Consiglio su mutuo prima casa

salve a tutti sono ignorante in materia...
mi confermate che il taeg è il tasso che comprende ogni tipo di spesa e interessi relativi al mutuo?
sto valutando acquisto prima casa e ho iniziato da un preventivatore online: i 2 migliori risultati sono quelli che vedete in foto
esattamente mi chiarite la differenza tra tasso finito e irs15a+0.18% ? l' irs15a+0.18% in pratica lo trasforma in un tasso variabile?
oltre questi dubbi ogni consiglio e aiuto è ben gradito :bow: prev mutuo.jpg
 
Il tasso finito è quello, mentre quello di credem si compone di un tasso fisso 0.32 da sommare al tasso IRS che varia e puoi tenere sotto controllo facendo una rapida ricerca in internet. In base alla variazione, si fa la somma dei due tassi fisso+irs e si ottiene il tasso finale definitivo.
Il TAEG è come hai detto te, un tasso che comprende oltre al tasso per il calcolo degli interessi del mutuo,tutte le spese che fanno parte del mutuo che possono essere spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative obbligatorie.
 
Il tasso finito è quello, mentre quello di credem si compone di un tasso fisso 0.32 da sommare al tasso IRS che varia e puoi tenere sotto controllo facendo una rapida ricerca in internet. In base alla variazione, si fa la somma dei due tassi fisso+irs e si ottiene il tasso finale definitivo.
Il TAEG è come hai detto te, un tasso che comprende oltre al tasso per il calcolo degli interessi del mutuo,tutte le spese che fanno parte del mutuo che possono essere spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative obbligatorie.

ma il calcolo irs15a+0.18% si fa solo in fase di apertura mutuo e poi resterà quello il tasso per tutta la durata o viene fatto tutti i mesi?
 
ma il calcolo irs15a+0.18% si fa solo in fase di apertura mutuo e poi resterà quello il tasso per tutta la durata o viene fatto tutti i mesi?

Più o meno si aggira su quelle percentuali, il tasso definitivo lo conoscerai solo quando firmerai il PIES, oppure puoi scegliere il "tasso finito" costa un pò di più ma è quello dall'inizio della pratica fino alla fine.
 
Buongiorno a tutti,
vorrei fare una domanda su di un mutuo prima casa:

- Single, 34 anni, no figli, no finanziamenti
- Contratto a tempo indeterminato (saranno 4 anni e mezzo al momento della richiesta del mutuo), azienda multinazionale in uno dei pochi settori ancora in crescita, RAL di poco sopra 35.000 e in salita (ho iniziato sui 30.000) + benefit (buoni pasto etc.).

- Grande città, ho individuato un immobile nuovo a fine costruzione per circa 230.000 (incluso box), ottima posizione (ridosso metropolitana).
-- Chiedono anticipo del 20%, che ho, restano circa 180.000 per cui vorrei chiedere mutuo alla consegna (probabilmente metà 2022 se si rallenta nuovamente per le chiusure).
-- Dopo anticipo mi resterebbe una liquidità sopra i 20.000 e ho due piani di investimento che dovrebbero in caso di necessità rendermi disponibili almeno altri 30.000.
-- Sono flessibile sulla durata del mutuo, cercherei di non superare i 30 anni.

-- In caso di "emergenza" i miei potrebbero darmi una mano con ulteriore liquidità. Mio padre è un po' avanti con gli anni per fare da garante, mia madre rientra come età ma lavora part time, potrebbe fare da garante per il solo fatto di essere cointestataria di un conto discreto?

Considerato che a conti fatti mutuerei tra 80% e 70% del valore dell'immobile, è fattibile secondo voi? Io e i miei abbiamo CC tutti nella stessa banca, vorrei iniziare a fare richiesta lì perché "corre voce" che anche se non fanno da garante, il fatto che i genitori abbiano un conto con ammontare decente ne potrebbero tenere conto, ma non so quanto sia leggenda metropolitana. Non so se conterebbe qualcosa che il nostro consulente bancario metta "una buona parola".

Sto trascurando qualcosa? Mi conviene puntare al CONSAP?
Se al momento sono dovuta tornare a vivere con i miei (la casa che affittavo era stata venduta e tra pandemia e mazzi vari mi conviene restare qui finché non finalizzo acquisto e faccio un trasloco unico) rientro nell'ISEE della famiglia?

