Consiglio startup industria salviette

vinz111

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Salve vado un po’ offtopic avrei la possibilità di acquistare un macchinario per la produzione di salviette umidificate, premetto che ho 28 ani e non ho mai fatto l'imprenditore,
ho molte idee per la testa ma un pò confuse, il costo del macchinario sarebbe di 35000 mila euro, poi dovrei provvedere ad affittare un capannone come altra spesa, non molto grande perchè il macchinario è lungo una 10 di metri all'incirca, attualmente lavoro come operaio in automazione quindi il alla conduzione della macchina ci sarei io e al confezionamento potrebbe mettersi mio fratello quindi partiremmo in 2 senza il costo di operai. Potrei iniziare con la produzione di linee di salviette con un mio marchio per bambini e una linea per animali ecc.. volevo chiedervi per la distribuzione ad i negozi come funzionerebbe c'è mercato? cioè i negozi tipo i conad/tigre locali sarebbero interessati all'acquisto? dovrei chiedere prima direttamente a loro?
 
Salve vado un po’ offtopic avrei la possibilità di acquistare un macchinario per la produzione di salviette umidificate, premetto che ho 28 ani e non ho mai fatto l'imprenditore,
ho molte idee per la testa ma un pò confuse, il costo del macchinario sarebbe di 35000 mila euro, poi dovrei provvedere ad affittare un capannone come altra spesa, non molto grande perchè il macchinario è lungo una 10 di metri all'incirca, attualmente lavoro come operaio in automazione quindi il alla conduzione della macchina ci sarei io e al confezionamento potrebbe mettersi mio fratello quindi partiremmo in 2 senza il costo di operai. Potrei iniziare con la produzione di linee di salviette con un mio marchio per bambini e una linea per animali ecc.. volevo chiedervi per la distribuzione ad i negozi come funzionerebbe c'è mercato? cioè i negozi tipo i conad/tigre locali sarebbero interessati all'acquisto? dovrei chiedere prima direttamente a loro?

Bella questa idea, poi hai già un minimo di esperienza nel settore, potrebbero esserci i presupposti per iniziare a fare impresa...

Oltre al costo del macchinario devi affrontare il costo della merce da lavorare, poi con il tempo e quando hai un minimo nome sicuramente riuscirai a spuntate pagamenti a 30/60/90.

Un capannone industriale in affitto costa relativamente poco, bisogna capire i permessi vari per mettere in funzione una tale produzione.

Non soffermarti sul fatto che il macchinario occupa poco spazio perché sicuramente se le cose sono fatte bene si inizia con un macchinario per poi inserirne una serie, serve una zona uffici, una zona spogliatoio/mensa, una zona stoccaggio con possibilità di carico scarico.

Spostare ed installare macchinari industriali ha costi considerevoli meglio iniziare in una zona dove poi ci si puo ampliarein un attimo, nei 35k che parli hai chiesto se è compreso anche trasporto installazione e corso di funzionamento?

Il costo importante è l'energia elettrica per il funzionamento dei macchinari e illuminazione ed il costo di riscaldamento per il periodo invernale.

Produrre a marchio proprio ok ma devi mettere in conto spese pubblicitarie e di rappresentanza, all'inizio devi prendere la tua berlina e girare in tutta italia dai possibili acquirenti con tanta pazienza, solo dopo potrai inserire rappresentanti di zona e agenti.

Ed oltre alla produzione a marchio proprio inizialmente dovresti farti conoscere anche per la produzione conto terzi.

Hai provato a vedere in Cina cosa costa questa merce prodotta spedita e sdoganata?

Esistono settori produttivi dove non ha più senso produrre in proprio con tutti i costi di avviamento e gestionali annessi, ma usare i capitali per comprare direttamente la merce oltreoceano.

E che piaccia o meno in Asia sono appaltatori diretti di tutte le principali aziende di l'elettronica mondiale (settore produttivo complicatissimo) quindi poi tanto scemi non sono.

Discorso vendita come ti ho detto prima devi investire tempo e denaro girando per litalia a farti conoscere in maniera mirata, le grandi catene se sei un marchio nuovo tendono a lasciarti margini risicatissimi perché hanno la politica del "sono io che ti sto dando l'opportunità", devi garantire per contratto una capacità produttiva ALTA/ALTISSIMA per soddisfare la distribuzione su scala nazionale, e devi anche avere spazio per uno stoccaggio merce pronta consegna importante, mentre se sei un marchio storico e consolidato ovviamente è diverso.

