Del perché gli artisti non firmano le opere

Dando credito a questa versione, significherebbe allora che le opere non firmate sono rimaste tali perchè non pagate all'artista? Potrebbe anche essere. Ma se gli viene richiesta l'autentica cosa fa? Si rifiuta di farla? L'opera in fin dei conti non risulta 'rubata', ma solo 'non pagata' e il problema quindi riguarderebbe esclusivamente il rapporto tra l'autore e il gallerista. Sempre rimanendo fermo il principio per cui è sbagliato acquistare un'opera senza verificare PRIMA che tutto sia in ordine, in ogni caso che colpa ne avrebbe l'acquirente che l'ha comprata su un canale ufficiale, magari con tanto di pubblicazione su catalogo di mostra?

Questa versione è comunque una delle possibili cause. E sì, conosco artisti che non concendono l'autentica in determintai casi. E comunque io mi riferisco a artisti diciamo emergenti, o emersi ma senza grandi nomi e che quindi hanno a che fare con gallerie o "organizzazioni" non del tutto professionali che quindi non rilasciano documentazione di deposito o cose del genere.
 
Questa versione è comunque una delle possibili cause. E sì, conosco artisti che non concendono l'autentica in determintai casi. E comunque io mi riferisco a artisti diciamo emergenti, o emersi ma senza grandi nomi e che quindi hanno a che fare con gallerie o "organizzazioni" non del tutto professionali che quindi non rilasciano documentazione di deposito o cose del genere.

Purtroppo non solo "organizzazioni" un po' dubbie, ma anche gallerie famose a volte non pagano in parte o del tutto i quadri che hanno avuto in conto vendita. E' prassi assolutamente normale che l'artista presti le opere per la mostra. Al termine della mostra, dopo un ulteriore periodo di latenza (trattative in corso, pagamenti dilazionati, ecc.), si deve procedere alla restituzione delle opere invendute e al pagamento secondo contratto di quelle vendute. Non sempre funziona tutto come un orologio svizzero. In passato, anzi, era addirittura quasi normale che il gallerista tirasse talmente la corda da finire poi con il "dimenticarsi" di pagare l'artista. Potrei citare fior fior di galleristi, dai nomi anche altisonanti, che hanno incrementato non poco il loro magazzino trattenendo così delle opere. Oggi, anche perchè gli artisti sono mediamente più ragionieri, i galleristi si comportano decisamente meglio, soprattutto perchè le notizie girano molto di più di una volta e hanno la precisa consapevolezza che una cattiva fama sarebbe un danno irreparabile.
 
Potrei citare fior fior di galleristi, dai nomi anche altisonanti, che hanno incrementato non poco il loro magazzino trattenendo così delle opere.

Accipicchia, Ti ricordi quando parlavo di brutte esperienze con Galleristi?? ..per cui, al mio livello, vale il detto chi fa da se... E tu mi rispondevi che era questione di "serietà" dell' Artista, che il Gallerista investe, spende e spande ...ma, se fior fior di Galleristi si " dimenticano " allegramente di restituirti i quadri o pagarti ..uno cosa dovrebbe fare???
 
Potrei citare fior fior di galleristi, dai nomi anche altisonanti, che hanno incrementato non poco il loro magazzino trattenendo così delle opere.

Accipicchia, Ti ricordi quando parlavo di brutte esperienze con Galleristi?? ..per cui, al mio livello, vale il detto chi fa da se... E tu mi rispondevi che era questione di "serietà" dell' Artista, che il Gallerista investe, spende e spande ...ma, se fior fior di Galleristi si " dimenticano " allegramente di restituirti i quadri o pagarti ..uno cosa dovrebbe fare???

Eh certo, siamo d'accordo. Come vedi l'ho scritto anche io. Ma non si deve certo dire che tutti i galleristi sono così, anzi! La serietà non è di tutti, ma esiste eccome. E quelli seri lavorano bene.
 
Non è una cosa secondaria conoscere bene l'ambiente e il mondo dei galleristi. E' quasi altrettanto importante che conoscere bene l'ambiente e il mondo degli artisti. Conoscendo come si muove il gallerista, a che livello è introdotto e se è stimato internazionalmente, si può intuire che tipo di azioni intraprenderà, che contatti riuscirà a creare, in che modo sosterrà l'artista o se viceversa lo mollerà subito dopo aver spolpato quello che c'era da spolpare. Non è un ambiente semplice, e, anzi, al di sotto di un certo livello si può dire che sia decisamente uno squallido ambiente. I veri Collezionisti, e sicuramente anche gli Artisti, questi aspetti li guardano, li conoscono e li pesano. Bisogna investirci del tempo, è chiaro, per frequentare, spostarsi, girare, verificare, informarsi e parlare moltissimo con più parti in causa possibile. Chi crede sia facile muoversi in questo contesto, deve ancora iniziare a capire come si deve fare.
 
Eh certo, siamo d'accordo. Come vedi l'ho scritto anche io. Ma non si deve certo dire che tutti i galleristi sono così, anzi! La serietà non è di tutti, ma esiste eccome. E quelli seri lavorano bene.

La mia personale esperienza ( sarò stato un po' sfigato...) è stata che, su cinque o sei Gallerie che ho frequentato, una mi ha " rubato " un paio di quadri molti anni fa, diciamo pure che ero giovane ed inesperto ..tre hanno chiuso i battenti, e con uno sono riuscito ad impostare un ottimo rapporto, serietà reciproca e siamo pure diventati amici. C'è poi da dire che, soprattutto con l'aria che tira, se un artista "x" quasi sconosciuto va a proporsi ad una Galleria di livello medio alto ..difficilmente gli aprono le porte o investono, considerato che in media, sono pieni di opere da vendere e magari di Artisti conosciuti...se, viceversa, va in una Galleria di basso livello di qualche "traffichino"..peggio che andar di notte...per cui le strade da percorrere diventano sempre più strette e difficili, questa è la realtà oggi. Comunque siamo quasi OT, visto che si parlava della necessità o meno di firmare i propri lavori. Buon pomeriggio
 
Chiudo la breve storia della firma...
:) Ciao!!

Claude Monet fu forse uno dei primi a comprendere il valore pubblicitario che la firma stava assumendo nell’ambito commerciale dell’arte.
Seppe creare una firma che risultasse chiara e leggibile, fattore non scontato, e che al contempo si legasse perfettamente alla materia dipinta grazie ad un misto di lettere trascritte in un maiuscolo aggraziato.

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In effetti gli artisti iniziarono a firmare in maniera “sistematica” le proprie opere solo a partire dall’Ottocento, pratica che poi divenne a sua volta ricerca e soggetto di alcune operazioni artistiche portate avanti da artisti dadaisti come Marchel Duchamp e il suo famigerato orinatoio, peraltro firmato sotto il falso nome di R. Mutt.

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In effetti gli artisti iniziarono a firmare in maniera “sistematica” le proprie opere solo a partire dall’Ottocento, pratica che poi divenne a sua volta ricerca e soggetto di alcune operazioni artistiche portate avanti da artisti dadaisti come Marchel Duchamp e il suo famigerato orinatoio, peraltro firmato sotto il falso nome di R. Mutt.

Vedi l'allegato 2643605

Se non è firmato in originale allora @Kiappo (😜 😚) non lo compra.
 
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