Domanda tecnica: se la banca ritiene che la richiesta dell'ammontare del mutuo potrebbe essere troppo alta, è possibile "fare una controfferta" (es. 180.000 non va bene, chiedo di abbassare a 160.000) o lo rifiutano e devo iniziare daccapo?
 
Buongiorno a tutti,
vorrei fare una domanda su di un mutuo prima casa:

- Single, 34 anni, no figli, no finanziamenti
- Contratto a tempo indeterminato (saranno 4 anni e mezzo al momento della richiesta del mutuo), azienda multinazionale in uno dei pochi settori ancora in crescita, RAL di poco sopra 35.000 e in salita (ho iniziato sui 30.000) + benefit (buoni pasto etc.).

- Grande città, ho individuato un immobile nuovo a fine costruzione per circa 230.000 (incluso box), ottima posizione (ridosso metropolitana).
-- Chiedono anticipo del 20%, che ho, restano circa 180.000 per cui vorrei chiedere mutuo alla consegna (probabilmente metà 2022 se si rallenta nuovamente per le chiusure).
-- Dopo anticipo mi resterebbe una liquidità sopra i 20.000 e ho due piani di investimento che dovrebbero in caso di necessità rendermi disponibili almeno altri 30.000.
-- Sono flessibile sulla durata del mutuo, cercherei di non superare i 30 anni.

-- In caso di "emergenza" i miei potrebbero darmi una mano con ulteriore liquidità. Mio padre è un po' avanti con gli anni per fare da garante, mia madre rientra come età ma lavora part time, potrebbe fare da garante per il solo fatto di essere cointestataria di un conto discreto?

Considerato che a conti fatti mutuerei tra 80% e 70% del valore dell'immobile, è fattibile secondo voi? Io e i miei abbiamo CC tutti nella stessa banca, vorrei iniziare a fare richiesta lì perché "corre voce" che anche se non fanno da garante, il fatto che i genitori abbiano un conto con ammontare decente ne potrebbero tenere conto, ma non so quanto sia leggenda metropolitana. Non so se conterebbe qualcosa che il nostro consulente bancario metta "una buona parola".

Sto trascurando qualcosa? Mi conviene puntare al CONSAP?
Se al momento sono dovuta tornare a vivere con i miei (la casa che affittavo era stata venduta e tra pandemia e mazzi vari mi conviene restare qui finché non finalizzo acquisto e faccio un trasloco unico) rientro nell'ISEE della famiglia?

Domanda tecnica: se la banca ritiene che la richiesta dell'ammontare del mutuo potrebbe essere troppo alta, è possibile "fare una controfferta" (es. 180.000 non va bene, chiedo di abbassare a 160.000) o lo rifiutano e devo iniziare daccapo?

Anche se sei monoreddito, non hai una situazione reddituale malvagia, non credo che avrai problemi per la delibera, anche se siamo in mano agli algoritmi di un software della banca. Il c/c dei genitori il mattino può esserci un miliardo di € e il pomeriggio puff (come dice una nota pubblicità ) essere svuotato, alcune banche mettono a pegno il Conto Titoli, prova a chiedere.Per il Consap, se hai ripreso la residenza con i genitori purtroppo fà cumulo ISEE, però gli sgravi fiscali del nuovo Decreto quelli li ottieni comunque. Per la sostenibilità a rimborsare il finanziamento avresti dovuto chiedere una pre- delibera al mutuo cioè sapere in anticipo quanto la banca da te scelta per quale importo sarebbe disposta a finanziarti.
 
Anche se sei monoreddito, non hai una situazione reddituale malvagia, non credo che avrai problemi per la delibera, anche se siamo in mano agli algoritmi di un software della banca. Il c/c dei genitori il mattino può esserci un miliardo di € e il pomeriggio puff (come dice una nota pubblicità ) essere svuotato, alcune banche mettono a pegno il Conto Titoli, prova a chiedere. Per il Consap, se hai ripreso la residenza con i genitori purtroppo fa cumulo ISEE, però gli sgravi fiscali del nuovo Decreto quelli li ottieni comunque.

Per la sostenibilità a rimborsare il finanziamento avresti dovuto chiedere una pre- delibera al mutuo cioè sapere in anticipo quanto la banca da te scelta per quale importo sarebbe disposta a finanziarti.

Grazie per la risposta.