Io partirei a vendere questi prodotti in negozi e supermercati locali di piccola media grandezza, dai proprietari di distributori automatici, nei bazar, ONLINE, negli uffici, alle aziende di pulizia, bar ecc ecc

Una volta strutturata la rete vendite prenderei agenti di zona per mantenere i rapporti, ed inizierei a fare fiere di settore per poi farmi conoscere alla grande distribuzione su scala nazionale/internazionale ma con già dei presupposti dove posso trattare un minimo.

28 anni, io ne ho 29, bello vedere un mio coetaneo con voglia di fare impresa vecchio stampo proprio come piace a me, di dove sei?

Prova ad aprire un tua discussione nella sezione startup, sicuramente potrai raccogliere pareri e dritte interessanti.

Ti ho dato una sfilza di informazioni importanti ragionaci bene sopra e fatti sentire, ciao😉
 
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Bella questa idea, poi hai già un minimo di esperienza nel settore, potrebbero esserci i presupposti per iniziare a fare impresa...

Oltre al costo del macchinario devi affrontare il costo della merce da lavorare, poi con il tempo e quando hai un minimo nome sicuramente riuscirai a spuntate pagamenti a 30/60/90.

Un capannone industriale in affitto costa relativamente poco, bisogna capire i permessi vari per mettere in funzione una tale produzione.

Non soffermarti sul fatto che il macchinario occupa poco spazio perché sicuramente se le cose sono fatte bene si inizia con un macchinario per poi inserirne una serie, serve una zona uffici, una zona spogliatoio/mensa, una zona stoccaggio con possibilità di carico scarico.

Spostare ed installare macchinari industriali ha costi considerevoli meglio iniziare in una zona dove poi ci si puo ampliarein un attimo, nei 35k che parli hai chiesto se è compreso anche trasporto installazione e corso di funzionamento?

Il costo importante è l'energia elettrica per il funzionamento dei macchinari e illuminazione ed il costo di riscaldamento per il periodo invernale.

Produrre a marchio proprio ok ma devi mettere in conto spese pubblicitarie e di rappresentanza, all'inizio devi prendere la tua berlina e girare in tutta italia dai possibili acquirenti con tanta pazienza, solo dopo potrai inserire rappresentanti di zona e agenti.

Ed oltre alla produzione a marchio proprio inizialmente dovresti farti conoscere anche per la produzione conto terzi.

Hai provato a vedere in Cina cosa costa questa merce prodotta spedita e sdoganata?

Esistono settori produttivi dove non ha più senso produrre in proprio con tutti i costi di avviamento e gestionali annessi, ma usare i capitali per comprare direttamente la merce oltreoceano.

E che piaccia o meno in Asia sono appaltatori diretti di tutte le principali aziende di l'elettronica mondiale (settore produttivo complicatissimo) quindi poi tanto scemi non sono.

Discorso vendita come ti ho detto prima devi investire tempo e denaro girando per litalia a farti conoscere in maniera mirata, le grandi catene se sei un marchio nuovo tendono a lasciarti margini risicatissimi perché hanno la politica del "sono io che ti sto dando l'opportunità", devi garantire per contratto una capacità produttiva ALTA/ALTISSIMA per soddisfare la distribuzione su scala nazionale, e devi anche avere spazio per uno stoccaggio merce pronta consegna importante, mentre se sei un marchio storico e consolidato ovviamente è diverso.

Io partirei a vendere questi prodotti in negozi e supermercati locali di piccola media grandezza, dai proprietari di distributori automatici, nei bazar, ONLINE, negli uffici, alle aziende di pulizia, bar ecc ecc

Una volta strutturata la rete vendite prenderei agenti di zona per mantenere i rapporti, ed inizierei a fare fiere di settore per poi farmi conoscere alla grande distribuzione su scala nazionale/internazionale ma con già dei presupposti dove posso trattare un minimo.

28 anni, io ne ho 29, bello vedere un mio coetaneo con voglia di fare impresa vecchio stampo proprio come piace a me, di dove sei?

Prova ad aprire un tua discussione nella sezione startup, sicuramente potrai raccogliere pareri e dritte interessanti.

