Conti svizzeri: aspetti fiscali e giuridici di gestione e movimentazione

Ipotizziamo che tu maturi EUR 100 di interesse:
35 li trattiene la Svizzera per Euroritenuta, di questi se ho ben capito,
¼ li intasca l'Elvezia, il resto viene girato (cumulativamente) all'Italia.
Lo stato Italiano quindi incamera circa EUR 26
Tu chiedi il rimborso di 35-20 = 15 EUR
All'Italia rimangono 26-15 = 11 EUR
Alla fine della fiera tu hai pagato il 20%
L'Italia ti ha tassato all'11%
L'Elvezia ti ha tassato al 9%
in pratica "famo a mezzi..."

Ho capito bene? — addio Lugano bella...

Yes...!!! :)
 
Ipotizziamo che tu maturi EUR 100 di interesse:
35 li trattiene la Svizzera per Euroritenuta, di questi se ho ben capito,
¼ li intasca l'Elvezia, il resto viene girato (cumulativamente) all'Italia.
Lo stato Italiano quindi incamera circa EUR 26
Tu chiedi il rimborso di 35-20 = 15 EUR
All'Italia rimangono 26-15 = 11 EUR
Alla fine della fiera tu hai pagato il 20%
L'Italia ti ha tassato all'11%
L'Elvezia ti ha tassato al 9%
in pratica "famo a mezzi..."

Ho capito bene? — addio Lugano bella...

Sì, anche secondo me hai capito bene.
Il problema e' che per quei striminziti 100 Euro di interessi devi compilare sia il quadro RM sia il quadro RL della dich. dei redditi (oltre ovviamente al quadro RW).
E leggendo le istruzioni non mi pare roba semplicissima.

Ciao.

mau----
 
Ipotizziamo che tu maturi EUR 100 di interesse:
35 li trattiene la Svizzera per Euroritenuta, di questi se ho ben capito,
¼ li intasca l'Elvezia, il resto viene girato (cumulativamente) all'Italia.
Lo stato Italiano quindi incamera circa EUR 26
Tu chiedi il rimborso di 35-20 = 15 EUR
All'Italia rimangono 26-15 = 11 EUR
Alla fine della fiera tu hai pagato il 20%
L'Italia ti ha tassato all'11%
L'Elvezia ti ha tassato al 9%
in pratica "famo a mezzi..."

Ho capito bene? — addio Lugano bella...

E invece non è così. Il 35% è l'imposta preventiva svizzera, che pagano anche gli svizzeri ma di cui possono chiedere rimborso con la loro dichiarazione dei redditi dove gli interessi vengono tassati secondo l'aliquota marginale di ciascuno. Peraltro tale imposta non viene più applicata per interessi annui inferiori a 200 CHF o equivalente in altra valuta. E di tutto questo sono sicuro. Non mi risulta che l'euroritenuta sia applicabile ai conti postali, ma qui non sono sicurissimo.
Quello di cui sono sicuro è che, salvo importi astronomici, non serve andare all'agenzia delle entrate a chiedere il rimborso perchè si spende di più in imposte di bollo di quanto andrebbe a rimborso (ricordo qualcosa intorno a 50 euro più un'ora di coda, funzionari impreparati e senza contare poi l'inoltro della pratica in Svizzera a cui avevo rinunciato; mi è capitato di provarci anni fa per dei dividendi BB Biotech, gravati appunto del 35%).
Quindi, se si fanno le cose come andrebbero fatte, ci si prende la tassazione del 35+27(o 20) e punto.

Invece, da veccchie discussioni sull'argomento, mi sembra che sui conti BANCARI (non postali) in valuta diversa da CHF ci sia euroritenuta ma non imposta preventiva. Sempre che le cose non siano cambiate da 3 anni a questa parte.
 
