Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. II)

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

E anche qui in verità ci sono due correnti di pensiero. È senz'altro vero che lo staking è concettualmente assimilabile ad un reddito da capitale, ma c'è un filone di pensiero percorso da diversi commercialisti / fiscalisti tale per cui fanno rientrare lo staking nel semplice possesso crypto.

Secondo tale ragionamento, per mettere a rendita il capitale è richiesto propedeuticamente una conversione dello stesso e quindi un prelievo.
Se si è superata la giacenza questo prelievo sarebbe già tassato al 26%, paradossalmente pagate su capitale potenziale. Quel prelievo sarebbe messo quindi a rendita generando degli interessi tassati ad aliquota marginale. Ed alla fine sono più le tasse che il guadagno da staking.

Per questo, secondo questa interpretazione, lo staking viene fatto rientrare nel semplice possesso di capitale e a fine investimento o al 31/12 si dichiara il possesso complessivo comprensivo della quota ottenuta come profitto da staking.


Si conosco questo filone di pensiero, se è per questo ci sono anche fior di commercialisti che ancora non considerano le criptovalute assimilate alle valute estere, disconoscendo quindi qualsiasi forma di tassazione al riguardo ......fa parte del gioco delle parti, alle volte non sempre in buona fede, lasciatemelo dire.....

Come dici tu " lo staking è concettualmente assimilabile ad un reddito da capitale" ed in quanto tale è così che fiscalmente deve essere considerato, atteso che il prelievo o la conversione del capitale è formalmente e sostanzialmente irrilevante.

Ma ancorchè lo fosse (ma non lo è), riporto la definizione di Staking da Binance Accademy:
" ......Si tratta di tenere fondi in uno wallet di criptovalute per sostenere la sicurezza e le operazioni di un network blockchain. In poche parole, lo staking è l'atto di bloccare criptovalute per ricevere ricompense......"

Quindi in caso di staking il Wallet cambia ed il "prelievo" dal proprio Wallet avviene.......per ricevere ricompense.
Ma, ripeto, anche se rimanessero immobilizzati sullo stesso Wallet, ciò è irrilevante al fine della definizione di reddito da capitale.

Poi, come sempre, ognuno fa come crede e se ne assume le responsabilità e......le eventuali sanzioni.
 
Si conosco questo filone di pensiero, se è per questo ci sono anche fior di commercialisti che ancora non considerano le criptovalute assimilate alle valute estere, disconoscendo quindi qualsiasi forma di tassazione al riguardo ......fa parte del gioco delle parti, alle volte non sempre in buona fede, lasciatemelo dire.....

Come dici tu " lo staking è concettualmente assimilabile ad un reddito da capitale" ed in quanto tale è così che fiscalmente deve essere considerato, atteso che il prelievo o la conversione del capitale è formalmente e sostanzialmente irrilevante.

Ma ancorchè lo fosse (ma non lo è), riporto la definizione di Staking da Binance Accademy:
" ......Si tratta di tenere fondi in uno wallet di criptovalute per sostenere la sicurezza e le operazioni di un network blockchain. In poche parole, lo staking è l'atto di bloccare criptovalute per ricevere ricompense......"

Quindi in caso di staking il Wallet cambia ed il "prelievo" dal proprio Wallet avviene.......per ricevere ricompense.
Ma, ripeto, anche se rimanessero immobilizzati sullo stesso Wallet, ciò è irrilevante al fine della definizione di reddito da capitale.

Poi, come sempre, ognuno fa come crede e se ne assume le responsabilità e......le eventuali sanzioni.


Oppure molto semplicemente la rendita da stacking é assimilabile ad un interesse attivo, pertanto imponibile.
 
Quadro RW per il 730, tutto abbastanza chiaro.

Ma per ISEE, come funziona:
1) in assenza di guide altri pareri io inserirei solo il valore al 31.12 (lo stesso inserito per il 730, come i buoni postali o conti deposito)
2) inserirei a parte il credito che si ha sulla carta (parlo di crypto.com) sempre al 31.12 (considerandola come prepagata senza iban)

Correggetemi se sbaglio.
 