Ti ho dato una sfilza di informazioni importanti ragionaci bene sopra e fatti sentire, ciao😉
Cerco di rispondere punto per punto, come esperienza ho 4/5 anni nello stesso settore o simile, ho a che fare con macchinari simili ma molto più complessi diciamo con macchinari dello stesso settore, ma più evoluti in automazione quindi non avrei bisogno di corsi.. per il costo delle materie prime in realtà non è ha così tante però mi ci stai facendo pensare adesso nel senso che inizialmente dovrei affrontare un bel investimento anche per quello..tipo cartoni per il confezionamento scotch materie prime per il macchinario ecc.. se non sbaglio col farmi i conti dopo 6 mesi o un anno dovrei già rientrare nell’ investimento anzi se calcolo bene devo fare bene i conti ma se calcolo i pezzi al minuto della macchina e in media cioè con lo scarto e le giornate che si rompe qualcosa anche se il macchinario non è molto complesso in realtà, in quanto è un tessuto non tessuto imbevuto di liquido sanitario/ disinfettante… per quanto riguarda acquistare dalla Cina potrebbe essere un buon business ma credo che potenzialmente produrre da soli c è un margine di guadagno esponenziale anche perché come dici tu da un macchinario ne potrei mettere altri 2/3 o metterne altri macchinari che fanno qualche prodotto simile che va e si vende molto.. purtroppo non ho i permessi per aprire un nuovo post sono un nuovo iscritto… per la vendita già se riesco a fare i supermercati e discount locali sarebbe buono ma con marchio mio anche perché entrare in appalti per cooperative grandi avrei poco guadagno può darsi che si parlerebbe di centesimi 30/40 centesimi e non posso avere un margine così risicato soprattutto all inizio con tutte le spese e l investimento fatto grazie della risposta ci ragiono su..
 
L ultima cosa ma i supermercati e discount locali se sono interessati fanno da vetrina ai prodotti ? nel senso che ti pagano se è quando venderanno ad esempio 20/30 pezzi e poi ti pagano e li rifornisci mano a mano che vendono oppure acquistano direttamente una fornitura che ne so 5/10 pedane e ti pagano quindi a fornitura direttamente .. cioè loro ti pagano solo quando è se venderanno qualcosa oppure acquistano tot pezzi e poi pensano loro ad i prodotti in vendita?
 
L ultima cosa ma i supermercati e discount locali se sono interessati fanno da vetrina ai prodotti ? nel senso che ti pagano se è quando venderanno ad esempio 20/30 pezzi e poi ti pagano e li rifornisci mano a mano che vendono oppure acquistano direttamente una fornitura che ne so 5/10 pedane e ti pagano quindi a fornitura direttamente .. cioè loro ti pagano solo quando è se venderanno qualcosa oppure acquistano tot pezzi e poi pensano loro ad i prodotti in vendita?
Ciao.

Credo che tu abbia le idee chiare,almeno per la nicchia di prodotto che vorresti proporre alla GDO,alla GDS o ai mille Discount che,complice il periodo di magra,nascono come funghi.

Purtroppo,una buona idea non basta.:no:

Se non ricordo male,nello sviluppo di un progetto imprenditoriale,l'idea,per buona che sia,copre solamente il 3% del totale.

E' come se tu debba compiere un percorso di un km e di questo km riesci a fare solo 30 metri.

Per un'idea,anche se ottima,è un pò poco,non credi?

Poi devi scegliere la squadra di collaboratori, devi condividere il progetto, la direzione, il percorso,gli ambienti dove produrre,pubblicizzare e,finalmente,realizzare e vendere.

E sono sicuro di dimenticare qualcosa.
Onestamente sono anche un pò arrugginito in materia e per questo ti chiedo scusa.:yes:
E soprattutto non spaventarti.







Mah,ti posso dire che oggi le classiche figure,(il buyer per farla breve,poi "sostituito" dal category manager)che in passato dovevi contattare per proporre ciò che volevi vendere,stanno lasciando il posto agli algoritmi.
Questo almeno per determinati prodotti.

Il perchè è molto semplice,così facendo si riducono in modo importante le giacenze di magazzino e si "premiano" i prodotti che tirano di più.
Quelli che la clientela gradisce maggiormente.


Hai capito benissimo,un computer che in questo caso sta sostituendo l'uomo.
Sinceramente non ho mai avuto il "piacere" di vendere in questo modo,ma così sta andando.

Adesso ritorniamo OT,visto che si tratta di un nuovo brand,credo che a te serva un ingresso piuttosto aggressivo sul mercato.
Il termine giusto sarebbe brandizzare.Mi sembra che si dica così.

Il nome del prodotto,una campagna pubblicitaria,non dimenticare la concorrenza,un logo che riconduca senza difficoltà a ciò che stai proponendo.Potendo anche un testimonial.

Non è facile eh?

Comunque in bocca al lupo!OK!


P.S.:ti confesso che,con la GDO,ho sempre trattato prodotti alimentari e non ho mai avuto problemi nei pagamenti.