E invece non è così. Il 35% è l'imposta preventiva svizzera, che pagano anche gli svizzeri ma di cui possono chiedere rimborso con la loro dichiarazione dei redditi dove gli interessi vengono tassati secondo l'aliquota marginale di ciascuno. Peraltro tale imposta non viene più applicata per interessi annui inferiori a 200 CHF o equivalente in altra valuta. E di tutto questo sono sicuro. Non mi risulta che l'euroritenuta sia applicabile ai conti postali, ma qui non sono sicurissimo.
Quello di cui sono sicuro è che, salvo importi astronomici, non serve andare all'agenzia delle entrate a chiedere il rimborso perchè si spende di più in imposte di bollo di quanto andrebbe a rimborso (ricordo qualcosa intorno a 50 euro più un'ora di coda, funzionari impreparati e senza contare poi l'inoltro della pratica in Svizzera a cui avevo rinunciato; mi è capitato di provarci anni fa per dei dividendi BB Biotech, gravati appunto del 35%).
Quindi, se si fanno le cose come andrebbero fatte, ci si prende la tassazione del 35+27(o 20) e punto.

Invece, da veccchie discussioni sull'argomento, mi sembra che sui conti BANCARI (non postali) in valuta diversa da CHF ci sia euroritenuta ma non imposta preventiva. Sempre che le cose non siano cambiate da 3 anni a questa parte.

Anch'io sapevo una cosa del genere. :(
Qui invece insistono, punto 10 delle domande e commenti del post
Domande frequenti sui conti svizzeri :: PiccoloRisparmio
Parlando di un 35-20=15 che ti viene restituito.
Fosse così non sarebbe male, anzi! OK!
Salut!:)
 
Anch'io sapevo una cosa del genere. :(
Qui invece insistono, punto 10 delle domande e commenti del post
Domande frequenti sui conti svizzeri :: PiccoloRisparmio
Parlando di un 35-20=15 che ti viene restituito.
Fosse così non sarebbe male, anzi! OK!
Salut!:)

è così ;)

Dichiarando la parte di interessi maturati, viene restituito circa il 15%...perché in teoria il 20% è quello che si paga poi di tasse in Italia, giusto?

Mentre il Capital gain non è tassato qui (sono i singoli Cantoni che decidono se tassarlo o meno, ma le banche non trattengono nulla), ma immagino che viene tassato anche questo in Italia...
 
è così ;)

Dichiarando la parte di interessi maturati, viene restituito circa il 15%...perché in teoria il 20% è quello che si paga poi di tasse in Italia, giusto?

Mentre il Capital gain non è tassato qui (sono i singoli Cantoni che decidono se tassarlo o meno, ma le banche non trattengono nulla), ma immagino che viene tassato anche questo in Italia...

Ti ringrazio della risposta. Ma sembra che questo valga solo per euroritenuta e non per imposta federale preventiva.
Alla luce di quello che dici riguardo la tassazione su capital gain, un dividendo staccato da fondo o capital gain dopo la vendita di un fondo con PostFinance in canton Ticino viene applicano qualche tipo di tassazione?
Mi sembrava di aver capito che applicassero sempre il 35%, anche su queste rendite.
Thanks! ;)
Bye :)
 
Ti ringrazio della risposta. Ma sembra che questo valga solo per euroritenuta e non per imposta federale preventiva.
Alla luce di quello che dici riguardo la tassazione su capital gain, un dividendo staccato da fondo o capital gain dopo la vendita di un fondo con PostFinance in canton Ticino viene applicano qualche tipo di tassazione?
Mi sembrava di aver capito che applicassero sempre il 35%, anche su queste rendite.
Thanks! ;)
Bye :)

Esatto l'eventuale dividendo ha l'imposta preventiva del 35%, mentre il capital gain derivato dalla vendita del fondo non viene tassato e vedrai accreditato sul conto l'ammontare del fondo venduto meno le eventuali commissioni di borsa applicate ;)
Ti verrà poi rilasciata la documentazione che certifica l'operazione (dividendo con imposta preventiva per il rimborso fiscale e/o valore di vendita del fondo per la dichiarazione fiscale)
 
Esatto l'eventuale dividendo ha l'imposta preventiva del 35%, mentre il capital gain derivato dalla vendita del fondo non viene tassato e vedrai accreditato sul conto l'ammontare del fondo venduto meno le eventuali commissioni di borsa applicate ;)
Ti verrà poi rilasciata la documentazione che certifica l'operazione (dividendo con imposta preventiva per il rimborso fiscale e/o valore di vendita del fondo per la dichiarazione fiscale)

Ti ringrazio.
Ho appena scoperto qui: Domande frequenti sui conti svizzeri :: PiccoloRisparmio
Risposta 6, che effettivamente si potrebbe portare la tassazione dal 35 al 20, rendite 2012 denuncia 2013, direttamente con unico.

