Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

come non hai fatto niente a giugno, non hai presentato una dichiarazione con i "normali" quadri, tant'è che ora ti stai preoccupando di AGGIUNGERE il quadro RW?
a maggior ragione, se li hai messi in staking non sono euro. ad ogni modo, quelli sulle piattaforme di lending come nexo sono redditi di capitale, non c'entra RT o la soglia, vanno tassati sempre in RL (vd interpello AdE 437 del 2022)
Hai ragione, intendevo dire che a Giugno ho fatto il 730 ma non ho inserito il quadro RW.

Ti chiedo un’ulteriore precisazione: i redditi di Nexo diventano redditi da capitale quando li riporto sul conto corrente, oppure devo conteggiare i redditi anche se li tengo su Nexo ? Inoltre, i redditi ottenuti in criptovalute, come li considero (che devo ancora rivendere) ?
 
Chiedo un consiglio, ho cominciato a investire in cripto nel 2017, ai tempi delle ICO. In tutto questo periodo ho usato alcuni exchange centrallizati e altri decentrelizzati, oltre a vari wallet...ricostruire tutto è praticamente impossibile, considerando soprattutto decine di shitcoin dimenticate e ormai senza valore.

Non parliamo di importi alti, siamo lontani dalle soglie dei 51k. E di fondo sono più le posizioni in cui ho perso rispetto a quelle in cui posso aver guadagnato. Inoltre, di fatto non ho mai fatto cash-out, o sempre lasciato tutto nel mondo cripto.

Vorrei capire due cose

a. secondo voi cosa mi conviene fare per regolarizzare la posizione, magari utilizzando le misure proposte dal governo, considerando che non vorrei pagare avendo già molte posizioni sicuramente in perdita

b. come consigliate di operare per rimanere in regola? Io mi sono completamente fermato con l'operatività, perchè se devo tenere traccia manuale di tutte le movimentazioni su exchange centralizzati, decentralizzati, defi, wallet, ecc...diventa un lavoro particolarmente complicato. Voi come operate attualmente ?
 
Chiedo un consiglio, ho cominciato a investire in cripto nel 2017, ai tempi delle ICO. In tutto questo periodo ho usato alcuni exchange centrallizati e altri decentrelizzati, oltre a vari wallet...ricostruire tutto è praticamente impossibile, considerando soprattutto decine di shitcoin dimenticate e ormai senza valore.

Non parliamo di importi alti, siamo lontani dalle soglie dei 51k. E di fondo sono più le posizioni in cui ho perso rispetto a quelle in cui posso aver guadagnato. Inoltre, di fatto non ho mai fatto cash-out, o sempre lasciato tutto nel mondo cripto.

Vorrei capire due cose

a. secondo voi cosa mi conviene fare per regolarizzare la posizione, magari utilizzando le misure proposte dal governo, considerando che non vorrei pagare avendo già molte posizioni sicuramente in perdita

b. come consigliate di operare per rimanere in regola? Io mi sono completamente fermato con l'operatività, perchè se devo tenere traccia manuale di tutte le movimentazioni su exchange centralizzati, decentralizzati, defi, wallet, ecc...diventa un lavoro particolarmente complicato. Voi come operate attualmente ?
ciao, tieni presente che se vuoi regolarizzare dovrai affrontare proprio quella complessità che dici di non saper affrontare, non regolarizzi così, con una stretta di mano, ma su numeri e prove di provenienza dei fondi.
 
Chiedo un consiglio, ho cominciato a investire in cripto nel 2017, ai tempi delle ICO. In tutto questo periodo ho usato alcuni exchange centrallizati e altri decentrelizzati, oltre a vari wallet...ricostruire tutto è praticamente impossibile, considerando soprattutto decine di shitcoin dimenticate e ormai senza valore.

Non parliamo di importi alti, siamo lontani dalle soglie dei 51k. E di fondo sono più le posizioni in cui ho perso rispetto a quelle in cui posso aver guadagnato. Inoltre, di fatto non ho mai fatto cash-out, o sempre lasciato tutto nel mondo cripto.

