Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Stavo vedendo il video di TheCryptoGateway con CryptoFisco.
Nella parte iniziale spiega che per l'IC oltre ad esserci la soglia minima per il quale non occorre dividere acconto e saldo, ne esiste una per cui non bisogna pagare ovvero meno di 12€
Vorrei chiedervi se voi avete letto questa cosa
 

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Stavo vedendo il video di TheCryptoGateway con CryptoFisco.
Nella parte iniziale spiega che per l'IC oltre ad esserci la soglia minima per il quale non occorre dividere acconto e saldo, ne esiste una per cui non bisogna pagare ovvero meno di 12€
Vorrei chiedervi se voi avete letto questa cosa


ho visto pure io il video.... poi commento meglio.

ancora oggi al momento c'e' addirittura confusione tra capire se la conversione in usdt,usc sia fiscalmente rilevanye o meno....
a parte questo , e' stato spiegato bene come ,quando e con quali codici pagare l'imposta di detenzione.
a dopo per ulteriori commenti
 
Stavo vedendo il video di TheCryptoGateway con CryptoFisco.
Nella parte iniziale spiega che per l'IC oltre ad esserci la soglia minima per il quale non occorre dividere acconto e saldo, ne esiste una per cui non bisogna pagare ovvero meno di 12€
Vorrei chiedervi se voi avete letto questa cosa
Si si e' cosi, addirittura nelle istruzioni provvisorie lo avevano scritto esplicitamente...ma d'altronde irpef inferiore a 12 euro non si paga e l' IC segue le modalita' Irpef
 
Si si e' cosi, addirittura nelle istruzioni provvisorie lo avevano scritto esplicitamente...ma d'altronde irpef inferiore a 12 euro non si paga e l' IC segue le modalita' Irpef
peccato aver sforato di pochi cent su Bitpanda :-(
 
Stavo vedendo il video di TheCryptoGateway con CryptoFisco.
Nella parte iniziale spiega che per l'IC oltre ad esserci la soglia minima per il quale non occorre dividere acconto e saldo, ne esiste una per cui non bisogna pagare ovvero meno di 12€
Vorrei chiedervi se voi avete letto questa cosa
sì, ne abbiamo parlato molto, già io
a novembre Foglio compilazione qudro RW per le crypto
e a febbraio Foglio compilazione qudro RW per le crypto
e tanti altri utenti.
non è che i messaggi hanno la scadenza della ricotta, ricercateli (lente su in alto) e leggeteli: fate prima che ridomandare e attendere risposta, inoltre generate traffico superfluo.
 
probabilmente la conversione crypto in usdt , usdc sara' fiscalmente rilevante......ma rimane molta confusiuone ,,,come tutte le cose italiane!!

infatti se fosse sicuro al 100% perche' non scrivere nella circolare : " le stablecoin usdt,usdc, ecc ecc" sono fiscalmente rilevanti??
secondo me allo stato attuale tutto potra 'essere contestato! e tutto e' in divenire!
ovviamente e' un mio parere...pero' regna una confusione che non aiuta di sicuro!
 
CIao,
dal 2018 posseggo pochi spiccioli di crypto valure su bincance e poi su crypto.com.
In totale al di sotto dei 1000 euro.
Ho sempre fatto la dichiarazione dei redditi, ma non ho mai dichiarato nel RW queste valute.
C'è modo di regolarizzarlo ?

Ho importato tutti i dati su cointracking, ma ora devo capire come estrarre i dati di cui ho bisogno.

Per integrare un quadro sembra che possa farlo nei 5 anni successivi giusto ? Da che anno è diventato obbligatoria la dichiarazione le quadro rw ?

Conoscete qualcosa di gratuito da usare al posto di cointracking ? dal 2018 ho fatto giusto 201 transazioni e supero il limite gratuito.

(Alla fine credo mi basterebbe qualcosa che mi aiuti ad estrarre dal csv il resoconto di inizio anno e di fine anno delle monete basandosi sulle transazioni e poi qualcosa che mi faccia traduzione moneta -> euro.)
 
Ultima modifica:
Buon pomeriggio a tutti. Vorrei porre alcuni quesiti relativamente al possesso di Bitcoin. Spero di aver postato nella sezione corretta. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere ed eventualmente rispondere.

