Conte vattene.

Non dimentichiamo che in alternativa a Gagliardini ieri sera erano i 3 centrali a impostare causa assenza di Brozo.
Che qualità può avere il gioco di questa squadra se si parte da qui.
Gaglia dal suo potrebbe metterci + garra in interdizioen però. Ieri anche io l'ho visto solo saltellare e prendere un giallo per una trattenuta da oratorio.
D'accordo comunque che la colpa è del C0i0ne che lo mette in campo.

l'Inter è squadra da 3-4-1-2 , se nel centrocampo a 2 metti Barella e Gagliardini a menare, almeno il trequartista con i piedi buoni lo devi avere.

------Handa

Skriniar ---- De Vrij ---- Godin

Hakimi ---Barella --- Gaglia o Brozo --- D'Ambrosio

-----------------Eriksen

-------Lukaku ----- Lautaro

Per me sarebbe un'ottima squadra avessero tenuto Godin oppure Bastoni in quel ruolo
 
Gagliardini è un poveretto.....poi chiaro che non tutte le colpe sono sue
Ma è un brocco da serie c

ma piantala con le tue boiate. E' un mediano. Ci sta benissimo in panchina. Il problema è chi pretende di rendere lui i mediani e i centrali difensivi il perno del gioco.
 
CAPU...T DERBY - Conte, percorso finito: servono le dimissioni - DerbyDerbyDerby

L’aritmetica concede ancora chance di qualificazione all’Inter vincendo le ultime due, ma la notte di San Siro impone una riflessione. Usando la metafora cara a Conte, il percorso è finito e non è nemmeno stato un granché. La sua Inter si è ripiegata su se stessa, prosciugata nelle motivazioni prima ancora che nel fisico, nella testa e di conseguenza nel gioco. La sconcertante prestazione contro il Real Madrid non può avere un seguito e nemmeno trovare alibi. L’Inter si giocava tanto, tutto, a cominciare dai milioni di euro del jackpot della Champions League più che mai vitali in un periodo di vacche magre. Serviva responsabilità per dare un senso alla serata e alla stagione europea ed è mancata. Serve adesso responsabilità per prendere atto del proprio fallimento e scendere alla prima fermata. Rinunciando anche a uno stipendio che altrimenti è una prigione per un club che avrà anche commesso errori, ma certamente non ha lesinato sforzi per venire incontro al proprio tecnico.
La coerenza vorrebbe che Conte si dimettesse adesso. E che a Marotta fosse consentito di comporre in fretta il numero di cellulare di Massimiliano Allegri prima di fare i conti, anche lui, con le proprie scelte. Non c’è nulla da salvare fin qui nella stagione interista e non è impossibile mettere in fila le responsabilità. Ad esempio, quelle di chi ha preteso un profilo come Vidal, perché i giovani non garantivano esperienza, e poi ne è stato tradito. Questa è l’Inter di Conte e l’Inter di Conte ha fallito. Non è come l’eliminazione, accettabile, di Spalletti nell’anno del ritorno in Champions e nemmeno come quella della scorsa stagione, emendata dalla corsa alla finale di Europa League. Essere appesi a una miracolosa combinazione negli ultimi 180 minuti è già un fallimento. Il percorso è finito. Si scende o, meglio, si dovrebbe scendere prendendone atto.
 
Si è sempre riempito la bocca di coerenza. Di salire e scendere dal carro.
Ora scenda lui dal carro e torni da dove è venuto.
Come allenatore ad alti livelli è finito.
 
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