Collezionare fumetti = investimento

Allora mi adeguo e mi metto comodo con pop corn e bibita...
;):p Ciao!!

 
Città di vetro è la trasposizione a fumetti di una novella (dalla trilogia di NY) dello scrittore americano Paul Auster.

L’indagine nella storia è un pretesto usato per interrogarsi sul significato del linguaggio e su quello dell’identità.
Quinn (il protagonista) si smarrisce fra queste identità e la sua regressione si compie nella dissoluzione dello spazio emozionale e materiale che lo circonda.

In questa graphic novel vengono sottolineate tutte le peculiarità del lunguaggio/fumetto.
La contrapposizione fra le immagini e le parole suscita significati nuovi e altri rispetto al solo racconto.
Le invenzioni grafiche di David Mazzucchelli si contrappongono alle parole e senza seguirle parlano del significato più ampio del racconto, rendendolo in questo modo le riflessioni suscitate più profonde .

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Chissà se con l’introduzione dell’Educazione Civica nelle scuole, speriamo, rivedremo queste cose.

Mitico buon Geppo che non riusciva a essere un diavolo cattivo.
 

Allegati

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Aspettando la campanella dell'ultima ora aggiungo...
:):p Ciao!!

L'intento delle storie è sempre istruttivo; i libri sono pensati per insegnare vocaboli, principi matematici, funzione e funzionamento di oggetti e macchine e così via.
Raramente le storie hanno una vera e propria morale.
Predominanti sono invece l'umorismo, l'ironia, e la ricchezza di particolari delle illustrazioni.

Ha pubblicato oltre 300 libri e ha venduto oltre 300 milioni di copie in tutto il mondo.

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Eh no, su Richard Scarry mi tocca tornare dalla tomba! Ci sono cresciuto. Ecco i miei originali. :)

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Libreria Antipole Jr.
Per lui li ho ricomprati.
:) Ciao!!

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Probabilmente nato dalla storpiatura delle parole 'cocco bello' utilizzate sulle spiaggie dai venditori ambulanti, Jacovitti crea il personaggio di Coccobill ambientandolo nella sua versione del west dove gli indiani parlinano un dialetto simil-napoletano, mentre le città hanno nomi del tipo Parapaponzy-City e magari per arrivarci è necessario attraversare stati come il Minnesòreta.

Il linguaggio fatto di parole inesistenti eppure comprensibili ed estremamente efficaci si combina con lo stile di disegno assurdo e sovraccarico che inonda le vignette di elementi (salami, arti mozzi, tazze da thé, lische di pesce, insetti vari e qualsiasi altra cosa venga in mente all'autore) che spuntano da ogni dove lasciando ben poco spazio libero all'interno delle tavole.

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Leggere prima il messaggio precedente.

Nato nel '57 sulle pagine de "Il Giorno dei ragazzi" terminerà, dopo essere stato pubblicato da varie testate, nel '98 (un anno dopo la morte di Jac) sempre sulle pagine del Giorno.

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Alan Moore. III parte.
Form Hell.

I numeri:
10 anni per portarlo a termine (dal '91 al '01).
5 volumi.
444 pagine di fumetto.
29 pg. di appendice
39 pg. d note al testo.

La dedica:
Questo libro è dedicato a Polly Nichols, Annie Chapman, Liz Stride, Kate Eddowes e Mary Jannet Kelly. Voi e il vostro decesso: di queste cose sole siamo certi. Buonanotte signore."

La storia:
Basata sul personaggio e sui delitti di Jack lo squartatore,
Il titolo è tratto dall'intestazione della lettera nota come "From Hell", che secondo le autorità dell'epoca sarebbe stata un messaggio autentico spedito dal serial killer nel 1888.

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E il film:
Apprezzato da critica e pubblico è ritenuto da molti esempio di fumetto che travalica i generi ed è stato adattato dalla Twentieth Century Fox nel film "Front Hell. La vera storia di Jack lo Squartatore", con Jonnhy Depp e Heather Graham.

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Bei disegni...e anche il film!!..a proposito di Jack the Ripper, riporto anche qui la teoria di Patricia Cornwell, che dopo lunghe e costose indagini arrivò ad "identificare" il serial killer in Sickert, famosissimo pittore Inglese, di origini credo tedesche..menomato sessualmente, amico di pittori Impressionisti, ben introdotto nell'alta società e che, addirittura, avrebbe accoppato forse una trentina e passa di sventurate ... e ritraendo alcune scene e particolari, che potevano essere note solo all'assassino stesso, in alcuni suoi quadri. Non so se abbia ragione la Cornwell, ma il libro è intrigante e si legge tutto di un fiato. Ciao
 
È tanto bravo quanto "matto" (vedi messaggio #444 pag. 45).
:) Ciao!! a entrambi.

Ps, come sceneggiatore è il migliore in assoluto.
Sempre a mio parere e per i miei gusti. :yes:

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E no!! Qua discordo io...
È un bell'uomo...
:D:p Ciao!!

Ps, anticipo la IV parte. :)

Pps, occhio alla dichiarazione in alto a sx.
Sempre per gli appassionati del genere. ;)

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