Dove pioveranno le atomiche in caso di conflitto nucleare.....?

Sidereus Nuncius

VENETO STATO
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......elementare Watson!!!

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si ecco, chi è questo eccelso luminare che scrive e per quale motivo dovrei dare credito alle sue parole?
E in secundis, su quale giornale scrive?
 
Voglio l'atomica italiana 💯, così diventiamo intoccabili e allo stesso tempo diamo un contentino ai bandierini :o
 
qualcuno puo' spiegare all'illustre "esperto" che non ci sono solo gli USA con bombe e missili nucleari ma pure UK e Francia? Quelli stanno a guardare?
 
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qualcuno puo' spiegare all'illustre "esperto" che non ci sono solo gli USA con bombe e missili nucleari ma pure UK e Francia? Quelli stanno a guardare?
Basta una tattica in ucraina. Chi risponde per primo? La Francia secondo te?
Te lo dico io, non risponde nessuno, e lo sai anche tu
 
Basta una tattica in ucraina. Chi risponde per primo? La Francia secondo te?
Te lo dico io, non risponde nessuno, e lo sai anche tu

E dopo la prima tattica, se non rispondi, ti tirano la 2a
Vedi Hiroshima e Nagasaki


Io non ne sarei così sicuro che nessuno risponde


In ucraina come in tutto il mondo
 
E dopo la prima tattica, se non rispondi, ti tirano la 2a
Vedi Hiroshima e Nagasaki


Io non ne sarei così sicuro che nessuno risponde


In ucraina come in tutto il mondo

Ormai non mi stupisco piu' della follia imperante ma governanti che trascinano il paese in un conflitto nucleare per l'Ucraina mi sembrerebbero un filo oltre.
Ma proprio un filo.
 
Ormai non mi stupisco piu' della follia imperante ma governanti che trascinano il paese in un conflitto nucleare per l'Ucraina mi sembrerebbero un filo oltre.
Ma proprio un filo.

Per l'ucraina prima
Poi per la moldavia
A seguire Lettonia Lituania Estonia
Quindi georgia
Subito dopo arzrbaijan
Infine Finlandia
E continuare fino a che qualcuno non li ferma
 
Per l'ucraina prima
Poi per la moldavia
A seguire Lettonia Lituania Estonia
Quindi georgia
Subito dopo arzrbaijan
Infine Finlandia
E continuare fino a che qualcuno non li ferma
Dire che sarebbe il caso di esserne un po' piu' sicuri prima di ridurci ad un parcheggio radioattivo, non credi?
 
Per l'ucraina prima
Poi per la moldavia
A seguire Lettonia Lituania Estonia
Quindi georgia
Subito dopo arzrbaijan
Infine Finlandia
E continuare fino a che qualcuno non li ferma
Anche San Marino prima di dirigersi verso l amata Lisbona
 
Per l'ucraina prima
Poi per la moldavia
A seguire Lettonia Lituania Estonia
Quindi georgia
Subito dopo arzrbaijan
Infine Finlandia
E continuare fino a che qualcuno non li ferma


Ecco qua!
Un'altra (c)azzata lanciata nello spazio iperuranico dalla propaganda CIA ad uso del "cervello debole"
Non c'è dubbio.
Alla fine si avvererà la profezia di Stalin:.

"I cosacchi abbevereranno i loro cavalli in piazza S. Pietro"

Stalin santo subito!
 
Ecco qua!
Un'altra (c)azzata lanciata nello spazio iperuranico dalla propaganda CIA ad uso del "cervello debole"
Non c'è dubbio.
Alla fine si avvererà la profezia di Stalin:.

"I cosacchi abbevereranno i loro cavalli in piazza S. Pietro"

Stalin santo subito!

Ah
Perché secondo te una salto a Vilnius o Riga Putin non lo fa?
 
Basta una tattica in ucraina. Chi risponde per primo? La Francia secondo te?
Te lo dico io, non risponde nessuno, e lo sai anche tu

Eh sai che non lo so? L'uso di una nucleare ( seppur tattica ) in una guerra sarebbe un cambio di paradigma importante e sconvolgente.
 
