Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. IV)

Come compilerò il campo 7 del quadro RW?

  • Riporterò il valore solo del primo bonifico del 2021

    Voti: 10 12,5%
  • Riporterò il valore della somma dei bonifici eseguiti nel corso del 2021

    Voti: 46 57,5%
  • Non so, devo ancora decidere

    Voti: 24 30,0%

  • Votanti
    80
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
piattaforme di gaming "free to play", "play to earn", gameFi integrate con NFT, e simili; immagino che il discorso sia lo stesso, ma le complicazioni sono notevoli, tassazione degli NFT, vincite nelle classifiche dei game, che possono essere giornaliere, settimanali, mensili, farm di token in base agli NFT posseduti, pool che accreditano token "real time, al secondo

Salve,
La complicazione notevole quale sarebbe? Non avere la più pallida idea di cosa sia un reddito? Se si ricevono gettoni virtuali, punteggi in game, disegni e stemmi, et similia nelle varie piattaforme online, quiz a premi, slot, poker e pachinko, quando e se, si passerà alla cassa e si conseguirà un reddito, nell'anno successivo al bonifico si procederà a tassare il reddito conseguito al 26% col quadro RT.

articolo 67 del TUIR:
d) le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilita’ o dalla sorte nonche’ quelli attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali;

articolo 69 del TUIR:
1. Fatte salve le disposizioni di cui al comma 1-bis, i premi e le vincite di cui alla lettera d) del comma l dell’articolo 67 costituiscono reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta, senza alcuna deduzione.

Saluti.
 
Ultima modifica:
La complicazione notevole quale sarebbe? Non avere la più pallida idea di cosa sia un reddito? Se si ricevono gettoni virtuali, punteggi in game, disegni e stemmi, et similia nelle varie piattaforme online, quiz a premi, slot, poker e pachinko, quando e se, si passerà alla cassa e si conseguirà un reddito, nell'anno successivo al bonifico si procederà a tassare il reddito conseguito al 26% col quadro RT.
Però c'è una differenza che rende il tuo esempio non corretto: anche se vengono definite (a volte) "valute virtuali", le cripto sono comunque valute, cioè una forma di denaro: tanto è vero che posso usarle per fare acquisti (p.es. con le ditte che le accettano - poche ma esistenti).

Per cui è vero che non sono la stessa cosa di una "valuta a corso legale" (fiat); ma non sono nemmeno la stessa cosa di un pupazzo o un gettone simbolico, che acquistano valore finanziario solo dopo essere stati convertiti in valuta legale.

IMHO, le cripto sono quindi una valuta "ibrida" (non reale come le fiat, ma nemmeno simbolica), ed è per questo che è necessaria una legislazione apposita.
Nel frattempo sarei cauto nell'equipararle ad oggetti senza valore finanziario :)

NB: Non sto dicendo che hai torto; trovo alcune tue considerazioni valide. Sto dicendo che il tuo discorso presenta della inesattezze - IMHO.
 
Però c'è una differenza che rende il tuo esempio non corretto: anche se vengono definite (a volte) "valute virtuali", le cripto sono comunque valute, cioè una forma di denaro: tanto è vero che posso usarle per fare acquisti (p.es. con le ditte che le accettano - poche ma esistenti).

Per cui è vero che non sono la stessa cosa di una "valuta a corso legale" (fiat); ma non sono nemmeno la stessa cosa di un pupazzo o un gettone simbolico, che acquistano valore finanziario solo dopo essere stati convertiti in valuta legale.

IMHO, le cripto sono quindi una valuta "ibrida" (non reale come le fiat, ma nemmeno simbolica), ed è per questo che è necessaria una legislazione apposita.
Nel frattempo sarei cauto nell'equipararle ad oggetti senza valore finanziario :)

NB: Non sto dicendo che hai torto; trovo alcune tue considerazioni valide. Sto dicendo che il tuo discorso presenta della inesattezze - IMHO.

