Draghi (sottotraccia) spara a zero contro falchi, Bundesbank e Germania.

Dav. c. G.

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Draghi, il rischio maggiore per l'economia è non fare nulla

In un intervento alla Borsa di Francoforte, il presidente della Bce ha difeso la sua politica monetaria, ammonendo gli Stati nazionali a sostenere la loro parte di impegni: "Chi ci ha criticato ha avuto torto". Un messaggio esplicito ai falchi tedeschi. E ancora: "Il salvataggio delle banche (Bail in) sia uguale per tutti"

25 gennaio 2016

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(reuters)MILANO - "Le prospettive per l'economia globale nel 2016 sono incerte. Ma la nostra sfida, nella zona euro, è quella di garantire che venti contrari a livello mondiale non soffino sulla nostra ripresa interna facendola deragliare". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in un intervento alla Borsa di Francoforte. "Per questo, tutti i responsabili politici devono lavorare per costruire la fiducia", ha aggiunto Draghi.

"La Bce sta contribuendo ad assicurare la ripresa ciclica espletando il suo mandato sulla stabilità dei prezzi. E i timori circa la nostra politica monetaria non reggono all'esame. Ogni volta che qualcuno ha criticato le nostre decisioni ha avuto torto". La Bce, ha aggiunto Draghi, "ha agito in maniera indipendente dal sistema politico e per il bene dell'Eurozona intera". Per trasformare la ripresa ciclica in una ripresa strutturale, ha aggiunto, "occorre tuttavia che anche gli altri facciano la loro parte". "Questo - ha concluso - comporta azioni concertate sul fronte delle politiche fiscali, delle riforme strutturali e della riduzione del debito. Soprattutto, abbiamo bisogno di continuare il processo per completare la nostra unione monetaria su tutti i fronti necessari".

"Sbaglia chi pensa che la politica della Bce non stimoli i governi a varare le riforme strutturali, perché "non c'è necessariamente una connessione fra tassi di interesse e riforme", ha sottolineato Draghi, in risposta a critiche giunte soprattutto da parte tedesca. "Per esempio - ha osservato - la Spagna ha iniziato le sue riforme del mercato del lavoro quando i tassi di interesse erano già scesi, l'Italia ha approvato una riforma del mercato del lavoro lo scorso anno in condizioni di mercato tranquille e allo stesso modo, la Francia sta portando avanti le riforme Macron senza la pressione del mercato".

Sulla misure straordinarie della Bce sono piovute molte critiche, "ma quello di cui non ho mai sentito discutere è il rischio di non fare nulla". Secondo Draghi è questo "il rischio reale" per stabilità dei prezzi, "quindi per la crescita e l'occupazione, e, infine, per il futuro dell'unione monetaria". Con l'inflazione "già bassa", ha affermato il presidente della Bce, "abbiamo visto il pericolo che un periodo continuo di bassa inflazione, anche se dovuta al petrolio, potesse destabilizzare le aspettative di inflazione e diventare persistente". La bassa inflazione "complica" l'adeguamento dei Paesi dell'eurozona e "se inaspettata, aumenta l'onere del debito reale rendendo difficile per un'economia crescere oltre il debito". Inoltre, ha aggiunto Draghi, sarebbe "conseguente un aumento della disoccupazione". Il banchiere centrale ha spiegato che se l'inflazione dell'eurozona "dovesse scendere al di sotto dello scenario base di 1 punto percentuale ogni anno per i prossimi cinque anni, il rapporto con il debito privato crescerebbe di 6 punti percentuali", che equivale a 700 miliardi di euro in debito aggiuntivo per famiglie e imprese.

"Tutto questo ha richiesto una risposta di politica monetaria. E abbiamo scelto di rispondere ricalibrando il piano di acquisto di asset, perché abbiamo ampie prove che questo funziona", ha spiegato ancora Draghi. "Nel corso degli ultimi anni - ha spiegato Draghi - alcuni commentatori hanno messo in guardia che le nostre politiche avrebbero causato un'inflazione galoppante. Non è accaduto. Altri hanno avvertito che noi stessi ci stavamo esponendo a gravi perdite espandendo il nostro bilancio e accettando le garanzie di qualità inferiore. In realtà non abbiamo avuto una sola perdita". "Poi - ha detto ancora il banchiere centrale - alcune tra le stesse autorità hanno sostenuto che le nostre politiche fossero illegali. La Corte di giustizia della Ue è in disaccordo. E ora ci mettono in guardia dagli effetti collaterali e rischi di quello che stiamo facendo".
"Dobbiamo assicurarci che le nuove regole del bail-in vengano applicate in maniera uniforme in tutti i paesi e con il minor spazio possibile per discrezionalità a livello nazionale", ha detto il presidente della Bce. "Inoltre - ha aggiunto - non abbiamo ancora un accordo su un backstop (paracadute) per il fondo unico di risoluzione e un'assicurazione europea sui depositi fornirebbe un segnale di progresso verso il completamento dell'unione bancaria". Riguardo al problema dell'alto livello del debito, sia pubblico che privato, Draghi ha spiegato che "parte della soluzione è quella di avere regimi di insolvenza aziendale
ben congegnati che possano separare i creditori solventi da quelli che non sono e facilitare così la valutazione degli asset da vendere. Ma è anche di importanza cruciale per la fiducia che il processo di una risoluzione di una banca sia assolutamente chiaro.
 
