Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Ciao, vorrei una vostra opinione in merito all'esempio pratico indicato in seguito.
Se mi affidassi ad una persona terza, in questo caso trader, al quale invio usdt, lui effettua gli scambi su cex e dopo alcuni giorni o settimane mi ritorna il mio deposito inviato + eventuale interesse maturato dagli scambi crypto, in questo caso il "profitto" che ricevo viene considerata una plusvalenza? Di per se dovrebbe considerarsi una plusvalenza, ma essendo stable su stable, è valida ai fini fiscali secondo l'attuale normativa? Grazie
ciao. la situazione che descrivi si fotografa così: dal tuo wallet escono usdt e in un secondo momento ne entrano più di quelli che sono entrati. nel primo evento c'è una cessione tassata con plus/minus = valore che hanno quegli usdt in quel momento - valore che tu li hai pagati. nel secondo evento ti entra un valore: come lo giustifichi? se non lo sai giustificare è tutto imponibile irpef.
se tutto questo voleva essere un modo per non essere tassato, sei caduto dalla padella alla brace.
 
ciao. la situazione che descrivi si fotografa così: dal tuo wallet escono usdt e in un secondo momento ne entrano più di quelli che sono entrati. nel primo evento c'è una cessione tassata con plus/minus = valore che hanno quegli usdt in quel momento - valore che tu li hai pagati. nel secondo evento ti entra un valore: come lo giustifichi? se non lo sai giustificare è tutto imponibile irpef.
se tutto questo voleva essere un modo per non essere tassato, sei caduto dalla padella alla brace.
Forse ti sei confuso, in un secondo momento entrano più di quelli che sono "usciti".
Sul prima evento, cosa devono tassare? se compro 1000 usdt e poi mi rientrano 1000? non capisco.
Secondo evento, si andrebbe giustificato in qualche maniera. Per te quale può essere un'opzione? Oppure quale altra soluzione sarebbe ideale per questo tipo di operazione.
Cmq no non è per non essere tassato, è che il trader internazionale utilizza questo sistema. Volevo solo capire se ci sono alternative da proporgli.
 
Forse ti sei confuso, in un secondo momento entrano più di quelli che sono "usciti".
Sul prima evento, cosa devono tassare? se compro 1000 usdt e poi mi rientrano 1000? non capisco.
Secondo evento, si andrebbe giustificato in qualche maniera. Per te quale può essere un'opzione? Oppure quale altra soluzione sarebbe ideale per questo tipo di operazione.
Cmq no non è per non essere tassato, è che il trader internazionale utilizza questo sistema. Volevo solo capire se ci sono alternative da proporgli.
sì, intendevo usciti.
quei 1000usdt li avrai pagati tot euro e quando li cedi varranno tot euro: di questa differenza parlavo.
all'ultima domanda, consiglio spassionato: non farlo. tu mandi soldi a qualcuno che li moltiplica per te (e si suppone che ci paghi su anche tasse su profitti non suoi) e poi te li rimanda, e quanto ti garantisce, il 10% al mese, 213% composto annuo? enorme RED FLAG .

P.S.: anche da questo che ci racconti si capisce che il bear market è terminato.
 
Personalmente sono a
sì, intendevo usciti.
quei 1000usdt li avrai pagati tot euro e quando li cedi varranno tot euro: di questa differenza parlavo.
all'ultima domanda, consiglio spassionato: non farlo. tu mandi soldi a qualcuno che li moltiplica per te (e si suppone che ci paghi su anche tasse su profitti non suoi) e poi te li rimanda, e quanto ti garantisce, il 10% al mese, 213% composto annuo? enorme RED FLAG .

