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ImpactZero

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Ciao a tutti,
spero di non essere fuori sezione con l'argomento e se così fosse me ne scuso.
Sono alla ricerca di pareri e consigli.

E' probabile che nei prossimi giorni (me lo auguro) possa iniziare una trattativa finalizzata all'assunzione in un istituto di credito italiano.
Venendo dal mondo consulenziale, declinato in settore specifico, non ho un benchmark salariale bancario.
La mia professionalità è riconosciuta nella technicality ma l'iter negoziale sarà svolto con l'ufficio HR che, come consueto, tenderà al ribasso e alla solita bugia con bias dell'ancoraggio: "per il ruolo offerto questa è un'ottima RAL".
Motivo per il quale chiedo un vs aiuto.
Info di contesto:
- Ambito del credito
- ruolo come quadro direttivo (non so bene declinato in quale livello ma mi figuro sia a partire dal 3)
- non c'è stata una candidatura spontanea ma una richiesta da parte loro di partecipare all'iter di selezione
- posseggo le skills necessarie a soddisfare i requisiti emergenziali che l'area deve affrontare
- certificato di alta specializzazione nel settore (prescrizione da normativa ABI)
- 10 anni di esperienza e 6 in società leader con profilo da Team Leader

con queste indicazioni, e secondo la vs esperienza, c'è qualcuno che mi può fornire qualche metro di misura?
Ringrazio in anticipo per la condivisione di idee e informazioni
 
Ultima modifica:
Secondo me potresti chiedere almeno €80k annui lordi. A seconda della tua esperienza pregressa, anche di piu'.
 
Ciao a tutti,
spero di non essere fuori sezione con l'argomento e se così fosse me ne scuso.
Sono alla ricerca di pareri e consigli.

E' probabile che nei prossimi giorni (me lo auguro) possa iniziare una trattativa finalizzata all'assunzione in un istituto di credito italiano.
Venendo dal mondo consulenziale, declinato in settore specifico, non ho un benchmark salariale bancario.
La mia professionalità è riconosciuta nella technicality ma l'iter negoziale sarà svolto con l'ufficio HR che, come consueto, tenderà al ribasso e alla solita bugia con bias dell'ancoraggio: "per il ruolo offerto questa è un'ottima RAL".
Motivo per il quale chiedo un vs aiuto.
Info di contesto:
- Ambito del credito
- ruolo come quadro direttivo (non so bene declinato in quale livello ma mi figuro sia a partire dal 3)
- non c'è stata una candidatura spontanea ma una richiesta da parte loro di partecipare all'iter di selezione
- posseggo le skills necessarie a soddisfare i requisiti emergenziali che l'area deve affrontare
- certificato di alta specializzazione nel settore (prescrizione da normativa ABI)
- 10 anni di esperienza e 6 in società leader con profilo da Team Leader

con queste indicazioni, e secondo la vs esperienza, c'è qualcuno che mi può fornire qualche metro di misura?
Ringrazio in anticipo per la condivisione di idee e informazioni
Tieni conto che il CCNL dei bancari è stato appena rinnovato con importanti incrementi.
CCNL Credito 2023 firmato: testo e tabella aumenti.
 
Secondo me potresti chiedere almeno €80k annui lordi. A seconda della tua esperienza pregressa, anche di piu'.
io credo che partendo da 55k si attesteranno su molto meno, anche se hanno delle clausole impensabili: tra cui estensione del periodo di preavviso, a fronte di un contributo economico, a 9 mesi. In pratica un sequestro di persona, assolutamente da evitare.
Ovviamente sede a Milano (stipendi più alti d'italia)
 
se parti 55k
aspettati un aumento a 65K.
tieni presente che hai alcuni benefit come versamento su fondo pensione da parte della banca di circa il 3% a carico loro.
polizza sanitaria
probabile incentivante o premio aziendale

di cosa ti devi occupare?
 
se parti 55k
aspettati un aumento a 65K.
tieni presente che hai alcuni benefit come versamento su fondo pensione da parte della banca di circa il 3% a carico loro.
polizza sanitaria
probabile incentivante o premio aziendale

di cosa ti devi occupare?
parto da 55k ma ho già contrattualizzato un avanzamento a 58k nel 2024
dove sono ora ho maggiori benefits:
- MBO non previsto nell'istituto di credito al contrario della società attuale
- Polizza con massimali leggermente inferiori
- Assenza di ticket
l'unico vantaggio sarebbe come dici il versamento sul fondo del 3,5%; hanno voluto già dichiararlo nel colloquio.

