IL BUSINESS È PIÙ IMPORTANTE DELLA SOPRAVVIVENZA DEGLI UCRAINI – LE BANCHE DI WALL STREET CONSIGLIANO DI NON ESPELLERE LA RUSSIA DAL SISTEMA INTERNAZIONALE DI PAGAMENTI, SWIFT. SAREBBE L’ARMA “NUCLEARE” PER METTERE DAVVERO ALL’ANGOLO PUTIN E IL SISTEMA FINANZIARIO RUSSO, MA AVREBBE CONSEGUENZE IMPORTANTI ANCHE PER GLI EUROPA E STATI UNITI, CHE DOVREBBERO INTERROMPERE DI COLPO TUTTI GLI AFFARI CON MOSCA. IL VERO DILEMMA STA TUTTO IN UNA DOMANDA: CHE PREZZO SIAMO DISPOSTI A PAGARE NOI OCCIDENTALI PER IL FUTURO DI KIEV (E PER LA DIFESA DEI NOSTRI VALORI?)
Ma ci sono altre controindicazioni: «Per esempio un nipote che vive in Europa non potrebbe trasferire i soldi alla nonna».
Ma vi rendete conto? Dichiarazione di un ministro italiano…..
Non è stato incluso nel pacchetto delle sanzioni perché non c'è ancora l'unanimità - ha ammesso Borrell -, ma è sul tavolo e potrà essere adottato successivamente». L'Ecofin ha dato mandato alla Commissione e alla Bce di calcolarne i costi e soprattutto di esplorare le vie alternative per consentire le transazione finanziarie ed evitare uno stop totale dell'interscambio con Mosca. Regno Unito e Usa premono. La Polonia e i baltici sono ovviamente d'accordo, ma tra i Paesi più grandi si sono espressi a favore anche la Spagna e l'Olanda.…
E con il passare delle ore nel ristretto fronte dei contrari iniziano a vedersi alcuni movimenti. Oltre all'Ungheria di Viktor Orban, i governi più scettici sono quelli di Germania e Italia. Da Berlino sono arrivate alcune timide aperture con il ministro delle Finanze Christian Lindner, anche se la ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha messo in luce tutti i rischi, dicendo che su Swift «bisogna valutare con attenzione gli effetti». In Iran, ha ricordato, «ha impedito di finanziare le operazioni umanitarie».
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