CONSOB - 11522

lupobianco

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Chiedo un'informazione.
Secondo il regolamento consob 11522 i brokers hanno l'obbligo di avvisare, tramite e-mail, nel caso in cui l'investimento in CW di un loro cliente è in rosso di più del 50%.
Qualcuno sa dirmi cosa succede se il broker omette di avvisare? Incorre in sanzioni? C'è qualche tutela per il cliente? Può rivalersi? Grazie di tutto.
 
La disposizione è attiva dal 1 1 2001 riguardo i covered warrants, che prima non erano considerati.

L'intermediario è certamente responsabile nei confronti del cliente in caso di mancata comunicazione.

Per le sanzioni, spero che Verm & Solitair possano essere più preciso di me: io credo, comunque, che ricorrano tutte le condizioni per presentare reclamo.
 
Specifico che il 50% è calcolato sul "capitale di riferimento" comunicato dal cliente, sulla base della propria volontà di investimento in cw.
 
Grazie mille Voltaire,
aspetto ulteriori ragguagli per verificare se effettivamente PER LEGGE ci si può rivalere ed in che modo.
 
Salve.
Siccome i testi sono molto lunghi mi permetto dare qualche riferimento.

1) sul sito http://www.consob.it c'e' un motore di ricerca molto ben fatto. Dovresti innanzitutto leggerti la Comunicazione n. DEM/69397 del 19-9-2000 per essere certo che dovevi essere avvertito.

2) se il tutto e' confermato la delibera n.11522 dell'1 luglio 1998 da te citata, nella Parte III - organizzazione e procedure interne,
Art. 56 - Procedure interne
Art. 57 - Controllo interno
Art. 58 - Codice interno di comportamento
Art. 59 - Reclami

fa intendere, IMO, che l'azione *preliminare* da intraprendere e' quella di un circostanziato reclamo (per raccomandata a.r.) al quale l'intermediario e' obbligato a rispondere. In base alla risposta potrai poi decidere eventuali successive azioni.

Saluti, Fred
 
Certamente: infatti ho scritto che ci sono le condizioni per presentare reclamo.

Il punto è quali mezzi si possono utilizzare successivamente: Verm & Solitair si stanno informando.
 
Grazie Voltaire.
Sarebbe interessante capire se in casi come questi esiste qualche alternativa percorribile rispetto a quella prettamente "legale" (avvocato, ecc.) e quali sono i presupposti e le modalita' per la quantificazione di un eventuale danno subito.
Piu' in generale trovo "l'idea" di questo Forum veramente apprezzabile. La materia e' molto complessa ma sono convinto che la situazione da FarWeb del trading-online italiano risieda proprio in una normativa allo stesso tempo carente nei contenuti ed eccessiva nella produzione di carta. Credo che molti dei guai che affliggono i trader nella loro operativita' dipendano solo da questo. Consob, Borsa Italiana SpA, Contratti degli intermediari. Se si riuscisse in qualche modo a far emergere le tante contraddizioni e conflitti di interesse...
In sostanza l'ideale sarebbe poter guadagnare o perdere in Borsa *da soli*, con la propria testa e senza il "contributo", spesso negativo, di chi dovrebbe garantire la trasparenza del mercato e la tutela dell'investitore in primis. Inoltre tu mi insegni che una norma che non prevede la possibilita' di arrivare a *concrete* sanzioni non e' una norma. Sul TUF di sanzioni *concrete* ne ho lette solo per i promotori finanziari (sic!). Mi sembra un po' poco.
Buona giornata e buon trading (a chi lo fa).

Saluti, Fred
 
Il cliente deve presentare reclamo: se l'intermediario non riconosce di aver provocato un danno col suo comportamento illegale, la strada è quella della richiesta di risarcimento tramite un legale.

Sanzioni verso gli intermediari ce ne saranno certamente: ispezione da parte della Consob, ma non conosco le sanzioni vere e proprie.
 
Voltaire ha scritto:
Specifico che il 50% è calcolato sul "capitale di riferimento" comunicato dal cliente, sulla base della propria volontà di investimento in cw.

tutto abbastanza ok....ma per i CW non si deve indicare un capitale di riferimento in quanto si presume che esso sia quello inizialmente investito in CW, non prevedendo questo strumento margini di garanzia e perdite oltre il capitale effettivamente utilizzato per l'acquisto...
non fate confusione altrimenti qualcuno si precipiterà in banca e pretenderà di indicare il capitale di riferimento ad un impiegato che non saprà, come sempre, che pesci prendere
 
Vero: si presume quello se il cliente non comunica il capitale di riferimento da lui prescelto.
 
Ragazzi vi ringrazio moltissimo per l'aiuto che mi avete dato. Ora, visto che non sono stato avvisato che la perdita sui miei CW era superiore ai limiti, deciderò cosa fare e poi mi riprometto di far sapere come si è evoluta la situazione, come riferimento e conoscenza per eventuali bisogni futuri (spero di no) di tutti voi. Grazie ancora.
 
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