Capisco che siano tutte congetture ma credo sia indispensabile avere un riferimento sul valore - economico - del mio ruolo nel settore creditizio.
E venendo da realtà dove si tende sempre al ribasso alle volte cifre alte mi sembrano molto alte per poi rendermi conto solo dopo che ho accettato offerte al minimo negoziabile

il ruolo non è ancora ben definito ma area collateral immobiliari (in tutti gli stati del credito: NPL, in bonis ecc..)
 
parto da 55k ma ho già contrattualizzato un avanzamento a 58k nel 2024
dove sono ora ho maggiori benefits:
- MBO non previsto nell'istituto di credito al contrario della società attuale
- Polizza con massimali leggermente inferiori
- Assenza di ticket
l'unico vantaggio sarebbe come dici il versamento sul fondo del 3,5%; hanno voluto già dichiararlo nel colloquio.

Capisco che siano tutte congetture ma credo sia indispensabile avere un riferimento sul valore - economico - del mio ruolo nel settore creditizio.
E venendo da realtà dove si tende sempre al ribasso alle volte cifre alte mi sembrano molto alte per poi rendermi conto solo dopo che ho accettato offerte al minimo negoziabile

il ruolo non è ancora ben definito ma area collateral immobiliari (in tutti gli stati del credito: NPL, in bonis ecc..)
chiaro che per 7k in più non mi muoverei se stai bene dove sei, anche perchè messi alle strette potrebbe pure rilanciare la tua azienda.
 
Nell'istituto di credito avresti anche agevolazioni su mutuo/prestito.

Comunque se parti da 58 direi che 65k siano pochini.
Agevolazioni sui tassi che al momento stanno dando problemi dal punto di vista fiscale.
 
Domanda ai più "esperti" ogni quanto conviene cambiare lavoro ?
Anche io contratto credito, ultimo contratto stipulato scorso anno, post trasferimento interno, 37k più bonus.
Età quasi 30 anni.
 
Domanda ai più "esperti" ogni quanto conviene cambiare lavoro ?
Anche io contratto credito, ultimo contratto stipulato scorso anno, post trasferimento interno, 37k più bonus.
Età quasi 30 anni.
Perché ti dovrebbe "convenire" cambiare lavoro? Sei giovane e la tua domanda, purtroppo, credo sia dovuta ad stortura generazionale.
Se con quel "conviene" nasconde l'idea di cambio lavoro = + soldi, c'è davvero qualcosa che non va. Per l'età che hai questo purtroppo è vero: sei appetibilissimo nel mercato e di solito, ad ogni cambiamento corrisponde almeno un +10% sulla tua RAL.
Il problema è che se uno si domanda "quando conviene cambiare lavoro" per aspetti economici, vuol dire che uno dal lavoro prende solo, non da nulla: né al tuo datore di lavoro, né ai tuoi colleghi, né alla società. E questo fa delle persone dei mungitori di vacche.
In Italia + o meno negli ultimi decenni sì ragiona così: l'importante è prendere, non è compito mio dare (anche perché uno non sa dare contributi se prende solo)

Chiediti invece, posso crescere professionalmente nel posto dove mi trovo? ho la giusta formazione? posso conciliare al meglio vita lavorativa e vita sociale? sono libero di esprimere le mie opinioni?
Se a quelle domande rispondi no (ce ne sarebbero un milione di altre), allora "conviene" cercare altro.
E' un insieme di fattori, che puoi valutare soltanto tu.
Scusa la paternale, ma in questo periodo sono molto sensibile a questi temi.
 
Ultima modifica:
Perché ti dovrebbe "convenire" cambiare lavoro? Sei giovane e la tua domanda, purtroppo, credo sia dovuta ad stortura generazionale.
Se con quel "conviene" nasconde l'idea di cambio lavoro = + soldi, c'è davvero qualcosa che non va. Per l'età che hai questo purtroppo è vero: sei appetibilissimo nel mercato e di solito, ad ogni cambiamento corrisponde almeno un +10% sulla tua RAL.
Il problema è che se uno si domanda "quando conviene cambiare lavoro" per aspetti economici, vuol dire che uno dal lavoro prende solo, non da nulla: né al tuo datore di lavoro, né ai tuoi colleghi, né alla società. E questo fa delle persone dei mungitori di vacche.
In Italia + o meno negli ultimi decenni sì ragiona così: l'importante è prendere, non è compito mio dare (anche perché uno sa dare contributi se prende solo)