Ok per il dividendo, mentre la certificazione della vendita delle quote di un fondo, contiene anche l'indicazione dell'eventuale capital gain da tassare? Mi spiego.
Molto probabilmente il "guadagno lordo" sarà la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo medio di carico, anche perchè può essere stato acquistato attraverso un PAC o diversi PIC.
Corretto?
Thanks! ;)
 
Ti ringrazio.
Ho appena scoperto qui: Domande frequenti sui conti svizzeri :: PiccoloRisparmio
Risposta 6, che effettivamente si potrebbe portare la tassazione dal 35 al 20, rendite 2012 denuncia 2013, direttamente con unico.

Ok per il dividendo, mentre la certificazione della vendita delle quote di un fondo, contiene anche l'indicazione dell'eventuale capital gain da tassare? Mi spiego.
Molto probabilmente il "guadagno lordo" sarà la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo medio di carico, anche perchè può essere stato acquistato attraverso un PAC o diversi PIC.
Corretto?
Thanks! ;)

Scusami ma mi sono perso nella terminologia...immagino che come in moltissime altre circostanze, lo chiamiamo in modi diversi per dire la stessa cosa :)

Ad ogni modo, il certificato che viene rilasciato mostra il valore accreditato sul conto (quindi hai anche l'indicazione delle spese di borsa, che se è come da noi, le potete detrarre fiscalmente).
Visto che qui il capital gain non è tassato, non viene indicato il valore di acquisto ed il valore di vendita...
Per un raffronto simile, basta paragonare il certificato rilasciato all'acquisto e il certificato rilasciato alla vendita, in modo da poterli combinare per far risultare il capital gain (o loss che sia)
 
Scusami ma mi sono perso nella terminologia...immagino che come in moltissime altre circostanze, lo chiamiamo in modi diversi per dire la stessa cosa :)

Ad ogni modo, il certificato che viene rilasciato mostra il valore accreditato sul conto (quindi hai anche l'indicazione delle spese di borsa, che se è come da noi, le potete detrarre fiscalmente).
Visto che qui il capital gain non è tassato, non viene indicato il valore di acquisto ed il valore di vendita...
Per un raffronto simile, basta paragonare il certificato rilasciato all'acquisto e il certificato rilasciato alla vendita, in modo da poterli combinare per far risultare il capital gain (o loss che sia)

Immagino, ho già notato che utilizziamo 2 termini diversi per dire la stessa cosa, alla fine ci saltiamo fuori cmq ;)

Tutto chiaro quello che scrivi.

Noi in italia con il cavolo che deduciamo spese, al massimo quelle del dentista, se ti fa la fattura! :wall::wall:

Tornando in tema mettiamo che faccio 2 acquisti da 100 quote l'uno, totale 200 quote, le prime 100 comprate a 3,0 le seconde 100 a 3,2. Mettiamo che in un terzo momento vendo 100 quote, a 3,4; avrò 0,2 di guadagno lordo o 0,4, o 0,3 visto che la media di carico, prezzo di acquisto, è 3,1?
In Italia si calcolerebbe 3,4 - 3,1 = 0,3, e sullo 0,3 vado a pagare la tassazione che sarà il 20%.
Le altre 100 quote rimarrebbero anch'esse con un costo medio di carico, acquisto, 3,1. Mettiamo che poi comprassi successivamente 200 quote a 3,5, a quel punto si ricalcola tutto: 100, avanzate dalla vendita, a 3,1 e 200 a 3,5, prezzo medio di carico diventa 3,3667.
Mi devo fare tutti questi calcoli a mano, oppure esiste da qualche parte scritto il prezzo medio di acquisto?
Thanks! ;)
 
Immagino, ho già notato che utilizziamo 2 termini diversi per dire la stessa cosa, alla fine ci saltiamo fuori cmq ;)

Tutto chiaro quello che scrivi.

