CICLISMO: Campionati del Mondo di Bergen 2017

Veramente volevo solo dire che poteva essere di buon auspicio per dumulino...

beh, visti gli ultimi kilometri ... se 2mulini riesce a fare lo stesso numero della Pirrone, con le sue doti da cronoman....:o
 
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Donne Elite: fantastica corazzata olanda, gran spettacolo...
italia sfortunata...:mad:
 
Altro assolo...e Domani?

quella salita li tritura tutti e chi lì si gioca bene la sue carte ( da solo, con la squadra dietro ed ha grandi doti di passista per 8 km. ed una squadra dietro che fa da stopper )...VINCE !!!
così è stato sinora. ormai lo hanno capito tutti. per questo vedo bene 2mulini. Sagan non ha squadra, quindi o arrivano in gruppo o riesce ad incollarsi al fuggitivo sull' ultima salita...IMHO.
 
Per domani azzardo una media oraria intorno ai 42 - 43... si prevede una gara più movimentata rispetto a quella odierna (donne elite)
 
Siamo sicuri che domani si arriva in volata?:confused:
Mah un pò di dubbi li ho.

Spero che Cassani si sia studiato bene il percorso...il digiuno iridato dell?Italia dura da un pò troppo.:censored::yes:
 
Comunque un merito questa manifestazione l' ha avuto: far conoscere le bellezze paesaggistiche di questo bel paese.
certo d' inverno sarà ricoperto di neve, ma questo è una splendida occasione per sostituire il ciclismo con lo sci di fondo,...CHE E' ANCORA MOOOLTO MEGLIO!!!:D:clap:
Poi se viene notte presto..., poco male...in casa, al calduccio, ci sono certe bellezze..., solo per esempio, sempre per restare nello sci di fondo, questa è Therese Johaug
:p
 
Siamo sicuri che domani si arriva in volata?:confused:
Mah un pò di dubbi li ho.

Spero che Cassani si sia studiato bene il percorso...il digiuno iridato dell?Italia dura da un pò troppo.:censored::yes:

volata: per me si Sagan su Gaviria e Matthews
cassani: a me questa Italia non piace perche' manca Oss. e invece di Bertiol, Bennati, De Marchi, Puccio avrei preferito altri, la riserva Pasqualon ma immancabile Modolo. a me piace molto Damiano Caruso e Pellizzotti ha fatto una grande vuelta. Forza Gianni Moscon salvaci tu
 
x Cicciopaccio io Poels sto cercando di giocarmelo vincitore del Lombardia, prima di mettersi in luce oggi. ma non e' questa la sua gara. prima mi sono dimenticato di scrivere che il ct francese per me e' da ghigliottinare: De Mare poteva vincere, Alaphilippe (grandissimo) ha bisogno di corsa dura
 
Sagan extraterrestre... vai col terzo mondiale.OK!
 
Che mostro, davvero allucinante. Mi dispiace un po per kristoff che mi sta simpatico. Litalia si è mossa molto bene, trentin quarto è davvero un peccato,però di fronte a questa campioni è davvero durissima
 
Si bravo Sagan speravo in Trentin ma le vittorie alla Vuelta erano anche frutto di mancana di avversari.
Cmq la gara per il mondiale non può essere vinta dopo 240 km in una volata di gruppo,i percorsi devono essere ben più impegnativi con asperità che possano fare selezione non i 500 mt di pavè di Bergen.
 
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"QUANDO SALIAMO NOI I PEDALI NON SI MUOVONO DI UN MILLIMETRO" ...:eek: :eek:

Il fenomeno Sagan Fibre, cuore e polmoni da extraterrestre
È un talento paragonabile a Merckx

Corriere della Sera9 Dec 2013Marco Bonarrigo

Test Peter Sagan, 23 anni, durante le visite mediche effettuate a Imola

IMOLA — La sfida ciclistica è inedita: Peter Sagan contro una bici da camera. L’uomo che ha freddato Cavendish sulle strade del Tour e duellato con Cancellara sui muri delle Fiandre oggi gareggia nello studio di un ambulatorio romagnolo. Il 23enne slovacco che molti considerano il nuovo Merckx sale sul pesante e scomodo ergometro medico per sottoporsi allo stesso test che due milioni d’italiani effettuano nella visita d’idoneità sportiva: ogni minuto il rapporto di pedalata s’indurisce e lui deve mantenere un ritmo prefissato (80/90 pedalate al minuto, fino a esaurimento forze) per permettere al medico di capire se il suo cuore è sano. Assistere alla vista di Sagan (che dura un’ora e mezza) è l’occasione per scoprire la fisiologia di un fenomeno che in tre stagioni ha vinto 60 corse.