Ultima modifica:
La bassa inflazione "complica" l'adeguamento dei Paesi dell'eurozona e "se inaspettata, aumenta l'onere del debito reale rendendo difficile per un'economia crescere oltre il debito". Inoltre, ha aggiunto Draghi, sarebbe "conseguente un aumento della disoccupazione".
 
Nel corso degli ultimi anni - ha spiegato Draghi - alcuni commentatori hanno messo in guardia che le nostre politiche avrebbero causato un'inflazione galoppante. Non è accaduto. Altri hanno avvertito che noi stessi ci stavamo esponendo a gravi perdite espandendo il nostro bilancio e accettando le garanzie di qualità inferiore. In realtà non abbiamo avuto una sola perdita". "Poi - ha detto ancora il banchiere centrale - alcune tra le stesse autorità hanno sostenuto che le nostre politiche fossero illegali. La Corte di giustizia della Ue è in disaccordo. E ora ci mettono in guardia dagli effetti collaterali e rischi di quello che stiamo facendo".
 
Significante il fatto che Draghi abbia detto queste parole alla borsa di Francoforte dove in questi mesi gli investitori ed i risparmiatori stanno subendo enormi perdite come nel resto d'Europa e del mondo.
 
1) L'Italia non ha fatto nessuna di riforma vera, solo jobs act e rapina delle pensioni future, senza mettere mano retroattivamente ai già privilegiati delle varie consorterie: banche, politici, pensionati retributivi, ordini/caste professionali, farmacie, licenze ecc.

2) L'inflazione non risalirà mai più perché quello portato avanti da Draghi non è un QE ma una lavaggio sistemico delle banche in difficoltà, al cittadino europeo infatti non arriva in tasca un singolo euro in più da spendere.

C'è la sezione AP per i tuoi spot politici.
 
Dal sole 24 ore novembre 2015

"La liquidità esce dalla porta ma rientra dalla finestra: l’80% dei soldi del «Qe» è parcheggiato a Francoforte"

"Ebbene, nonostante questo variegato pacchetto di stimoli orchestrato dalla Bce, al momento i dati non sono molto confortanti. Leggendo il bilancio della Bce emerge che le banche dell’Eurozona hanno parcheggiato presso la Bce l’80% della liquidità immessa attraverso il «Qe». Come riporta uno studio di Lyxor, difatti, la gran parte della liquidità del «Qe» non è stata ancora utilizzata.
Così la cinghia di trasmissione del denaro nella catena Bce-banche-prestiti a famiglie e imprese resta piuttosto inceppata. «La creazione di denaro viene interrotta quando le riserve in eccesso vengono accumulate presso la Banca centrale e non diminuite attraverso un'accelerazione dei prestiti all'economia. Ad oggi, le riserve in eccesso ammontano a 566 miliardi di euro, con un costo che è pari a più di 1 miliardo di euro l'anno per le banche private (dato il tasso sui depositi pari a -20bps) - spiega Lionel Melin, strategist di Lyxor -. Nonostante la compressione dei tassi di interesse, il re-leveraging ha molta più strada da percorrere. I prestiti alle famiglie per l'acquisto di case si stanno timidamente riprendendo, ma i prestiti alle aziende sono in ritardo»."

