Piccolo Mullah
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#Edf: da' l'addio alla Borsa di Parigi, a fine giugno il nuovo piano - FOCUS
8 giugno 2023Vediamo se nel nuovo piano ci sono novità per noi..
Edison rnc: i Francesi hanno spento la luce???
- Creatore Discussione Rennino
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- edison energia
Vediamo se nel nuovo piano ci sono novità per noi..
Piccolo Mullah
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Snam, Rothschild e SocGen adviser su possibile deal stoccaggio gas Edison - fonti
ReutersPubblicato 09.06.2023 18:36
Visualizza tutti i commenti (2)
MILANO (Reuters) - Snam (BIT:SRG) ha scelto Rothschild & Co. e Societe Generale come adviser per il potenziale acquisto degli asset di stoccaggio del gas di Edison.
Lo hanno detto due fonti vicine alla situazione.
La controllata italiana di Edf ha recentemente dichiarato che sta valutando diverse opzioni relative alle attività di stoccaggio, aggiungendo che i suoi tre siti avrebbero un valore di molto superiore a 500 milioni di euro.
Il mese scorso, Edison ha scelto Lazard e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) come consulenti per il futuro delle attività di stoccaggio, secondo le fonti.
Snam, che già gestisce la maggior parte degli stoccaggi di gas in Italia, ha recentemente manifestato il proprio interesse per le strutture di Edison, geograficamente vicine ad alcuni dei suoi attuali depositi.
La crisi energetica innescata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha dimostrato lo scorso anno come i grandi impianti di stoccaggio di gas permettano a un Paese di costituire una riserva energetica per far fronte a potenziali picchi di consumo durante l'inverno.
L'attività di stoccaggio del gas di Edison ha registrato lo scorso anno un utile 'core' di circa 50 milioni di euro. Secondo le fonti, l'attività ha un capitale investito riconosciuto (Rab, Regulated Asset Base) di circa 500 milioni di euro.
Altri potenziali investitori potrebbero essere alcuni fondi infrastrutturali e operatori industriali, secondo le fonti.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)
Scritto da: Reuters
Piccolo Mullah
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Domani semestrale e capirai molte cose...fai due conti...senza contare eventuale poste straordinarie..come l'eventuale cessione stoccaggio gas...Un grosso ordine, più di 350k azioni, fino a 1,40 euro.
F2i: guarda allo storage di Edison
ROMA Potrebbe esserci un colpo di scena nella partita che porterà Edison a valorizzare gli asset di stoccaggio di gas naturale. Dopo una serie di indiscrezioni, ha trovato ufficialità l'avvio del processo di vendita dell'hub storage del gruppo di Foro Buonaparte con il mandato agli advisor Lazard e Intesa Sanpaolo, incaricati di gestire l'asta. Fin dalle prime battute, la strada per l'assegnazione degli impianti sembrava sostanzialmente segnata e puntava direttamente a Snam, attiva nel business tramite Stogit, maggior player italiano ed europeo nell'attività di stoccaggio. La sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo perchè, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, negli ultimi giorni sembrerebbe essersi acceso l'interesse di due big del calibro di F2i e di Ascopiave. Entrambi i player, che non correrebbero insieme, non hanno ancora formalizzato alcuna offerta ma nelle sale operative vi sono pochi dubbi sul loro interesse a valutare una possibile partecipazione al processo di vendita. Il fondo guidato da Renato Ravanelli, del resto, è di casa nel mondo del gas sia grazie con la distribuzione-tramite 2i Rete Gas- sia, soprattutto, tramite Ital Gas Storage, società indipendente che gestisce l'impianto di stoccaggio di gas naturale di Cornegliano Laudense (Lodi), tra i più importanti di Italia con una capacità di 1,6 miliardi di metri cubi e tecnologicamente tra i più avanzati a livello internazionale. Dall'altra parte, Ascopiave, l'utility di Pieve di Soligo (Treviso) quotata a piazza Affari, è ormai sempre più interessata ad ampliare il proprio raggio d'azione oltre il core business della distribuzione gas e, in tal senso, lo stoccaggio sembrerebbe essere un'attività appettibile da affiancare poi al percorso intrapreso con le rinnovabili. Entrambi potrebbero sfruttare i rallentamenti che pare siano sorti nel dialogo con Snam, indicata da subito come candidata naturale ad acquistare la società titolare di tre concessioni di stoccaggio a Collalto (Treviso), Cellino (Teramo) e San Potito e Cotignola (Ravenna) per una capacità di stoccaggio di un miliardo di metri cubi. Maggiori indicazioni arriveranno nei prossimi giorni, ma intanto il mercato ha iniziato a sbilanciarsi su possibili valutazioni parlando di un enterprise value intorno a 600-700 milioni, alla luce di ricavi per 90 milioni nel 2022, con un ebitda di 50 milioni e un debito netto di 160 milioni. Considerando una Rab (regulatory asset base) di circa 500 milioni, il prezzo eventualmente richiesto corrisponderebbe a un premio sulla rab del 30-45%.