Bastano missili convenzionali o bombe in grado di generare crateri sulle centrali atomiche, se si interrompe il ciclo di raffreddamento hai bello che prodotto danno equivalente a una nuke tattica le atomiche punteranno dritte alle capitali e grandi città.

Pochi giorni per ricadere in un mondo pre industriale, per chi sopravviverá
 
Per l'ucraina prima
Poi per la moldavia
A seguire Lettonia Lituania Estonia
Quindi georgia
Subito dopo arzrbaijan
Infine Finlandia
E continuare fino a che qualcuno non li ferma
E vai con la propganda da 4 soldi.

Un estratto di un articolo interessante.

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Difficile coniugare le forzature tese ad aumentare gli allarmismi per una guerra con la Russia con queste dichiarazioni di buon senso, tenuto conto che persino il segretario della NATO Lens Stoltenberg ha detto più volte che non ci sono elementi che indichino un conflitto in vista o una minaccia russa ai nostri confini. Del resto è difficile immaginare i russi, che faticano a prendere il Donbass, giungere in armi alla “soglia di Gorizia”, sull’Oder o addirittura alle porte di Lisbona, come prefigurava qualche opinionista.

Ieri il comandante supremo delle forze dell’Alleanza in Europa, generale Christopher Cavoli ha detto che i Paesi membri della NATO “non credono di essere in guerra con la Federazione Russa e non vogliono entrarci” e sempre ieri Stoltenberg ha dichiarato alla BBC che “deve essere l’Ucraina a decidere che tipo di compromessi è disposta a raggiungere. Dobbiamo consentire loro di essere in una posizione in cui possano effettivamente raggiungere un risultato accettabile al tavolo dei negoziati”.

Se Putin nega di volerci attaccare e i vertici NATO ammettono che nessuno in Europa vuole la guerra ed esortano l’Ucraina a negoziare con Mosca perché allora una parte della politica e quasi tutti i media lanciano l’allarme per il nemico alle porte?

L’impressione è che questi allarmismi abbiano l’obiettivo di rendere giustificabili gli aiuti militari ed economici all’Ucraina e le maggiori spese militari il cui peso crescente rischia di venire accolto negativamente da un’opinione pubblica che chiede più burro che cannoni.

Paventare l’imminente minaccia russa può risultare utile a nascondere le responsabilità di quanti ci hanno raccontato per due anni che le nostre sanzioni avrebbero assicurato in breve tempo la disfatta economica e militare di Mosca, che Putin stava morendo di una mezza dozzina di malattie incurabili, che i russi senza munizioni combattevano coi badili e rubavano le schede elettroniche dagli elettrodomestici delle case ucraine per metterle nei loro sistemi d’arma o che avremmo rimpiazzato in fretta e senza danni il gas russo.


Ora gridare “mamma li russi” è utile a convincerci che il nemico è alle porte per tentare di coprire con la paura gli errori commessi dai leader europei, l’infondatezza manifesta della loro fallimentare narrazione bellica (peraltro contestata da diversi osservatori liquidati per lo più come filorussi e putiniani). e le gravi conseguenze di quelle scelte.

Le ragioni di questa campagna mediatica tesa a prepararci a una guerra che non possiamo in ogni caso combattere, giova evidenziare due aspetti: in giugno si tengono le elezioni europee e molte affermazioni rivelatesi pateticamente infondate raccontateci da febbraio 2022 sono attribuibili a Ursula von der Leyen e Mario Draghi, i due maggiori candidati alla guida della prossima Commissione Ue.
Assuefare l’opinione pubblica al concetto di guerra imminente e minaccia russa costante è quindi necessario per abituarla alle conseguenze di questa crisi prolungata: maggiori spese militari (da incrementare nella UE da 240 a 320 miliardi annui per raggiungere il 2 per cento del PIL secondo un rapporto dell’European Defence Agency), de-industrializzazione, incertezza energetica e profonda crisi economica e sociale.

In ultima analisi questa propaganda martellante sembra puntare ad attribuire alla minaccia russa la responsabilità del disastro dell’Europa, nella speranza (forse vana) che l’8 e il 9 giugno i cittadini non lo addebitino ai propri leader che sembrano in realtà temere più gli elettori delle armate di Putin.


Mamma li Russi! Ma i vertici europei temono più gli elettori di Putin – Analisi Difesa
 
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