decreto legge 111/2023 e minusvalenze

Austrodoriano

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Buonasera

Leggo che nella riforma fiscale che vuole attuare il governo si parla anche di
  • l’armonizzazione della relativa disciplina, prevedendo un’unica categoria reddituale mediante l’elencazione delle fattispecie che costituiscono redditi di natura finanziaria, con riferimento alle ipotesi attualmente configurabili come redditi di capitale e redditi diversi di natura finanziaria, e prevedendo norme di chiusura volte a garantire l’onnicomprensività della categoria;
  • la determinazione dei redditi di natura finanziaria sulla base del principio di cassa, con possibilità di compensazione, comprendendo, oltre alle perdite derivanti dalla liquidazione di società ed enti e da qualsiasi rapporto avente ad oggetto l’impiego del capitale, anche i costi e gli oneri inerenti, nel rispetto dell’obiettivo di contenere gli spazi di elusione e di erosione dell’imposta.
Ora sono abbastanza ignorante in materia fiscale, ma questo immagino che determini un'allargamento importante della compensazione delle minusvalenze generate da compravendita azioni.

Secondo voi è possibile che ad esempio possa riguardare anche la compensazione con la tassazione da ritiro anticipato tfr per acquisto prima casa? Se non sbaglio la tassazione da pagare sul 75% massimo che si può ritirare in caso di acquisto prima casa sia il 23%... Se uno avesse delle minus importanti da recuperare, secondo voi lo può fare con quella tassazione sul tfr?
 
Aggiornamento , il tuf verra modificato entro i prossimi 12 mesi per effetto dell'art 19 del testo approvato in via definitiva in Senato ieri

atto del senato 674-B (delega fiscale)

Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 674-B - 19ª Legislatura

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01408061.pdf


Nel dettagloi l'articolo che interessa noi , compensazione tra redditi diversi e di capitale (etf , dividendi etc etc) ,è l' articolo 44

Redditi di Capitale

Articolo 44 In vigore dal 25/12/2019 Modificato da: Decreto-legge del 26/10/2019 n. 124 Articolo 13
 
Ultima modifica:
Aggiornamento , il tuf verra modificato entro i prossimi 12 mesi per effetto dell'art 19 del testo approvato in via definitiva in Senato ieri

atto del senato 674-B (delega fiscale)

Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 674-B - 19ª Legislatura

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01408061.pdf


Nel dettagloi l'articolo che interessa noi , compensazione tra redditi diversi e di capitale (etf , dividendi etc etc) ,è l' articolo 44

Redditi di Capitale

Articolo 44 In vigore dal 25/12/2019 Modificato da: Decreto-legge del 26/10/2019 n. 124 Articolo 13
Quindi, ancora permane la solita regola assurda per la quale il gain della vendita di un ETF non può compensare alcuna minus? Non è stata ancora modificata, corretto?
 
Forse sono OT (chiedo anticipatamente scusa) ma non vorrei aprire un thread ad hoc e credo comunque la questione possa interessare.
Leggendo su internet sembra che il Common Reporting Standard sia già attivo e da parecchio.
Ovvero esiste un accordo tra quasi tutti gli stati del mondo, per cui se io apro un conto all'estero e realizzo dei profitti da trading o interessi, l'intermediario estero, IN AUTOMATICO, (cioè senza che ci sia un accertamento su di me) invia al suo Ministero delle finanze i miei dati e questo li invia al Min. delle finanze italiano e se non corrisponde con quanto dichiarato, parte un accertamento. In pratica è tutto un fatto informatico. Aggiungo che nei "term e conditions" questo viene detto più o meno chiaramente.

Ok, ma tutto questo funziona realmente così oggi o è una cosa da attuare in futuro? Perchè un paio di di broker esteri (in paesi aderenti all'accordo, germania e cipro) per email hanno detto che loro non comunicano niente, salvo che ci siano richieste su una persona specifica.
Qualcuno sa niente in merito? Perchè fa una bella differenza che i tuoi dati vengano spiattellati a priori
 
Ultima modifica:
Forse sono OT (chiedo anticipatamente scusa) ma non vorrei aprire un thread ad hoc e credo comunque la questione possa interessare.
Leggendo su internet sembra che il Common Reporting Standard sia già attivo e da parecchio.
Ovvero esiste un accordo tra quasi tutti gli stati del mondo, per cui se io apro un conto all'estero e realizzo dei profitti da trading o interessi, l'intermediario estero, IN AUTOMATICO, (cioè senza che ci sia un accertamento su di me) invia al suo Ministero delle finanze i miei dati e questo li invia al Min. delle finanze italiano e se non corrisponde con quanto dichiarato, parte un accertamento. In pratica è tutto un fatto informatico. Aggiungo che nei "term e conditions" questo viene detto più o meno chiaramente.

Ok, ma tutto questo funziona realmente così oggi o è una cosa da attuare in futuro? Perchè un paio di di broker esteri (in paesi aderenti all'accordo, germania e cipro) per email hanno detto che loro non comunicano niente, salvo che ci siano richieste su una persona specifica.
Qualcuno sa niente in merito? Perchè fa una bella differenza che i tuoi dati vengano spiattellati a priori
è già operativo da alcuni anni, il FATCA(solo USA) dal 2014 e il CRS(dovrebbe essere area OCSE) dal 2017, da quello che ricordo nel report vengono censiti i tuoi identificativi fiscali, residenze fiscali dichiarate, i rapporti aperti e i saldi, non dovrebbero essere inseriti gain o il dettaglio del portafoglio, poi ogni anno aggiungono qualche altra informazione.

Tieni presente che questo report viene inviato dalla banca verso l'agenzia delle entrate dove ha sede la banca/broker ed è poi l'agenzia delle entrate di quel paese che comunica i dati alle agenzie delle entrate dove hai la residenza fiscale.
 
non dovrebbero essere inseriti gain o il dettaglio del portafoglio, poi ogni anno aggiungono qualche altra informazione.
Grazie della risposta.
Eh si... appunto.... il problema sta tutto in quel "gain o dettaglio del portafoglio" che se glielo dicono è un conto; se invece si limitano a dire la giacenza del conto è tutta una altra cosa. Perchè se gli spiattellano direttamente in faccia che Tizio ha guadagnoto X sarà il pc a vedere se c'è una discrepanza e far partire l'accertmento. Ho appena ricevuto una "lettera di compliance" Dall'Agenzia delle entrate su redditi di capitale che il sostituto d'imposta ha regolarmente tassato al 26% ma ha sbagliato chiamandolo "ritenuta d'acconto" invece che "d'imposta", fermo restando che dagli estratti conto risulta chiaramente che il 26% è stato già pagato. Quindi cosa rompi i c.... tra l'altro per poche centinaia di €?
Allora capisci bene che meno sanno e meglio è. Su una attività dove se va male il rischio è tutto tuo, ma se va bene devi pagare il 26%.
E sembra che quasi tutti gli stati aderiscono al CRS anche il Belize...
 
Piccolo aggiornamento

Qui i provvedimenti in discussione in parlamento

https://www.assonime.it/sezioni/Parlamento/Pagine/Parlamento.aspx

al fondo una nota dettagliata sulla delega fiscale (il link cambia , quindi prendetlo dalla pagina principale)

https://www.assonime.it/Stampa/Documents/Aggiornamento sui decreti attuativi della Riforma Fiscale_11 aprile 2024.pdf

Grazie per la pagina
Penso sia importante per tantissimi investitori questa modifica attesa
Manteniamo attivo l'aggiornamento
 
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