MF-DJ
ROMA Potrebbe esserci un colpo di scena nella partita che porterà Edison a valorizzare gli asset di stoccaggio di gas naturale. Dopo una serie di indiscrezioni, ha trovato ufficialità l'avvio del processo di vendita dell'hub storage del gruppo di Foro Buonaparte con il mandato agli advisor Lazard e Intesa Sanpaolo, incaricati di gestire l'asta. Fin dalle prime battute, la strada per l'assegnazione degli impianti sembrava sostanzialmente segnata e puntava direttamente a Snam, attiva nel business tramite Stogit, maggior player italiano ed europeo nell'attività di stoccaggio. La sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo perchè, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, negli ultimi giorni sembrerebbe essersi acceso l'interesse di due big del calibro di F2i e di Ascopiave. Entrambi i player, che non correrebbero insieme, non hanno ancora formalizzato alcuna offerta ma nelle sale operative vi sono pochi dubbi sul loro interesse a valutare una possibile partecipazione al processo di vendita. Il fondo guidato da Renato Ravanelli, del resto, è di casa nel mondo del gas sia grazie con la distribuzione-tramite 2i Rete Gas- sia, soprattutto, tramite Ital Gas Storage, società indipendente che gestisce l'impianto di stoccaggio di gas naturale di Cornegliano Laudense (Lodi), tra i più importanti di Italia con una capacità di 1,6 miliardi di metri cubi e tecnologicamente tra i più avanzati a livello internazionale. Dall'altra parte, Ascopiave, l'utility di Pieve di Soligo (Treviso) quotata a piazza Affari, è ormai sempre più interessata ad ampliare il proprio raggio d'azione oltre il core business della distribuzione gas e, in tal senso, lo stoccaggio sembrerebbe essere un'attività appettibile da affiancare poi al percorso intrapreso con le rinnovabili. Entrambi potrebbero sfruttare i rallentamenti che pare siano sorti nel dialogo con Snam, indicata da subito come candidata naturale ad acquistare la società titolare di tre concessioni di stoccaggio a Collalto (Treviso), Cellino (Teramo) e San Potito e Cotignola (Ravenna) per una capacità di stoccaggio di un miliardo di metri cubi. Maggiori indicazioni arriveranno nei prossimi giorni, ma intanto il mercato ha iniziato a sbilanciarsi su possibili valutazioni parlando di un enterprise value intorno a 600-700 milioni, alla luce di ricavi per 90 milioni nel 2022, con un ebitda di 50 milioni e un debito netto di 160 milioni. Considerando una Rab (regulatory asset base) di circa 500 milioni, il prezzo eventualmente richiesto corrisponderebbe a un premio sulla rab del 30-45%.
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raga
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Il trimestre mi sembra piuttosto deludente ma sono fiduciosi per i prossimi:
"Sulla base dei risultati del primo semestre dell’anno e in un contesto di mercato che permane caratterizzato da un’elevata incertezza economica e geopolitica, oltre che da una persistente volatilità dei prezzi, il Gruppo stima una crescita dell’EBITDA da 1,1 miliardi di euro del 2022 ad almeno 1,6 miliardi di euro nel 2023."