E anche qui in verità ci sono due correnti di pensiero. È senz'altro vero che lo staking è concettualmente assimilabile ad un reddito da capitale, ma c'è un filone di pensiero percorso da diversi commercialisti / fiscalisti tale per cui fanno rientrare lo staking nel semplice possesso crypto.

confermo che sono, senza alcun dubbio, redditi di capitale da dichiarare e tassare, non è molto diverso da situazioni in cui invece delle cripto hai valuta estera.
Purtroppo è pieno di commercialisti o pseudo esperti online che per ignoranza ma spesso più per visibilità o prendersi qualche cliente propongono soluzioni assurde anche quando dubbi non ce ne sono, come ben spiegato da MoneyFca. Poi tanto quello che risponde sei tu
 
Quadro RW per il 730, tutto abbastanza chiaro.

Ma per ISEE, come funziona:
1) in assenza di guide altri pareri io inserirei solo il valore al 31.12 (lo stesso inserito per il 730, come i buoni postali o conti deposito)
2) inserirei a parte il credito che si ha sulla carta (parlo di crypto.com) sempre al 31.12 (considerandola come prepagata senza iban)

Correggetemi se sbaglio.


Direi che é un approccio basato sulla prudenza e sulla trasparenza quindi ampiamente ragionevole e quindi condivisibile.
 
Koinly — Free Crypto Tax Software

Qualcuno ci ha buttato un occhio? Sembra potenzialmente interessante, è un'app che genera report fiscali che possono essere usati come base per la dichiarazione dei redditi in diversi paesi europei, tra cui l'italia.

Si sincronizza con gli exchange anche.
 
Koinly — Free Crypto Tax Software

Qualcuno ci ha buttato un occhio? Sembra potenzialmente interessante, è un'app che genera report fiscali che possono essere usati come base per la dichiarazione dei redditi in diversi paesi europei, tra cui l'italia.

Si sincronizza con gli exchange anche.

Io ho provato le versioni free di Koinly, Cointracker.io e Cointracking.info. Tutti un po' simili.

Quello che mi è sembrato mancare a tutti quanti è una ricostruzione del saldo a fine di un certo anno impostato. Magari è visibile solo nella versione a pagamento degli stessi, ma non mi è sembrato.

Sarebbe utile per chi magari vuole sistemare anni passati facendo delle integrazioni, e magari non si era salvato il saldo a fine anno fra tutti i wallet.
 
Scusate la domanda, ma come calcolate l'interesse sugli Ethereum 2.0 in staking? Io ne ho messi un po' con Binance e un po' con Lido tramite il Ledger. Binance a fine anno mi crea un documento con il valore totale degli interessi guadagnati? Vedo che in cima alla pagina earn appare il controvalore di quello che ricevo (quindi immagino di dover prendere quel valore a fine anno) ma l'interesse degli ethereum non appare lì mi sembra. E gli interessi nel Ledger? Lì ho anche Algorand e Cosmos, che generano interessi ma che vengono anche ridotti dalla fee di sistema ogni volta che ne riscatto un po'. Voi che fate? Non li riscattate mai e attendete fine anno o contate tutti i centesimi? 😱😱😱
 
Ciao a tutti,

negli anni scorsi (nello specifico 2017-2018) ho acquistato delle crypto che ho girato subito su ledger, quindi nulla su exchange (forse qualche centesimo).
Negli anni passati non avevo compilato RW perchè si trattava di piccole cifre e non mi ero neanche informato mentre adesso che il valore è abbastanza importante stavo vendendo cosa fare, anche perchè negli ultimi giorni mi sono fatto liquidare qualcosa via coinbase (sono cifre inferiori ai 51k)

Quest'anno ho già fatto 730 ma vorrei integrarlo con il quadro RW: inserisco il controvalore in € che detenevo al 31/12/2020 giusto?

Mi autorispondo, così può servire ad altri: và compilato RW inserendo valore iniziale (controvalore al 01/01/2020) e finale (controvalore al 31/12/2020) di tutte le crypto detenute su exchange e hard wallet. Non soggetto a tassazione ma solo a fini monitoraggio, non soggetto a IVAFE.
Per gli anni precedenti fare ravvedimento o valutare se lasciare perdere, si rischia una multa fino al 15% del controvalore.
Spero sia tutto giusto...mi sono letto un sacco di messaggi e non vorrei aver fatto confusione.
 