Individuo A: cittadino italiano, residente fiscale in Italia. Individuo B: cittadino italiano, residente fiscale estero (stato europeo non comunitario). Grado di relazione: amicizia.

Nel 2018 A e B decidono di iniziare, per “gioco” (concetto che sento definire sul forum come fun money), un piano di acquisto di 400 euro mensili (200 euro a testa) di Bitcoin sulla piattaforma BitPanda. Soltanto A (residente in Italia) apre il profilo BitPanda poiché all’epoca (forse anche oggi) BitPanda non faceva aprire profili se residenti nel paese in cui l’individuo B viveva e vive tutt’oggi. Di conseguenza tutti gli acquisti mensili sono a nome di A, mentre B si “limita” a consegnare ad A i 200 euro mese in contanti.

A e B vivono questo investimento veramente alla cieca e come divertimento: non si intendono di bitcoin, non si interessano in tutti questi anni al valore dello stesso e, addirittura (rabbrividite!), sia A che B non hanno alcun wallet e A mantiene tutto sull’exchange. Sia A che B sanno bene che la modalità con cui hanno impostato il piano d’accumulo è, per dirla alla Fantozzi, una "cagata pazzesca" e che nel futuro, per sanarla, genererà casini e grattacapi ma il motto dei due su questo investimento è: “il giorno che il Bitcoin arriva a cifre importanti ci preoccuperemo”.

Nonostante A e B non si interessino dell’investimento non sono totalmente degli sprovveduti e quindi, già da qualche anno (anche in anticipo sull’obbligo), A dichiara il possesso dei bitcoin sul quadro RW.

I due “stolti” adesso vorrebbero sanare la situazione, di conseguenza B ha aperto un wallet (che prima di due settimane fa non sapeva nemmeno cosa fosse) e vorrebbe che A procedesse a trasferirgli metà della criptovaluta che A attualmente possiede sull’exchange Bitpanda.

Giungo ora alle domande:
  • A, nel trasferire metà della criptovaluta in suo possesso al wallet di B, andrà a fine anno a pagare il 26% di tassazione sulla plusvalenza generata il giorno del trasferimento della criptovaluta a B, corretto? Plusvalenza calcolata utilizzando il prezzo medio di acquisto del bitcoin dal 2018 al giorno del trasferimento?
  • A, dovrà dichiarare in qualche modo (sul quadro Rw o altrove) che la criptovaluta è stata trasferita verso il wallet di B?
  • L’ ADE potrà chiedere a che titolo A ha trasferito a B la criptovaluta (da quanto ho capito un trasferimento su un wallet non ha una causale come un bonifico)? l'ADE può richiedere a chi appartenga il wallet verso cui è stata trasferita la cryptovaluta (visto che il wallet è anonimo)? Secondo voi basta tutelarsi con una scrittura privata tra A e B che spieghi la situazione? Oppure con una scrittura privata che la faccia risultare come “donazione” o “prestito infruttifero”? Oppure secondo voi che cosa andrebbe fatto?
  • Il giorno che B ritornasse fiscalmente residente in Italia dovrà -ovviamente- dichiarare di possedere su un wallet dei Bitcoin corretto? Il giorno che volesse poi, eventualmente, liquidarli in euro andrebbe a pagare il 26% di tasse sull’eventuale plusvalenza calcolata tra il valore che il bitocoin avrà il giorno della liquidazione rispetto al valore che il Bitcoin aveva il giorno in cui A gli ha trasferito la crypto sul wallet? Oppure il calcolo è differente?
 
sì, ne abbiamo parlato molto, già io
a novembre Foglio compilazione qudro RW per le crypto
e a febbraio Foglio compilazione qudro RW per le crypto
e tanti altri utenti.
non è che i messaggi hanno la scadenza della ricotta, ricercateli (lente su in alto) e leggeteli: fate prima che ridomandare e attendere risposta, inoltre generate traffico superfluo.
Nemmeno sapevo l'esistenza di quel 3d specifico, quindi......

Brevemente, inserire solo rigo 12 (credito d'imposta) l'importo che si dovrà pagare ? Dal 13 in poi tutti vuoti?
 
Buon pomeriggio a tutti. Vorrei porre alcuni quesiti relativamente al possesso di Bitcoin. Spero di aver postato nella sezione corretta. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere ed eventualmente rispondere.