Noi in italia con il cavolo che deduciamo spese, al massimo quelle del dentista, se ti fa la fattura! :wall::wall:

Tornando in tema mettiamo che faccio 2 acquisti da 100 quote l'uno, totale 200 quote, le prime 100 comprate a 3,0 le seconde 100 a 3,2. Mettiamo che in un terzo momento vendo 100 quote, a 3,4; avrò 0,2 di guadagno lordo o 0,4, o 0,3 visto che la media di carico, prezzo di acquisto, è 3,1?
In Italia si calcolerebbe 3,4 - 3,1 = 0,3, e sullo 0,3 vado a pagare la tassazione che sarà il 20%.
Le altre 100 quote rimarrebbero anch'esse con un costo medio di carico, acquisto, 3,1. Mettiamo che poi comprassi successivamente 200 quote a 3,5, a quel punto si ricalcola tutto: 100, avanzate dalla vendita, a 3,1 e 200 a 3,5, prezzo medio di carico diventa 3,3667.
Mi devo fare tutti questi calcoli a mano, oppure esiste da qualche parte scritto il prezzo medio di acquisto?
Thanks! ;)

Nel estratto di deposito viene indicato il prezzo medio d'acquisto, quindi non ci sono problemi per calcolarlo...risulta sempre ;)
Poi dal corso medio fai, come hai indicato tu, le dovute considerazioni per stabilire a quanto ammonta l'utile che hai conseguito. (e nel vostro caso vi tassano poi su quello ;))
 
Nador, ho guardato l'altro forum e a mio parere l'intelocutore ha scritto le prima frasi in modo ambiguo: intendeva dire che gli svizzeri non pagano l'euroritenuta. L'euroritenuta è stata pensata apposta per la Svizzera e in accordo con la Svizzera, ma non per gli svizzeri... La ratio dell'euroritenuta è di mantenere il segreto bancario facendolo "pagare" al correntista.
Quindi: l'Europa smette di fare pressione su Svizzera (e anche Austria, Belgio e Lussemburgo) per eliminare il segreto bancario, in cambio dell'euroritenuta.
Questo non significa che chi paga l'euroritenuta sia automaticamente in regola (perchè non lo è), ma si dà per scontato che quei conti non siano accessibili dalle autorità fiscali italiane o europee perchè coperti dal segreto bancario.
Tutto questo è confermato dal fatto che, se si dà autorizzazione all'intemediario svizzero, l'euroritenuta non viene applicata e le informazioni del correntista sono trasferite automaticamente alle autorità finanziarie estere (l'agenzia delle entrate per l'Italia).
Pertanto non esiste nessuno che, a mio parere, volendo fare le cose correttamente, si fa applicare l'euroritenuta e poi lo va a dichiarare in Italia: se non vuoi l'euroritenuta lo dichiari prima e gli svizzeri non te la applicano!

Per quanto concerne invece l'imposta preventiva, per la legge svizzera essa non è applicabile a conti BANCARI in valuta (quindi in euro).

Ora con le poste Svizzere succedono 3 cose particolari:

1) L'imposta preventiva è applicabile, trattandosi di conto POSTALE e non bancario. E infatti la applicano alla mia sorella che è frontaliera e ha il conto là.
2) L'euroritenuta NON è applicabile, trattandosi di conto POSTALE e non bancario. E infatti non la applicano alla mia sorella che è frontaliera e ha il conto là.
3)Le poste mi sembra che non consentono di traferire automaticamente le informazioni alle autorità italiane; e questo deriva forse dal precedente punto 2 (il trasferimento delle informazioni è stato attivato con l'euroritenuta, che come detto non si applica alle poste; quindi lo poste probabilmente non hanno attivato la procedura).

Come già scritto nel post precedente, è un po' di tempo che non guardo questi cavilli, pertanto potrebbero essere cambiate le regole.

Se poi l'imposta preventiva sugli interessi si possa mettere a credito in dichiarazione italiana, questo proprio non lo so. Sono certo che coi dividendi non si possa fare.La mia sorella mantiene l'anonimato e fine della storia. I frontalieri lo possono fare, pare.

Per il capital gain, concordo con le informazioni che ti hanno dato.
 
