Domandina .... ma perchè continuare a mettere i soldi in banca ?

atima

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ecco quello che si stanno chiedendo imprenditori e risparmiatori ogni giorno.....

che rispondergli???


Atima
 
sennò t'arrestano:rolleyes:

Il commerciante tradito dalle lire sotto il materasso- LASTAMPA.it

Il commerciante tradito
dalle lire sotto il materasso

Genova, corre in banca
a cambiare 720 milioni
Gli cade una pistola
anti-rapinatori: arrestato
marco raffa valentina frezzato

Settecentoventi milioni di vecchie lire in valigia e una pistola, vecchia anch’essa ma perfettamente funzionante, nella tasca della giacca. E tremilacinquecento euro nel portafogli, per le piccole spese in città. Giuseppe Mariani, 67 anni, di San Giuliano Nuovo, frazione di poche anime e poche case immerse nella nebbia a una ventina di chilometri dal centro di Alessandria, l’altra mattina era a Genova per sbrigare una commissione importantissima: cambiare in euro i suoi risparmi, proprio l’ultimo giorno di vita, sia pure ormai soltanto virtuale, della lira stessa. E tutto per colpa del professor Monti che nelle pieghe del suo decreto ha anticipato proprio all’altro ieri l’ultimo giorno utile per cambiare in euro le vecchie, care lire. Soldi, e tanti, rimasti nascosti per anni forse nei materassi di casa o nei cassetti del negozio di alimentari (ma anche tabacchi e, tempo fa, riviste e giornali) in via Paolo Rossi a San Giuliano che Mariani ha ereditato dai genitori e che gestisce da sempre.

Un tipo originale, dice la gente del posto, ma non cattivo: aiuta le vecchiette portando loro la spesa a casa, scherza con tutti. Ma il negozio non è, come si dice, proprio all’ultima moda. E il proprietario davvero non si fida nelle banche. In casa, infatti, i carabinieri hanno trovato anche degli euro, e mica pochi: 320 mila, ben nascosti nei cassetti e in fondo a qualche armadio. A Genova, l’altra mattina qualcuno degli impiegati si è stupito, vedendo comparire nell’atrio tirato a lucido quel signore anziano dall’aria un po’ svagata, una vecchia valigetta in mano, gli abiti da campagna e la barba lunga di qualche giorno. La Banca d’Italia non ha metal detector ma la presenza all’ingresso di carabinieri, poliziotti e finanzieri armati di mitraglietta è sufficiente per fugare qualsiasi timore. Almeno fino all’altro ieri.

Perché nell’aprire la valigetta, il bottegaio ha fatto un movimento falso e la pistola gli è scivolata fuori dalla tasca, finendo con un rimbombo sul pavimento di marmo. È stato un attimo: gli impiegati, superato lo stupore del momento, hanno dato l’allarme. E nel giro di qualche istante l’uomo è stato bloccato e consegnato ai carabinieri della compagnia di Portoria, intervenuti con due pattuglie. Sono scattate le manette, pistola e valigetta con il denaro sono stati sequestrati come corpi di reato. «Volevo cambiare le lire, era l’ultimo giorno» ha provato a spiegare il commerciante alessandrino. Lì per lì, il malloppo in valigia e soprattutto la pistola (una Beretta 7,65 con tre proiettili e un colpo in canna) non hanno deposto a suo favore. E la posizione dell’uomo si è ulteriormente aggravata quando, dai primi accertamenti, si è scoperto che l’arma, che ha il numero di matricola ben visibile, non è mai stata denunciata: nelle banche dati non esiste, e ovviamente il signor Mariani non ha mai avuto il porto d’armi. «L’ho comprata a Rimini anni fa» ha spiegato l’uomo ai carabinieri. E d’altra parte come dargli torto: viaggiare da San Giuliano Nuovo a Genova con 720 milioni in valigia comporta qualche rischio e una pistola in tasca può dare coraggio. E pazienza se per la legge è un reato, e pure grave. Così, per Giuseppe Mariani si sono aperte le porte del carcere di Marassi dove forse oggi sarà ascoltato dal giudice per l’interrogatorio di garanzia. Resta da capire che fine faranno i suoi milioni: il termine fissato dal professor Monti è scaduto, quei soldi ora sono soltanto carta straccia?
 
