Conviene ancora investire nel mattone?

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Piccolo proprietario immobiliare. Prima del covid ho fatto un conto: reddito netto su capitale (al netto di tutte le spese e tasse), circa il 2/2,5% di rendimento annuo. Mi sto chiedendo se non valga la pena smobilizzare una buona metà del capitale e investire in altro
 
assolutamente si
 
Il dilemma è la soluzione. Preferirei investire in un'attività piuttosto che andare verso strumenti finanziari che sono volatili e altalenanti.
 
Domanda poco sensata. .
Ogni decisione ha un prezzo da pagare diverso.
E ogni decisione può essere conveniente rispetto ad un'altra.
Sei davvero in grado di sostenere psicologicamente la decisione di prendere 600mila euro (diciamo che hai 5 immobili da 200mila ciascuno e ne vendi 3) e andare a compranti 600mila euro di BTP Italia oppure acquistare un ETF?
Se sei capace di farlo la storia recente dice che rende mediamente assai più di un immobile.
Ma se non ne sei capace, di che stiamo parlando? non esistono alternative.

Si parte quasi sempre da un presupposto sbagliato. I "piccoli" investitori immobiliare lo fanno perché è quello che sanno fare, non perché si mettono lì a fare una valutazione di quel che oggi tira di più e in base a quello prendono decisioni.

E' come se a me, che lavoro in banca, mi venissero a dire "ma guarda che il settore bancario tradizionale è in crisi...il futuro è l'IT, devi spostarti lì."
Grazie al *****...io so fare il bancario, non è che mi alzo una mattina e mi prende Google.
Può succedere eh, se mi do' da fare e li convinco, ma è comunque una rarità.
 
Ultima modifica:
Investire in altro...però dovresti dirci in quale "altro" per avere un parere fondato.
 
"Compromesso storico": se hai case decenti da mettere in vendita, entra in azione...Gli acquirenti ti ringrazieranno pure.

Altrimenti se sei come il 90% degli italiani con in vendita solo roba ereditata malvolentieri, o che si sono pentiti nel tempo di aver costruito/acquistato...Resta pure "investito". :cool: :D
 
Domanda poco sensata. .
Ogni decisione ha un prezzo da pagare diverso.
E ogni decisione può essere conveniente rispetto ad un'altra.
Sei davvero in grado di sostenere psicologicamente la decisione di prendere 600mila euro (diciamo che hai 5 immobili da 200mila ciascuno e ne vendi 3) e andare a compranti 600mila euro di BTP Italia oppure acquistare un ETF?
Se sei capace di farlo la storia recente dice che rende mediamente assai più di un immobile.
Ma se non ne sei capace, di che stiamo parlando? non esistono alternative.

Si parte quasi sempre da un presupposto sbagliato. I "piccoli" investitori immobiliare lo fanno perché è quello che sanno fare, non perché si mettono lì a fare una valutazione di quel che oggi tira di più e in base a quello prendono decisioni.

E' come se a me, che lavoro in banca, mi venissero a dire "ma guarda che il settore bancario tradizionale è in crisi...il futuro è l'IT, devi spostarti lì."
Grazie al *****...io so fare il bancario, non è che mi alzo una mattina e mi prende Google.
Può succedere eh, se mi do' da fare e li convinco, ma è comunque una rarità.
La domanda è conseguente a uno stato d'animo che è in subbuglio dalla crisi di Lehman Brothers, momento che ha segnato il declino del mattone. Gli immobili di cui ti parlo sono in locazione da decenni. L'idea potrebbe essere quella di venderli e comprarne altri da ristrutturare e poi rivendere e così via, con la speranza che il mercato supporti queste operazioni.
Altrimenti che fare? Aprire un ristorante potrebbe essere più remunerativo, non che io debba fare lo chef, ma potrei delegare delle persone.... Il finanziario alla lunga (per me) per me è sempre stato un pacco.
 
"Compromesso storico": se hai case decenti da mettere in vendita, entra in azione...Gli acquirenti ti ringrazieranno pure.

Altrimenti se sei come il 90% degli italiani con in vendita solo roba ereditata malvolentieri, o che si sono pentiti nel tempo di aver costruito/acquistato...Resta pure "investito". :cool: :D
Perché uno dovrebbe rimanere "Investito"?
 
Azionario, mi sembra di capire.
Io sono un mattonaro ma, ovviamente, ci sono molte altre possibilità...
 
Gestisco. In passato ho fatto qualche investimento comprando, ristrutturando e rivendendo.
 
La domanda è conseguente a uno stato d'animo che è in subbuglio dalla crisi di Lehman Brothers, momento che ha segnato il declino del mattone. Gli immobili di cui ti parlo sono in locazione da decenni. L'idea potrebbe essere quella di venderli e comprarne altri da ristrutturare e poi rivendere e così via, con la speranza che il mercato supporti queste operazioni.
Altrimenti che fare? Aprire un ristorante potrebbe essere più remunerativo, non che io debba fare lo chef, ma potrei delegare delle persone.... Il finanziario alla lunga (per me) per me è sempre stato un pacco.
e allora stai bene così come stai.
Non si diventa imprenditori edili o ristoratori così, ad cazzium
 
Ma anche no, quindi uno secondo te sarebbe condannato a fare tutta la vita lo stesso lavoro! Bah!
non ho detto questo, ma l'idea non è buona.
Cioè tu vendi una parte degli immobili e apri un ristorante delegando tutto?
perdonami, ma a me sembra una idea del *****.
Ragioniamo....ora gli immobili ti rendono il 2,25% annuo e ti "rubano" lavoro per tot ore a settimana/mese.

Secondo te quanto ti deve rendere un ristorante per essere conveniente rispetto a questo?
 
Piccolo proprietario immobiliare. Prima del covid ho fatto un conto: reddito netto su capitale (al netto di tutte le spese e tasse), circa il 2/2,5% di rendimento annuo. Mi sto chiedendo se non valga la pena smobilizzare una buona metà del capitale e investire in altro
Oggi non investirei in immobili, con un orizzonte temporale medio/lungo i BTP ( investimenti per piccolo risparmiatore ) rendono meglio. Discorso molto diverso fino a qualche anno fa.
 
Piccolo proprietario immobiliare. Prima del covid ho fatto un conto: reddito netto su capitale (al netto di tutte le spese e tasse), circa il 2/2,5% di rendimento annuo. Mi sto chiedendo se non valga la pena smobilizzare una buona metà del capitale e investire in altro
In un'ottica di diversificazione sì, ma direi per non più del 30-40% del portafoglio. In pratica devi avere almeno 1 mln di portafoglio per investire in immobili. Non investirei assolutamente tutto in immobili.
 
ma infatti...un conto è disinvestire il 50% degli immobili e comprare un BTP Italia che oggi ti rende anche il 9/10%, altro è disinvestire per aprire un ristorante.
 
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