque indichi ad ampio sconto sugli asset sottostanti e soprattutto avendo a che fare con un azionariato frammentato e giustamente arrabbiato tipo quello di CIA: se devo guardare all'esperienza maturata in occasione dello nostra iniziativa contro la cessione dei Feudi e a tutte le difficoltà incontrate per mettere insieme poco più del 5% (che ci avrebbero garantito una nostra rappresentanza nel CDA e nel CS se solo non fosse stata messa in atto una probabilmente illecita manovra di arrocco da parte del maggiore azionista, che per raggiungere l'obiettivo ha dovuto cedere titoli suoi, vista l'illiquidità del titolo) direi che quanto dai per verosimile è invece del tutto inverosimile.
Terzo, non so se hai la minima idea del tenore dei consulenti che ha scelto per l'occasione la famiglia Panerai.
Usano metodi terribili, aggirando di mestiere le norme per ottenere risultati di cui si possono compiacere solo degli amministratori senza scrupoli che hanno deciso di tradire il patto sociale o che fingono di non conoscerne l'esistenza: è importante che sappiate di chi si tratta e che sappiate pure riconoscere le loro facce, per questo vi riporto sotto una foto a mezzo busto significativa.
La loro prossima mossa sarà quella di scindere asimmetricamente la società fusa in due, in una ci saranno i Panerai e i loro amici, nell'altra gli altri azionisti.
Alla famiglia e agli amici gli asset promettenti, agli altri quelli meno.
Inutile dire che anche le perizie alla base dei concambi saranno redatte in modo asimmetrico (come già in parte visto per i Feudi, dove gli immobili delle cantine siciliane venivano paragonati a capannoni fatiscenti della zona, mentre a supporto dei valori delle cantine Toscane i raffronti erano molto migliori).
Il tribunale sarà a quel punto l'unica scelta razionale.
Ovviamente la famiglia e i suoi consulenti giocano sul fatto che nessun piccolo azionista da solo ha la forza e la convenienza economica di impugnare le delibere e così hanno ragione di essere confidenti che il tutto si possa risolvere a loro favore: con la minima spesa (più per i consulenti che per liquidare gli azionisti) si risolve il problema di dover condividere del valore con gli sconosciuti e i non graditi.
Mi chiedo che senso abbia perseguire degli obiettivi tanto meschini e tanto contrari al mercato, dopo aver vissuto di mercato e per di più parlando di mercato tutti i giorni dai propri network.
Non si può impedire a una società di abbandonare il mercato, ma non si può tollerare che questa se ne vada col malloppo pesando sul pubblico risparmio e su Pantalone.
Questi delisting dovrebbero essere regolamentati in modo decisamente diverso.
Riferite pure questi concetti al ministro Giorgetti, che ieri sera si è fatto approvare una delega in bianco per modificare il TUF.
E ora è arrivato il momento di guardare la faccia di Vincenzo Armenio, incaricato da CIA di trovare il modo meno dispendioso per eliminare i piccoli azionisti di CIA stessa, ovvero colui che è incaricato di coordinare un progetto che concluderà che è giusto per i piccoli azionisti doversi accontentare di 1/4 del valore corretto.
Vedi l'allegato 2989937
Già.Ennesima presa in giro , così come il tanto decantato concambio, io tanto decantato Diana Bis, il tanto decantato aeroporto, il tanto decantato LLC Le cirque , la tanto decantata isola longa ….. ect ect ect 0,06 centesimi ….. questi sono i fatti ! E si continua a predicare sulla carta cose che poi nn si mettono in pratica …….
noScusate, non seguo e chiedo lumi.....ma dopo la fusione, l'azione che nasce resta quotata in borsa si o no?
Faccio fatica a capire la tua insistenza nel definire più onorevole un percorso difficilmente impraticabile da CIA e comunque non soddisfacente.Ripeto che un OPA ad un prezzo tra 0,08 e 0,1 pur ingiusta sarebbe stata più onorevole e chi avesse accettato o fosse stato obbligato dallo squeeze eventuale si sarebbe sentito meno deufradato, non è la prima volta che qualcuno vien squeezato a prezzi che non riteneva corretti.
E non è il primo ne l'ultimo dei casi il cui il parco buoi è stato vittima di speculazioni calcolate da professionisti strapagati.
Il vero problema è che non c'è in società nessun fondo o investitore istituzionale, probabilmente conoscendo il soggetto PP e il fatto che gestisce l'informazione son stati fuori appositamente, un tale soggetto presente avrebbe tutelato anche noi. Questo mi è di monito per i futuri investimenti di lungo periodo.
Concordo perfettamente su una riforma sostanziale delle norme che gestiscono le regole, ma son da troppo in questo mondo per sperare di vederle attuate e mi spiace per i più giovani.
Credo che poi questa mossa sia stata calcolata fin dal momento della cessione dei Feudi in cambio di una minoranza nei Domini di Castellare. In più ritengo che la mossa sia propedeutica ad un ulteriore atta a diluire ulteriormente i terzi che restano. l'ho detto ad un amico giusto oggi, ma la vera diluizione starà nel recesso immediato dei più, il resto sarà poca cosa rispetto alla decimazione per recesso.
Quanto al scindere le società con da una parte i piccoli e dall'altra i Panerai mi spiegherai come si fa, io da laureato in economia non intravedo un modo, se una società si scinde in due i soci stanno in entrambe con partecipazioni equivalenti alla scissa. salvo differenti accordi concordati tra le parti e non decise univocamente.
Unica alternativa vera la liquidazione degli asset prima e della società poi, ma vender gli asset a valori infimi è pericoloso e porterebbe veramente ad azioni legali. L'operazione sarà al contrario una incorporazione ulteriormente diluitiva che porterà i soci esterni sotto il 5% .
Buonanotte, io chiudo qui fin a dopo l'assemblea, non credo ci sia molto da aggiungere.
Siamo circa il 40%, non credo che ci ridurremo al 10% (o addirittura meno).penso che se i soci cia saranno un 10% della società (non penso saremo di più) a PPFDP non conviene fare le furbizie permesse dalla legge.
Anzi, meglio dire, ad un bastaso qualsiasi non conviene,ma ad un bastaxxdo doc come PPFDP può darsi spende 1 milione pur di non dare 100.000 euro ai piccoli soci.
Bella mossa.Incassato le minus e riprese perche' voglio essere azionista di CFDV
x esperienze passate devo dire che ben pochi azionisti solitamente accettano di diventare azionisti di una società non quotata , e quei pochi che l'hanno fatto non ci hanno guadagnato un gran chè...(vedere x esempio management & capitali)Siamo circa il 40%, non credo che ci ridurremo al 10% (o addirittura meno).
Mi aspetto un recesso minimo (pochi %).
Visto che, alla luce dei documenti pubblicati, quest'ultima operazione tra correlate sembra finalmente sensata (ovvero conveniente per gli investitori di lungo periodo) e corretta (davvero non comporta vantaggi particolari per gli amministratori; anzi, come abbiamo sempre qui auspicato, questi saranno ridotti di numero), mi chiedo quale sia il vero senso dell'assemblea partecipata solo attraverso il rappresentante designato.