Consiglio please!!Ford 2007

battlem ha scritto:
JP Donn,

vedo con piacere che hai colto lo "spirito" del mio suggerimento/consiglio di investitore di vecchia data che, nell'arco di 35 anni di attività, ne ha viste di tutti i colori.

Una delle mie passioni è stato l'investimento in bond dei Paesi Emergenti: Argentina (Stato), TelecomArgentina, Perez Compagnia Naviera, Ypf (l'Eni argentino), Brasile, Petrobras (l'Eni brasiliano), Messico, Pemex (l'Eni messicano), Venezuela, Turchia, Russia, Città di Mosca, Croazia, Filippine, Egitto.

La conoscenza, l'approfondimento e l'esperienza altrui può evitare di commettere gli stessi errori del passato.

D'altra parte, tuttavia, è giusto che ciascuno faccia le sue esperienze, anche negative: poiché sono proprio queste che arricchiscono dippiù.

Comunque, la regola principale è quella di non investire in prodotti di cui non si è conosciuto a fondo la struttura e il grado di rischio palese o/e occulto, mascherato.

Allo scopo una delle cose più importante è leggere attentamente i prospetti informativi, essendo in grado di capire e valutare ciò che c'è scritto.

Se può interessare a qualcuno, ripropongo il file:

bye
Beh hai tuoi 35 anni di esperienza non posso fare altro che :bow: :bow: visto che io ne ho solo 3...
 
Un'altra grande passione sono stati i bond corporate.






Avevo realizzato una notevole diversificazione che mi ha consentito di assorbire, senza danni particolarmente gravi, 2 fallimenti societari, il peggiore dei quali è stato la bancarotta fraudolenta Parmalat:
Alcatel(con brivido), Ericsson(con brivido), At&t, Atlantic Telecom(con default),



It.Telecom, Br.Telecom, De.Telekom, Fr.Telecom, MMO2, Pirelli, Telefonica,

Ford(con brivido), GMAC(con brivido), Fiat Fin(con brivido),

Alitalia(con brivido), ParmalatFin & ParmFinCorpBV(default con truffa), Renault, Benetton, Impregilo(con brivido), Stefanel(con brivido),

Altria, Bayer, Costa Crociere, General Electric, Michelin, Volkswagen.



Dopo la spudorata truffa Parmalat, mi sono convinto che è molto pericoloso investire direttamente in corporate, specialmente se italiani a causa del falso in bilancio depenalizzato.

Meglio servirsi di un ETf "bond corporate" come quello quotato nella nostra Borsa.

Così ho venduto tutti i corporate a basso rating con ottimo gain.

Ora possiedo soltanto: GenElectric, It.Telecom, Michelin, Renault.

bye
 
Ribadisco che secondo me il bond Ford con scadenza 2007 ha un rischio di default quasi nullo......questo non vuol dire che la Ford navighi in acque tranquille ne che sia intelligente investire pesantemente in questo bond...ritengo che ai prezzi di oggi il rapporto rischio/rendimento sia bilanciato...mi sono spiegato Arlok?
 
Chapter 11 di Delphi: cosa significa per GM e i bond auto

mercoledì 12 ottobre 2005

Delphi ha dichiarato nel fine settimana di entrare in Chapter 11: specifichiamo subito chi è Delphi e cosa significa Chapter 11.

Delphi è la seconda maggiore società al mondo per la produzione di parti automobilistiche ed è di gran lunga il maggior fornitore di General Motors.
In effetti Delphi è nata nel 1999 come “spin off” di GM (cioè in pratica GM ha quotato una sua divisione).

Chapter 11 è l’equivalente in USA della nostra amministrazione controllata; in pratica quindi la società continua ad esistere e produrre ma tutte le sua obbligazioni e impegni verso terzi possono essere rinegoziati con maggiore flessibilità (un po’ come è successo a Parmalat).

Il Chapter 11 di Delphi ha notevoli implicazioni sul mercato dei bond in generale; Delphi ha 22 mldi di USD di debito e molti sui “Bond”, grazie agli elevati rendimenti, sono stati inseriti in operazioni di “cartolarizzazione” (i cosiddetti CDO).