Vedo ora che ho fatto un piccolo refuso e forse il mio discorso non era chiaro: "es. se 180.000 non va bene, chiedono di abbassare a 160.000 o lo rifiutano e devo iniziare daccapo?"

Ho parlato con il consulente bancario e abbiamo fatto una stima di massima, ma essendo la prima volta ammetto la mia ignoranza, perché alla fine loro possono influire fino a un certo punto, da quello che ho capito. Mi era rimasta la curiosità se la banca rifiutasse semplicemente il mutuo o in alcuni frangenti dicesse al cliente "Questa cifra per me non va bene, ma se mi chiedi questa ok" dopo aver fatto le verifiche reddituali più approfondite.
 
Proposta di acquisto

Salve, se facessi una proposta di acquisto con assegno diciamo dal valore di 5k€ e la banca mi rifiutasse il mutuo per carenze reddituali perderei la somma dell'assegno?
Ho letto di proposta subordinata al mutuo ma non mi è chiaro se vale anche per una problematica reddituale o solo ad esempio per un abuso edilizie.
Vorrei fare una proposta ma non ho ancora la sicurezza matematica che la banca mi eroghi quanto richiesto, c'è modo per farla senza perdere soldi?
 
Guarda che fare la proposta, subordinandola alla concessione del mutuo, serve proprio ad evitare che tu possa perderci i soldi.
Piuttosto 5k€ come proposta mi sembrano un po, pochini.
 
P.iva aperta a gennaio 2021 ho 29 anni, dopo 4 anni da dipendente, sono andato da Intesa, fino alla prossima dichiarazione quindi maggio/giugno 2022 non posso richiedere il mutuo giovani prima casa. Mi hanno proposto con 90% mutuo col fondo dello stato 1,10% a 25-30 anni, speriamo resti così anche quando potrò fare richiesta.
 
Ci mancherebbe pure : con la garanzia dello Stato, quell'1.10% di tasso, sono "soldi trovati in terra" per le banche; voglio dire che rischio corrono?
 
Guarda che fare la proposta, subordinandola alla concessione del mutuo, serve proprio ad evitare che tu possa perderci i soldi.
Piuttosto 5k€ come proposta mi sembrano un po, pochini.

quello dell'agenzia immobiliare mi ha detto che se il mutuo non passasse per una quesitone reddituale perderei i soldi della proposta mentre se non passasse per un problema della casa non li perderei. Non so che fare.
 
Salve, se facessi una proposta di acquisto con assegno diciamo dal valore di 5k€ e la banca mi rifiutasse il mutuo per carenze reddituali perderei la somma dell'assegno?
Ho letto di proposta subordinata al mutuo ma non mi è chiaro se vale anche per una problematica reddituale o solo ad esempio per un abuso edilizie.
Vorrei fare una proposta ma non ho ancora la sicurezza matematica che la banca mi eroghi quanto richiesto, c'è modo per farla senza perdere soldi?

quello dell'agenzia immobiliare mi ha detto che se il mutuo non passasse per una quesitone reddituale perderei i soldi della proposta mentre se non passasse per un problema della casa non li perderei. Non so che fare.
Da come ti esprimi ti consiglio vivamente di non fare nessuna proposta di acquisto. Tieni conto che la proposta è la fase più importante di una compravendita immobiliare, evita di causare scivoloni dovuti all'inesperienza e dal fai da te, và ponderata a dovere e redatta con la maggiore consapevolezza. Ti conviene consultarti prima con un Notaio che ti consiglierà in base alle tue necessità, al fine di predisporre una bozza di proposta da presentare all'A.I, indicandoti l'importo della caparra e le sospensive del mutuo e quelle catastali- urbanistiche, affinchè tu non ne esca con le ossa rotte. Inoltre ti consiglio di incaricare un tecnico per far controllare la regolarità catastale e urbanistica dell'immobile, sono una percentuale dell'1% di spesa della casa, ma sono soldi spesi bene.
 
quello dell'agenzia immobiliare mi ha detto che se il mutuo non passasse per una quesitone reddituale perderei i soldi della proposta mentre se non passasse per un problema della casa non li perderei. Non so che fare.

l'agenzia fa i suoi interessi, scommetto che non vuole mettere la clausola sospensiva con vincolo al buon esito del mutuo. La devi mettere sempre!!!
 
