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"QUANDO SALIAMO NOI I PEDALI NON SI MUOVONO DI UN MILLIMETRO" ...
Il fenomeno Sagan Fibre, cuore e polmoni da extraterrestre
È un talento paragonabile a Merckx
Corriere della Sera9 Dec 2013Marco Bonarrigo
Test Peter Sagan, 23 anni, durante le visite mediche effettuate a Imola
IMOLA — La sfida ciclistica è inedita: Peter Sagan contro una bici da camera. L’uomo che ha freddato Cavendish sulle strade del Tour e duellato con Cancellara sui muri delle Fiandre oggi gareggia nello studio di un ambulatorio romagnolo. Il 23enne slovacco che molti considerano il nuovo Merckx sale sul pesante e scomodo ergometro medico per sottoporsi allo stesso test che due milioni d’italiani effettuano nella visita d’idoneità sportiva: ogni minuto il rapporto di pedalata s’indurisce e lui deve mantenere un ritmo prefissato (80/90 pedalate al minuto, fino a esaurimento forze) per permettere al medico di capire se il suo cuore è sano. Assistere alla vista di Sagan (che dura un’ora e mezza) è l’occasione per scoprire la fisiologia di un fenomeno che in tre stagioni ha vinto 60 corse.
Roberto Corsetti, medico sociale della Cannondale, il team di Sagan, sa come provocare lo slovacco: «Peter, sono almeno dieci anni che non vedo un professionista superare i 450 watt all’ergometro». Sagan comincia a pedalare, con i fili dell’elettrocardiografo che pendono dal petto. A 250 watt (quando statisticamente nove amatori allenati su dieci gettano la spugna) pare a passeggio sul lungomare, a 300 sbadiglia, solo tra i 350 e i 400 comincia a sudare. Poi si porta gradualmente ai 500 watt del record e li regge facilmente per il minuto prescritto. Quando scende dalla bici proviamo a salirci noi: i pedali non si muovono di un millimetro.
I dati di laboratorio di Sagan mostrano non solo i segni di una classe assoluta ma anche un incrocio di qualità che ne fanno un unicum multisportivo. La sua visita a Imola comincia con la spirometria che valuta la capacità dei polmoni. Sagan «spara» nel tubo di cartone 7,23 litri di aria contro i 5,3 medi dei suoi colleghi. È un valore raggiunto solo da atleti di livello olimpico del canottaggio e del nuoto e fa capire perché, quando scatta, lo slovacco va in apnea più tardi di tutti.
Poi il cuore. Prima del test quello dello slovacco batte 32 colpi al minuto: un numero che in passato faceva clamore ma
(Bees/Cycling Pro) che oggi non è più considerato significativo. La forza di Sagan è invece l’elasticità del muscolo cardiaco, che tocca i 185 battiti al massimo dello sforzo, poi precipita a 80 in soli due minuti e a 50 a cinque dalla fine della fatica: indice di capacità di recupero del tutto fuori dal comune. Quando Corsetti lo sottopone all’ecodoppler, il sensore svela altri segreti. «Il ventricolo sinistro — spiega il medico — è il trenta per cento più largo della media. Sarebbe il cuore di un cardiopatico se non fosse che le pareti sono molto più spesse del normale: 1,2 centimetri contro 0,8. Un cuore così (tipico degli sciatori di fondo) pompa nell’aorta moltissimo sangue».
Morfologicamente Sagan (unmetro e 82 per 77 chili) non rientra negli standard del velocista ( troppo leggero), del grande passista (troppo basso) o dello scalatore (troppo pesante). La sua unicità è una massa muscolare distribuita anche nella parte alta del corpo, sul busto e nelle braccia e perfino in un collo taurino: muscolatura da triatleta o da sciatore di fondo (il grasso è meno del 7 per cento) che permette allo slovacco di raggiungere potenze elevatissime in tempi brevi e di sostenerle a lungo. Il test fatto su una bici reale non teme confronti: in cinque secondi Sagan passa da zero a 1.580 watt (roba che solo Cavendish) poi ovviamente rallentama riesce a sostenerne 825 per un minuto, pur stordito dall’acido lattico: roba che solo Cancellara. E Merckx? Era un po’ più alto e un po’ più leggero, dicono le cronache. Quel po’ (decisivo nelle corse a tappe) che dovrebbe permettergli di rimanere Merckx anche se Sagan diventasse il nuovo Cannibale.
P.S. aneddoto personale: anni fa seguii i test clinici di un amico durante la sua preparazione del record mondiale - in solitaria- di 24h di sci fondo ( che poi stabilì). Bene leggendo il risultato dell' holter cardiaco il cardiologo commentò.." se non sapessi chi è" lo ricovererei subito...