Vorrei capire due cose

a. secondo voi cosa mi conviene fare per regolarizzare la posizione, magari utilizzando le misure proposte dal governo, considerando che non vorrei pagare avendo già molte posizioni sicuramente in perdita

b. come consigliate di operare per rimanere in regola? Io mi sono completamente fermato con l'operatività, perchè se devo tenere traccia manuale di tutte le movimentazioni su exchange centralizzati, decentralizzati, defi, wallet, ecc...diventa un lavoro particolarmente complicato. Voi come operate attualmente ?
La dichiarazione ai fini del monitoraggio fiscale va fatta indipendentemente dall'essere in guadagno o in perdita. Non averla fatta comporta sanzioni, che sono ridotte se sfrutti la regolarizzazione proposta dal governo quindi meglio sfruttarla. Se il caso e' complicato puoi rivolgerti ad un commercialista specializzato cercando di ricostruire e documentare i movimenti nel limite del possibile. Quello che eviterei e' il non sanare la propria situazione, soprattutto sapendo che il governo ha dichiarato guerra alle crypto (dall'imposta patrimoniale anche sui wallet fisici, a quella sul capital gain dove diventa imponibile anche un caffe' comprato con le crypto perche' si suppone un cash-out implicito, l'imposizione fiscale e' diventata un delirio).
 
La dichiarazione ai fini del monitoraggio fiscale va fatta indipendentemente dall'essere in guadagno o in perdita. Non averla fatta comporta sanzioni, che sono ridotte se sfrutti la regolarizzazione proposta dal governo quindi meglio sfruttarla. Se il caso e' complicato puoi rivolgerti ad un commercialista specializzato cercando di ricostruire e documentare i movimenti nel limite del possibile. Quello che eviterei e' il non sanare la propria situazione, soprattutto sapendo che il governo ha dichiarato guerra alle crypto (dall'imposta patrimoniale anche sui wallet fisici, a quella sul capital gain dove diventa imponibile anche un caffe' comprato con le crypto perche' si suppone un cash-out implicito, l'imposizione fiscale e' diventata un delirio).
beh, non direi "guerra alle crypto" visto che tutte le altre rendite finanziarie sono tassate. era invece un trattamento di favore quello precedente. il punto è che chi ha giochicchiato con le cripto e spinto tasti su uno smartphone non credo si renda molto conto delle implicazioni di ciò che fa.
 
beh, non direi "guerra alle crypto" visto che tutte le altre rendite finanziarie sono tassate. era invece un trattamento di favore quello precedente. il punto è che chi ha giochicchiato con le cripto e spinto tasti su uno smartphone non credo si renda molto conto delle implicazioni di ciò che fa.
Le crypto per loro natura sono assimilabili a valute straniere o ad oro/argento/commodity varie. Non si paga un'imposta patrimoniale ne' sull'oro ne' sui dollari che si hanno in casa, per cui l'imposta patrimoniale sui wallet fisici e' discriminatoria e la sua introduzione ha un preciso significato politico. Cosi' come la tassazione sul capital gain non realizzato, se compri criptovaluta e la converti in euro c'e' un capital gain realizzato che va giustamente tassato come le altre rendite, ma non stiamo parlando di quello. Stiamo parlando di tassare un capital gain non realizzato, quando compri bitcoin e li usi per comprare un caffe' senza convertirli prima in euro (in alcuni posti - non molti, ma esistono - puoi farlo sia con transazioni su blockchain sia usando la lightning network). Siccome potevi convertire i bitcoin in euro e comprare il caffe' in euro e' considerato un capital gain, peccato che non li hai convertiti. Anche qui e' una precisa scelta politica.
 
pongo qualche domanda e ringrazio chiunque voglia rispondere

- scadenza dichiarazione cripto valute allo scopo di monitoraggio = 30 Novembre 2023 ?

- staking va sempre tassato ? si tassa in base allo scaglione irpef ?

- con reddito zero o sotto gli 8.000 euro , non si pagano tasse sullo staking ?