P.S.: anche da questo che ci racconti si capisce che il bear market è terminato.
Personalmente sono al corrente dei rischi che ci sono (sono in questo spazio da diversi anni ormai), ma grazie per l'avvertimento, apprezzato. Comunque c'è un azienda dietro tutto quello che dico e anche ben strutturata.
Non credo che sia importante il rendimento che garantisce, sicuramente molto di più di una misera % di un conto bancario tradizionale, quindi sono disposto a correre il rischio solo su ciò che posso permettermi di perdere. Lui le tasse non le paga, si trova in uno stato con zero imposizione fiscale sulle crypto.
La mia domanda sulla possibile soluzione però rimane :D
 
faccio una domanda:
ipotizziamo che io abbia un portafoglio di cripto acquistate nel 2023 e mai movimentate; tra queste cripto ci sono 0.1 BTC acquistati a gennaio quando quotava 19k€.
se vendessi questi 0.1 BTC adesso a 38k€, realizzerei una plusvalenza di 1900€ che sarebbe del tutto esentasse? (senza fare altre vendite e quindi altre eventuali plusvalenze fino a a fine anno)
e potrei persino ricomprarli subito dopo, ottenendo di alzare il pdc a 38k€, oltre ai circa 500€ di tasse risparmiati?
Mi sembra troppo semplice, dov'è la fregatura? :D
 
I 2K dall' 1/1/2023 sono una franchigia.

Cosi la circolare ADE n° 30/E del 2023:

- (pag 47) "Nella qualificazione dei redditi diversi derivanti dalle cripto-attività non viene, invece, fatta tale distinzione dalla legge di bilancio 2023 che riconduce trai redditi diversi di cui alla lettera c-sexies) sia le plusvalenze realizzate mediante rimborso o cessione a titolo oneroso o permuta sia gli altri proventi derivanti dalla detenzione di cripto-attività, comunque denominate, non inferiori complessivamente a 2.000 euro nel periodo d’imposta. La disposizione prevede una soglia (franchigia) minima pari a euro 2.000, da calcolare complessivamente nel medesimo periodo d’imposta."

- (pag. 50): " Per espressa previsione, tenuto conto della franchigia di euro 2.000 e, in ogni caso, della compensazione di plusvalenze e minusvalenze, è utilizzabile in compensazione l’eventuale minusvalenza che eccede detta soglia nei quattro periodi d’imposta successivi. Ad esempio nella ipotesi di minusvalenze derivanti dalla cessione di bitcoin nel periodo d’imposta 2023 pari a euro 2.500. Solo l’eccedenza di euro 500 può essere portata in deduzione di redditi diversi di cui alla lettera c-sexies realizzati nei periodi d’imposta successivi."​
Mi ero perso questo post! quindi nella circolare si utilizza due volte la parola franchigia per definire la plusvalenza non imponibile. L'esempio di pag. 50 però fa riferimento solo alla compensazione tra plus e minus e non al fatto che con una plus di 2500 si vada a pagare imposta sostitutiva solo su 500€.
Sono qua che vorrei portare a casa qualcosa, visti i repentini rialzi, e non so se superare i 2000 € di plusvalenza per poi ritrovarmi a pagare più tasse. Voi cosa ne pensate?
 
Mi ero perso questo post! quindi nella circolare si utilizza due volte la parola franchigia per definire la plusvalenza non imponibile. L'esempio di pag. 50 però fa riferimento solo alla compensazione tra plus e minus e non al fatto che con una plus di 2500 si vada a pagare imposta sostitutiva solo su 500€.
Sono qua che vorrei portare a casa qualcosa, visti i repentini rialzi, e non so se superare i 2000 € di plusvalenza per poi ritrovarmi a pagare più tasse. Voi cosa ne pensate?
nel dubbio stai sotto i 2k
 
nel dubbio stai sotto i 2k
E' un buon consiglio... adesso. :)

Il problema sarà quando (se tutto va bene) saremo intorno all'Halving, e magari avremo migliaia di € di plusvalenza (speriamo!!! :D )... ma se aspettiamo troppo a vendere rischiamo di vedere le quotazioni scendere nuovamente. :terrore:
Saà un bel dilemma.
 