Da come ti esprimi ti consiglio vivamente di non fare nessuna proposta di acquisto. Tieni conto che la proposta è la fase più importante di una compravendita immobiliare, evita di causare scivoloni dovuti all'inesperienza e dal fai da te, và ponderata a dovere e redatta con la maggiore consapevolezza. Ti conviene consultarti prima con un Notaio che ti consiglierà in base alle tue necessità, al fine di predisporre una bozza di proposta da presentare all'A.I, indicandoti l'importo della caparra e le sospensive del mutuo e quelle catastali- urbanistiche, affinchè tu non ne esca con le ossa rotte. Inoltre ti consiglio di incaricare un tecnico per far controllare la regolarità catastale e urbanistica dell'immobile, sono una percentuale dell'1% di spesa della casa, ma sono soldi spesi bene.

il notaio in questa fase? Da quello che ho capito io, parlando con varie agenzie immobiliari durante questa nuova esperienza della prima casa, la proposta serve ad aprire una contrattazione con il venditore e in genere 5-10k vanno più che bene e se il proprietario accettasse la nostra offerte è vincolato a venderci la casa al prezzo proposto. Dato il discorso dell'agente immobiliare sul non voler fare una proposta subordinata al mutuo stiamo aspettando la prefattibilità della banca per fare una proposta con la sicurezza che il mutuo vada a buon fine, almeno da parte nostra. Ma siccome ormai è natale e le banche vanno in ferie volevo fare una proposta senza la prefattibilità per non perdere la casa, ma non volevo perderci soldi.
 
il notaio in questa fase? Da quello che ho capito io, parlando con varie agenzie immobiliari durante questa nuova esperienza della prima casa, la proposta serve ad aprire una contrattazione con il venditore e in genere 5-10k vanno più che bene e se il proprietario accettasse la nostra offerte è vincolato a venderci la casa al prezzo proposto. Dato il discorso dell'agente immobiliare sul non voler fare una proposta subordinata al mutuo stiamo aspettando la prefattibilità della banca per fare una proposta con la sicurezza che il mutuo vada a buon fine, almeno da parte nostra. Ma siccome ormai è natale e le banche vanno in ferie volevo fare una proposta senza la prefattibilità per non perdere la casa, ma non volevo perderci soldi.
Ma l'agente immobiliare per caso aveva una benda nera sull'occhio e un pappagallo sulla spalla? Così facendo ti stai facendo mettere le spalle al muro, senza il voucher reddituale e senza la sospensiva del "salvo buon fine mutuo" rischi di perdere la caparra e la provvigione dovuta all'A.I. Auguri comunque.
 
il notaio in questa fase? Da quello che ho capito io, parlando con varie agenzie immobiliari durante questa nuova esperienza della prima casa, la proposta serve ad aprire una contrattazione con il venditore e in genere 5-10k vanno più che bene e se il proprietario accettasse la nostra offerte è vincolato a venderci la casa al prezzo proposto. Dato il discorso dell'agente immobiliare sul non voler fare una proposta subordinata al mutuo stiamo aspettando la prefattibilità della banca per fare una proposta con la sicurezza che il mutuo vada a buon fine, almeno da parte nostra. Ma siccome ormai è natale e le banche vanno in ferie volevo fare una proposta senza la prefattibilità per non perdere la casa, ma non volevo perderci soldi.

Quindi senza rischiare soldi ed allora ti devi assumere il rischio di perdere la casa. Le uniche proposte S.B.F. mutuo che gli AI fanno firmare sono quelle relative agli immobili che hanno difficoltà a vendere oppure dove l'offerta è molto più alta della domanda.
 
Quindi senza rischiare soldi ed allora ti devi assumere il rischio di perdere la casa. Le uniche proposte S.B.F. mutuo che gli AI fanno firmare sono quelle relative agli immobili che hanno difficoltà a vendere oppure dove l'offerta è molto più alta della domanda.

non ho capito, stai dicendo che essendo questa casa molto richiesta l'A.I. tende a non fare proposte subordinate al mutuo?
 
non ho capito, stai dicendo che essendo questa casa molto richiesta l'A.I. tende a non fare proposte subordinate al mutuo?

E' una mia supposizione, ma rimane tale. Le proposte S.B.F. mutuo sono clausole condizionali facoltative e che negli ultimi anni molti acquirenti chiedono, ma i venditori sono restii a concederle. Nella mia esperienza accade che molti AI le scartano spesso nei primi mesi dell'incarico, tendono a prenderle in considerazione in prossimità della scadenza dell'incarico, semprechè il venditore accetti.
 
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