E buonanotte ai suonatori.
La Cupola della finanza internazionale
Scritto il 14 dicembre 2010 alle 10:21 da Dream Theater
Banche in posizione dominante e organismi di controllo corrotti. Ma che finanza è questa, se non un nuovo sistema mafioso?
Per certi versi queste notizie, pubblicate come se fossero una Bomba Atomica per la finanza, sono destinate a cambiare un bel nulla sui mercati finanziari in quanto sono cose che, in certi ambienti, sono arcirisapute.
Sul NYT è apparsa in questi giorni una news che per certi versi ha del clamoroso, ma per altri invece dice cose che noi diciamo da…anni…
Cosa dice questa notizia? Dice semplicemente che il mondo è in mano ad un pool di banche, in tutto nove, che si riuniscono periodicamente per decidere le sorti dei mercati finanziari. Ora, chi segue il blog da più tempo, lo può testimoniare. Quanti anni è che andiamo difendendo questa tesi? Da quanto tempo diciamo che ormai a comandare la baracca e l’economia USA non è più la FED ma un gruppo di banche che domina sull’economia, proprio come una “Cupola” che non ha nulla da invidiare alla più mafiosa organizzazione criminale?
“Il terzo mercoledì di ogni mese – rivela il New York Times – nove membri di una élite di Wall Street si riuniscono a Midtown Manhattan. I dettagli delle loro riunioni sono coperti dal segreto. Rappresentano Goldman Sachs , Morgan Stanley , JP Morgan, Citigroup, Bank of America , Deutsche Bank, Barclays, Ubs, Credit Suisse”. Ufficialmente, i nove banchieri di questo potentissimo comitato d’affari hanno il compito di “salvaguardare la stabilità e l’integrità” su un mercato che muove ogni giorno migliaia di miliardi di dollari. Di fatto, il club dei nove “protegge gli interessi delle grandi banche che ne fanno parte, perpetua il loro dominio, contrasta ogni sforzo per rendere trasparenti i prezzi e le commissioni”. La denuncia raccolta dal New York Times viene dal massimo organo di vigilanza. La fonte più autorevole all’origine dell’inchiesta è Gary Gensler, capo della Commodity Futures Trading Commission. (Source: Repubblica)
L’obiettivo quindi è quanto mai evidente: difendere gli interessi delle banche che dominano. Per farla breve… far ingrassare un pugno di manager, e nulla importa se poi si devono impoverire miliardi di persone. Si, perché questi interessi hanno un nome: derivati. Sono proprio i derivati, usati chiaramente in modo speculativo, quelli usati nella finanza creativa, quelli che oggi arrivano a circa 300 trilioni di Dollari USA, cifre immani che potrebbero far saltare tutto il sistema finanziario in un niente. E i banchieri si difendono dicendo che fanno tutto nell’interesse comune, proprio perché questa valanga di derivati sono un uragano che deve essere gestito in un certo modo, evitando che si abbatta in modo anomalo sui mercati, generando uno tsunami di dimensioni incalcolabili.
Capite quindi perché parlare di regolamentazione del mercato è assolutamente fuori luogo. Come ogni organizzazione mafiosa che si rispetti, le regole non sono scritte ma sono patti d’onore.
Tra i nove boss della Cupola bancaria, troviamo banche europee e americane. Mi sorprende l’assenza di un grande attore sul mercato dei derivati: Royal Bank of Scotland. Chissà, forse il suo potere contrattuale è troppo debole, vista la sua situazione finanziaria e vista la sua partecipazione dominante del governo inglese.
Ma non preoccupiamoci di RBS, ma della Cupola.
Quindi la cosa sembra ufficializzata.
Ripeto, cose già note e risapute soprattutto ai lettori di IntermarketAndMore.
Ma viene comunque sempre quella sensazione di schifo che ci fa tornare in mente la solita maledetta domanda: ma che senso ha ancora operare su questo mercato?
Forse nessun senso . L’unica cosa che posso ribadirvi è che il mercato, lo sapete, è drogato, pilotato e marcio. O si accettano le regole sporche di questo assurdo gioco, oppure ci si fa del male economico andando controcorrente e operando di testa propria.
Sono troppo potenti, vinceranno sempre loro. Ringraziamo per la gentile libertà concessa da tutti gli organismi di vigilanza del globo, corrotti pure loro. Oppure mi sbaglio?
Consiglio la visione dello schema:
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