"Sulla base dei risultati del primo semestre dell’anno e in un contesto di mercato che permane caratterizzato da un’elevata incertezza economica e geopolitica, oltre che da una persistente volatilità dei prezzi, il Gruppo stima una crescita dell’EBITDA da 1,1 miliardi di euro del 2022 ad almeno 1,6 miliardi di euro nel 2023."
Piccolo Mullah
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Soliti giochini di prestigio...
Aumento accantonamenti per le aree ex Montedison e riduzione dell' indebitamento che è quasi azzerato....
Intanto l'utile è ridotto e prova ad indovinare chi ci rimette...
Speriamo nell'arbitrato e nella cessione dello storage...
Piccolo Mullah
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Ascopiave, semestre a due facce, Cecconato: «Ora valutiamo i siti di Edison»
Piccolo Mullah
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Tra manifestazione di interesse ed offerte vincolanti c'è di mezzo il mare ..nel senso che bisogna vedere il prezzo della vendita meno il prezzo che Edison ha in carico nel bilancio il tutto...condito dai soliti giochini di bilancio ..speriamo 
.
Poi ci sono altri 100 milioni di dollari che girano nel prossimo anno all'entrata in funzione del giacimento Cassiopea ceduto ad Energean nel 2020.tutto dipenderà dal prezzo del gas...Articolo allegato...
In questa vicenda ho la memoria lunga...brutto segno....significa che sono dentro da tempo ...
Con questa operazione Edison attua la propria strategia di uscita dal settore dell’esplorazione e produzione di idrocarburi per focalizzarsi sullo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica in linea con gli
obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
L’enterprise value delle attività oggetto di dismissione è pari a 284 milioni di USD (al 1 gennaio 2019) con un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta di Edison di circa 230 milioni di USD, cui si aggiunge anche la cassa netta generata tra l’1 gennaio 2019 e il closing dalle attività oggetto della cessione. L’accordo prevede un corrispettivo ulteriore fino a 100 milioni USD subordinato all’entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia; tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell’entrata in produzione del campo prevista nel primo trimestre 2024. L’acquirente assumerà infine i futuri obblighi di decomissioning.
.Poi ci sono altri 100 milioni di dollari che girano nel prossimo anno all'entrata in funzione del giacimento Cassiopea ceduto ad Energean nel 2020.tutto dipenderà dal prezzo del gas...Articolo allegato...
In questa vicenda ho la memoria lunga...brutto segno....significa che sono dentro da tempo ...
Energean perfeziona l'acquisizione di Edison Exploration & Production S.p.A.
Scritto da PBVPartners il 20 Dicembre 2020
Con questa operazione Edison attua la propria strategia di uscita dal settore dell’esplorazione e produzione di idrocarburi per focalizzarsi sullo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica in linea con gli
obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
L’enterprise value delle attività oggetto di dismissione è pari a 284 milioni di USD (al 1 gennaio 2019) con un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta di Edison di circa 230 milioni di USD, cui si aggiunge anche la cassa netta generata tra l’1 gennaio 2019 e il closing dalle attività oggetto della cessione. L’accordo prevede un corrispettivo ulteriore fino a 100 milioni USD subordinato all’entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia; tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell’entrata in produzione del campo prevista nel primo trimestre 2024. L’acquirente assumerà infine i futuri obblighi di decomissioning.
Comunicati Price Sensitive - EDISON - Borsa Italiana
Ha pure alzato la guidance 2023 sull'Ebitda a 1,8 miliardi eur ma non si schioda.
Ha pure alzato la guidance 2023 sull'Ebitda a 1,8 miliardi eur ma non si schioda.
