Draghi: "E' ora di cedere sovranità sulla riforme. L'Italia allontana gli investimenti"
La Bce lascia il costo del denaro allo 0,15%, ma il presidente mette l'accento sullo scarso coraggio nel riformare i paesi. Restano ancora rischi al ribasso per la ripresa dalle tensioni geopolitiche
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Draghi: "E' ora di cedere sovranità sulla riforme. L'Italia allontana gli investimenti" Il presidente della Bce, Mario Draghi
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MILANO - Il colpo più duro all'Italia arriva dalla Bce. Le parole di Mario Draghi lasciano poco spazio alle interpretazioni: "Uno dei componenti del basso Pil italiano è il basso livello degli investimenti privati". Peggio, tutto è dovuto "all'incertezza sulle riforme, un freno molto potente che scoraggia gli investimenti". Il colpo di grazia, però, arriva dall'ultimo passaggio dell'intervento di Draghi: "Per i Paesi dell'Eurozona è arrivato il momento di cedere sovranità all'Europa per quanto riguarda le riforme strutturali".
Tradotto: i Paesi dell'Eurozona non sono in gradi di riformarsi da soli, meglio allora che intervenga direttamente l'Europa da Bruxelles. D'altra parte il numero uno della Bce chiede da mesi di intensificare le riforme strutturali e "non disfare i progressi fatti nel consolidamento di bilancio", con misure favorevoli alla crescita. E proprio oggi ha sottolineato come "i Paesi che hanno fatto programmi convincenti di riforma strutturale stanno andando meglio, molto meglio di quelli che non lo hanno fatto o lo hanno fatto in maniera insufficiente".