Ultima modifica:
Nel estratto di deposito viene indicato il prezzo medio d'acquisto, quindi non ci sono problemi per calcolarlo...risulta sempre ;)
Poi dal corso medio fai, come hai indicato tu, le dovute considerazioni per stabilire a quanto ammonta l'utile che hai conseguito. (e nel vostro caso vi tassano poi su quello ;))

Perfetto ti ringrazio!!!
Bye :)
 
Nador, ho guardato l'altro forum e a mio parere l'intelocutore ha scritto le prima frasi in modo ambiguo: intendeva dire che gli svizzeri non pagano l'euroritenuta. L'euroritenuta è stata pensata apposta per la Svizzera e in accordo con la Svizzera, ma non per gli svizzeri... La ratio dell'euroritenuta è di mantenere il segreto bancario facendolo "pagare" al correntista.
Quindi: l'Europa smette di fare pressione su Svizzera (e anche Austria, Belgio e Lussemburgo) per eliminare il segreto bancario, in cambio dell'euroritenuta.
Questo non significa che chi paga l'euroritenuta sia automaticamente in regola (perchè non lo è), ma si dà per scontato che quei conti non siano accessibili dalle autorità fiscali italiane o europee perchè coperti dal segreto bancario.
Tutto questo è confermato dal fatto che, se si dà autorizzazione all'intemediario svizzero, l'euroritenuta non viene applicata e le informazioni del correntista sono trasferite automaticamente alle autorità finanziarie estere (l'agenzia delle entrate per l'Italia).
Pertanto non esiste nessuno che, a mio parere, volendo fare le cose correttamente, si fa applicare l'euroritenuta e poi lo va a dichiarare in Italia: se non vuoi l'euroritenuta lo dichiari prima e gli svizzeri non te la applicano!

Per quanto concerne invece l'imposta preventiva, per la legge svizzera essa non è applicabile a conti BANCARI in valuta (quindi in euro).

Ora con le poste Svizzere succedono 3 cose particolari:

1) L'imposta preventiva è applicabile, trattandosi di conto POSTALE e non bancario. E infatti la applicano a mia sorella che è frontaliera e ha il conto là.
2) L'euroritenuta NON è applicabile, trattandosi di conto POSTALE e non bancario. E infatti non la applicano a mia sorella che è frontaliera e ha il conto là.
3)Le poste mi sembra che non consentono di traferire automaticamente le informazioni alle autorità italiane; e questo deriva forse dal precednte punto 2 (il trasferimento delle informazioni è stato attivato con l'euroritenuta, che come detto non si applica alle poste; quindi lo poste probabilmente non hanno attivato la procedura).

Come già scritto nel post precedente, è un po' di tempo che non guardo questi cavilli, pertanto potrebbero essere cambiate le regole.

Se poi l'imposta preventiva sugli interessi si possa mettere a credito in dichiarazione italiana, questo proprio non lo so. Sono certo che coi dividendi non si possa fare.

Per il capital gain, concordo con le informazioni che ti hanno dato.

Sei stato molto chiaro, ti ringrazio.
In effetti PF non comunica nulla.
Il fatto che PF non sia una banca scatena tutte queste particolarità.
Invece il ragionamento che fai tu quando si tratta di banca classica: puoi evitare che ti applichino l'euroritenuta? Bene, ma allora non applicano niente, e poi vado io nell'unico a sistemare il tutto? Non è che evitando l'euroritenuta ti impongono l'imposta preventiva, oppure più semplicemente, non ti applicano l'euroritenuta, ma comunicano tutto al tuo stato, e così se non tu non fai le cose a modo ti beccano?
Con queste particolarità voler fare investimenti o tenere una certa quantità di denaro alle poste, a parità di rendimenti, è sicuramente più svantaggioso. Giusto?
Grazie. :bow:
Salut :)
 
Il problema è che si tratta di normative che si sono stratificate nel tempo e pertanto temo che l'unico scopo degli svizzeri ultimamente fosse quello di fare confusione, tutelare in qualche modo le poste, che sono statali, e allungare il più possibile tutte le procedure per bypassare la segretezza. L'unico problema reale che hanno sono i funzionari "infedeli" e non certo le chiacchiere inconclusive dei nostri politicanti. Certe che se si cerca di rispettare la normativa italiana è meglio e di problemi non ce ne dovrebbero essere
 