sennò t'arrestano:rolleyes:

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Il commerciante tradito
dalle lire sotto il materasso

Genova, corre in banca
a cambiare 720 milioni
Gli cade una pistola
anti-rapinatori: arrestato
marco raffa valentina frezzato

Settecentoventi milioni di vecchie lire in valigia e una pistola, vecchia anch’essa ma perfettamente funzionante, nella tasca della giacca. E tremilacinquecento euro nel portafogli, per le piccole spese in città. Giuseppe Mariani, 67 anni, di San Giuliano Nuovo, frazione di poche anime e poche case immerse nella nebbia a una ventina di chilometri dal centro di Alessandria, l’altra mattina era a Genova per sbrigare una commissione importantissima: cambiare in euro i suoi risparmi, proprio l’ultimo giorno di vita, sia pure ormai soltanto virtuale, della lira stessa. E tutto per colpa del professor Monti che nelle pieghe del suo decreto ha anticipato proprio all’altro ieri l’ultimo giorno utile per cambiare in euro le vecchie, care lire. Soldi, e tanti, rimasti nascosti per anni forse nei materassi di casa o nei cassetti del negozio di alimentari (ma anche tabacchi e, tempo fa, riviste e giornali) in via Paolo Rossi a San Giuliano che Mariani ha ereditato dai genitori e che gestisce da sempre.

Un tipo originale, dice la gente del posto, ma non cattivo: aiuta le vecchiette portando loro la spesa a casa, scherza con tutti. Ma il negozio non è, come si dice, proprio all’ultima moda. E il proprietario davvero non si fida nelle banche. In casa, infatti, i carabinieri hanno trovato anche degli euro, e mica pochi: 320 mila, ben nascosti nei cassetti e in fondo a qualche armadio. A Genova, l’altra mattina qualcuno degli impiegati si è stupito, vedendo comparire nell’atrio tirato a lucido quel signore anziano dall’aria un po’ svagata, una vecchia valigetta in mano, gli abiti da campagna e la barba lunga di qualche giorno. La Banca d’Italia non ha metal detector ma la presenza all’ingresso di carabinieri, poliziotti e finanzieri armati di mitraglietta è sufficiente per fugare qualsiasi timore. Almeno fino all’altro ieri.

Perché nell’aprire la valigetta, il bottegaio ha fatto un movimento falso e la pistola gli è scivolata fuori dalla tasca, finendo con un rimbombo sul pavimento di marmo. È stato un attimo: gli impiegati, superato lo stupore del momento, hanno dato l’allarme. E nel giro di qualche istante l’uomo è stato bloccato e consegnato ai carabinieri della compagnia di Portoria, intervenuti con due pattuglie. Sono scattate le manette, pistola e valigetta con il denaro sono stati sequestrati come corpi di reato. «Volevo cambiare le lire, era l’ultimo giorno» ha provato a spiegare il commerciante alessandrino. Lì per lì, il malloppo in valigia e soprattutto la pistola (una Beretta 7,65 con tre proiettili e un colpo in canna) non hanno deposto a suo favore. E la posizione dell’uomo si è ulteriormente aggravata quando, dai primi accertamenti, si è scoperto che l’arma, che ha il numero di matricola ben visibile, non è mai stata denunciata: nelle banche dati non esiste, e ovviamente il signor Mariani non ha mai avuto il porto d’armi. «L’ho comprata a Rimini anni fa» ha spiegato l’uomo ai carabinieri. E d’altra parte come dargli torto: viaggiare da San Giuliano Nuovo a Genova con 720 milioni in valigia comporta qualche rischio e una pistola in tasca può dare coraggio. E pazienza se per la legge è un reato, e pure grave. Così, per Giuseppe Mariani si sono aperte le porte del carcere di Marassi dove forse oggi sarà ascoltato dal giudice per l’interrogatorio di garanzia. Resta da capire che fine faranno i suoi milioni: il termine fissato dal professor Monti è scaduto, quei soldi ora sono soltanto carta straccia?

