I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il La Consob ha emesso ulteriori provvedimenti nei confronti di Smallxchange, la società che già lo scorso anno era rientrata nel mirino della Commisione per la sua attività di circuito telematico in cui si scambiano azioni di piccole aziende italiane non quotate su mercati regolamentati.
Pur con sede legale nelle Isole Vergini Britanniche, la società presentava (e presenta tuttora) un sito scritto interamente in italiano, e nel circuito di scambi erano trattate azioni di società italiane.
La società è da poco tornata a proporre il proprio servizio attraverso un metodo leggermente diverso: in pratica, chi è interessato ai titoli scambiati nel circuito deve diventare socio del circuito stesso, mediante la sottoscrizione di certificati di associazione in partecipazione (emessi dalla società avente sede legale nelle Isole Vergini Britanniche dietro autorizzazione della consociata italiana). Essendo questi ultimi stumenti finanziri a tutti gli effetti (come da articolo 1 del Testo Unico della Finanza), e non essendone stata effettuata comunicazione alla Consob (come previsto dall'articolo 94 del T.U.F.),la Commissione ha ravvisato gli estremi di un'abusiva sollecitazione del risparmio ed ha emanato due provvedimenti: il primo riguarda la sospensionde dell'attività di sollecitazione attraverso l'offerta dei certificati di associazione in partecipazione per un periodo di 90 giorni (in attesa di ulteriori provvedimenti, e di eventuali ricorsi della società), il secondo riguarda il divieto di effettuare, sotto qualsiasi forma, scambi di strumenti finanziari sul circuito Smallxchange.
Casi del genere sembrano, a chi non è dentro la materia, sempre marginali, in quanto ci si chiede quante possano essere le persone che materialmente effettuino glia cquistid ei certificati di associazione in partecipazione, compravendite diazioni sul circuito, ecc., ed invece spesso si scopre che, tramite semplicissime, ma molto efficaci, pubblicizzazioni "spontanee" da parte di chi vi opera (e, magari, interessate da parte di chi vi è dentro, in un modo oppure in un altro), ma spesso ci si accorge che iniziative del genere riescono a coinvolgere anche parecchie migliaia di persone.
Pur con sede legale nelle Isole Vergini Britanniche, la società presentava (e presenta tuttora) un sito scritto interamente in italiano, e nel circuito di scambi erano trattate azioni di società italiane.
La società è da poco tornata a proporre il proprio servizio attraverso un metodo leggermente diverso: in pratica, chi è interessato ai titoli scambiati nel circuito deve diventare socio del circuito stesso, mediante la sottoscrizione di certificati di associazione in partecipazione (emessi dalla società avente sede legale nelle Isole Vergini Britanniche dietro autorizzazione della consociata italiana). Essendo questi ultimi stumenti finanziri a tutti gli effetti (come da articolo 1 del Testo Unico della Finanza), e non essendone stata effettuata comunicazione alla Consob (come previsto dall'articolo 94 del T.U.F.),la Commissione ha ravvisato gli estremi di un'abusiva sollecitazione del risparmio ed ha emanato due provvedimenti: il primo riguarda la sospensionde dell'attività di sollecitazione attraverso l'offerta dei certificati di associazione in partecipazione per un periodo di 90 giorni (in attesa di ulteriori provvedimenti, e di eventuali ricorsi della società), il secondo riguarda il divieto di effettuare, sotto qualsiasi forma, scambi di strumenti finanziari sul circuito Smallxchange.
Casi del genere sembrano, a chi non è dentro la materia, sempre marginali, in quanto ci si chiede quante possano essere le persone che materialmente effettuino glia cquistid ei certificati di associazione in partecipazione, compravendite diazioni sul circuito, ecc., ed invece spesso si scopre che, tramite semplicissime, ma molto efficaci, pubblicizzazioni "spontanee" da parte di chi vi opera (e, magari, interessate da parte di chi vi è dentro, in un modo oppure in un altro), ma spesso ci si accorge che iniziative del genere riescono a coinvolgere anche parecchie migliaia di persone.