Buongiorno,
con una grande confusione in testa vi chiedo un aiuto per la gestione delle crypto.

sono entrato nel mercato crypto tra il 2021 e il 2022, con una somma intorno ai 10k euro. non ho mai compilato il modulo rw.
da allora non ho mai fatto cashout, le crypto sono sempre li, anche se attualmente sono in perdita.
devo compilare il modulo rw per il 2022, posso partire direttamente da li, mettendo 10k come valore iniziale o il 2021 va dichiarato separatamente?
se invece il 2021 va dichiarato separatamente, dove e come si fa? non trovo da nessuna parte le istruzioni pratiche per dichiarare annate passate.

invece per quel che riguarda gli importi iniziale e finale mi sono documentato qui;
(Quadro RW - Valore Iniziale e Finale)
leggendo mi sembra che la prassi consolidata sia quella di mettere, per il primo anno di compilazione, il totale dei bonifici emessi verso gli exchange, viceversa per anni successivi al primo il valore dichiarato al 31/12 dell'anno precedente maggiorato di eventuali nuovi bonifici per l'anno interessato.

il valore rappresenta il valore in euro delle crypto detenute a fine anno?
dovesse essere maggiore va dichiarata plusvalenza se sopra i 2k euro tramite modulo RT, ma solo se converto in euro, corretto?
es.
se nel 2021 ho acquistato 0.1 btc e non ho venduto nulla da quel momento:
per l'anno 2021 avrà un finale maggiore dell'iniziale
mentre per il 2022 avrà un finale peggiore dell'iniziale.
nel 2023 di nuovo sarò in utile

nel riquadro RW devo mettere il valore in euro con le sue fluttuazioni, ma non pagherò niente fino a che non saranno in euro, giusto?

grazie!
 
faccio una domanda:
ipotizziamo che io abbia un portafoglio di cripto acquistate nel 2023 e mai movimentate; tra queste cripto ci sono 0.1 BTC acquistati a gennaio quando quotava 19k€.
se vendessi questi 0.1 BTC adesso a 38k€, realizzerei una plusvalenza di 1900€ che sarebbe del tutto esentasse? (senza fare altre vendite e quindi altre eventuali plusvalenze fino a a fine anno)
e potrei persino ricomprarli subito dopo, ottenendo di alzare il pdc a 38k€, oltre ai circa 500€ di tasse risparmiati?
Mi sembra troppo semplice, dov'è la fregatura? :D
In teoria funziona proprio così se quei 0.1 BTC di gennaio sono gli ultimi che hai acquistato.
Si usa il metodo LIFO (Last In / First Out).

Se hai preso altri BTC ad agosto, diciamo 0.05 BTC con quotazione 30k€, andrai a vendere questi per primi.
Quindi, vendendo 0.1 BTC a 38k€ di quotazione, avrai:
  1. 0.05 saranno quelli presi a 30k€, con 400€ di plusvalenza.
  2. 0.05 saranno quelli di gennaio a 19k€, con 950€ di plusvalenza, per un totale di 1350€.
 
In teoria funziona proprio così se quei 0.1 BTC di gennaio sono gli ultimi che hai acquistato.
Si usa il metodo LIFO (Last In / First Out).

Se hai preso altri BTC ad agosto, diciamo 0.05 BTC con quotazione 30k€, andrai a vendere questi per primi.
Quindi, vendendo 0.1 BTC a 38k€ di quotazione, avrai:
  1. 0.05 saranno quelli presi a 30k€, con 400€ di plusvalenza.
  2. 0.05 saranno quelli di gennaio a 19k€, con 950€ di plusvalenza, per un totale di 1350€.
invece, se si è impossibilitati di calcolare con il metodo LIFO, senza calcolare minus/plus, si paga il 26% sulla plusvalenza generata oltre i 2000 € ??
se non ho letto male, chi ha fatto centinaia di operazioni durante l'anno dovrà compilare un quadro RW infinito
 
ok, grazie. Ma che tu sappia se faccio ravvedimento operoso perchè mi manca il quadro RW per un anno, devo inserire solo il quadro in questione o riportare interamente tutto il 730?
Fortunatamente, non ho mai fatto un ravvedimento operoso, per cui evito di rispondere su cose per le quali non ho una sufficiente conoscenza...:boh:
 
Mi ero perso questo post! quindi nella circolare si utilizza due volte la parola franchigia per definire la plusvalenza non imponibile. L'esempio di pag. 50 però fa riferimento solo alla compensazione tra plus e minus e non al fatto che con una plus di 2500 si vada a pagare imposta sostitutiva solo su 500€.