Ovviamente potresti sentirti chiedere di aderire alle campagne promozionali che puntualmente tirano in ballo.
Ecco,questa è una cosa alla quale farei attenzione.
 
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Ciao.

Credo che tu abbia le idee chiare,almeno per la nicchia di prodotto che vorresti proporre alla GDO,alla GDS o ai mille Discount che,complice il periodo di magra,nascono come funghi.

Purtroppo,una buona idea non basta.:no:

Se non ricordo male,nello sviluppo di un progetto imprenditoriale,l'idea,per buona che sia,copre solamente il 3% del totale.

E' come se tu debba compiere un percorso di un km e di questo km riesci a fare solo 30 metri.

Per un'idea,anche se ottima,è un pò poco,non credi?

Poi devi scegliere la squadra di collaboratori, devi condividere il progetto, la direzione, il percorso,gli ambienti dove produrre,pubblicizzare e,finalmente,realizzare e vendere.

E sono sicuro di dimenticare sicuramente qualcosa.
Onestamente sono anche un pò arrugginito in materia e per questo ti chiedo scusa.:yes:
E soprattutto non spaventarti.







Mah,ti posso dire che oggi le classiche figure,(il buyer per farla breve,poi "sostituito" dal category manager)che in passato dovevi contattare per proporre ciò che volevi vendere,stanno lasciando il posto agli algoritmi.
Questo almeno per determinati prodotti.

Il perchè è molto semplice,così facendo si riducono in modo importante le giacenze di magazzino e si "premiano" i prodotti che tirano di più.
Quelli che la clientela gradisce maggiormente.


Hai capito benissimo,un computer che in questo caso sta sostituendo l'uomo.
Sinceramente non ho mai avuto il "piacere" di vendere in questo modo,ma così sta andando.

Adesso ritorniamo OT,visto che si tratta di un nuovo brand,credo che a te serva un ingresso piuttosto aggressivo sul mercato.
Il termine giusto sarebbe brandizzare.Mi sembra che si dica così.

Il nome del prodotto,una campagna pubblicitaria,non dimenticare la concorrenza,un logo che riconduca senza difficoltà a ciò che stai proponendo.Potendo anche un testimonial.

Non è facile eh?

Comunque in bocca al lupo!OK!


P.S.:ti confesso che ho sempre trattato,con la GDO,prodotti alimentari e non ho mai avuto problemi nei pagamenti.

Ovviamente potresti sentirti chiedere di aderire alle campagne promozionali che puntualmente tirano in ballo.
Ecco,questa è una cosa alla quale farei attenzione.
Ma la mia è una realtà di provincia quindi il discorso del software che sceglie i prodotti ecc.. (ci sarà sicuramente ma non in tutti i market) non lo riscontro ancora nelle mie zone,ad esempio il supermarket dove faccio sempre la spesa che fa parte di una grande catena 200/300 punti vendita pensa che il direttore è solo lui a gestire il negozio e la sorella del direttore fa la cassiera :)... poi i negozi di animali ad esempio se produrrei una linea di salviette per animali pulizia (zampette,viso) sono moltissimi ultimamente anche rispetto a 20 anni fa quasi tutti hanno un animale cane/gatto, e i negozietti di animali la maggior parte sono a titolare unico quindi per la rivendita parlerei direttamente con loro... almeno per i negozi di animali se propongo un look delle buste accattivante credo che possono acquistare forniture.. per quanto riguarda collaboratori saremmo io e mio fratello l macchinario come ho scritto puoò essere condotto da una sola persona che farebbe controllo qualità e conduzione macchinario e l'altra si mette al confezionamento.
 
Ma la mia è una realtà di provincia quindi il discorso del software che sceglie i prodotti ecc.. (ci sarà sicuramente ma non in tutti i market) non lo riscontro ancora nelle mie zone,ad esempio il supermarket dove faccio sempre la spesa che fa parte di una grande catena 200/300 punti vendita pensa che il direttore è solo lui a gestire il negozio e la sorella del direttore fa la cassiera :)... poi i negozi di animali ad esempio se produrrei una linea di salviette per animali pulizia (zampette,viso) sono moltissimi ultimamente anche rispetto a 20 anni fa quasi tutti hanno un animale cane/gatto, e i negozietti di animali la maggior parte sono a titolare unico quindi per la rivendita parlerei direttamente con loro... almeno per i negozi di animali se propongo un look delle buste accattivante credo che possono acquistare forniture.. per quanto riguarda collaboratori saremmo io e mio fratello l macchinario come ho scritto puoò essere condotto da una sola persona che farebbe controllo qualità e conduzione macchinario e l'altra si mette al confezionamento.
Ok.
Lasciamo stare il software allora e concentriamoci su quello che abbiamo sul tavolo.