Una prima conseguenza è quindi la possibilità che nelle prossime settimane possano emergere situazioni di volatilità sul mercato obbligazionario Corporate, causate da liquidazioni “forzate” relative ad operazioni di cartolarizzazione o di singoli operatori troppo esposti verso Delphi.

Un’altra serie di implicazioni riguarda ovviamente General Motors, e si tratta di implicazioni sia operative che prospettiche.
Le implicazioni operative più immediate riguardano ovviamente la possibilità che ci sia un’interruzione (anche temporanea) della produzione di Delphi. Dato che Delphi è il maggior fornitore di GM (il valore annuale degli acquisti è di circa 14 mldi di USD), quest’ultima sarebbe di fatto impossibilitata a trovare dei sostituti in tempi brevi e quindi sarebbe costretta ad interrompere le proprie catene di produzione, con ovvi gravi danni economici.

Una seconda implicazione che potrebbe avere effetti nel medio periodo riguarda l’impegno, che GM assunse al tempo dello “spin off”, di garantire i benefici previdenziali e sanitari ai dipendenti Delphi, qualora quest’ultima non dovesse onorare i propri impegni.
In pratica, se Delphi non dovesse raggiungere un accordo consensuale con i sindacati sui “benefits” previdenziali e sanitari, per GM si tratterebbe di aggiungere dai 5 ai 10 mldi di USD (a seconda delle stime) al già enorme deficit (oltre 31 mldi di USD) che GM ha, relativamente ai futuri oneri previdenziali e sanitari per dipendenti e ex-dipendenti.

Infine ci sono da considerare gli effetti di medio termine sulla percezione che il mercato ha, della possibilità che GM prima o poi segua la strada di Delphi.
Gli ottimisti vedono nel Chapter 11 di Delphi un fattore che dovrebbe “ammorbidire” le pretese dei sindacati di GM, favorendo un accordo che riduca gli oneri previdenziali e sanitari della società.
I pessimisti (tra i quali noi) vedono semplicemente un ulteriore peggioramento della situazione complessiva ed un pericoloso precedente, che potrebbe anche diventare una sorta di pretesto, accelerando un’eventuale “discesa” di GM negli “inferi” del Chapter 11.

In conclusione, a nostro parere la vicenda Delphi conferma e rafforza quello da almeno due anni continuiamo a sostenere: nel medio termine è assai elevata la probabilità che GM debba dichiarare insolvenza attraverso la procedura del Chapter 11 (il che ovviamente non significa che cesserebbe la produzione).

L’unico fattore che può cambiare questa situazione è un accordo che riduca in misura significativa i futuri impegni previdenziali ed assistenziali per i dipendenti, fino a quel momento ogni rimbalzo dei bond GM sarà un’occasione di vendita.

Articolo tratto da SoldiOnLine

-------------------------------
Notazione a margine di battem -> Il vero pericolo, quindi, per GM ma anche per Ford - che sta soltanto un poco meno peggio - è che da un momento all'altro scatti il Chapter 11 (la produzione continua "normalmente", come accaduto con la nostra Parmalat, ma gli obbligazionisti vengono accuratamente spennati anche nelle loro parti più intime).

bye
 
battlem ha scritto:
Chapter 11 di Delphi: cosa significa per GM e i bond auto

mercoledì 12 ottobre 2005

Delphi ha dichiarato nel fine settimana di entrare in Chapter 11: specifichiamo subito chi è Delphi e cosa significa Chapter 11.

Delphi è la seconda maggiore società al mondo per la produzione di parti automobilistiche ed è di gran lunga il maggior fornitore di General Motors.
In effetti Delphi è nata nel 1999 come “spin off” di GM (cioè in pratica GM ha quotato una sua divisione).

Chapter 11 è l’equivalente in USA della nostra amministrazione controllata; in pratica quindi la società continua ad esistere e produrre ma tutte le sua obbligazioni e impegni verso terzi possono essere rinegoziati con maggiore flessibilità (un po’ come è successo a Parmalat).

Il Chapter 11 di Delphi ha notevoli implicazioni sul mercato dei bond in generale; Delphi ha 22 mldi di USD di debito e molti sui “Bond”, grazie agli elevati rendimenti, sono stati inseriti in operazioni di “cartolarizzazione” (i cosiddetti CDO).