Edison: punta a raddoppio contratti (Sole 24 Ore)
Oggi 09:25 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Raddoppiare il portafoglio contratti da 2 a 4 milioni, favorendo il passaggio dei clienti dal gas all''energia elettrica attraverso una rete di 3mila partner commerciali e piu'' di mille punti vendita al 2030, e sviluppare piu'' di 2mila comunita'' energetiche in ambito condominiale. Sono questi, riporta il "Sole 24 Ore", alcuni dei principali obiettivi di Edison Energia, che si occupa della vendita di elettricita'' e gas a retail e imprese e rappresenta, per il gruppo di Foro Buonaparte, uno dei tre pilastri di sviluppo insieme con le rinnovabili e l''efficienza energetica di Edison Next. evidente che la svolta del mercato libero, attesa a inizio gennaio, per la societa'' rappresenta un''ulteriore e importante occasione di crescita. Il piano industriale di Edison prevede che il suo contributo all''Ebitda consolidato atteso al 2030 sia pari al 15%: gia'' quest''anno, dopo un 2022 complesso a causa dell''impennata dei prezzi delle commodity (penalizzante sui contratti a prezzo fisso stipulati negli anni precedenti), Edison Energia offrira'' un contributo rilevante alla marginalita'' lorda, su cui proprio in occasione dei nove mesi il gruppo ha alzato la guidance annua ad "almeno 1,8 miliardi".
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ROMA (MF-NW)--Raddoppiare il portafoglio contratti da 2 a 4 milioni, favorendo il passaggio dei clienti dal gas all''energia elettrica attraverso una rete di 3mila partner commerciali e piu'' di mille punti vendita al 2030, e sviluppare piu'' di 2mila comunita'' energetiche in ambito condominiale. Sono questi, riporta il "Sole 24 Ore", alcuni dei principali obiettivi di Edison Energia, che si occupa della vendita di elettricita'' e gas a retail e imprese e rappresenta, per il gruppo di Foro Buonaparte, uno dei tre pilastri di sviluppo insieme con le rinnovabili e l''efficienza energetica di Edison Next. evidente che la svolta del mercato libero, attesa a inizio gennaio, per la societa'' rappresenta un''ulteriore e importante occasione di crescita. Il piano industriale di Edison prevede che il suo contributo all''Ebitda consolidato atteso al 2030 sia pari al 15%: gia'' quest''anno, dopo un 2022 complesso a causa dell''impennata dei prezzi delle commodity (penalizzante sui contratti a prezzo fisso stipulati negli anni precedenti), Edison Energia offrira'' un contributo rilevante alla marginalita'' lorda, su cui proprio in occasione dei nove mesi il gruppo ha alzato la guidance annua ad "almeno 1,8 miliardi".
sissidog
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Edison: intesa con Confagricoltura su agroenergie, focus su biometano
Oggi 11:15 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Edison e Confagricoltura hanno firmato un Memorandum of understanding (MoU) per lo sviluppo di iniziative nel campo delle agroenergie. L''intesa, informa una nota, si focalizzera'' principalmente sulla produzione di biometano, bioGNL, biomasse legnose per usi energetici e sulla gestione delle risorse idriche in campo energetico oltre che per altri usi, compreso quello irriguo nelle aree individuate congiuntamente con le imprese associate, condividendo e confrontando le rispettive competenze e buone pratiche delle due organizzazioni.
Con questo accordo di collaborazione, Edison e Confagricoltura intendono approfondire nuove opportunita'', sviluppare iniziative, applicare tecnologie e modelli operativi con l''obiettivo di aumentare la produzione di energia rinnovabile degli associati di Confagricoltura contribuendo cosi'' alla decarbonizzazione del settore agricolo in linea con gli sfidanti obiettivi fissati dall''agenda dell''Unione Europea.
L''intesa acquista valore alla luce delle nuove opportunita'' legate all''approvazione a Bruxelles dei decreti presentati dall''Italia sugli incentivi per la diffusione dell''autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e sull''agrivoltaico. "La transizione energetica puo'' realizzarsi solo attraverso un impegno concreto di tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo che puo'' dare un importante contributo a questo percorso", dichiara Nicola Monti, ad di Edison, "la firma di questo Memorandum of Understanding con Confagricoltura sancisce un significativo lavoro di cooperazione che fara'' leva sulle rispettive competenze per favorire la decarbonizzazione delle imprese agricole attraverso, per esempio, lo sviluppo di Comunita'' energetiche e di agroenergie, la produzione di biometano, bioGNL e delle biomasse legnose". "Il settore primario intende essere protagonista della transizione energetica e ambientale.