Non credo che tra nov 2015 e gen 2016 la situazione sia molto cambiata.
Nonostante mi sia sbracciato e non poco nel precisare,senza mai esser smentito invero seriamente,sulla POCHEZZA delle poltiche di q.e. che al massimo possono esser di supporto a poltiche espansive dei redditi se no producono più danni che vantaggi risolvendosi in meri aumenti di ricchezza regalata alla speculazione finanziaria fine a sè stessa.
Ma vedo che continua il forum a essere popolato di coriferi di Draghi...
Un applauso
 
pathetic pussy scared faggy mario ha ripetuto le solite sciocchezze da par suo e per sapere che razza di maggiordomo sia basta ricordare come da presidente in pectore avallò e lodò il demenziale rialzo dei tassi d'interessi del minorato predecessore furbo solo a regalare vagoni di soldi alle sue banche.
è una nullità di maggiordomo buono solo a fare il procacciatore d'affari a vantaggio di speculatori e pure contro l'italia come la sua storia ovunque sia passato ha regolarmente dimostrato, incluso il colpo di stato che ha asfaltato l'italia senza contare le ultime attitudini della banca centrale nei confronti delle banche italiane da irritare persino un prone come profumo.
Un servizio all'intelligenza lo farebbe il giorno che cessasse di parlare per sempre del grande FC.
I suoi discorsetti sono una sorta di approssimativa e fideistica ripetizione da studentello dei dsge models e delle loro virtù, tanto strampalati quanto ideologicamente funzionali all'operazione di riduzione dei redditi delle classi c e d con l'aiuto dei produttivi immigrati (che a duecento euro si sentirebbero da dio).
il tutto basato sulla fede nella confidence tale [that]" many countries still need further structural adjustment to boost confidence in their public finances."
le due sciocche linee che riassumono le inutili altre.
In currency board le pubbliche finanze di tutti i paesi specie periferici sono costantemente ricattabili e manipolabili per essere debiti totalmente esteri per cui anche fossero al trenta per cento la musica non cambierebbe, e gli attacchi al mercato finanziario italiano di questi giorni, senza che l'italia riesca minimamente a reagire mostrano come l'imperialismo di qualcuno ammantato nelle strampalerie della confidence funzioni.

è patetico che un simile arnese di pussy scare faggy mario sia a quel posto, negli usa Mr Barack Obama ha nominato la Yellen a cui ha affiancato Stanley Fisher.

immensamente tragico che si possa dire che un simile maggiordomo è solo meglio di un folle tedesco.
thats nazi currency board.
 
1) L'Italia non ha fatto nessuna di riforma vera, solo jobs act e rapina delle pensioni future, senza mettere mano retroattivamente ai già privilegiati delle varie consorterie: banche, politici, pensionati retributivi, ordini/caste professionali, farmacie, licenze ecc.

2) L'inflazione non risalirà mai più perché quello portato avanti da Draghi non è un QE ma una lavaggio sistemico delle banche in difficoltà, al cittadino europeo infatti non arriva in tasca un singolo euro in più da spendere.

C'è la sezione AP per i tuoi spot politici.

tu dici
"L'inflazione non risalirà mai più perché quello portato avanti da Draghi non è un QE ma una lavaggio sistemico delle banche in difficoltà"

No, permettimi ma Draghi fa Q.E.
E' che il Q.E. se slegato da politiche espansive dei redditi è inutile e dannoso cioè non aumenta l'nflazione non immettendo soldi nei circuiti dell'economia reale ma al massimo regala soldi per eventuali speculazioni finanziairie fine a sè stesse.
Per immettere soldi nell'economia reale in assenza di investimenti privati dovuta a cali di domanda reale ci vogliono commesse pubbliche che creano redditi privati che a loro volta vanno ad alimentare i consumi privati e di qui la domanda e di qui gli investimenti e cosi e solo così si innescherà la crescita.
Una volta innescato questo meccanismo virtuoso ha senso accompagnarlo con poltiche di q.e.,che rendono meno cari gli interessi e ciò favorisce le richieste cospicue di soldi alla banche.
Inoltre in presenza di una diffusa solvibilità dei richiedenti grazie alla crescita nuovamente innescata, le banche saranno sempre più propense a dare loro i soldi che ricevono a basso prezzo.
 
tu dici
"L'inflazione non risalirà mai più perché quello portato avanti da Draghi non è un QE ma una lavaggio sistemico delle banche in difficoltà"

No, permettimi ma Draghi fa Q.E.
E' che il Q.E. se slegato da politiche espansive dei redditi è inutile e dannoso cioè non aumenta l'nflazione non immettendo soldi nei circuiti dell'economia reale ma al massimo regala soldi per eventuali speculazioni finanziairie fine a sè stesse.
Per immettere soldi nell'economia reale in assenza di investimenti privati dovuta a cali di domanda reale ci vogliono commesse pubbliche che creano redditi privati che a loro volta vanno ad alimentare i consumi privati e di qui la domanda e di qui gli investimenti e cosi e solo così si innescherà la crescita.
Una volta innescato questo meccanismo virtuoso ha senso accompagnarlo con poltiche di q.e.,che rendono meno cari gli interessi e ciò favorisce le richieste cospicue di soldi alla banche.
Inoltre in presenza di una diffusa solvibilità dei richiedenti grazie alla crescita nuovamente innescata, le banche saranno sempre più propense a dare loro i soldi che ricevono a basso prezzo.

