carax
ostinato e contrario
- Registrato
- 12/10/08
- Messaggi
- 9.253
- Punti reazioni
- 689
Buongiorno a tutti, mi scuso in anticipo per la mia quasi totale ignoranza in fatto di obbligazioni e spero di non fare una domanda troppo sciocca.
Dunque: tra poco dei BTP Italiani (APR 2024), giungendo a scadenza, mi daranno una certa plusvalenza – ipotizziamo per semplicità di calcolo un guadagno di 1.000 euro.
Possiedo anche dei BTP Italia Marzo 2028 acquistati in fase di collocamento, per ora gli unici miei BTP in (lieve) perdita. Potrebbe avere senso pensare di venderne alcuni per generare una minusvalenza prima di incassare i BTP APR 2024? Nel qual caso: dovrei venderne abbastanza da determinare una perdita di almeno 1.000 euro, ipotizziamo, per bilanciare il guadagno che poi arriverà? Il tutto avrebbe convenienza anche considerando che perderei il “premio fedeltà” (8 per mille) previsto per chi porta i BTP Italia a scadenza?
Mi rendo conto mentre provo a fare dei calcoli circa l'ipotesi sopra che forse il discorso ha poco senso: per ora i BTP Italia 2028 sono ancora quotati alti (99,3 mi pare) e quindi in realtà per un beneficio fiscale piuttosto ridotto (la tassazione mi pare di ricordare sia al 12,5% del guadagno, quindi su 1.000 euro qualcosa come 125 euro, se non faccio errori) rischierei di liquidare quasi completamente uno strumento che avevo acquistato nella speranza di avere fino al 2028 un piccolo scudo contro l’inflazione… Quindi visto che la mia ottica sarebbe di tenere tutto fino a scadenza se possibile, mi converrebbe semplicemente lasciare le cose come stanno?
(Scusate ancora, ma è la primissima volta che mi trovo a gestire mio malgrado delle obbligazioni).
Grazie.
Dunque: tra poco dei BTP Italiani (APR 2024), giungendo a scadenza, mi daranno una certa plusvalenza – ipotizziamo per semplicità di calcolo un guadagno di 1.000 euro.
Possiedo anche dei BTP Italia Marzo 2028 acquistati in fase di collocamento, per ora gli unici miei BTP in (lieve) perdita. Potrebbe avere senso pensare di venderne alcuni per generare una minusvalenza prima di incassare i BTP APR 2024? Nel qual caso: dovrei venderne abbastanza da determinare una perdita di almeno 1.000 euro, ipotizziamo, per bilanciare il guadagno che poi arriverà? Il tutto avrebbe convenienza anche considerando che perderei il “premio fedeltà” (8 per mille) previsto per chi porta i BTP Italia a scadenza?
Mi rendo conto mentre provo a fare dei calcoli circa l'ipotesi sopra che forse il discorso ha poco senso: per ora i BTP Italia 2028 sono ancora quotati alti (99,3 mi pare) e quindi in realtà per un beneficio fiscale piuttosto ridotto (la tassazione mi pare di ricordare sia al 12,5% del guadagno, quindi su 1.000 euro qualcosa come 125 euro, se non faccio errori) rischierei di liquidare quasi completamente uno strumento che avevo acquistato nella speranza di avere fino al 2028 un piccolo scudo contro l’inflazione… Quindi visto che la mia ottica sarebbe di tenere tutto fino a scadenza se possibile, mi converrebbe semplicemente lasciare le cose come stanno?
(Scusate ancora, ma è la primissima volta che mi trovo a gestire mio malgrado delle obbligazioni).
Grazie.