Ultima modifica:
Mi autorispondo, così può servire ad altri: và compilato RW inserendo valore iniziale (controvalore al 01/01/2020) e finale (controvalore al 31/12/2020) di tutte le crypto detenute su exchange e hard wallet. Non soggetto a tassazione ma solo a fini monitoraggio, non soggetto a IVAFE.
Sì, confermo che quanto hai scritto corrisponde all'opinione più comune qui dentro (poi a volte c'è qualcuno discorde :) ).

Per gli anni precedenti fare ravvedimento o valutare se lasciare perdere, si rischia una multa fino al 15% del controvalore.
Qui diventa una cosa più soggettiva.
Personalmente ne farei a meno, considerato che le cripto sono roba nuova per l'AdE, dubito molto che vadano a caccia di illeciti nel passato (quando magari non esistevano nemmeno pronunciamenti a riguardo). Penso che abbiano ben altro per la testa.

Ovviamente YMMV :D
 
Scusate la domanda stupidissima: io l'altroieri ho fatto il primo acquisto di crypto (dei banalissimo CRO) per 350 euro.

Nella dichiarazione che farò nel 2022 per l'anno 2021 avrò quindi:
- valore al 01.01.2021 = 0€
- valore al 31.12.2021 = X€ dove X nel mio caso sarebbe il valore dei CRO in quel giorno

Ho capito bene?
 
Scusate la domanda stupidissima: io l'altroieri ho fatto il primo acquisto di crypto (dei banalissimo CRO) per 350 euro.

Nella dichiarazione che farò nel 2022 per l'anno 2021 avrò quindi:
- valore al 01.01.2021 = 0€
- valore al 31.12.2021 = X€ dove X nel mio caso sarebbe il valore dei CRO in quel giorno

Ho capito bene?

sì. Per il valore iniziale alcuni mettono 0, altri mettono il controvalore delle somme acquistate durante l'anno.
 
Nella dichiarazione che farò nel 2022 per l'anno 2021 avrò quindi:
- valore al 01.01.2021 = 0€
- valore al 31.12.2021 = X€ dove X nel mio caso sarebbe il valore dei CRO in quel giorno

Ho capito bene?
AFAIK, no.

Il primo valore è quello al 01/01 se ci sono già fondi; se invece hai fatto il primo acquisto nell'anno, va messo l'importo del primo acquisto.
Idem per il secondo valore: al 31/12 se il rapporto è ancora in essere (cripto presenti), ma se l'hai chiuso prima, va messo il valore presente prima dell'ultimo bonifico in uscita (questa pare l'interpretazione più comune).

Esempio:
- 01/01 = zero
- 01/03 = acquisto 350€
- 01/06 = acquisto 500€
- 01/09 = vendo 200
- 01/10 = vendo 650€ (liquido tutto)
- 31/12 = zero

Nel primo campo metterò 350, nel secondo 650.
AFAIK :D
 
AFAIK, no.

Il primo valore è quello al 01/01 se ci sono già fondi; se invece hai fatto il primo acquisto nell'anno, va messo l'importo del primo acquisto.
Idem per il secondo valore: al 31/12 se il rapporto è ancora in essere (cripto presenti), ma se l'hai chiuso prima, va messo il valore presente prima dell'ultimo bonifico in uscita (questa pare l'interpretazione più comune).

Esempio:
- 01/01 = zero
- 01/03 = acquisto 350€
- 01/06 = acquisto 500€
- 01/09 = vendo 200
- 01/10 = vendo 650€ (liquido tutto)
- 31/12 = zero

Nel primo campo metterò 350, nel secondo 650.
AFAIK :D

Chiaro, quindi primo versamento (nel mio caso 350 euro) e poi se ho ancora crypto nei wallet il valore al 31.12. Chiaro
 
AFAIK, no.

Il primo valore è quello al 01/01 se ci sono già fondi; se invece hai fatto il primo acquisto nell'anno, va messo l'importo del primo acquisto.
Idem per il secondo valore: al 31/12 se il rapporto è ancora in essere (cripto presenti), ma se l'hai chiuso prima, va messo il valore presente prima dell'ultimo bonifico in uscita (questa pare l'interpretazione più comune).