Troppe intermediazioni che gonfierebbero i porci mafiosi.

Bonifico diretto della BCE al conto corrente di ogni cittadino eurozona.

Direi che 400 euro al mese ad ogni maggiorenne sono più che sostenibili.
 
Troppe intermediazioni che gonfierebbero i porci mafiosi.

Bonifico diretto della BCE al conto corrente di ogni cittadino eurozona.

Direi che 400 euro al mese ad ogni maggiorenne sono più che sostenibili.

politiche espansive dei redditi non devono significare dare soldi a pioggia a chiunque nè tantomeno ciò può supplire alle poltiche di q.e. su via ....
politiche espansive dei redditi significa spesa pubblica anticiclica.
 
politiche espansive dei redditi non devono significare dare soldi a pioggia a chiunque nè tantomeno ciò può supplire alle poltiche di q.e. su via ....
politiche espansive dei redditi significa spesa pubblica anticiclica.

Occhio che si tratta della versione educata del razionalista...:D
 
se l'inflazione dell'eurozona "dovesse scendere al di sotto dello scenario base di 1 punto percentuale ogni anno per i prossimi cinque anni, il rapporto con il debito privato crescerebbe di 6 punti percentuali"

Convinca i beduini a chiudere i rubinetti, con il petrolio a 70$ passa la paura. Visto che non ha potere su questo può solo continuare a mettere liquidità sul mercato e comprimere ancora più in basso i rendimenti.


W le bolle, si riesce sempre a fare qualche affare... :o
 
Troppe intermediazioni che gonfierebbero i porci mafiosi.

Bonifico diretto della BCE al conto corrente di ogni cittadino eurozona.

Direi che 400 euro al mese ad ogni maggiorenne sono più che sostenibili.

be sicuro funzionerebbe molto meglio del QE quanti sono i maggiorenni in europa che faccio i conti?
 
be sicuro funzionerebbe molto meglio del QE quanti sono i maggiorenni in europa che faccio i conti?

340M di residenti eurozona, 500M european union. Togliamo i (non pochissimi) cittadini stranieri che presumo non sarebbero beneficiari di people-QE, rimangono bho, 310M di residenti eurozona cittadini dell'eurozona? Di questi almeno 4 quinti sono adulti, quindi sempre spannometricamente 250-260 M di persone.

Con 250 euro ad adulto cittadino residente in paese eurozona fai l'equivalente del QE attuale (60 miliardi al mese). Con 400 euro fai i 100 miliardi di QE che andrebbero fatti.

Mi torna il numero sparato da inversionista, 400 euro al mese sarebbe sostenibile.

MA, non credo che sarebbe opportuno fare tutto people-QE.

Quindi se vogliamo i 100 miliardi, 40 di acquisti e 60 di people-QE, ecco che 250 è + ragionevole.

Anche perchè quando smetti (perchè prima o poi l'inflazione arriva e devi smettere), è meglio che la cifra non sia troppo grossa, non vuoi un tonfo mostruoso delle economie quando riduce e poi elimini quella cifra.
 
340M di residenti eurozona, 500M european union. Togliamo i (non pochissimi) cittadini stranieri che presumo non sarebbero beneficiari di people-QE, rimangono bho, 310M di residenti eurozona cittadini dell'eurozona? Di questi almeno 4 quinti sono adulti, quindi sempre spannometricamente 250-260 M di persone.

Con 250 euro ad adulto cittadino residente in paese eurozona fai l'equivalente del QE attuale (60 miliardi al mese). Con 400 euro fai i 100 miliardi di QE che andrebbero fatti.

Mi torna il numero sparato da inversionista, 400 euro al mese sarebbe sostenibile.

MA, non credo che sarebbe opportuno fare tutto people-QE.

Quindi se vogliamo i 100 miliardi, 40 di acquisti e 60 di people-QE, ecco che 250 è + ragionevole.