Individuo A: cittadino italiano, residente fiscale in Italia. Individuo B: cittadino italiano, residente fiscale estero (stato europeo non comunitario). Grado di relazione: amicizia.

Nel 2018 A e B decidono di iniziare, per “gioco” (concetto che sento definire sul forum come fun money), un piano di acquisto di 400 euro mensili (200 euro a testa) di Bitcoin sulla piattaforma BitPanda. Soltanto A (residente in Italia) apre il profilo BitPanda poiché all’epoca (forse anche oggi) BitPanda non faceva aprire profili se residenti nel paese in cui l’individuo B viveva e vive tutt’oggi. Di conseguenza tutti gli acquisti mensili sono a nome di A, mentre B si “limita” a consegnare ad A i 200 euro mese in contanti.

A e B vivono questo investimento veramente alla cieca e come divertimento: non si intendono di bitcoin, non si interessano in tutti questi anni al valore dello stesso e, addirittura (rabbrividite!), sia A che B non hanno alcun wallet e A mantiene tutto sull’exchange. Sia A che B sanno bene che la modalità con cui hanno impostato il piano d’accumulo è, per dirla alla Fantozzi, una "cagata pazzesca" e che nel futuro, per sanarla, genererà casini e grattacapi ma il motto dei due su questo investimento è: “il giorno che il Bitcoin arriva a cifre importanti ci preoccuperemo”.

Nonostante A e B non si interessino dell’investimento non sono totalmente degli sprovveduti e quindi, già da qualche anno (anche in anticipo sull’obbligo), A dichiara il possesso dei bitcoin sul quadro RW.

I due “stolti” adesso vorrebbero sanare la situazione, di conseguenza B ha aperto un wallet (che prima di due settimane fa non sapeva nemmeno cosa fosse) e vorrebbe che A procedesse a trasferirgli metà della criptovaluta che A attualmente possiede sull’exchange Bitpanda.

Giungo ora alle domande:
  • A, nel trasferire metà della criptovaluta in suo possesso al wallet di B, andrà a fine anno a pagare il 26% di tassazione sulla plusvalenza generata il giorno del trasferimento della criptovaluta a B, corretto? Plusvalenza calcolata utilizzando il prezzo medio di acquisto del bitcoin dal 2018 al giorno del trasferimento?
  • A, dovrà dichiarare in qualche modo (sul quadro Rw o altrove) che la criptovaluta è stata trasferita verso il wallet di B?
  • L’ ADE potrà chiedere a che titolo A ha trasferito a B la criptovaluta (da quanto ho capito un trasferimento su un wallet non ha una causale come un bonifico)? l'ADE può richiedere a chi appartenga il wallet verso cui è stata trasferita la cryptovaluta (visto che il wallet è anonimo)? Secondo voi basta tutelarsi con una scrittura privata tra A e B che spieghi la situazione? Oppure con una scrittura privata che la faccia risultare come “donazione” o “prestito infruttifero”? Oppure secondo voi che cosa andrebbe fatto?
  • Il giorno che B ritornasse fiscalmente residente in Italia dovrà -ovviamente- dichiarare di possedere su un wallet dei Bitcoin corretto? Il giorno che volesse poi, eventualmente, liquidarli in euro andrebbe a pagare il 26% di tasse sull’eventuale plusvalenza calcolata tra il valore che il bitocoin avrà il giorno della liquidazione rispetto al valore che il Bitcoin aveva il giorno in cui A gli ha trasferito la crypto sul wallet? Oppure il calcolo è differente?
ciao, interessante esposizione. A può donare metà cripto a B, ma occorre un atto pubblico (notaio) a meno di cifre modeste, (concetto relativo alla condizione di B). fatto ciò, A deve fornire a B documentazione degli acquisti perché B assume i costi sostenuti da A (o meglio, metà): alla vendita, quelli saranno i prezzi di carico di B che, attraverso il LIFO (non il prezzo medio ponderato), lo porteranno a un imponibile. Cosa analoga per A (metà degli acquisti). Non c'è nessuna dichiarazione preventiva da prestare all'AdE: si spiegherà cosa è successo (contratto di donazione) se lo chiederanno. quindi, se c'è una donazione regolare, A non paga tasse subito, a causa della donazione.
detto questo, non sarebbe meglio se A tenesse le cripto e trovasse il modo di liquidare a B la metà dei costi + la metà delle plusvalenze potenziali a oggi?
 