Tina omette la soglia dei 51.645,49 oltre le quale la valuta estera è soggetta a tassazione
Malgrado ci sono circolari dell'Ade in merito per Lei si tassa tutto
 
Quadro RW

Ciao a tutti,
purtroppo l'anno scorso avevo già acquistato alcune cripto 2020 ma non ho provveduto a compilare il quadro RW.
Volevo sapere, come posso mettermi in regola?
Posso modificare il modello dello scorso anno o è meglio lasciare stare e partire quest'anno?
Se lo modifico incorro in automatico in sanzione oppure no?
Come faccio a sapere a quanto ammonta la sanzione?

Grazie
 
purtroppo l'anno scorso avevo già acquistato alcune cripto 2020 ma non ho provveduto a compilare il quadro RW.
Volevo sapere, come posso mettermi in regola?
Posso modificare il modello dello scorso anno...?
NO, perché il termine ultimo per la dichiarazione 2021 era il 30/11/21.

Dopo di che, potresti fare solo un ravvedimento operoso (se ne è parlato più volte nel 3D).

o è meglio lasciare stare e partire quest'anno?
I pareri sono discordi: c'è chi preferisce stare tranquillo e fare il ravvedimento, e chi ritiene che il rischio di sanzioni sia minimo e lascia stare il passato.
Tu sei pessimista od ottimista? :D
 
Però c'è una differenza che rende il tuo esempio non corretto: anche se vengono definite (a volte) "valute virtuali", le cripto sono comunque valute, cioè una forma di denaro: tanto è vero che posso usarle per fare acquisti (p.es. con le ditte che le accettano - poche ma esistenti).

Per cui è vero che non sono la stessa cosa di una "valuta a corso legale" (fiat); ma non sono nemmeno la stessa cosa di un pupazzo o un gettone simbolico, che acquistano valore finanziario solo dopo essere stati convertiti in valuta legale.

IMHO, le cripto sono quindi una valuta "ibrida" (non reale come le fiat, ma nemmeno simbolica), ed è per questo che è necessaria una legislazione apposita.
Nel frattempo sarei cauto nell'equipararle ad oggetti senza valore finanziario :)

NB: Non sto dicendo che hai torto; trovo alcune tue considerazioni valide. Sto dicendo che il tuo discorso presenta della inesattezze - IMHO.


Salve,
nessun però, anche le perline colorate possono essere usate per "fare acquisti", anche di una casa se la controparte le accetta come mezzo di scambio.

La nuova definizione unica di Legge (che comprende anche gli NFT) data dal Legislatore italiano, stabilisce che i gettoni virtuali non sono emessi o garantiti da una banca centrale o da un ente pubblico, non possiedono lo status giuridico di valuta o moneta, ma sono accettate da persone fisiche e giuridiche come mezzo di scambio.

Ogni assimilazione difforme è contra legem. Gli IMHO lasciamoli da parte.

Per mezzo di scambio si intende il baratto, o permuta, ed è una forma di scambio di beni ben disciplinata dal Codice civile (Art. 1552).
Al limite i gettoni virtuali sono un bene giuridico, così come un automobile o un albero, in quanto oggetto di diritti (Art.810 c.c.), come riconosciuto oramai dallo stesso Legislatore nazionale, che li considera dal 14 dicembre 2021 solo come un mezzo di scambio.

I gettoni virtuali non sono denaro, né si tratta di una materia prima, con un dato valore intrinseco, potenziale, dato dal suo successivo impiego, né di un'azienda con utili e relativo patrimonio aziendale. Sono una rappresentazione digitale di valore, il loro è un valore simbolico, che sussiste fino a quando ci sarà un sufficiente numero di persone che intendono scambiarsele e che intendono darglielo questo valore.

La finalità principale, almeno per noi, è quella speculativa, che in assenza di un mercato regolamentato, avviene tramite molteplici e più disparati portali di trading, siti ed applicazioni sul cellulare. Ma questa speculazione potrebbe avvenire in pupazzi o figurine che sarebbe la stessa medesima cosa, ogni plusvalenza derivante da un reddito diverso di natura finanziaria conseguito tramite la speculazione di qualsivoglia cosa, pupazzi o figurine o lana dell'ombelico sarebbe tassato ugualmente al 26%.

La finalità principale per le attività illecite di tutto il mondo è quella del riciclaggio di denaro, è per contrastare questo fenomeno che si tiene traccia dei nostri euro utilizzati per l'acquisto nel quadro rw ai fini dell'antiriciclaggio.

