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Suggerimento anticrisi. Roubini: "Parità euro dollaro per salvare l'Italia" | Blitz quotidiano
Nel post default Lehman Brothers, si è molto parlato di Roubini, anche su questo forum.
Il motivo della sua notorietà è collegato al fatto che l'esimio economista ci aveva .....azzeccato. Aveva cioè previsto anzitempo il tracollo della IV banca americana.
Ed è probabile che ci....azzecchi nuovamente, anche in questa circostanza.
Molti lettori si sono chiesti ( ed hanno chiesto agli esperti ) per quale motivo le quotazioni di mercato delle proprie obbligazioni fossero, in alcuni casi, superiori alle percentuali di recupero stabilite in sede di concordato presso il Tribunale Fallimentare di New York. Insomma quale fosse il motivo per cui alcuni operatori pagassero di più, in contanti e, per giunta, in unica soluzione.
La risposta è consistita nella considerazione che questi ....compratori valutino positivamente gli esiti futuri dei numerosi procedimenti pendenti presso i tribunali americani, attraverso i quali Lehman spera di raccimolare svariati miliardi di dollari nei confronti delle rispettive controparti. E sicuramente questa è già una ottima indicazione.
Nessuno però sino ad oggi aveva prospettato la teoria ruobiniana della possibile, anzi probabile, parità EURO/DOLLARO. Ed infatti tutti gli indicatori economici al momento portano a considerare questa eventualità come non del tutto peregrina. Nelle more della procedura nella fase finale del Chapter 11, il tempo occorrente potrebbe portare insperati vantaggi agli obbligazionisti dell'area Euro, impensabili fino a qualche settimana fa. Una vera e propria manna dal cielo, che nulla ha a che fare con i freddi conti di Marsal e Peck, ma molto ha a che vedere con il rapporto di cambio Euro/Dollaro.
Ed infatti, tutti capirete che un rapporto di cambio stabilito a 1.41 e rotti ( quello del 15 settembre 2008 ) trasformato alla pari, apre scenari molto interessanti in termini di aumento esponenziale della percentuale di recupero.
Accadrà, non accadra? Nessuno può dirlo, neppure negarlo. E' una possibilità che potrebbe trasformarsi in una auspicata opportunità.
E se questa fosse la ragione, il vero motivo, che induce questi signori ( che non sono ovviamente benefattori ) a comprare cash, ad un prezzo maggiorato?
I conti provate a farveli voi: la matematica non è il mio forte.
Nel post default Lehman Brothers, si è molto parlato di Roubini, anche su questo forum.
Il motivo della sua notorietà è collegato al fatto che l'esimio economista ci aveva .....azzeccato. Aveva cioè previsto anzitempo il tracollo della IV banca americana.
Ed è probabile che ci....azzecchi nuovamente, anche in questa circostanza.
Molti lettori si sono chiesti ( ed hanno chiesto agli esperti ) per quale motivo le quotazioni di mercato delle proprie obbligazioni fossero, in alcuni casi, superiori alle percentuali di recupero stabilite in sede di concordato presso il Tribunale Fallimentare di New York. Insomma quale fosse il motivo per cui alcuni operatori pagassero di più, in contanti e, per giunta, in unica soluzione.
La risposta è consistita nella considerazione che questi ....compratori valutino positivamente gli esiti futuri dei numerosi procedimenti pendenti presso i tribunali americani, attraverso i quali Lehman spera di raccimolare svariati miliardi di dollari nei confronti delle rispettive controparti. E sicuramente questa è già una ottima indicazione.
Nessuno però sino ad oggi aveva prospettato la teoria ruobiniana della possibile, anzi probabile, parità EURO/DOLLARO. Ed infatti tutti gli indicatori economici al momento portano a considerare questa eventualità come non del tutto peregrina. Nelle more della procedura nella fase finale del Chapter 11, il tempo occorrente potrebbe portare insperati vantaggi agli obbligazionisti dell'area Euro, impensabili fino a qualche settimana fa. Una vera e propria manna dal cielo, che nulla ha a che fare con i freddi conti di Marsal e Peck, ma molto ha a che vedere con il rapporto di cambio Euro/Dollaro.
Ed infatti, tutti capirete che un rapporto di cambio stabilito a 1.41 e rotti ( quello del 15 settembre 2008 ) trasformato alla pari, apre scenari molto interessanti in termini di aumento esponenziale della percentuale di recupero.
Accadrà, non accadra? Nessuno può dirlo, neppure negarlo. E' una possibilità che potrebbe trasformarsi in una auspicata opportunità.
E se questa fosse la ragione, il vero motivo, che induce questi signori ( che non sono ovviamente benefattori ) a comprare cash, ad un prezzo maggiorato?
I conti provate a farveli voi: la matematica non è il mio forte.
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