emanu37429
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Secondo te qual è la giacenza media che ha l'italiano medio? Secondo Banca d'Italia, mediamente gli italiani tengono sui 15k€ sul conto.Il tuo ragionamento è valido solo se tutti i correntisti fossero heavy user. Nella realtà dei fatti, l'italiano medio (come già scritto da altri) usa il conto per movimentazioni quotidiane e pertanto non lascia così tanti soldi alla banca da permetterle chissà quali movimentazioni.
Non dimentichiamoci poi che loro offrono un servizio, è sicuramente una situazione dove entrambi "ci guadagniamo": loro con le somme depositate e la movimentazione, noi con la possibilità di pagare con carta e non dover portare ogni volta matasse di contanti appresso.
Qua non si tratta della mentalità dell'italiano di volersi far "inc*lare", come scrivi tu. Piuttosto, è la mentalità dell'italiano che vuole che tutto gli sia dovuto e pure gratis. Poi magari in altri settori, come quello dei tassisti per citarne uno, diventiamo degli agnellini che non protestano per l'indecenza della mancanza del POS o della liberalizzazione...
Riguardo le movimentazioni, considera che i pagamenti con carta portano alla banca lo 0,2% di commissione interbancaria (che è una cifra ridotta, ma son comunque altri soldi che entrano alla banca).
Invece è proprio volersi fare inc*lare. I conti gratuiti ci sono, capita pure che tali conti gratuiti siano anche remunerati, pensi che le banche minori siano stupide a offrire conti gratis o addirittura dove ti pagano per metterci i soldi sopra? Qui è tutta questione di domanda-offerta. Il cliente vuole il marchio blasonato (Intesa, UniCredit, ecc...) e paga per quello e per un illusorio "senso di sicurezza", non per il servizio effettivamente offerto. Le banche minori ti danno lo stesso servizio (anzi, spesso l'assistenza è migliore rispetto a quella dei grandi gruppi) e ti pagano pure per portare i soldi da loro. Ovviamente, sia mai che possano essere avide le grandi banche, la vera verità è che 1) gli italiani pensano che tutto sia dovuto e quindi vogliono tutto gratis, 2) le banche minori sono stupide e regalano soldi e 3) le banche maggiori sanno quel che fanno e rendono un servizio a beneficio dell'umanità a spennare la gente, perché, insomma, oltre ai miliardi che già fanno prestando i soldi dei correntisti, vuoi mettere a non raschiare un altro po' di soldi chiedendo un canone per dare un ulteriore ritocchino agli utili record?
Cosa c'entra sfruttare le promo col non riuscire ad avere una rivoluzione nel mondo dei conti correnti?Purtroppo ti diranno che fintantoché è concesso farlo, non si sta facendo nulla di male/illegale.
In parte hanno anche ragione, ma l'abuso in sé è moralmente discutibile. Perché poi non ci si deve lamentare se le banche limitano questi tentativi non proponendo più promo allettanti o magari non si riesce ad avere una "rivoluzione" nel mondo dei conti correnti italiani, se non per le fintech che operano a livello europeo e arrivano in Italia quando sono già sviluppate.
Riguardo al budget per le promo, esce da quello per la pubblicità, quindi all'atto pratico con lo stesso milione di euro puoi comprare (do numeri totalmente a caso) una pubblicità di 15 secondi passata in TV per qualche giorno e che probabilmente il 90% della gente manco noterà oppure 10mila aperture certe di gente che viene per il buono (e che magari si trova bene e resta. Es. io per Illimity sono entrato per il buono e poi è diventato il mio conto principale perché mi son trovato bene e il Plus ha buone condizioni. Per Isybank, sono entrato per il buono e poi addio, se pensano sia normale 80 centesimi ad addebito diretto per un conto full digital stanno fuori di testa)