Saluti.
 
Ultima modifica:
Salve,
è sconcertante perdersi in quattro righe e non avere affatto chiaro cosa significhi "reddito conseguito".

Figurarsi avventurarsi con un testo di Legge! Ma prima di mettere in lista ignora ci proviamo:

sono esclusi dai redditi da capitale tutti, i rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi (tipo gettoni che aumentano di valore) e negativi (tipo gettoni che diminuiscono di valore) in dipendenza di un evento incerto (tipo volatilità dei gettoni, tipo gettoni che falliscono, tipo emittenti che falliscono, tipo la data in cui sé, e quando, e forse ricaverò degli euro certi con cui pagare le imposte ecc ecc). (TUIR articolo 44 lettera H).

Saluti.

Ricordo male o era uscito un disegno di legge sulle cripto (forse un paio di mesi fa?) che andava nella stessa direzione?
Cioè si considerava lo staking volatile e quindi andava solo dichiarato?
 
E' il motivo per cui non ho considerato, nella mia dichiarazione, la resa dello staking (anche se qui dentro diverse voci hanno detto che ci andrebbero pagate le tasse).
Analizzare migliaia di righe contabili (dagli XLS di Binance) per fare i calcoli è impresa titanica, rispetto alle cifre investite (3-4K).

Se un domani l'AdE mi dicesse "Lei non ha pagato le tasse sullo staking", replicherei "E' vero. Sapete dirmi esattamente quando dovevo?"
La risposta (onesta) più probabile sarebbe "Non ne abbiamo idea. Ci costerebbe di più far fare i calcoli, di quanto ci renderebbe" :D

IMHO, i casi di cui stiamo parlando (staking, play to earn, GameFI, ecc.) ricadono nella problematica per cui la pratica è troppo lontana dalla teoria. Quindi per questi casi la teoria non sta in piedi, e non potrà essere applicata.
Un po' come la valutazione al primo gennaio per le cripto che in poco tempo possono variare del +1000% o -90%.

"In theory, theory and practice are the same. In practice, they aren't."
(Yogi Berra)

Concordo, in questa fase l'importante è dichiarare.
Per le finezze ci sarà tempo quando la legge sarà più chiara
 
Minusvalenze

Salva, domanda veloce,
ho fatto plusvalenze con azioni nel 2021 e quindi devo pagare qualcosa per quelle.
Nel cripto invece ho fatto minusvalenze, ma per fare che quest siano validi devo compilare il quadro RT e quindi lo faccio solo se ho superato i famosi 51k?
Se invece non li ho superati e non compilo RT per le cripto, non posso utilizzare le minusvalenze cripto per compensare le plusvalenze delle azioni, giusto?
Grazie e saluti al forum
 
Vorrei integrare il precompilato con il quadro RW, mi consigliate di farlo ora o a Settembre/Ottobre?
 
Ma prima di mettere in lista ignora ci proviamo:

Hai deciso di rimanere da sola in questo topic?

Solo chi non ha la forza delle proprie argomentazioni si indispettisce e rifiuta il dialogo......

Tieni presente che stai dicendo cose inesatte per il semplice fatto che non accetti l'assimilazione delle cripto alle valute estere.

Calmati e cerca di meditare con serenita' e soprattutto metti da parte i preconcetti ideologici, potresti scoprire di errare...oppure potresti convincerci della giustezza delle tue ragioni; in ogni caso cerca di ascoltare chi non la pensa come te.

Grazie
 
Io aspettero' i primi di settembre o quantomeno il rimborso irpef
 
Hai deciso di rimanere da sola in questo topic?

Solo chi non ha la forza delle proprie argomentazioni si indispettisce e rifiuta il dialogo......

Tieni presente che stai dicendo cose inesatte per il semplice fatto che non accetti l'assimilazione delle cripto alle valute estere.

Calmati e cerca di meditare con serenita' e soprattutto metti da parte i preconcetti ideologici, potresti scoprire di errare...oppure potresti convincerci della giustezza delle tue ragioni; in ogni caso cerca di ascoltare chi non la pensa come te.

Grazie

ti riferisci al fatto che le vendite pronti trasferite sul c/c non vengono tassate se non si è superata la soglia dei 100 milioni delle vecchie £ ?
 