Dalle tue descrizioni credo che il supermarket dove tu fai la spesa sia gestito da un affiliato,(non è un diretto)ed è comunque soggetto all'acquisto di determinati quantitativi di prodotti che ordina direttamente all'azienda,solitamente con un palmare che monitora tutte le giacenze,le scadenze ed anche le eventuali promozioni.

Per la Casa Madre contano solo i fatturati.Nulla di più.

Vedilo come se fosse un franchisor,con tutte le conseguenze del caso.

Anche se i prodotti fossero migliori di quelli che hanno a scaffale non potranno assolutamente fare acquisti presso altri fornitori.

Attento che lì non si scherza,potresti pagare delle penali e nella peggiore delle ipotesi potrebbero rescindere il contratto.:yes:
Sembra un paradosso,ma è cosi.

Confermo invece che il business degli animali è al top.:yes:

Gli Italiani figliano molto meno e chi ne beneficia sono proprio gli amici a 4 zampe.
Se fai un giro tra gli scaffali di questi negozi ci troverai alimenti e oggetti che costano molto di più di quello che spendiamo per noi.:eek:

Incredibile,ma se ci sono di mezzo gli animali nessuno bada a spese.:no:

Diverso è l'avere un contatto con realtà molto più piccole.
E' inutile che ti dica che se sceglierai questo canale di vendita dovrai correre non poco.

In questi negozi le vendite sono decisamente più contenute e avresti bisogno di un numero maggiore di clienti,ma in questo caso potresti addirittura spuntare prezzi migliori.

Se me lo permetti ti direi di farti consigliare da qualche Agente di Commercio che conosca il settore.

Ne trarresti sicuramente molti benefici.
 
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Ok.
Lasciamo stare il software allora e concentriamoci su quello che abbiamo sul tavolo.

Dalle tue descrizioni credo che il supermarket dove tu fai la spesa sia gestito da un affiliato,(non è un diretto)ed è comunque soggetto all'acquisto di determinati quantitativi di prodotti che ordina direttamente all'azienda,solitamente con un palmare che monitora tutte le giacenze,le scadenze ed anche le eventuali promozioni.

Per la Casa Madre contano solo i fatturati.Nulla di più.

Vedilo come se fosse un franchisor,con tutte le conseguenze del caso.

Anche se i prodotti fossero migliori di quelli che hanno a scaffale non potranno assolutamente fare acquisti presso altri fornitori.

Attento che lì non si scherza,potresti pagare delle penali e nella peggiore delle ipotesi potrebbero rescindere il contratto.:yes:
Sembra un paradosso,ma è cosi.

Confermo invece che il business degli animali è al top.:yes:

Gli Italiani figliano molto meno e chi ne beneficia sono proprio gli amici a 4 zampe.
Se fai un giro tra gli scaffali di questi negozi ci troverai alimenti e oggetti che costano molto di più di quello che spendiamo per noi.:eek:

Incredibile,ma se ci sono di mezzo gli animali nessuno bada a spese.:no:

Diverso è l'avere un contatto con realtà molto più piccole.
E' inutile che ti dica che se sceglierai questo canale di vendita dovrai correre non poco.

In questi negozi le vendite sono decisamente più contenute e avresti bisogno di un numero maggiore di clienti,ma in questo caso potresti addirittura spuntare prezzi migliori.

Se me lo permetti ti direi di farti consigliare da qualche Agente di Commercio che conosca il settore.

Ne trarresti sicuramente molti benefici.

Ottimo intervento, in altre parole si avvicina molto a quello che ho detto io...

Le cose si possono fare, bisogna appronfondire molto, prima di addentrarsi mettendo in gioco soldi tempo energie e aspettative.
 