Bello Binance che ti fa pagare il bollo anche per pochi euro :D vabbè
 
ciao, interessante esposizione. A può donare metà cripto a B, ma occorre un atto pubblico (notaio) a meno di cifre modeste, (concetto relativo alla condizione di B). fatto ciò, A deve fornire a B documentazione degli acquisti perché B assume i costi sostenuti da A (o meglio, metà): alla vendita, quelli saranno i prezzi di carico di B che, attraverso il LIFO (non il prezzo medio ponderato), lo porteranno a un imponibile. Cosa analoga per A (metà degli acquisti). Non c'è nessuna dichiarazione preventiva da prestare all'AdE: si spiegherà cosa è successo (contratto di donazione) se lo chiederanno. quindi, se c'è una donazione regolare, A non paga tasse subito, a causa della donazione.
detto questo, non sarebbe meglio se A tenesse le cripto e trovasse il modo di liquidare a B la metà dei costi + la metà delle plusvalenze potenziali a oggi?
Gentile rodrig11, per prima cosa grazie mille per esserti preso la briga di rispondermi, spero nel futuro di poter rendere la cortesia in qualche modo. Terrò a mente i tuoi consigli.
1. Per prima cosa approfondisco il concetto LIFO
2. Posso chiderti cosa intendi per " cifre modeste rispetto alla condizione di B"? Ci sono dei chiari riferimenti? Esempio se la donazione non supera l'X % del patrimonio stimato di B è da intendersi come "cifra modesta".
3. Sull'ultimo punto hai ragione, A e B lo stanno valutando ma non è di semplice attuazione.

Aggiungo una domanda: in caso di donazione l'imposta di donazione è calcolta sul valore del bitcoin il giorno della donazione o sul costo sostenuto per l'acquisto dello stesso?
Grazie ancora. Se altri utenti hanno altre idee ben venga :)
 
Ultima modifica:
Ho perso il treno della sanatoria perché dormivo e ora vorrei mettermi in regola con riavvedimento operoso però non mi sono ancora chiare alcune cose e quindi sottopongo la situazione agli esperti ringraziando anticipatamente chi vorrà aiutarmi.

Situazione:
Tra fine 2017 e inizio 2018 (periodo dicemnbre - gennaio) compro ETH e BTC bonificando da conto corrente a 2 exchange. Ho gli estremi dei bonifici, in totale 4000€.
Tra 2018 e inizio 2022 faccio qualche transazione crypto-crypto in pratica uso ETH e BTC per comprare qualche crypto minore, qualche ICO (poi alcune fallite) e così via.
Marzo-Aprile 2022, cambio tutto di nuovo in ETH e sposto tutto su 2 wallet miei, quindi in pratica porto via tutto da exchange (in realtà sui due exchange che ho usato ho ancora qualcosa per un controvalore inferiore all'euro)
Il valore attuale degli ETH sono circa 7000€ (come dicevo sopra su due wallet, uno ha circa 4000€ di controvalore e l'altro 3000).

Vengo alle domande:

Volendo fare il riavvedimento operoso mi è parso di capire che il quadro RW andrebbe compilato a partire dalla situazione del 2022.
Se questo è corretto cosa dovrei mettere come controvalore 1-1-2022? Successivamente viene facile perché avendo solo ETH è un attimo recuperare il valore al 31-12 e così via.

Per il periodo 2018-2022 cosa dovrei ricostruire? Le transazioni sono state sempre crypto-crypto diciamo che sono ricostruibili anche se forse non in modo completo.

Una volta fatto riavvedimento vorrei fare cash-out prima della fine del 2024 in modo da pagare poi il dovuto come tasse nel 2025 e chiudere il capitolo crypto. Ammettendo che nel giorno di cash-out il valore sia ancora 7000€ come calcolo la plusvalenza per la corretta applicazione della tassa del 26%? Mi manca il punto di partenza...cioè ho il dubbio se siano i 4000€ dei bonifici iniziali o un altro controvalore.

Grazie.
 