Arrestato per la pistola non dichiarata e non per i contanti...!!! ;)
 
Arrestato per la pistola non dichiarata e non per i contanti...!!! ;)

e' il traffico d'armi quello pericoloso!!!! non certo quello delle banconote:D:D:D non le vuole più nessuno....;) tra un po' la chiuderanno la BANCA D'ITALIA....:D:D:D ecco perchè correva
 
C'è vita su Marte.Org

Se non vi fidate più delle banche

e neanche del vs materasso

i biglietti da 500 Eu. dateli a me!

Fate una donazione per i bambini dei Marziani!

(In pvt tutte le istruzioni.)

Vi attendo numerosi.Grazie.

S,

:truzzo::bimbo::truzzo:
 
L'unico modo per investire bene i soldi senza pagare tasse è andare a tro.ie . Infatti come è noto non si pagano tasse.
 
ecco quello che si stanno chiedendo imprenditori e risparmiatori ogni giorno.....

che rispondergli???


Atima

se non ora, quando?....:o


:mmmm:..no scusa, mi son confusa...:bye:
 
se non ora, quando?....:o


:mmmm:..no scusa, mi son confusa...:bye:

Ehi tu,si proprio tu :yes::)

vuoi vincere un viaggio gratis in Nuova Guinea ?

Sei stanca di dover gestire i tuoi risparmi ?

Contattami subito in pvt!
 
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Atima


Non si fida delle banche e porta 50 mila euro ai cc: teneteli voi - Cronaca - Virgilio Notizie


Non si fida delle banche e porta 50 mila euro ai cc: teneteli voi
L'insolita richiesta di un 90enne a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia
Pubblicato il 06/10/12 da TMNews in Cronaca| TAGS: roma
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Roma, 6 ott. (TMNews) - Non si fida delle banche e con una sportina della spesa, porta i suoi risparmi, 50mila euro in contanti, ai carabinieri: "Tenetemeli voi". L'insolita richiesta è arrivata ai carabinieri di Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, da parte di un 90enne del paese.
L'anziano custodiva i risparmi di una vita in casa e per timore dei ladri si è rivolto ai carabinieri del suo paese chiedendo al comandante di custodirli in caserma poiché non si fidava delle banche. Ieri mattina il 90enne, con in mano una sportina della spesa colma di soldi, ha suonato il campanello della locale caserma dei carabinieri chiedendo del comandante. "Maresciallo, non mi fido delle banche può custodire lei i miei risparmi?" Questa l'insolita richiesta del 90enne reggiano che poi ha allungato al maresciallo la sportina contenente tutti i suoi risparmi. Il parsimonioso nonno seppur vivendo con una pensione di anzianità di 500 euro al mese circa, riusciva a mettere da parte 5.000 euro l'anno, ed era arrivato in una decina di anni a racimolare 50mila euro in contanti che custodiva in casa, in una busta, della spesa riposta a sua volta all'interno di altre 14 sportine ognuna accuratamente chiusa.
Non fidandosi delle banche e per paura che i ladri potessero entrare in casa e rubargli tutto l'uomo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari hanno condiviso i timori dell'uomo per l'eventuale visita di ladri e sono riusciti a convincerlo a rivolgersi ad una banca. I carabinieri hanno convocato la figlia dell'anziano in caserma che è arrivata con il direttore di una banca. I carabinieri, su richiesta dell'anziano, hanno personalmente contato i soldi per poi "affidarli" al direttore della banca, dove l'anziano era correntista. La presenza dei carabinieri rassicurava l'anziano che quindi si è congedato ringraziando i militari.
 
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