Salve vado un po’ offtopic avrei la possibilità di acquistare un macchinario per la produzione di salviette umidificate, premetto che ho 28 ani e non ho mai fatto l'imprenditore,
ho molte idee per la testa ma un pò confuse, il costo del macchinario sarebbe di 35000 mila euro, poi dovrei provvedere ad affittare un capannone come altra spesa, non molto grande perchè il macchinario è lungo una 10 di metri all'incirca, attualmente lavoro come operaio in automazione quindi il alla conduzione della macchina ci sarei io e al confezionamento potrebbe mettersi mio fratello quindi partiremmo in 2 senza il costo di operai. Potrei iniziare con la produzione di linee di salviette con un mio marchio per bambini e una linea per animali ecc.. volevo chiedervi per la distribuzione ad i negozi come funzionerebbe c'è mercato? cioè i negozi tipo i conad/tigre locali sarebbero interessati all'acquisto? dovrei chiedere prima direttamente a loro?
senza un business plan non ha nemmeno senso parlare.

c'è bisogno di capire:
- investimento inziale (quanto devi mettere all'inizio per partire)
- Costi operativi (spese materie prime e personale)
- Costo del singolo prodotto venduto e margine
- spese varie (tasse, etc)

per capire quanti pezzi e a quanto devi vendere per rientrare dall'investimento e in quanto tempo recuperi.

Il tutto non ha senso di essere portato avanti se non fai una piccola analisi di mercato. Chi sono i tuoi potenziali clienti ? i tuoi competitor? Perchè un supermercato dovrebbe comprare da te e non da qualcun altro?
 
senza un business plan non ha nemmeno senso parlare.

c'è bisogno di capire:
- investimento inziale (quanto devi mettere all'inizio per partire)
- Costi operativi (spese materie prime e personale)
- Costo del singolo prodotto venduto e margine
- spese varie (tasse, etc)

per capire quanti pezzi e a quanto devi vendere per rientrare dall'investimento e in quanto tempo recuperi.

Il tutto non ha senso di essere portato avanti se non fai una piccola analisi di mercato. Chi sono i tuoi potenziali clienti ? i tuoi competitor? Perchè un supermercato dovrebbe comprare da te e non da qualcun altro?

D'accordo su alcune cose (la prima parte), mentre sono in completo disaccordo su altre (ovvero la seconda parte)...

Fare le cose più grandi di quello che sono porta ad arenarsi e non fare mai niente, nel commercio se uno sta ad analizzare tutto ci sono mille motivi per fare, e mille e uno motivi per non fare.

Sono dell'idea che per dare un parere su determinati argomenti servirebbe un abilitazione.

Da come parli si evince che non hai mai fatto impresa, e vuoi consigliare chi vuole fare, stessa assurdità con la quale campano determinati gruppi di consulenza aziendali da centinaia di anni.

Un conto è se stiamo parlando di fondare un gruppo petrol chimico dove al day 1 mettiamo sul piatto 500milioni di dollari, oppure una startup dove da qua a 10 anni si ambisce ad una valutazione di 1miliardo, allora in questo caso serve porsi determinate domande e coinvolgere determinate figure.

Per fare piccola media impresa PMI non servono troppe fregnacce ma voglia di fare e tanto lavoro, come tra l'altro è sempre stato...
 
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senza un business plan non ha nemmeno senso parlare.

c'è bisogno di capire:
- investimento inziale (quanto devi mettere all'inizio per partire)
- Costi operativi (spese materie prime e personale)
- Costo del singolo prodotto venduto e margine
- spese varie (tasse, etc)

per capire quanti pezzi e a quanto devi vendere per rientrare dall'investimento e in quanto tempo recuperi.

Il tutto non ha senso di essere portato avanti se non fai una piccola analisi di mercato. Chi sono i tuoi potenziali clienti ? i tuoi competitor? Perchè un supermercato dovrebbe comprare da te e non da qualcun altro?
-Investimento iniziale 35000€ costo macchinario...più affitto capannone 500 mese
-spese materie prime sarebbero l'acquisto di bobine di tessuto non tessuto, liquido umidificante , cartoni per il confezionamento. zero costo di personale
- il costo del singolo prodotto è variabile in quanto salviette per persone normale utilizzo potrei venderle a 1,50 a confezione , vorrei fare una linea per animali che potrei vendere a 2€,2,90€ considerato che avrei anche la possibilità di vendità online.
-potenziali clienti: negozi di animali/ negozi articoli per la casa / market/discount/supermercati /online/ poi potrei fare una linea di salviette bimbi per farmacie una linea salviette per sport all aperto che potrei proporre ai decathlon o negozi che vendono articoli softair.. ho visto addirittura salviette per la pulizia canna dei fucili da proporre a qualche armeria.
-perchè un supermercato dovrebbe comprare da me? bella domanda per adesso credo prezzo vantaggioso e grafica accattivante.
potrei battere i competitor perchè di solito le aziende che producono salviette sono fabbriche che producono anche altre cose tipo pannolini ecc.. quindi non puntano tutto su quello quindi non si dedicano a fare tutte queste linee di prodotti a volte ne fanno uno solo.
 