Una prima conseguenza è quindi la possibilità che nelle prossime settimane possano emergere situazioni di volatilità sul mercato obbligazionario Corporate, causate da liquidazioni “forzate” relative ad operazioni di cartolarizzazione o di singoli operatori troppo esposti verso Delphi.

Un’altra serie di implicazioni riguarda ovviamente General Motors, e si tratta di implicazioni sia operative che prospettiche.
Le implicazioni operative più immediate riguardano ovviamente la possibilità che ci sia un’interruzione (anche temporanea) della produzione di Delphi. Dato che Delphi è il maggior fornitore di GM (il valore annuale degli acquisti è di circa 14 mldi di USD), quest’ultima sarebbe di fatto impossibilitata a trovare dei sostituti in tempi brevi e quindi sarebbe costretta ad interrompere le proprie catene di produzione, con ovvi gravi danni economici.

Una seconda implicazione che potrebbe avere effetti nel medio periodo riguarda l’impegno, che GM assunse al tempo dello “spin off”, di garantire i benefici previdenziali e sanitari ai dipendenti Delphi, qualora quest’ultima non dovesse onorare i propri impegni.
In pratica, se Delphi non dovesse raggiungere un accordo consensuale con i sindacati sui “benefits” previdenziali e sanitari, per GM si tratterebbe di aggiungere dai 5 ai 10 mldi di USD (a seconda delle stime) al già enorme deficit (oltre 31 mldi di USD) che GM ha, relativamente ai futuri oneri previdenziali e sanitari per dipendenti e ex-dipendenti.

Infine ci sono da considerare gli effetti di medio termine sulla percezione che il mercato ha, della possibilità che GM prima o poi segua la strada di Delphi.
Gli ottimisti vedono nel Chapter 11 di Delphi un fattore che dovrebbe “ammorbidire” le pretese dei sindacati di GM, favorendo un accordo che riduca gli oneri previdenziali e sanitari della società.
I pessimisti (tra i quali noi) vedono semplicemente un ulteriore peggioramento della situazione complessiva ed un pericoloso precedente, che potrebbe anche diventare una sorta di pretesto, accelerando un’eventuale “discesa” di GM negli “inferi” del Chapter 11.

In conclusione, a nostro parere la vicenda Delphi conferma e rafforza quello da almeno due anni continuiamo a sostenere: nel medio termine è assai elevata la probabilità che GM debba dichiarare insolvenza attraverso la procedura del Chapter 11 (il che ovviamente non significa che cesserebbe la produzione).

L’unico fattore che può cambiare questa situazione è un accordo che riduca in misura significativa i futuri impegni previdenziali ed assistenziali per i dipendenti, fino a quel momento ogni rimbalzo dei bond GM sarà un’occasione di vendita.

Articolo tratto da SoldiOnLine

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Notazione a margine di battem -> Il vero pericolo, quindi, per GM ma anche per Ford - che sta soltanto un poco meno peggio - è che da un momento all'altro scatti il Chapter 11 (la produzione continua "normalmente", come accaduto con la nostra Parmalat, ma gli obbligazionisti vengono accuratamente spennati anche nelle loro parti più intime).

bye
Ciao Battlem, curiosando tra le eurobbligazioni ho trovato questa che mi pare interessante: Ieb Finance 2007 cod isin : XS0156018334, rating AA prezzo 95euro circa, rend lord 2,81%.
Che ne dici??Conosci meglio di me questa obbligazione??
Chiaro chiunque sa qualcosa mi faccia sapere!!!
 
Se a qualcuno può interessare, questi sono i miei acquisti più recenti di bond quotati al MOT:


Mediob 05-2015 "Ind Inflazione.Europea con Moltiplicatore"

Ced1^ = 4% (stacco il 17/02/06)

Ced.Annua (dal 17feb-06 in poi) = 1,44 * Infl.Europea.Annua * 100%

Infl.Europea.Annua (pro Ced2^)
= VAR (Indice.Infl.Eur da Nov2004 a Nov2005)

= (Indice.Infl.Eur.Nov2005 - Indice.Infl.EurNov2004) / Indice.Infl.EurNov2004

E così via per le Cedole degli anni successivi.


Acquistato: Vn=15.000 Eur

Se ne parla qui:

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=607412&page=1&pp=15

----------------------------------------

AUSTRIA 29/06/05-29/06/20 Frn (XS0221500571)

Da acquistare in modiche quantità, per esempio 1.000 Eur alla volta.