Chiediti invece, posso crescere professionalmente nel posto dove mi trovo? ho la giusta formazione? posso conciliare al meglio vita lavorativa e vita sociale? sono libero di esprimere le mie opinioni?
Se a quelle domande rispondi no (ce ne sarebbero un milione di altre), allora "conviene" cercare altro.
E' un insieme di fattori, che puoi valutare soltanto tu.
Scusa la paternale, ma in questo periodo sono molto sensibile a questi temi.
É proprio quello che mi sono chiesto in realtà.
Non ho possibilità di diventare capo perché il capo è giovane, in più hanno preso un altro della medesima età con la promessa di farlo manager.
Non ho un piano di crescita predefinito, tutti le competenze utili le sto apprendendo privatamente investendo da me.
Vengo pagato poco più di un neo assunto quando in realtà sarei anche abbastanza senior nel mio ruolo.

In più ho il terrore di occuparmi solo di una cosa e di non potermi rivendere un domani, dunque di restare imprigionato nel momento in cui vorrò cambiare.
 
É proprio quello che mi sono chiesto in realtà.
Non ho possibilità di diventare capo perché il capo è giovane, in più hanno preso un altro della medesima età con la promessa di farlo manager.
Non ho un piano di crescita predefinito, tutti le competenze utili le sto apprendendo privatamente investendo da me.
Vengo pagato poco più di un neo assunto quando in realtà sarei anche abbastanza senior nel mio ruolo.

In più ho il terrore di occuparmi solo di una cosa e di non potermi rivendere un domani, dunque di restare imprigionato nel momento in cui vorrò cambiare.
Qui il "conviene" ha un accezione diversa, ed è la carriera. C'è però carriera e carriera di qualità. "Manager" è una parola abusatissima, come senior, executive e tante altre etichette messe a caso scimmiottando termini inglesi, che risultano in realtà abbastanza vuote.
La carriera di qualità è qualcosa che si fonda su solide fondamenta, come la "gavetta", l'esperienza, lo studio e la voglia di migliorarsi sempre in ogni situazione. Leggendo sopra vedo che con 10 anni di esperienza si ottengono posizioni che permettono di avere l'MBO. Un po' rabbrividisco. In alcuni mondi si costruiscono castelli fatti sulla sabbia e alla lunga, prima o poi ci si devono fare i conti.
Ottimo che ti stai formando anche da solo, fatti anche un MBA visto che sei giovane (per l'EMBA mi sa è presto), ma non avere fretta: cerca di apprendere il più possibile da colleghi esperti. Se il tuo attuale posto ti chiude e non ti permette di esprimerti, né di dare contributi secondo le tue possibilità, allora guardati attorno. Cerca un posto dove puoi diventare "bravo", che abbia il livello lavorativo alto, dove ci sono colleghi con 25/30 anni di esperienza che possono passarti e trasmetterti la giusta conoscenza e sicurezza. A prescindere, cerca un posto dove ti puoi esprimere e dove sei contento di andare il lunedì mattina.
 
fatti anche un MBA visto che sei giovane
Lavorando la vedo dura, ma conviene realmente ?
Ero interessato ad un Master in Bocconi diverso dal MBA visti i costi. Sicuramente mi permetterebbe di entrare in un network di conoscenze particolarmente utile nel mondo finanziario.
Scusa la paternale, ma in questo periodo sono molto sensibile a questi temi.
Se posso chiedere, come mai ?
 
Lavorando la vedo dura, ma conviene realmente ?
Ero interessato ad un Master in Bocconi diverso dal MBA visti i costi. Sicuramente mi permetterebbe di entrare in un network di conoscenze particolarmente utile nel mondo finanziario.

Se posso chiedere, come mai ?

Ti porto la mia esperienza: io ne ho fatto uno part time nei weekend. E' stato uno sforzo per tutta la famiglia: io studiavo, intanto la mamma stava a casa con la famiglia.

Sì, ne è valsa la pena, ma il network è per me la parte minore. La cosa che più mi è servita è stata passare dalla mentalità "artigianale" a quella manageriale. Non avevo colleghi da cui imparare sul campo, quindi il corso mi ha fatto effettivamente crescere. E questo salto mi ha portato molti più benefit della crescita del mio network di conoscenze, che comunque c'è stata.
 
Ti porto la mia esperienza: io ne ho fatto uno part time nei weekend. E' stato uno sforzo per tutta la famiglia: io studiavo, intanto la mamma stava a casa con la famiglia.