@Foster Cortesemente questi ultimi post si possono spostare in un topic dal titolo "Consiglio startup industria salviette"?
-Investimento iniziale 35000€ costo macchinario...più affitto capannone 500 mese
-spese materie prime sarebbero l'acquisto di bobine di tessuto non tessuto, liquido umidificante , cartoni per il confezionamento. zero costo di personale
Sai fare una fattura? La contabilità di magazzino? Credo di no quindi serve un commercialista e forse pure una persona interna per l'amministrazione.Se non ti pagano (e succede spesso) devi saper scremare i clienti prima di dover mandare le carte all'avvocato senza aver visto 1€...
Il macchinario non si romperà mai? Ci vogliono i tecnici per ripararlo che non vengono gratis...
500 al mese il capannone? Da me a meno di 1000 non trovi nulla e sono al sud...
 
@Foster Cortesemente questi ultimi post si possono spostare in un topic dal titolo "Consiglio startup industria salviette"?
Sai fare una fattura? La contabilità di magazzino? Credo di no quindi serve un commercialista e forse pure una persona interna per l'amministrazione.Se non ti pagano (e succede spesso) devi saper scremare i clienti prima di dover mandare le carte all'avvocato senza aver visto 1€...
Il macchinario non si romperà mai? Ci vogliono i tecnici per ripararlo che non vengono gratis...
500 al mese il capannone? Da me a meno di 1000 non trovi nulla e sono al sud
non sono d'accordo per l'assumere una persona per l'amministrazione.. sarebbe una ditta individuale.. per quanto riguarda il macchinario lavoro in questo campo macchinista automazione.. facciamo anche lavori di manutenzione...la contabilità di magazzino la posso fare con un software gestione magazzino
 
non sono d'accordo per l'assumere una persona per l'amministrazione.. sarebbe una ditta individuale..
non c'entra niente il tipo di impresa ma il fatto che dovendo comunque fatturare molto (per recuperare i costi) devi organizzarti per sapere in tempo reale la tua situazione economico-finanziaria.
Se poi dovesse andare male l'attività hai pensato ad una exit? Perchè rischi che ti pignorino anche lo stipendio futuro...
Occhio anche agli adeguati assetti organizzativi:
Assetti organizzativi, amministrativi e contabili: check-list operative | Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti
la contabilità di magazzino la posso fare con un software gestione magazzino
Non ci vuole un software ma quello adatto alla specifica realtà aziendale...
 
non c'entra niente il tipo di impresa ma il fatto che dovendo comunque fatturare molto (per recuperare i costi) devi organizzarti per sapere in tempo reale la tua situazione economico-finanziaria.
Se poi dovesse andare male l'attività hai pensato ad una exit? Perchè rischi che ti pignorino anche lo stipendio futuro...
Occhio anche agli adeguati assetti organizzativi:
Assetti organizzativi, amministrativi e contabili: check-list operative | Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti

Non ci vuole un software ma quello adatto alla specifica realtà aziendale...
ho il capitale iniziale per partire.. non voglio chiedere nessun prestito.
 
ho il capitale iniziale per partire.. non voglio chiedere nessun prestito.
Non è questione di possedere il capitale iniziale in maniera propria oppure a prestito...

Yumatu ha parlato che devi capire bene quale forma societaria utilizzare.

Se usi una SRL e le cose vanno male qualsiasi possibile debito nei confronti di erario fornitori morosità sugli affitti immobiliari ecc rimangono in testa all'azienda.

Su usi una ditta individuale una società in accomandita semplice una cooperativa ecc i possibili debiti societari pendono sulla persona, qualsiasi entità gestore o fornitore potrà rivalersi sui tuoi beni personali attuali e futuri, redditi da stipendio da rendite finanziarie da immobili compresi.

E data l'entità della cosa secondo me ha senso iniziare come SRL.

Secondo me stare dietro a tutto come produzione, gestione amministrativa, gestione magazzino, reparto commerciale, e via dicendo partendo in due persone è praticamente impossibile.
 