E' il motivo per cui non ho considerato, nella mia dichiarazione, la resa dello staking (anche se qui dentro diverse voci hanno detto che ci andrebbero pagate le tasse).
Analizzare migliaia di righe contabili (dagli XLS di Binance) per fare i calcoli è impresa titanica, rispetto alle cifre investite (3-4K).

Se un domani l'AdE mi dicesse "Lei non ha pagato le tasse sullo staking", replicherei "E' vero. Sapete dirmi esattamente quando dovevo?"
La risposta (onesta) più probabile sarebbe "Non ne abbiamo idea. Ci costerebbe di più far fare i calcoli, di quanto ci renderebbe" :D

IMHO, i casi di cui stiamo parlando (staking, play to earn, GameFI, ecc.) ricadono nella problematica per cui la pratica è troppo lontana dalla teoria. Quindi per questi casi la teoria non sta in piedi, e non potrà essere applicata.
Un po' come la valutazione al primo gennaio per le cripto che in poco tempo possono variare del +1000% o -90%.

"In theory, theory and practice are the same. In practice, they aren't."
(Yogi Berra)

mi permetto di analizzare un po meglio il problema, legato allo staking su binance, ed altri exchange. dove insomma il claim non lo decide l'utente, ma dove le rewards vengono elargite automaticamente almeno giornalmente.
come dici le transazioni anche avendo poche cripto, risultano migliaia, e non necessariamente con profitti di entità considerevole, anzi magari anche risibile.
il lavoro non è tanto analizzare, perchè con 2 righe di codice riesci a filtrare immediatamente le transazioni da staking, seprandole dalle altre, ed i calcoli li fai in un attimo.
il problema è andare a trovare i tassi di cambio delle cripto in euro, nel momento preciso in cui ottieni la rewards (se queste sono le regole). è li lavoro immane, e sarà sempre opinabile, mai certo.
aggiungo un'altra problematica che nessuno qui, mi pare ha sollevato.
ok per esempio adesso alle 14:15, ottengo 0,2€ di cake messi in staking su binance. dovrei pagare 0,2€*0,26 di tasse.
in che modo io posso mettere al sicuro dalla volatilità 0,2€ di cake???
come fai a convertirli in stable coin?
0,2€? non penso sia possibile cambiare cifre cosi piccole...
quanto costa?
devo collegarmi ogni giorno per cambiare 0,2€ di cake in busd??
non ha senso.

se io lavoro per esempio per gli usa, e faccio una fattura di 1500$, quando mi pagano, converto in euro e pago le tasse. lo posso fare sempre. è materialmente possibile farlo.
se voglio tenere i dollari sono fatti miei.

ma nel caso sopra, si può dire che l'utente ha la facoltà di scegliere?

non so cosa ne pensate.
 
aggiungo una critica agli exchanges.
oggi non fanno altro che spammarti email, che loro sono compliance con lo stato italiano...
email con la bandierina italiana.
ah si? sei compliance?

allora fammi un report serio con scritto quanto devo pagare in euro. se sei compliance.
anzi... paga tu per me diobono!
 
ti riferisci al fatto che le vendite pronti trasferite sul c/c non vengono tassate se non si è superata la soglia dei 100 milioni delle vecchie £ ?

Mi riferisco a colei che considera le criptovalute quali "gettoni virtuali, punteggi in game, disegni e stemmi, et similia nelle varie piattaforme online, quiz a premi, slot, poker e pachinko"...

Non si puo partire da un simile postulato per nobilitare le proprie tesi, cosi ognuno di noi si puo costruire la propria verita.

Tutti, sino a regolamentazione diversa, dobbiamo partire dalla considerazione generalmente accettata che le cripto non sono affatto delle valute ma ne sono ad esse assimilate, per cui se impegni le tue cripto presso terzi a fronte di una remunerazione, quest'ultima costituisce reddito di capitale.

Tutto il resto e' accademia.
 
Ultima modifica:
Mi riferisco a colei che considera le criptovalute quali "gettoni virtuali, punteggi in game, disegni e stemmi, et similia nelle varie piattaforme online, quiz a premi, slot, poker e pachinko"...