- gli EURO inviati su un exchange e poi rimasti inutilizzati ossia rimasti EURO, devono essere calcolati nel valore iniziale e finale ?


grazie :)
 
Ultima modifica:
Le crypto per loro natura sono assimilabili a valute straniere o ad oro/argento/commodity varie. Non si paga un'imposta patrimoniale ne' sull'oro ne' sui dollari che si hanno in casa, per cui l'imposta patrimoniale sui wallet fisici e' discriminatoria e la sua introduzione ha un preciso significato politico. Cosi' come la tassazione sul capital gain non realizzato, se compri criptovaluta e la converti in euro c'e' un capital gain realizzato che va giustamente tassato come le altre rendite, ma non stiamo parlando di quello. Stiamo parlando di tassare un capital gain non realizzato, quando compri bitcoin e li usi per comprare un caffe' senza convertirli prima in euro (in alcuni posti - non molti, ma esistono - puoi farlo sia con transazioni su blockchain sia usando la lightning network). Siccome potevi convertire i bitcoin in euro e comprare il caffe' in euro e' considerato un capital gain, peccato che non li hai convertiti. Anche qui e' una precisa scelta politiil
il discorso sull'opportunità o meno di tassare i patrimoni si potrebbe affrontare in generale, le cripto non fanno specie. il tuo secondo punto sui profitti non realizzati eppure tassati è semplicemente scorretto: sulle cripto si pagano tasse alla cessione onerosa come avviene altrove (vendere, comprare qualcosa, trasferire diritti reali di godimento, permutare, ecc. sono cessioni a titolo oneroso. dopodiché, se in ambiente cripto-social si è creduto che si viene tassati quando si fanno rientrare euro sul cc, ciò dipende solo da disinformazione)
 
sulle cripto si pagano tasse alla cessione onerosa come avviene altrove (vendere, comprare qualcosa, trasferire diritti reali di godimento, permutare, ecc. sono cessioni a titolo oneroso. dopodiché, se in ambiente cripto-social si è creduto che si viene tassati quando si fanno rientrare euro sul cc, ciò dipende solo da disinformazione)
Beh, no, le tasse alla cessione onerosa con le crypto non funzionano esattamente come altrove. Per la valuta straniera gli acquisti di beni sono considerati cessione onerosa solo se superano un totale di 51k euro nell'anno solare. La legge di bilancio ha previsto che gli acquisti usando criptovalute siano considerati cessione onerosa se superano un totale di 2k euro nell'anno solare. La legge di bilancio ha introdotto una differenza di un fattore 25 tra due asset simili e non e' una differenza da poco. Questa disparita' di trattamento rende le criptovalute inutili come moneta, perche' 2k l'anno si supererebbero facilmente se l'uso delle cripto si diffondesse, 51k no (la maggior parte degli italiani non ce la fa a spendere 51k manco volendo perche' in un anno guadagna molto di meno), e a livello contabile diventa ingestibile fare una dichiarazione dei redditi dove ogni acquisto fatto al bar o al supermercato nel corso dell'anno diventa un evento imponibile.
 
Beh, no, le tasse alla cessione onerosa con le crypto non funzionano esattamente come altrove. Per la valuta straniera gli acquisti di beni sono considerati cessione onerosa solo se superano un totale di 51k euro nell'anno solare. La legge di bilancio ha previsto che gli acquisti usando criptovalute siano considerati cessione onerosa se superano un totale di 2k euro nell'anno solare. La legge di bilancio ha introdotto una differenza di un fattore 25 tra due asset simili e non e' una differenza da poco. Questa disparita' di trattamento rende le criptovalute inutili come moneta, perche' 2k l'anno si supererebbero facilmente se l'uso delle cripto si diffondesse, 51k no (la maggior parte degli italiani non ce la fa a spendere 51k manco volendo perche' in un anno guadagna molto di meno), e a livello contabile diventa ingestibile fare una dichiarazione dei redditi dove ogni acquisto fatto al bar o al supermercato nel corso dell'anno diventa un evento imponibile.
ma come, prima vi lamentavate tanto che "le cripto non sono una valuta!, non ci hanno capito niente!" e ora si rimpiange il passato? ovvio che prima il trattamento era molto molto migliore.
N.B.: fa' attenzione, quella soglia di 51K non si riferiva né ai ricavi né ai guadagni
 