Anche perchè quando smetti (perchè prima o poi l'inflazione arriva e devi smettere), è meglio che la cifra non sia troppo grossa, non vuoi un tonfo mostruoso delle economie quando riduce e poi elimini quella cifra.

ma non si parlava di 1000 miliardi di qu in due anni?,
cmq anche così è incredibile che una cosa che può sembrare inverosimile sia poi nei numeri sostenibile tanto quanto farlo a favore di banche.
 
Infatti è incredibile considerarla verosimile. Esattamente.

;) facciamo una cosa tagliamo la testa al toro, provami che (nella medesima situazione di adesso in crisi da troppo debito) non funziona o cmq non porterebbe risultati migliori di questi.... e possibilmente con più esempi.
 
Occhio che si tratta della versione educata del razionalista...:D

deltamarco chi sarebbe la versione educata del razionalista ????

io ho solo fatto presente che forme di sussidio alla domanda o politiche espansive sui redditi che partano in "principio" dalle tasche dei consumatori al fine di impinguarle rischiano di fallire.
Ovviamente non considero l'ipotesi dei 400 euro ai maggiorenni in alternativa alle politiche di Q.E. mi sembrebbe più una provocazione che altro.

Forme di sussidio alla domanda o politiche espansive sui redditi che partano in "principio" dalle tasche dei consumatori al fine di impinguarle richiedono grossi tagli di spesa pubblica in quanto per avere effetto devono essere cospicue.
Grossi tagli di spesa pubblica in situazioni di crisi come per es. quella attuale rischiano di alimentare la propensione al risparmio e quindi gli effetti benefici sulla crescita rischiano di essere deteriorati dagli effetti recessivi.
Inoltre le forme di sussidio alla domanda che partano in "principio" dalle tasche dei consumatori impediscono il potere di indirizzamento pubblico sulla crescita cioè dove,quanto e cosa produrre per evitare gli eccessi del consumismo e la distruzione ambientale.

Al contrario la spesa pubblica anticiclica tramite commesse pubbliche consente il potere di indirizzamento pubblico sulla crescita di cui sopra e inoltre anche in piccole dosi si tramuta comunque e sempre in maggior domanda e crescita.
Anche in presenza di tagli compensantivi di spesa pubblica in altri settori individuati come sprechi in caso di grossi investimenti,sortisce sempre effetti positivi,è automatico il suo riflusso sui maggior consumi da maggiore e nuova occupazione.

Il GRANDE E VERO PROBLEMA CHE PER L'ITALIA STA DIVENTANDO DRAMMATICO,PIU' PASSA IL TEMPO, E' FARE "BUONA SPESA PUBBLICA".
QUESTO SIGNORI E' IL VERO PROBLEMA ITALIA CHE NON E' SPECIFICATAMENTE ECONOMICO AHIME'.
 
340M di residenti eurozona, 500M european union. Togliamo i (non pochissimi) cittadini stranieri che presumo non sarebbero beneficiari di people-QE, rimangono bho, 310M di residenti eurozona cittadini dell'eurozona? Di questi almeno 4 quinti sono adulti, quindi sempre spannometricamente 250-260 M di persone.

Con 250 euro ad adulto cittadino residente in paese eurozona fai l'equivalente del QE attuale (60 miliardi al mese). Con 400 euro fai i 100 miliardi di QE che andrebbero fatti.

Mi torna il numero sparato da inversionista, 400 euro al mese sarebbe sostenibile.

MA, non credo che sarebbe opportuno fare tutto people-QE.

Quindi se vogliamo i 100 miliardi, 40 di acquisti e 60 di people-QE, ecco che 250 è + ragionevole.

Anche perchè quando smetti (perchè prima o poi l'inflazione arriva e devi smettere), è meglio che la cifra non sia troppo grossa, non vuoi un tonfo mostruoso delle economie quando riduce e poi elimini quella cifra.

affare fatto OK! si potrebbe azzardare anche 300 euro mensili pro-capite ed il resto asset finanziari...
 
ma non si parlava di 1000 miliardi di qu in due anni?,
cmq anche così è incredibile che una cosa che può sembrare inverosimile sia poi nei numeri sostenibile tanto quanto farlo a favore di banche.

è sostenibile, ma gli interessi politicii clientelari e le elites non vogliono per svariate ragioni.

Il sindaco del paesello calabrese (o più in grande il governo di turno) poi come si compra il voto di scambio, se i disadattati non necessitano più dei voucher in quanto un livello di dignità lo raggiungono direttamente grazie alla BCE?


Troppa ce ne è da fare di strada purtroppo... lo statuto della BCE (zoppo) andrebbe rivisto completamente.
 
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