Acquistato: Vn=2.000 Eur

Se ne parla qui:

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=8727049#post8727049

--------------------------

bye
 
JP Donn ha scritto:
Ciao Battlem, curiosando tra le eurobbligazioni ho trovato questa che mi pare interessante: Ieb Finance 2007 cod isin : XS0156018334, rating AA prezzo 95euro circa, rend lord 2,81%.
Che ne dici??Conosci meglio di me questa obbligazione??
Chiaro chiunque sa qualcosa mi faccia sapere!!!

Scusa JP se mi intrometto: con quel codice isin mi risulta uno zero coupon della IEB FINANCE scadenza 11.10.07 che ieri (venerdì 14/10) ha avuto l'ultimo prezzo di 94,98 (mi sembra che i volumi siano molto bassi, per non dire nulli).
Se è così si tratta di uno zc emesso in data 11/10/2002 al prezzo di 78,614. Al prezzo che ho visto io di 94,98 il rendimento netto è del 2,09%, e quindi ben lontano dal 2,81% che tu riporti (se hai letto il rendimento su tradinglab non farci caso più di tanto perchè molte volte ho visto che lasciano un rendimento calcolato con prezzi vecchi).

Considera che il prezzo a scadenza non è 100 ma 97,32675 (dovuto al 12,5% della differenza tra prezzo di emissioni e di scadenza)

Quindi il rendimento del 2,09% per due anni non mi sembra un gran affarone (inoltre devi considerare le commissioni che te lo abbassano ulteriormente).

Se prendi per esempio il CTZ 28/09/07 (emesso il 30/09/05 al prezzo di 95,66) ti da un rendimento netto del 2,24%.
Tale CTZ scade , come detto, il 28/09/07 al prezzo netto di 99,45750.

Mio consiglio sarebbe quello di lasciar perdere lo IEB Finance e, se vuoi investire in uno strumento simile, è meglio il classico CTZ da sonni tranquilli.

Saluti

maino
 
Maino ha scritto:
Scusa JP se mi intrometto: con quel codice isin mi risulta uno zero coupon della IEB FINANCE scadenza 11.10.07 che ieri (venerdì 14/10) ha avuto l'ultimo prezzo di 94,98 (mi sembra che i volumi siano molto bassi, per non dire nulli).
Se è così si tratta di uno zc emesso in data 11/10/2002 al prezzo di 78,614. Al prezzo che ho visto io di 94,98 il rendimento netto è del 2,09%, e quindi ben lontano dal 2,81% che tu riporti (se hai letto il rendimento su tradinglab non farci caso più di tanto perchè molte volte ho visto che lasciano un rendimento calcolato con prezzi vecchi).

Considera che il prezzo a scadenza non è 100 ma 97,32675 (dovuto al 12,5% della differenza tra prezzo di emissioni e di scadenza)

Quindi il rendimento del 2,09% per due anni non mi sembra un gran affarone (inoltre devi considerare le commissioni che te lo abbassano ulteriormente).

Se prendi per esempio il CTZ 28/09/07 (emesso il 30/09/05 al prezzo di 95,66) ti da un rendimento netto del 2,24%.
Tale CTZ scade , come detto, il 28/09/07 al prezzo netto di 99,45750.

Mio consiglio sarebbe quello di lasciar perdere lo IEB Finance e, se vuoi investire in uno strumento simile, è meglio il classico CTZ da sonni tranquilli.

Saluti

maino
Grazie Maino ;) Credo che tu abbia ragione.Saresti cosi gentile da scrivermi il cod isin del ctz 28/09/2007 che parlavi?Ti ringrazio anticipatamente OK!
 
Maino ha scritto:
Scusa JP se mi intrometto: con quel codice isin mi risulta uno zero coupon della IEB FINANCE scadenza 11.10.07 che ieri (venerdì 14/10) ha avuto l'ultimo prezzo di 94,98 (mi sembra che i volumi siano molto bassi, per non dire nulli).
Se è così si tratta di uno zc emesso in data 11/10/2002 al prezzo di 78,614. Al prezzo che ho visto io di 94,98 il rendimento netto è del 2,09%, e quindi ben lontano dal 2,81% che tu riporti (se hai letto il rendimento su tradinglab non farci caso più di tanto perchè molte volte ho visto che lasciano un rendimento calcolato con prezzi vecchi).