Esempio:
- 01/01 = zero
- 01/03 = acquisto 350€
- 01/06 = acquisto 500€
- 01/09 = vendo 200
- 01/10 = vendo 650€ (liquido tutto)
- 31/12 = zero

Nel primo campo metterò 350, nel secondo 650.
AFAIK :D

Grazie del chiarimento, avevo lo stesso dubbio , ma devo considerare il primo acquisto?
O il primo bonifico verso la piattaforma/exchange ?
Cioè se io ho fatto un bonifico da 100 euro a Marzo 1 da 1000 euro ad Aprile e uno di 2000 euro a Maggio ed il primo acquisto da 1500 euro a Luglio
Cosa metto in colonna 7?
 
ciao a tutti,

stavo documentandomi un pò sul mondo cripto perchè volevo iniziare a fare un pò di trading amatoriale con piccole cifre e volevo conferma da voi se quanto ho capito leggendo informazioni in giro per il web sia vero


da quanto ho capito, le tasse sulle plusvalenze si pagano solo nel momento in cui si superano per 7 giorni consecutivi nell'arco di un'anno i 51k circa, altrimenti basta dichiarare nel quadro RW il controvalore in euro delle criptovalute in proprio possesso

mettiamo che parto investendo €1000 e che a fine anno riesco ad ottenere €20000 di plusvalenza (magari :D) per un totale di €21000, basta in questo caso compilare solo il campo RW con le rispettive somme senza pagare il 26% sui €20000 di plusvalenza?

se fosse così, mettiamo che ogni anno al 31/12 mi bonifico tutto sul mio CC, a gennaio dell'anno successivo riparto da zero?



secondo voi se alla mia banca arriva un bonifico di €21000 euro ogni anno non procede con qualche controllo?


scusate la banalità di questo post, ma vorrei capirci qualcosa di più prima di fare un'investimento e purtroppo sto notando che il mondo delle cripto è più complesso di quello che pensavo
 
Se sei sotto i 51K (nel tuo esempio si parla di un plusvalenza che porta i wallet a 21K) perchè dovresti pagare delle plusvalenze se i soldi rimangono nel wallet e non tornano nel CC ?
 
Se sei sotto i 51K (nel tuo esempio si parla di un plusvalenza che porta i wallet a 21K) perchè dovresti pagare delle plusvalenze se i soldi rimangono nel wallet e non tornano nel CC ?

Forse mi sono spiegato male

Il mio dubbio infatti era proprio questo

Se bonifico verso l’exchange €1000 dal mio CC e nell’arco dell’anno ottengo in plusvalenza di €20000 portando il totale a €21000 (quindi comunque sotto i €51000) ed entro il 31/12 faccio un bonifico in uscita dall’exchange verso il mio conto di €21000, non devo pagare le tasse sulla plusvalenza?

Basta indicare nel quadro RW la cifra iniziale e finale (€1000 e €21000) e finisce lì?


E nell’anno successivo, avendo svuotato l’exchange/Wallet l’anno precedente, riparto da zero e quindi senza tenere conto delle plusvalenze dell’anno precedente?
 
Forse mi sono spiegato male

Il mio dubbio infatti era proprio questo

Se bonifico verso l’exchange €1000 dal mio CC e nell’arco dell’anno ottengo in plusvalenza di €20000 portando il totale a €21000 (quindi comunque sotto i €51000) ed entro il 31/12 faccio un bonifico in uscita dall’exchange verso il mio conto di €21000, non devo pagare le tasse sulla plusvalenza?

Basta indicare nel quadro RW la cifra iniziale e finale (€1000 e €21000) e finisce lì?


E nell’anno successivo, avendo svuotato l’exchange/Wallet l’anno precedente, riparto da zero e quindi senza tenere conto delle plusvalenze dell’anno precedente?

Io l'ho intesa che se i soldi tornano nel CC si pagano le plusvalenze anche solo su 100 euro e sotto i 51K: se i soldi rimangono nei wallet non paghi nessuna plusvalenza.
Aspettiamo però qualcuno di più esperto che può chiarire questo dubbio
 
Io l'ho intesa che se i soldi tornano nel CC si pagano le plusvalenze anche solo su 100 euro e sotto i 51K: se i soldi rimangono nei wallet non paghi nessuna plusvalenza.
Aspettiamo però qualcuno di più esperto che può chiarire questo dubbio

No. Non penso proprio. Se sei sotto i 51k, non paghi tasse sulle plusvalenze nel momento in cui bonifichi sul cc.
Paghi tasse sulle plusvalenze solo se hai un valore superiore a 51k.
 
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