Il problema è che si tratta di normative che si sono stratificate nel tempo e pertanto temo che l'unico scopo degli svizzeri ultimamente fosse quello di fare confusione, tutelare in qualche modo le poste, che sono statali, e allungare il più possibile tutte le procedure per bypassare la segretezza. L'unico problema reale che hanno sono i funzionari "infedeli" e non certo le chiacchiere inconclusive dei nostri politicanti. Certe che se si cerca di rispettare la normativa italiana è meglio e di problemi non ce ne dovrebbero essere

In poche parole per investimenti meglio scegliere una banca, non farsi addebitare l'euroritenuta, comunicazione dei dati da CH ad Ag.Ent.Ita, quindi l'anno dopo pagare tutto in dichiarazione con la giusta aliquota. Corretto?
Con le poste ci sarebbe cmq vada una scarpa e una ciabatta, imposta preventiva su interessi dei conti e dividendi, tutto di difficile rimborso, e tassazione italiana in un secondo momento in dichiarazione redditi su eventuali capital gain.
Se è così bisogna tenerlo ben presente.
Thanks! ;)
 
Nador, ho guardato l'altro forum e a mio parere l'intelocutore ha scritto le prima frasi in modo ambiguo: intendeva dire che gli svizzeri non pagano l'euroritenuta. L'euroritenuta è stata pensata apposta per la Svizzera e in accordo con la Svizzera, ma non per gli svizzeri... La ratio dell'euroritenuta è di mantenere il segreto bancario facendolo "pagare" al correntista.
Quindi: l'Europa smette di fare pressione su Svizzera (e anche Austria, Belgio e Lussemburgo) per eliminare il segreto bancario, in cambio dell'euroritenuta.
Questo non significa che chi paga l'euroritenuta sia automaticamente in regola (perchè non lo è), ma si dà per scontato che quei conti non siano accessibili dalle autorità fiscali italiane o europee perchè coperti dal segreto bancario.
Tutto questo è confermato dal fatto che, se si dà autorizzazione all'intemediario svizzero, l'euroritenuta non viene applicata e le informazioni del correntista sono trasferite automaticamente alle autorità finanziarie estere (l'agenzia delle entrate per l'Italia).
Pertanto non esiste nessuno che, a mio parere, volendo fare le cose correttamente, si fa applicare l'euroritenuta e poi lo va a dichiarare in Italia: se non vuoi l'euroritenuta lo dichiari prima e gli svizzeri non te la applicano!

Per quanto concerne invece l'imposta preventiva, per la legge svizzera essa non è applicabile a conti BANCARI in valuta (quindi in euro).

Ora con le poste Svizzere succedono 3 cose particolari:

1) L'imposta preventiva è applicabile, trattandosi di conto POSTALE e non bancario. E infatti la applicano alla mia sorella che è frontaliera e ha il conto là.
2) L'euroritenuta NON è applicabile, trattandosi di conto POSTALE e non bancario. E infatti non la applicano alla mia sorella che è frontaliera e ha il conto là.
3)Le poste mi sembra che non consentono di traferire automaticamente le informazioni alle autorità italiane; e questo deriva forse dal precedente punto 2 (il trasferimento delle informazioni è stato attivato con l'euroritenuta, che come detto non si applica alle poste; quindi lo poste probabilmente non hanno attivato la procedura).

Come già scritto nel post precedente, è un po' di tempo che non guardo questi cavilli, pertanto potrebbero essere cambiate le regole.

Se poi l'imposta preventiva sugli interessi si possa mettere a credito in dichiarazione italiana, questo proprio non lo so. Sono certo che coi dividendi non si possa fare.La mia sorella mantiene l'anonimato e fine della storia. I frontalieri lo possono fare, pare.

Per il capital gain, concordo con le informazioni che ti hanno dato.