-Investimento iniziale 35000€ costo macchinario...più affitto capannone 500 mese
-spese materie prime sarebbero l'acquisto di bobine di tessuto non tessuto, liquido umidificante , cartoni per il confezionamento. zero costo di personale
- il costo del singolo prodotto è variabile in quanto salviette per persone normale utilizzo potrei venderle a 1,50 a confezione , vorrei fare una linea per animali che potrei vendere a 2€,2,90€ considerato che avrei anche la possibilità di vendità online.
-potenziali clienti: negozi di animali/ negozi articoli per la casa / market/discount/supermercati /online/ poi potrei fare una linea di salviette bimbi per farmacie una linea salviette per sport all aperto che potrei proporre ai decathlon o negozi che vendono articoli softair.. ho visto addirittura salviette per la pulizia canna dei fucili da proporre a qualche armeria.
-perchè un supermercato dovrebbe comprare da me? bella domanda per adesso credo prezzo vantaggioso e grafica accattivante.
potrei battere i competitor perchè di solito le aziende che producono salviette sono fabbriche che producono anche altre cose tipo pannolini ecc.. quindi non puntano tutto su quello quindi non si dedicano a fare tutte queste linee di prodotti a volte ne fanno uno solo.
Quello delle salviette umidificate è un settore molto difficile, mi sa che non conosci molto il mercato attuale.
Le tue stime di vendita sono molto ottimistiche. Attualmente, specie nel sud Italia, una salvietta da 72 pz con un buon tessuto e una dimensione standard viene venduta al consumatore finale ad €1,00 iva inclusa , ossia €0,81 di imponibile, significa che tu dovrai venderla al punto vendita intorno a €0,60 + iva . Inoltre le principali aziende produttrici qui in Italia di Salviettine umidificate non producono pannolini ma fanno del loro business principale proprio le salviette.
Non ti voglio scoraggiare ma valuta tutti i pro e contro perché è un mercato molto saturo e difficile, con aziende concorrenti molto strutturate e con fatturati importanti
 
Ultima modifica:
mah...mah....mah!!!
fatti aiutare in un bel progetto con tutte le analisi dei costi, dal macchinario al capannone+ spese di ammodernamento+corrente elettrica+ veicolo per il trasporto+ campagna promozionale e tutti i costi del personale.
capirai che ti servono ben oltre i 35K del solo macchinario... i soldi si prendono in banca (se te li danno), spendere i propri è sbagliato, l'imprenditore lavora finanziato.
Poi francamente è un prodotto che si trova ovunque, di marca e sottomarca senza problemi. zero innovazione e ti trovi contro colossi del settore che hanno costi di produzione bassissimi.
 
Quello delle salviette umidificate è un settore molto difficile, mi sa che non conosci molto il mercato attuale.
Le tue stime di vendita sono molto ottimistiche. Attualmente, specie nel sud Italia, una salvietta da 72 pz con un buon tessuto e una dimensione standard viene venduta al consumatore finale ad €1,00 iva inclusa , ossia €0,81 di imponibile, significa che tu dovrai venderla al punto vendita intorno a €0,60 + iva . Inoltre le principali aziende produttrici qui in Italia di Salviettine umidificate non producono pannolini ma fanno del loro business principale proprio le salviette.
Non ti voglio scoraggiare ma valuta tutti i pro e contro perché è un mercato molto saturo e difficile, con aziende concorrenti molto strutturate e con fatturati importanti
che è esattamente quello che gli ho consigliato io, solo che però non avendo fatto impresa non è stato preso in considerazione.

Per fare l'imprenditore devi:
- Avere competenze di economia: devi saper leggere un bilancio, saperne di fiscalità, conoscere qual è la forma di azienda più adatta al tuo investimento.
- Avere competenze di marketing
- Avete competenze del settore dove andrai ad operare
etc. etc. etc.

e qui si vuole fare tutto, investendo soldi (che possono essere pochi o molti, dipende sempre dal capitale di partenza), con alcune lacune fondamentali...
 
che è esattamente quello che gli ho consigliato io, solo che però non avendo fatto impresa non è stato preso in considerazione.

Per fare l'imprenditore devi:
- Avere competenze di economia: devi saper leggere un bilancio, saperne di fiscalità, conoscere qual è la forma di azienda più adatta al tuo investimento.
- Avere competenze di marketing
- Avete competenze del settore dove andrai ad operare
etc. etc. etc.

e qui si vuole fare tutto, investendo soldi (che possono essere pochi o molti, dipende sempre dal capitale di partenza), con alcune lacune fondamentali...

Alcune competenze le ha, altre si possono acquisire, imparare, coinvolgere...

Poi se ci si ferma al fatto che c'è concorrenza alzo le mani, in tutti i settori esistono i colossi ed in tutti settori esiste concorrenza già strutturata, questo non vuol dire che con i giusti presupposti non si possa ritagliarsi la propria fetta di mercato e perché no crescere con il tempo, partendo da zero in settori tradizionalissimi.

Napoli il tuo discorso non era tutto sbagliato ma quando ci si sloga una caviglia ha poco senso coinvolgere un'intera equipe di specialisti, questo è il succo.
 
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