Questa disparita' di trattamento rende le criptovalute inutili come moneta ... a livello contabile diventa ingestibile fare una dichiarazione dei redditi dove ogni acquisto fatto al bar o al supermercato nel corso dell'anno diventa un evento imponibile
Infatti, una scelta politica con conseguenze nefaste, secondo me non a caso. Le criptovalute sanno iniziando a dare fastidio alle monete sovrane, poi la parte politica che ha scritto la legge di bilancio c'ha anche un po' il dente avvelenato, non ha mai digerito che dei nerd sparsi per il mondo possano farsi una valuta privata (che poi nel caso di bitocin e' una moneta p2p, non una moneta privata) mentre lei non e' libera di fare i minibot. Vedi le dichiarazioni fatte in passato.
 
Volevo avere un parere da qualche utente più esperto, perchè non mi è chiarissima una cosa.
Ho acquistato crypto nel 2017 e 2018, a memoria l'ultima acquisto l'ho fatto proprio a ridosso della fine del 2018.

Quadro RW: Ho iniziato a compilare RW con Unico 2021 (riferito ai redditi 2020): su questo punto direi che và bene così, non ho intenzione di integrare RW per gli anni precedenti quando non c'era assolutamente chiarezza di cosa bisognava fare ma anche perchè il quadro RW è solo per monitoraggio, tra l'altro con un valore sotto ai 5k...quindi nessun dubbio per applicazione IVAFE.

Quadro RW-Punto Chiaro: dall'anno prossimo andrà pagato lo 0,2% a titolo di IVAFE sul valore al 31/12/23 delle crypto possedute...lo faremo.

Redditi: Ho fatto un'unico cash-out nel 2021 dove ho venduto una parte delle crypto, il cash-out era ampiamente sotto la famigerata soglia dei 51k per cui non ho dichiarato, nè versato il 26%.

Redditi-Punto chiaro: da quest'anno ogni cash-out andrà tassato al 26%...e va bene così.

Redditi-Punto poco chiaro: se volessi "sistemare" questa parte che riguarda il cash-out fatto nel 2021 dovrei pagare un 3,5% dell'ammontare del cash-out? Possono pretendere il pagamento di un'imposta su un reddito sul quale non era prevista un'imposta?
 
Volevo avere un parere da qualche utente più esperto, perchè non mi è chiarissima una cosa.
Ho acquistato crypto nel 2017 e 2018, a memoria l'ultima acquisto l'ho fatto proprio a ridosso della fine del 2018.

Quadro RW: Ho iniziato a compilare RW con Unico 2021 (riferito ai redditi 2020): su questo punto direi che và bene così, non ho intenzione di integrare RW per gli anni precedenti quando non c'era assolutamente chiarezza di cosa bisognava fare ma anche perchè il quadro RW è solo per monitoraggio, tra l'altro con un valore sotto ai 5k...quindi nessun dubbio per applicazione IVAFE.

Quadro RW-Punto Chiaro: dall'anno prossimo andrà pagato lo 0,2% a titolo di IVAFE sul valore al 31/12/23 delle crypto possedute...lo faremo.

Redditi: Ho fatto un'unico cash-out nel 2021 dove ho venduto una parte delle crypto, il cash-out era ampiamente sotto la famigerata soglia dei 51k per cui non ho dichiarato, nè versato il 26%.

Redditi-Punto chiaro: da quest'anno ogni cash-out andrà tassato al 26%...e va bene così.

Redditi-Punto poco chiaro: se volessi "sistemare" questa parte che riguarda il cash-out fatto nel 2021 dovrei pagare un 3,5% dell'ammontare del cash-out? Possono pretendere il pagamento di un'imposta su un reddito sul quale non era prevista un'imposta?
Ho una situazione molto simile alla tua ed ho fatto come te.
Per """fortuna""" non ho ancora venduto nulla.
 