C'è qualche piccolezza da far notare:
L'imposta preventiva è applicabile indifferentemente dalla valuta.
Viene convertita e prelevata.
Il fatto che a tua sorella non la prelevino, è sicuramente dato dal fatto che non raggiunge i 200CHF di interessi annui (o controvalore) e quindi non soggiace ;)

Per il discorso che la posta non è una Banca, non ho nulla da obbiettare.
Però sottostà a praticamente tutti i regolamenti che toccano le Banche, visto che si tratta di un intermediario finanziario.
Il discorso di euro ritenuta è un discorso che non serve nemmeno fare.
Quello che serve sapere è che viene dedotto questo 35% di Imposta federale preventiva e che dichiarando il tutto si riceve in dietro il 15% per i residenti in Italia. ;)

Come per le banche, la posta (Postfinance) è tenuta a comunicare ad eventuali autorità (fiscali/penali o quella che sia) qualsiasi dato/informazioni se vengono rispettati i requisiti legali.

Il problema è che si tratta di normative che si sono stratificate nel tempo e pertanto temo che l'unico scopo degli svizzeri ultimamente fosse quello di fare confusione, tutelare in qualche modo le poste, che sono statali, e allungare il più possibile tutte le procedure per bypassare la segretezza. L'unico problema reale che hanno sono i funzionari "infedeli" e non certo le chiacchiere inconclusive dei nostri politicanti. Certe che se si cerca di rispettare la normativa italiana è meglio e di problemi non ce ne dovrebbero essere

Ti assicuro che le regolamentazioni svizzere sulla piazza finanziaria sono molto chiare e complete.
Se ti riferisci agli accordi bilaterali che sono stati stilati negli ultimi tempi, sono stati fortemente voluti da personaggi che non hanno ben capito il loro ruolo nel governo...
Un eventuale accordo con l'Italia per ora non è più pensabile...vi immaginate cosa vorrebbe dire? Troppi politici italiani (compreso il caro Monti con gruppo Bildenberg e Triade) dovrebbe fare i conti con un evasione fiscale retroattiva o di "sospetti finanziamenti" dei partiti e delle opere derivanti da conti svizzeri tutelati dal segreto bancario....
troppi scheletri da dover spiegare...meglio aspettare e far finta di niente...per ora ;) (quindi non darei la colpa alla Svizzera su questioni fiscali non concluse, visto che Francia e Germania hanno i loro accordi bilaterali con la Svizzera e gli USA hanno avuto a loro tempo nomi e cognomi di migliaia di evasori americani in men che non si dica)
 
Jaz ti racconto la mia esperienza: circa 10 gg fa ho aperto il conto con PF a Lugano e ora sono in attesa dei documenti. Il funzionario con cui ho parlato mi ha detto che loro applicano sempre (per scelta aziendale) l’Euroritenuta del 35% sugli interessi maturati senza inserire il conto nell’elenco elettronico dei conti (cioè rispettano il segreto bancario). Quando presenterò la dichiarazione dei redditi dovrò documentare che mi hanno già trattenuto il 35% e chiedere il rimborso per la parte eccedente il 20% (tassazione italiana).
Almeno io l’ho capita così; se qualcuno potesse confermare/smentire gliene sarei grato. Grazie.

Ho visto un modulo di sottoscrizione, mi pare ci sia una casella da barrare per chiedere "l'nserimento nell'elenco elettronico dei conti".
Se fosse confermato, questo renderebbe le cose fiscalmente più pulite, visto che non concedono la rinuncia all'anonimato ?
grazie
 
10 gg fa ho aperto in conto con PF e mi hanno detto che loro applicano di default l'euroritenuta del 35% per scelta aziendale loro e non mi hanno offerto la possibilità (che io preferivo) di comunicare le informazioni alle autorità finanziarie italiane e pagare le tasse direttamente in Italia. Quindi dovrò dichiarare al fisco italiano l'euroritenuta pagata e chiedere il rimborso per la parte eccedente.
 
Ho visto un modulo di sottoscrizione, mi pare ci sia una casella da barrare per chiedere "l'nserimento nell'elenco elettronico dei conti".
Se fosse confermato, questo renderebbe le cose fiscalmente più pulite, visto che non concedono la rinuncia all'anonimato ?
grazie

io ho aperto il conto in PF una settimana fa. malgrado abbia espressamente richiesto il "regime di scambio con il fisco italiano" e l'accredito degli interessi in italia (per essere più trasparenti, evitare dichiarazioni sui redditi e semplificarmi la vita) ..... ho avuto riscontro negativo. le dichiarazioni spettano a noi! :(
 
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