Ribadisco: è una franchigia!

Ripeto, l'Ade si è così espressa : (pag. 50) "...Per espressa previsione, tenuto conto della franchigia di euro 2.000..."

Ovviamente alla fine poi ognuno fa come vuole e si deve rivolgere al proprio commercialista di fiducia, ma ripeto questi due concetti:

- Sino a far data al 31/12/2022 il limite dei 51K e rotti (transazioni a pronti) non sono una franchigia ma semplicemente un limite, superato il quale si rientra nella categoria degli speculatori, per cui superato detto limite tutte le plusvalenze vengono tassate i n t e r a me n t e, senza alcuna franchigia;

- A far data dal 1/1/2023 il limite dei 2k diventa una franchigia per cui le plusvalenze (e non solo..."le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività, comunque denominate...") che superano detta franchigia sono attratte a tassazione limitatamente alla quota parte che eccede la franchigia di 2.000 euro.
Per capirci, se realizzo una somma di Plusvalenze (determinate con LIFO) e altri proventi in ragione di €. 2450, considererò tassabile esclusivamente la quota parte pari a 450 €. che per 0.26 (imposta sostitutiva 26%) mi darà un'imposta da pagare di €.117.
 
Ultima modifica:
faccio una domanda:
ipotizziamo che io abbia un portafoglio di cripto acquistate nel 2023 e mai movimentate; tra queste cripto ci sono 0.1 BTC acquistati a gennaio quando quotava 19k€.
se vendessi questi 0.1 BTC adesso a 38k€, realizzerei una plusvalenza di 1900€ che sarebbe del tutto esentasse? (senza fare altre vendite e quindi altre eventuali plusvalenze fino a a fine anno)
e potrei persino ricomprarli subito dopo, ottenendo di alzare il pdc a 38k€, oltre ai circa 500€ di tasse risparmiati?
Mi sembra troppo semplice, dov'è la fregatura? :D
Non c'è alcuna fregatura, funziona esattamente come dici.

D'altronde questo è il giochino che negli anni passati (prima del 31/12/2022) si faceva a fine anno prima di superare il limite dei 51K per l'anno successivo e quindi innalzare il pdc.

Tuttavia, ritengo che questa pratica sia borderline...un po come il "salto della quaglia" che quasi tutti applicano ad alcuni conti deposito per evitare il pagamento del bollo a fine anno.

Devo rammentare che esiste la disposizione di cui all'art. 10 bis della legge 27/7/2000 n° 212, che sancisce:

"..(Disciplina dell'abuso del diritto o elusione fiscale).
1. Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Tali operazioni non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.
2. Ai fini del comma 1 si considerano:
a) operazioni prive di sostanza economica i fatti, gli atti e i contratti, anche tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. Sono indici di mancanza di sostanza economica, in particolare, la non coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme e la non conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato;
b) vantaggi fiscali indebiti i benefici, anche non immediati, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell'ordinamento tributario.

Non mi linciate, mi rendo conto che a questo punto non avremmo nessuna possibilità di ridurre il quantum da versare al fisco, ma...dura lex sed lex
 
Buongiorno,
con una grande confusione in testa vi chiedo un aiuto per la gestione delle crypto.

sono entrato nel mercato crypto tra il 2021 e il 2022, con una somma intorno ai 10k euro. non ho mai compilato il modulo rw.
per il 2021 avresti dovuto aderire alla sanatoria che è scaduta il 30 novembre scorso. per il 2022, nonostante i termini siano scaduti anch'essi il 30 nov, fino a fine febbraio puoi presentarlo pagando una piccola sanzione (informati sulle cifre)
invece per quel che riguarda gli importi iniziale e finale mi sono documentato qui;
(Quadro RW - Valore Iniziale e Finale)
leggendo mi sembra che la prassi consolidata sia quella di mettere, per il primo anno di compilazione, il totale dei bonifici emessi verso gli exchange, viceversa per anni successivi al primo il valore dichiarato al 31/12 dell'anno precedente maggiorato di eventuali nuovi bonifici per l'anno interessato.

