Conti deposito - guida per principianti

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guidoz

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Con il permesso della moderazione, creo una discussione-guida a partire da un mio post che era stato scritto altrove in risposta ad un utente neofita che aveva dei dubbi.
Spero possa essere utile per orientarsi nel mondo dei conti deposito per chi è alle prime armi.

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Esitono a 4 tipologie principali di conti deposito:

* liberi - puoi movimentare a piacimento il tuo capitale, e gli interessi vengono calcolati quotidianamente in base alla giacenza.
* vincolati non svincolabili - dai soldi alla banca per un tot di tempo prestabilito (di solito minimo 3 mesi, ma anche anni) e non puoi proprio toccarli prima della scadenza
* vincolati svincolabili - dai soldi alla banca per un tot di tempo prestabilito, ma con la possibilità di terminare il vincolo in anticipo (perdendo gli interessi in toto o in parte, es: con una percentuale minima riconosciuta fino alla data di svincolo)
* semi-liberi - sono dei conti liberi particolari: non c'è un vincolo, ma dal momento in cui richiedi di disporre (in toto o in parte) dei soldi che hai dato alla banca passano tipicamente 32 giorni prima che te li accreditino.

Di norma vale il principio che meno sei flessibile e più ti pagano.
Per capirci: un libero tendenzialmente rende meno di un semi-libero, che rende meno di un vincolato svincolabile, che rende meno di un vincolato non svincolabile. Tra i vincolati tendenzialmente una durata vincolo maggiore paga di più di una minore.

Va considerato anche che con i vincolati si mantiene il tasso prestabilito per tutto il periodo del vincolo, mentre i liberi sono soggetti alle fluttuazioni dei tassi.
I tassi infatti fanno parte dell'offerta commerciale delle banche (insomma ogni banca decide che tasso riconoscere e con quali condizioni) e possono variare nel tempo (i tassi di oggi sono molto migliori rispetto ad 1 anno fa, per esempio), ma mentre nel libero il tasso degli interessi che ti vengono riconosciuti segue più o meno l'andamento del mercato, nei vincolati il tasso è bloccato per tutto il periodo del vincolo (cosa buona ovviamente se il mercato andrà in calo, meno buona se crescerà... a te la "scommessa").

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Gli interessi possono esserti accreditati con varie tempistiche:

* data fissa - per esempio a fine anno
* periodici - allo scadere di un determinato periodo (per esempio trimestre), anche se hai un vincolo di anni.
* fine vincolo - (il più comune) alla fine del periodo di vincolo ti viene restituito il capitale investito più gli interessi maturati
* anticipati - nel momento in cui crei il vincolo ti viene già dato quanto ti spetta di interessi. In caso di svincolo anticipato (se è possibile) ti viene restituito il capitale investito meno gli interessi che ti avevano già pagato ma non ti spettano più in quanto non hai raggiunto la scadenza naturale

Vale la pena notare che in tutti quei casi in cui ottieni gli interessi prima della fine vincolo puoi godere (automaticamente o creando manualmente nuovi vincoli) di interessi composti (cioè quello che hai guadagnato come interessi matura a sua volta interessi, alzando di fatto il tasso effettivo).

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Se non diversamente esplicitato, il tasso si intende al lordo della ritenuta fiscale del 26%.
Inoltre il tasso è annuo, e se il vincolo ha durata diversa devi tenerne conto.

Esempio - se depositi 10.000 euro vincolati a 6 mesi al 2% avrai:
* 2% di 10.000 = 200 euro annue
* in 6 mesi però la rendita annua va divisa per 2 = 100 euro
* con la ritenuta fiscale del 26%, ti resta 100*0,74 = 74 euro

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Altro aspetto da considerare è che c'è anche un bollo sui conti deposito pari allo 0,20% della giacenza, a meno che non se ne faccia carico lo banca. Normalmente lo paghi solo se hai della giacenza alla data di rendicontazione stabilita per quel deposito (che di norma è annuale al 31 dicembre).

Immaginando di avere rendicontazione annuale, allora nell'esempio di sopra:
a) hai vincolato per esempio a marzo e incassi a settembre 74 euro
b) hai vincolato a settembre, a fine anno c'è la rendicontazione annuale e paghi 0,20% di 10.000 = 20 euro di bollo - alla fine il tuo guadagno a marzo sarà di 54 euro.

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Sul forum leggerai a volte del salto della quaglia (SDQ), che è un nomignolo simpatico per la pratica di tirar via (se possibile/conveniente) il proprio capitale da un conto deposito proprio prima della rendicontazione (per esempio il 30 dicembre) per evitare di pagare il bollo.
Il capitale si può spostare o su un conto (corrente/deposito) dove è la banca a farsi carico del bollo, oppure su un conto corrente qualsiasi dato che sui conto corrente il bollo è fisso e non percentuale, e potrebbe costare meno (dipende da quanto è il capitale)

NB: sui conti correnti il bollo si paga solo se la giacenza media nel periodo di rendicontazione è superiore a 5000 euro, e ammonta a 34,20 euro l'anno. Inoltre, se sul conto corrente hai rendicontazione trimestrale il bollo si divide per 4 e diventa pari a 8,55 euro a trimestre (a condizione di superare i 5000 euro di giacenza media in quel trimestre).

La situazione ideale è quindi avere il deposito con rendicontazione annuale (1 sola volta l'anno in cui dovresti pagare il bollo, ma fai il SDQ) e il conto corrente con rendicontazione trimestrale (se sfori i 5000 euro per un solo trimestre a causa del SDQ, il tutto ti costa solo 8,55 euro)

Esempio - ho 100.000 euro su un deposito libero, con rendicontazione annuale.
Se al 31/12 lascio tutto il capitale sul deposito, pagherò 200 euro di bollo.
Se lo tiro via qualche giorno prima per rimettercelo su il 2 gennaio, perderò alcuni giorni di interesse ma risparmierò 200 euro di bollo, pagando al massimo 34,20 di bollo sul conto corrente (oppure 8,55, o magari nulla)


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Mi riservo di correggere/migliorare/espandere.. per cui segnalatemi pure se ci sono inesattezze o aspetti poco chiari, etc.
 
Ultima modifica:
La situazione ideale quindi è avere il deposito con rendicontazione annuale (1 sola volta l'anno in cui dovresti pagare il bollo, e fai il SDQ) e il conto corrente con rendicontazione trimestrale (se sfori i 5000 euro per un solo trimestre a causa del SDQ, il tutto ti costa 8,55 euro)
Dipende: se il c/c ha rendicontazione annuale aumentano i giorni in cui il deposito trasferito può stazionare senza superare la giacenza media oltre la quale scatta l'obbligo di pagamento dell'imposta di bollo per il conto corrente, sia in relazione ad importi importanti, sia perchè il conto corrente può già avere una GMA abbastanza elevata (è difficile sia pari a zero, se non altro perchè le banche tendono a chiudere i conti non movimentati).
 
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