kasparek
Frangar, non flectar
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Quindi ammetti in pratica che l" offerta è plasmata sulla domanda e non il contrario.
Certamente. E' l'offerta che deve cercare di soddisfare la domanda.
Non il contrario, come continuate a suggerire.
Poi che si costringa a comprare chi non desidera comprare è una balla, somiglia molto a quelli che aspettano che la gente ritorni a indebitarsi in un contesto in cui la gente non vuole fare più debiti.
Incentivi, agevolazioni/punizioni fiscali, normative varie, stimoli monetari, manipolazione dei tassi: tutta roba per convincere la gente a fare diversamente da come vorrebbe.
Cioè tutta roba per far sì che sia la domanda a dover soddisfare l'offerta, e non il contrario.
Il tuo modo di ragionari lo consideri logico ma logico non è, ti autoassolvi ma è un modo di ragionare che non prende atto della realtà ossia che se produci banane e la gente non le compera prima o poi chiudi e poi casomai ti converti a produrre arance.
Nella realtà funziona cosi, nella fantasia funziona come dici te.
Invece è logicissimo.
Funziona così quando le cose sono lasciate libere di funzionare.
Quelli come te, però, pretendono che lo stato o chi per lui intervenga per costringere la gente a comprare banane.
Da come parli della questione sembra che non possa esistere che la merce rimane invenduta
Niente affatto. Merce invenduta vuol dire merce che non incontra i gusti e le preferenze della domanda.
Anche in rapporto al prezzo, chiaramente.
Tutta roba che certamente esiste.