il valore rappresenta il valore in euro delle crypto detenute a fine anno?
dovesse essere maggiore va dichiarata plusvalenza se sopra i 2k euro tramite modulo RT, ma solo se converto in euro, corretto?
es.
se nel 2021 ho acquistato 0.1 btc e non ho venduto nulla da quel momento:
per l'anno 2021 avrà un finale maggiore dell'iniziale
mentre per il 2022 avrà un finale peggiore dell'iniziale.
nel 2023 di nuovo sarò in utile

no. il calcolo delle plus/minus NON si basa sugli importi del quadro RW, vanno calcolate adeguatamente con il metodo LIFO (ne abbiamo parlato vd msg passati) e messi in RT.
nel riquadro RW devo mettere il valore in euro con le sue fluttuazioni, ma non pagherò niente fino a che non saranno in euro, giusto?

grazie!
no. 1) dal 2023 pagherai anche ivafe sul mero possesso delle criptoattività (patrimoniale); 2) per quanto riguarda, invece le plus/minus (reddito), l'imposta scatta (fatta salva la franchigia) quando mandi a wallet non tuo, quando paghi beni o servizi, quando ritorni in euro o in stablecoin, quando ricevi uno staking.
 
per il 2021 avresti dovuto aderire alla sanatoria che è scaduta il 30 novembre scorso. per il 2022, nonostante i termini siano scaduti anch'essi il 30 nov, fino a fine febbraio puoi presentarlo pagando una piccola sanzione (informati sulle cifre)

quindi, avendo bucato la deadline, per il 2021 come si procede?
il sito dell'agenzia delle entrate mi permetteva di compilare il modulo rw per entrambe le annate e li ho compilati.
la sanzione la devo calcolare e pagare in autonomia? mi aspettavo arrivasse a fine procedura sul sito...

è tutto molto confuso, grazie mille per l'aiuto!
 
quindi, avendo bucato la deadline, per il 2021 come si procede?
il sito dell'agenzia delle entrate mi permetteva di compilare il modulo rw per entrambe le annate e li ho compilati.
la sanzione la devo calcolare e pagare in autonomia? mi aspettavo arrivasse a fine procedura sul sito...

è tutto molto confuso, grazie mille per l'aiuto!
ma li hai presentati o no? avevi scritto che NON hai presentato alcun RW...
ti ripeto, per il 2021 la sanatoria è scaduta, ma se a suo tempo avevi cmq presentato un dichiarazione fiscale per il 2021 (a parte RW), puoi fare il ravvedimento operoso, altrimenti neanche il ravvedimento operoso. per il 2022, entro febbraio sei in tempo con una sanzione minima.
per il quanto e per il come è meglio farti seguire da un professionista.
 
ma li hai presentati o no? avevi scritto che NON hai presentato alcun RW...
ti ripeto, per il 2021 la sanatoria è scaduta, ma se a suo tempo avevi cmq presentato un dichiarazione fiscale per il 2021 (a parte RW), puoi fare il ravvedimento operoso, altrimenti neanche il ravvedimento operoso. per il 2022, entro febbraio sei in tempo con una sanzione minima.
per il quanto e per il come è meglio farti seguire da un professionista.
i quadri rw li ho presentati l'altro ieri, sia per il 2021 che per il 2022. per entrambi gli anni avevo una dichiarazione fiscale compilata.
prima di qualche giorno fa avevo totalmente ignorato la materia dichiarazione cripto.

quindi devo fare questo ravvedimento operoso per il 2021 e 2022...
 
Domanda forse già discussa, l'anno prossimo dovrò dichiarare una plusvalenza nel quadro RT, ma come e quando verso l'importo del 26%?
E' possibile compensarlo con un credito di imposta o con le risultanze del 730?
 
Domanda forse già discussa, l'anno prossimo dovrò dichiarare una plusvalenza nel quadro RT, ma come e quando verso l'importo del 26%?
E' possibile compensarlo con un credito di imposta o con le risultanze del 730?
Bisogna pagare entro il 30 giugno, se presenti il modello redditi PF entro quella data ti genera automaticamente gli f24 e puoi pagare dal sito . Si, si possono compensare con gli altri crediti di imposta
 
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