Sì, ne è valsa la pena, ma il network è per me la parte minore. La cosa che più mi è servita è stata passare dalla mentalità "artigianale" a quella manageriale. Non avevo colleghi da cui imparare sul campo, quindi il corso mi ha fatto effettivamente crescere. E questo salto mi ha portato molti più benefit della crescita del mio network di conoscenze, che comunque c'è stata.
MBA o altra tipologia ?
 
Se posso chiedere, come mai ?
Ho cambiato lavoro da circa 6 mesi, dopo esser stato nell'altro circa 7 anni e mezzo. Prima ancora giravo e facevo il consulente.
Sono passato da una realtà altamente professionale, forse una delle poche in Italia, ad un baraccone dove le persone, senza alcuna professionalità, pensano a "mungere" il più possibile il posto di lavoro, prendendo per sé e anche per qualche amico, senza trasmettere nulla (anche perché se non hai professionalità, cosa trasmetti?).
Per tornare alla tua domanda iniziale: mi è convenuto? Da un punto di vista economico un pochino (uno dei due difetti del vecchio lavoro erano stipendi bassissimi per quello che si faceva), per il resto grossi passi indietro nella mansione (c'è stato un grande misunderstanding all'inizio e credo proprio che non si recupererà più), nella professionalità e negli stimoli quotidiani.
Per farti un esempio pertinente al mondo del credito/bancario (che però non è il mio): è come se nel lavoro precedente fossi stato chiamato dalla BCE come esperto per formare un gruppo di studio su qualche tematica da poter poi riportare nei vari Stati, ed ora sono in un posto dove ci si gira i pollici, ma si fa finta di far qualcosa per apparire impegnati e prendere appunto più ritorni possibili da questo fingere.
Il tutto circondato da persone che non hanno studi inerenti a materie economiche (per essere sempre pertinenti nell'esempio), ma ci si sono trovati per opportunità lavorative. Opportunità dettati da amicizie, politica, sindacati. Qualcuno di buona volontà magari ha anche provato a formarsi per conto suo, ma mancano le fondamenta che solo il lavoro o qualche corso di formazione non ti può dare.

Questi sono i motivi che spingono i cervelli in fuga: non è solo la grande differenza economica che ti può dare un lavoro all'estero, ma tante volte qui in Italia uno ha una professionalità che non viene proprio capita perché chi gestisce non ha le competenze per farlo.
 
Cambia lavoro alla prima occasione. Se in 2-3 anni nella stessa azienda non fai avanzamenti è il momento di non perdere tempo. Cambiare lavoro è il modo più veloce per aumentare lo stipendio
 
parto da 55k ma ho già contrattualizzato un avanzamento a 58k nel 2024
dove sono ora ho maggiori benefits:
- MBO non previsto nell'istituto di credito al contrario della società attuale
- Polizza con massimali leggermente inferiori
- Assenza di ticket
l'unico vantaggio sarebbe come dici il versamento sul fondo del 3,5%; hanno voluto già dichiararlo nel colloquio.

Capisco che siano tutte congetture ma credo sia indispensabile avere un riferimento sul valore - economico - del mio ruolo nel settore creditizio.
E venendo da realtà dove si tende sempre al ribasso alle volte cifre alte mi sembrano molto alte per poi rendermi conto solo dopo che ho accettato offerte al minimo negoziabile

il ruolo non è ancora ben definito ma area collateral immobiliari (in tutti gli stati del credito: NPL, in bonis ecc..)
a questa domanda puoi rispondere solo tu.
se dove sei stai bene io non mi muoverei per meno di un 20% in piu' sulla RAL Lorda. (quindi almeno 70k nel tuo caso)
se stai male cambierei anche per meno soldi.

elencati i due estremi ci sono tante sfumature che possono tener conto di smart working, crescita, solidita', benefit collaterali, ambiente di lavoro, vicinanza al luogo di lavoro, etc.

Tendenzialmente, se si sta bene, muoversi per meno del 20% in piu' e' un rischio inutile... Chi lascia la via vecchia per quella nuova sa quello che perde e non sa quello che trova.

PS: non accetterei mai 9 mesi di prova, nell'ultimo cambio lavoro mi sono fatto ridurre il periodo a 3. Viceversa non avrei accettato.

Se il periodo di prova non si puo' negoziare userei questa societa' per un doppio cambio.
Una volta entrato nella banca inizierei fare colloqui per altri posti di lavoro dando disponibilita' immediata e sfruttando la nuova RAL come punto di partenza. Durante il periodo di prova puoi lasciare senza preavviso. Se trovi qualcuno che si ingolosisce ti puoi trovare tra 3 mesi con 80/85k di RAL.
 
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