Ciao a tutti

L’anno scorso ho compilato il quadro RW integrandolo al 730 precompilato per dichiarare circa €70 che avevo fermi su Kraken

Ad oggi quei €70 sono diventati €52 fermi sempre su Kraken e l’anno scorso non ho fatto nessun versamento né prelievo da e verso Kraken

Poiché ho letto che sono cambiate un po’ di cose nel frattempo, nel mio caso conviene dichiararli questi spicci o posso tranquillamente soprassedere?

Non ho intenzione al momento di investire altri soldi su Kraken e reputo quei €52 ormai persi anche perché non credo che visto l’andazzo diventeranno una cifra importante nel prossimo futuro

Cosa mi conviene fare? Se volessi integrare l’RW come dovrei farlo per essere in regola?

Grazie a chi avrà la pazienza di aiutarmi
 
anche quest'anno
Con lo stesso criterio utilizzato l’anno scorso?


Basta inserire il valore iniziale (che sarebbe il valore al 31/12/21 e che dovrebbe coincidere con il finale dell’anno precedente) ed il valore finale (che dovrebbe essere quello relativo al 31/12/22)?

Non avendo fatto versamenti/prelievi durante l’anno bastano questi valori?


A titolo informativo, incide il fatto che la cifra è stata quasi sempre investita in criptovalute e solo raramente riconvertita in euro durante l’anno?
 
evita di far giochini perché ti fai male.
Un conto è aver dubbi sulla dichiarazione RW e sbagliare in buona fede.
Ma se metti in atto misure elusive come la tua (che poi elusive non sono perché se vendi tutto quest'anno devi comunque far RW con il saldo dell'ultimo giorno di detenzione, pagar ivafe per il periodo e riportare i guadagni) sei in palese torto.
Il fatto è che la procedura di sanatoria in rapporto alle poche cripto che possiedo, mi pare abbastanza complicata, tra l'altro proprio negli ultimi giorni ho pensato di vendere a fine anno e non ricomprarle più nemmeno dall'anno prossimo, quindi niente giochini, visto che l'ivafe la pagherei comunque l'anno prossimo, però così mi evito rotture, visto che non penso che vengano a vedere se quelle cripto (controvalore 500€) siano state acquistate prima del 31/12/2021.

EDIT: ma l'ivafe che si pagherà il prossimo anno è il 2x1000 sull'importo detenuto? quindi teoricamente se a fine anno avrò importo 0 non dovrei pagare nulla o sbaglio? Poi teoricamente l'aliquota sulle plusvalenze si pagherà solo per plusvalenze pari o superiori a 500€, per cui se vendo tutte le crypto tecnicamente non dovrei pagare nulla anche in questo caso.
 
Ultima modifica:
Basta inserire il valore iniziale (che sarebbe il valore al 31/12/21 e che dovrebbe coincidere con il finale dell’anno precedente) ed il valore finale (che dovrebbe essere quello relativo al 31/12/22)?

Non avendo fatto versamenti/prelievi durante l’anno bastano questi valori?
 
Scusatemi, ma vedendo questo video di cryptobooks
verso il minuto 14 dice che la sanatoria deve farla chi avrebbe dovuto dichiarare le crypto, ovvero il quadro RW chi superava i 5000€ di giacenza media o soltanto per un giorno i 15.000€, mentre il quadro RT chi superava per 7 giorni consecutivi i 51.645,69€. È corretto?
 
Scusatemi, ma vedendo questo video di cryptobooks
verso il minuto 14 dice che la sanatoria deve farla chi avrebbe dovuto dichiarare le crypto, ovvero il quadro RW chi superava i 5000€ di giacenza media o soltanto per un giorno i 15.000€, mentre il quadro RT chi superava per 7 giorni consecutivi i 51.645,69€. È corretto?
non andandomi di guardare il video che hai postato e assumendo che cryptobooks abbia proprio detto questa ennesima castroneria come tu riporti, l'informazione non è corretta. 5k, 15k con il monitoraggio crypto non c'entrano niente: sani se non le hai dichiarate, qualunque siano state le condizioni (exchange, wallet, qui, lì, sopra, sotto) e gli importi, punto. sani invece i redditi (plus), se erano tassabili secondo c-ter e non li hai tassati perché ti sei fidato della CGI.
 
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