Considera che il prezzo a scadenza non è 100 ma 97,32675 (dovuto al 12,5% della differenza tra prezzo di emissioni e di scadenza)

Quindi il rendimento del 2,09% per due anni non mi sembra un gran affarone (inoltre devi considerare le commissioni che te lo abbassano ulteriormente).

Se prendi per esempio il CTZ 28/09/07 (emesso il 30/09/05 al prezzo di 95,66) ti da un rendimento netto del 2,24%.
Tale CTZ scade , come detto, il 28/09/07 al prezzo netto di 99,45750.

Mio consiglio sarebbe quello di lasciar perdere lo IEB Finance e, se vuoi investire in uno strumento simile, è meglio il classico CTZ da sonni tranquilli.

Saluti

maino
Sono appena riuscito a trovarla su borsaitalia, come hai fatto a calcolare il rendimento netto??Grazie :)
 
JP, per il calcolo dei rendimenti io uso il foglio di calcolo che si chiama "master4.4". Lo puoi trovare e scaricare dal thread che si chiama "Calcolo rendimenti con foglio excel" al post n° 175. Ti metto l'indirizzo per tua comodità.

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=584253&page=12&pp=15

Se hai domande o dubbi sul suo utilizzo chiedi pure (non in questo thread ma in quello).

ciao

maino
 
Caro Battlem,

Esiste la seconda parte del file .xls come tutorial?

Ciao e Grazie

Onoff
 
Onoff ha scritto:
Caro Battlem,

Esiste la seconda parte del file .xls come tutorial?

Ciao e Grazie

Onoff


Caro OnOff,
avevo in programma di scriverla, ma poi problemi famigliari che si sono presentati mi hanno costretto a rimandare questo impegno, che mi piace ma richiede sempre molto tempo.

bye
 
Up :)


Ho visto che in questi giorni i prezzi delle obbligazioni ford sono scesi un po'...

C'è qualche motivo particolare o è solo un effetto di trascinamento dato dalle performance negative di GM?

Ciao
 
Fridrick ha scritto:
Up :)


Ho visto che in questi giorni i prezzi delle obbligazioni ford sono scesi un po'...

C'è qualche motivo particolare o è solo un effetto di trascinamento dato dalle performance negative di GM?

Ciao

Bè non è che la ford sia messa tanto meglio tanto è vero che voleva vendere la Hertz (ma a oggi nulla trapela). Anche lei ben presto avvierà una fase di ristrutturazione dagli esiti oggi incerti, le quote di mercato sono in ribasso e poi l'effetto gm non ha ancora fatto particolare presa, tutto dipende da cosa accadrà nei prossimi mesi. Il settore auto made in usa è in fibrillazione
 
Methos ha scritto:
Bè non è che la ford sia messa tanto meglio tanto è vero che voleva vendere la Hertz (ma a oggi nulla trapela). Anche lei ben presto avvierà una fase di ristrutturazione dagli esiti oggi incerti, le quote di mercato sono in ribasso e poi l'effetto gm non ha ancora fatto particolare presa, tutto dipende da cosa accadrà nei prossimi mesi. Il settore auto made in usa è in fibrillazione

Sai mica se ci sono state ipotesi di Chaper11?

Se sì il discorso cambia... se no secondo me un'obbligazione con scadenza 2007 dovrebbe garantire abbastanza (considerando ovviamente la rischiosità dell'ivestimento).

E poi ancora mi ricordo l'anno scorso quando dopo il downgrade le 2007 erano arrivate a quotare 91....
 
Fridrick ha scritto:
Sai mica se ci sono state ipotesi di Chaper11?

Se sì il discorso cambia... se no secondo me un'obbligazione con scadenza 2007 dovrebbe garantire abbastanza (considerando ovviamente la rischiosità dell'ivestimento).

E poi ancora mi ricordo l'anno scorso quando dopo il downgrade le 2007 erano arrivate a quotare 91....

X il momento nessuna ipotesi in merito è uscito o almeno l'ho vista.

Ti consiglio anche le fce bank (tipo la gmac per la gm) 2007 al 5% e le 2009 tv
Ciao
 
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