Le intercettazioni sulla presunta truffa di Gedi all’Inps. Il giuslavorista: “Questi sono artifizi…”, l’a.d.: “Altrimenti non sarei qui”
Il quotidiano La Verità riporta alcuni passaggi di un' intercettazione avvenuta nel 2018 in un ristorante romano che vede protagonisti l'ex amministratrice delegata del gruppo che pubblica La Repubblica Monica Mondardini e il docente de La Sapienza Arturo Moresca. Presenti anche il direttore Ezio Mauro e due manager del gruppo. Questi ultimi anch'essi indagati
di F. Q. | 13 GENNAIO 2022
Emergono nuovi elementi sull’indagine riguardante la
presunta truffa ai danni dell’Inps da parte del
gruppo editoriale Gedi. Fatti che risalgono al periodo 2011-2015 quando il gruppo apparteneva ancora
alla famiglia De Benedetti (il patron Carlo è oggi editore del quotidiano
Domani), prima del passaggio alla famiglia Agnelli-Elkann. La vicenda riguarda
un’ottantina di prepensionamenti effettuati nella redazione di La Repubblica sfruttando illeciti escamotage come trasferimenti fittizi di personale e de mansionamenti. L’ inchiesta segue l’indagine avviata dall’Inps nel 2018 dopo le
segnalazioni apparse su Il Fatto Quotidiano.
Lo scorso il quotidiano
La Verità ha dato notizia del sequestro di
39 milioni di euro (la stima del presunto danno erariale) . Gli indagati sono al momento un centinaio, 80 prepensionati, 16 dirigenti, alcuni sindacalisti e due funzionari dell’Inps. Le accuse vanno dalla . I prepensionamenti sono stati infatti ottenuti attraverso trasferimenti fittizi, falsi esuberi, falsificazione di libretti del lavoro per
aggiungere anni di contribuzione. Il tutto al fine di “conservare la marginalità del gruppo” come chiesto dai soci di maggioranza. In sostanza continuare a
fare profitti riducendo il costo del lavoro riducendo gli organici.
Lo stesso quotidiano riporta oggi i contenuti di alcuni documenti ed intercettazioni relativi alla vicenda. In particolare
un colloquio tra l’ex amministratrice delegata del gruppo Gedi
Monica Mondardini e il docente de La Sapienza
Arturo Moresca, giuslavorista a cui la manager si era rivolta per ottenere un parere a sostegno della linea difensiva del gruppo editoriale. La discussione avviene durante un incontro del 2018 in un ristorante romano a cui partecipano anche
Corrado Corradi, Roberto Moro ed Ezio Mauro. In particolare Moresca dice a Morandini: “Dottoressa
questi sono artifizi…alcuni sono artifizi…perché voi dovevate trasferirli fisicamente (i dipendenti poi prepensionati, ndr)”. Al che la manager replica: “Lei
crede che sarei qui se fossero trasferiti realmente”?
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non sarebbero stati informati delle strategie sui prepensionamenti adottate a tal fine dal gruppo (e infatti non sono indagati). A gestire la pratica erano invece quattro top manager della società. Oltre all’ex amministratrice delegata
Mondardini (oggi a.d. del gruppo Cir, sempre della famiglia De Benedetti) ne facevano parte
Corrado Corradi, tutt’ora direttore generale di Gedi e
Roberto Moro, capo delle risorse umani. L’ultimo del quartetto è
Romeo Marrocchio che nel frattempo è passato a
Il Sole 24 Ore dove ricopre la carica di
responsabile del personale. Lo stesso Marrocchio in questi giorni sta
discutendo con la redazione del quotidiano economico un piano di prepensionamenti e cassa integrazione a rotazione.