Non si puo partire da un simile postulato per nobilitare le proprie tesi, cosi ognuno di noi si puo costruire la propria verita'.

Tutti, sino a regolamentazione diversa, dobbiamo partire dalla considerazione generalmente accettata che le cripto non sono affatto delle valute ma ne sono ad esse assimilate, per cui se impegni le tue cripto presso terzi a fronte di una remunerazione, quest'ultima costituisce reddito di capitale.

Tutto il resto e' accademia.

Non esiste una norma ad hoc sul bitcoin. Ad oggi, dal punto del loro inquadramento a fini fiscali, le cryptocurrency sono considerate valuta estera. Quindi il detentore degli asset in oggetto, nell’ambito del cosiddetto monitoraggio fiscale, deve comunicarlo tramite il quadro RW della dichiarazione dei redditi, anche se non è stata realizzata alcuna plusvalenza. Si tratta di un’operazione che ha finalità informativa e non comporta in sé alcuna tassazione per il contribuente.

In generale, nell’ipotesi di una plusvalenza, è prevista l’applicazione dell’aliquota sulle rendite finanziarie del 26%. Il pagamento, che deve essere realizzato nella dichiarazione dei redditi, prevede però una franchigia per i piccoli investitori. Questa è costituita dall’importo delle criptocurrency complessivamente possedute. Più specificatamente si tratta del controvalore oltre la soglia di 51.645,69 euro detenuto per almeno sette giorni lavorativi consecutivi, in base al cambio dell’euro all’inizio del periodo d’imposta. Vale a dire: all’inizio dell’anno in cui è stata realizzata la plusvalenza.

https://www.ilsole24ore.com/art/qual-e-trattamento-fiscale-criptovalute-italia-AE6kdKOB?refresh_ce=1
 
Non esiste una norma ad hoc sul bitcoin. Ad oggi, dal punto del loro inquadramento a fini fiscali, le cryptocurrency sono considerate valuta estera. Quindi il detentore degli asset in oggetto, nell’ambito del cosiddetto monitoraggio fiscale, deve comunicarlo tramite il quadro RW della dichiarazione dei redditi, anche se non è stata realizzata alcuna plusvalenza. Si tratta di un’operazione che ha finalità informativa e non comporta in sé alcuna tassazione per il contribuente.

In generale, nell’ipotesi di una plusvalenza, è prevista l’applicazione dell’aliquota sulle rendite finanziarie del 26%. Il pagamento, che deve essere realizzato nella dichiarazione dei redditi, prevede però una franchigia per i piccoli investitori. Questa è costituita dall’importo delle criptocurrency complessivamente possedute. Più specificatamente si tratta del controvalore oltre la soglia di 51.645,69 euro detenuto per almeno sette giorni lavorativi consecutivi, in base al cambio dell’euro all’inizio del periodo d’imposta. Vale a dire: all’inizio dell’anno in cui è stata realizzata la plusvalenza.

https://www.ilsole24ore.com/art/qual-e-trattamento-fiscale-criptovalute-italia-AE6kdKOB?refresh_ce=1

Su questo siamo d'accordo
 
mi permetto di analizzare un po meglio il problema, legato allo staking su binance, ed altri exchange. dove insomma il claim non lo decide l'utente, ma dove le rewards vengono elargite automaticamente almeno giornalmente.

ok per esempio adesso alle 14:15, ottengo 0,2€ di cake messi in staking su binance. dovrei pagare 0,2€*0,26 di tasse.
in che modo io posso mettere al sicuro dalla volatilità 0,2€ di cake???
come fai a convertirli in stable coin?
0,2€? non penso sia possibile cambiare cifre cosi piccole...
quanto costa?
devo collegarmi ogni giorno per cambiare 0,2€ di cake in busd??
non ha senso.

non so cosa ne pensate.

...che a parte due/tre persone che scrivono qua dentro, il 90% delle persone che detiene in Italia cryptovalute probabilmente non compilerà nemmeno il riquadro RW, figuriamoci il riquadro RT per guadagni da rendita di fatto impossibili da quantificare, e per i quali si applicano norme non adatte all'oggetto.
Dormi sonni tranquilli (ma il riquadro RW compilalo, va').
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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