Roberto Corsetti, medico sociale della Cannondale, il team di Sagan, sa come provocare lo slovacco: «Peter, sono almeno dieci anni che non vedo un professionista superare i 450 watt all’ergometro». Sagan comincia a pedalare, con i fili dell’elettrocardiografo che pendono dal petto. A 250 watt (quando statisticamente nove amatori allenati su dieci gettano la spugna) pare a passeggio sul lungomare, a 300 sbadiglia, solo tra i 350 e i 400 comincia a sudare. Poi si porta gradualmente ai 500 watt del record e li regge facilmente per il minuto prescritto. Quando scende dalla bici proviamo a salirci noi: i pedali non si muovono di un millimetro.

I dati di laboratorio di Sagan mostrano non solo i segni di una classe assoluta ma anche un incrocio di qualità che ne fanno un unicum multisportivo. La sua visita a Imola comincia con la spirometria che valuta la capacità dei polmoni. Sagan «spara» nel tubo di cartone 7,23 litri di aria contro i 5,3 medi dei suoi colleghi. È un valore raggiunto solo da atleti di livello olimpico del canottaggio e del nuoto e fa capire perché, quando scatta, lo slovacco va in apnea più tardi di tutti.

Poi il cuore. Prima del test quello dello slovacco batte 32 colpi al minuto: un numero che in passato faceva clamore ma

(Bees/Cycling Pro) che oggi non è più considerato significativo. La forza di Sagan è invece l’elasticità del muscolo cardiaco, che tocca i 185 battiti al massimo dello sforzo, poi precipita a 80 in soli due minuti e a 50 a cinque dalla fine della fatica: indice di capacità di recupero del tutto fuori dal comune. Quando Corsetti lo sottopone all’ecodoppler, il sensore svela altri segreti. «Il ventricolo sinistro — spiega il medico — è il trenta per cento più largo della media. Sarebbe il cuore di un cardiopatico se non fosse che le pareti sono molto più spesse del normale: 1,2 centimetri contro 0,8. Un cuore così (tipico degli sciatori di fondo) pompa nell’aorta moltissimo sangue».

Morfologicamente Sagan (unmetro e 82 per 77 chili) non rientra negli standard del velocista ( troppo leggero), del grande passista (troppo basso) o dello scalatore (troppo pesante). La sua unicità è una massa muscolare distribuita anche nella parte alta del corpo, sul busto e nelle braccia e perfino in un collo taurino: muscolatura da triatleta o da sciatore di fondo (il grasso è meno del 7 per cento) che permette allo slovacco di raggiungere potenze elevatissime in tempi brevi e di sostenerle a lungo. Il test fatto su una bici reale non teme confronti: in cinque secondi Sagan passa da zero a 1.580 watt (roba che solo Cavendish) poi ovviamente rallentama riesce a sostenerne 825 per un minuto, pur stordito dall’acido lattico: roba che solo Cancellara. E Merckx? Era un po’ più alto e un po’ più leggero, dicono le cronache. Quel po’ (decisivo nelle corse a tappe) che dovrebbe permettergli di rimanere Merckx anche se Sagan diventasse il nuovo Cannibale.

:oOK!OK!

P.S. aneddoto personale: anni fa seguii i test clinici di un amico durante la sua preparazione del record mondiale - in solitaria- di 24h di sci fondo ( che poi stabilì). Bene leggendo il risultato dell' holter cardiaco il cardiologo commentò.." se non sapessi chi è" lo ricovererei subito...:eek::o:D
 
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Che mostro, davvero allucinante. Mi dispiace un po per kristoff che mi sta simpatico. Litalia si è mossa molto bene, trentin quarto è davvero un peccato,però di fronte a questa campioni è davvero durissima
TUTTOBICIWEB.it - SAGAN: DEDICATO A MICHELE E A MIA MOGLIE
Non è solo un campione in sella, Peter Sagan, ma lo è anche giù di sella e lo confermano le sue prime parole da tricampione del mondo: «Non è stato facile vincere oggi, ero rimasto nel secondo gruppetto e c'è stato un momento complicato. Poi sono riuscito a risalire, a prendere la posizione e a dare tutto in volata. Chiedo scusa a Kristoff l'ho battuto proprio davanti alla sua gente, ma lo sport è così... E voglio dedicare questa vittoria ad un grande amico come Michele Scarponi, che domani avrebbe compiuto gli anni. Era un grande campione e sono vicino a sua moglie e ai suoi cari. E una dedica anche a mia moglie Kataryna che aspetta il nostro primo bambino».
:bow:
 
Si bravo Sagan speravo in Trentin ma le vittorie alla Vuelta erano anche frutto di mancana di avversari.
Cmq la gara per il mondiale non può essere vinta dopo 240 km in una volata di gruppo,i percorsi devono essere ben più impegnativi con asperità che possano fare selezione non i 500 mt di pavè di Bergen.

Beh dai si sapeva si è messo dietro gente come Van Avermaet e Gaviria non è poco
 
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