Ragazzi, vi voglio porre un esempio, che e' il mio, ma sicuramente riguarda la totalita' degli investitori:

se uno ha comprato nell'arco di 2-3 anni varie crypto, magari solo bitcoin ma a piccole tranche....
come fa a calcolare la plisvalenza?

esempio:
- comprato 3000 euri di btc nel 2022, altri 300 euro, 200 euro, 1000 euro, 60 auro, 100 euro...
- comprato 1000 euro nel 2023, 100 euro, 200 euro,3000 euro, 60 euro, 50 euro ecc ecc

come riesco a fare la somma? come riesco ad ottenere il prezzo di carico di tutti gli acquisti? ma soprattutto....man mano che vendero', pur applicando il metodo lifo, come faro'??

o si ha un software...oppure divemta impossibile!!

cioe' se io nel 2024 vendessi l'equivalente di 5000 euro di btc....con quali degli acquisti(per lo piu' frazionati) vado a compararlo??

l'agenzia delle entrate , come tutti voi, fa sempre il calcolo elementare e semplice, cioe' se acquisti 1 btc a 20000 e lo vedi a 50000 ti calcoli la plusvalenza....bravi tutti!!!

la realta' e' ben diversa per tutti!!
 
Ragazzi, vi voglio porre un esempio, che e' il mio, ma sicuramente riguarda la totalita' degli investitori:

se uno ha comprato nell'arco di 2-3 anni varie crypto, magari solo bitcoin ma a piccole tranche....
come fa a calcolare la plisvalenza?

esempio:
- comprato 3000 euri di btc nel 2022, altri 300 euro, 200 euro, 1000 euro, 60 auro, 100 euro...
- comprato 1000 euro nel 2023, 100 euro, 200 euro,3000 euro, 60 euro, 50 euro ecc ecc

come riesco a fare la somma? come riesco ad ottenere il prezzo di carico di tutti gli acquisti? ma soprattutto....man mano che vendero', pur applicando il metodo lifo, come faro'??

o si ha un software...oppure divemta impossibile!!

cioe' se io nel 2024 vendessi l'equivalente di 5000 euro di btc....con quali degli acquisti(per lo piu' frazionati) vado a compararlo??

l'agenzia delle entrate , come tutti voi, fa sempre il calcolo elementare e semplice, cioe' se acquisti 1 btc a 20000 e lo vedi a 50000 ti calcoli la plusvalenza....bravi tutti!!!

la realta' e' ben diversa per tutti!!
ogni volta che hai acquistato il prezzo del btc era diverso, quindi avrai acquistato una frazione di quote differenti.
 
ogni volta che hai acquistato il prezzo del btc era diverso, quindi avrai acquistato una frazione di quote differenti.
giusto....ma se vendessi l'equivalemte di 2000 euro di btc? come faccio a risalire a ritroso a tutte le frazioni che ho comprato?capite ke e' un casino? o meglio difficile?
 
giusto....ma se vendessi l'equivalemte di 2000 euro di btc? come faccio a risalire a ritroso a tutte le frazioni che ho comprato?capite ke e' un casino? o meglio difficile?
Bhè.................. tu pensi davvero che qualcuno posso farti le pulci per 2k.... :D:D :D, certo se compri 200.000 Euro di btc a frazioni di 50k e meglio che ti fai uno schemino, oppure fai prezzo medio acquisto su cui ci paghi le tasse.., poi se e loro intenzione trovare il cavillo per bastonarti, lo trovano...
 
Domanda:
In caso di Imposta sulle cripto-attività minore di 12 euro, il quadro W va comunque compilato giusto?
Screenshot (48).png

Va poi barrata la casella "SOLO MONITORAGGIO", giusto?


Screenshot (49).png

Poi nel rigo W8 cosa va inserito?
Mettiamo che calcolando la IC venga un valore di 6 euro, nel rigo W8 devo inserire 6 euro, oppure 0 euro, dato che il pagamento della IC non è dovuto?
 
Domanda:
In caso di Imposta sulle cripto-attività minore di 12 euro, il quadro W va comunque compilato giusto?
Va poi barrata la casella "SOLO MONITORAGGIO", giusto?



Poi nel rigo W8 cosa va inserito?
Mettiamo che calcolando la IC venga un valore di 6 euro, nel rigo W8 devo inserire 6 euro, oppure 0 euro, dato che il pagamento della IC non è dovuto?
C'è il topic apposta per la compilazione del 730
 
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