Confagricoltura e'' da tempo in prima linea per incentivare lo sviluppo delle agroenergie e l''intesa con Edison testimonia un ulteriore impegno concreto per la circolarita'' del comparto e il rafforzamento della sostenibilita'' dell''agroindustria", afferma Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. L''accordo prevede inoltre l''avvio di iniziative di promozione e divulgazione sui temi dell''energia, della sostenibilita'' ambientale e sociale a favore dell''imprenditoria femminile
Oggi 11:15 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Edison e Confagricoltura hanno firmato un Memorandum of understanding (MoU) per lo sviluppo di iniziative nel campo delle agroenergie. L''intesa, informa una nota, si focalizzera'' principalmente sulla produzione di biometano, bioGNL, biomasse legnose per usi energetici e sulla gestione delle risorse idriche in campo energetico oltre che per altri usi, compreso quello irriguo nelle aree individuate congiuntamente con le imprese associate, condividendo e confrontando le rispettive competenze e buone pratiche delle due organizzazioni.
Con questo accordo di collaborazione, Edison e Confagricoltura intendono approfondire nuove opportunita'', sviluppare iniziative, applicare tecnologie e modelli operativi con l''obiettivo di aumentare la produzione di energia rinnovabile degli associati di Confagricoltura contribuendo cosi'' alla decarbonizzazione del settore agricolo in linea con gli sfidanti obiettivi fissati dall''agenda dell''Unione Europea.
L''intesa acquista valore alla luce delle nuove opportunita'' legate all''approvazione a Bruxelles dei decreti presentati dall''Italia sugli incentivi per la diffusione dell''autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e sull''agrivoltaico. "La transizione energetica puo'' realizzarsi solo attraverso un impegno concreto di tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo che puo'' dare un importante contributo a questo percorso", dichiara Nicola Monti, ad di Edison, "la firma di questo Memorandum of Understanding con Confagricoltura sancisce un significativo lavoro di cooperazione che fara'' leva sulle rispettive competenze per favorire la decarbonizzazione delle imprese agricole attraverso, per esempio, lo sviluppo di Comunita'' energetiche e di agroenergie, la produzione di biometano, bioGNL e delle biomasse legnose". "Il settore primario intende essere protagonista della transizione energetica e ambientale.
Confagricoltura e'' da tempo in prima linea per incentivare lo sviluppo delle agroenergie e l''intesa con Edison testimonia un ulteriore impegno concreto per la circolarita'' del comparto e il rafforzamento della sostenibilita'' dell''agroindustria", afferma Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. L''accordo prevede inoltre l''avvio di iniziative di promozione e divulgazione sui temi dell''energia, della sostenibilita'' ambientale e sociale a favore dell''imprenditoria femminile
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Edison: Monti (ad); arrivate offerte stoccaggio, valutazione in tempi stretti
Oggi 15:10 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Le offerte per gli asset di soccaggio del gas sono arrivate all''Advisor e "le stiamo valutando". Lo ha detto l''ad di Edison, Nicola Monti, interpellato a margine della presentazione dello studio strategico della Community Floating Offshore Wind, senza rivelare pero'' i soggetti che le hanno presentate ne'' sul valore dell''operazione. Quanto ai tempi, il manager ha replicato: "Io parto dal presupposto che noi non abbiamo fretta di cedere ma abbiamo avviato un processo e, quindi, per valutare delle offerte ci vuole qualche settimana. Ma stiamo parlando oramai di tempi ristretti, siamo al momento in cui, avendo tutte le carte in mano, decideremo come procedere, che dipende ovviamente dal contenuto delle offerte che devono rispecchiare i criteri minimi di interesse per noi di valore degli asset". Secondo indiscrezioni stampa, sul tavolo degli advisor Intesa Sanpaolo (Imi Cib) e Lazard sarebbero dovute arrivare entro fine gennaio le offerte non vincolanti di Snam e Ascopiave e gli asset potrebbero avere un valore intorno ai 600 mln di enterprise value.
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ROMA (MF-NW)--Le offerte per gli asset di soccaggio del gas sono arrivate all''Advisor e "le stiamo valutando". Lo ha detto l''ad di Edison, Nicola Monti, interpellato a margine della presentazione dello studio strategico della Community Floating Offshore Wind, senza rivelare pero'' i soggetti che le hanno presentate ne'' sul valore dell''operazione. Quanto ai tempi, il manager ha replicato: "Io parto dal presupposto che noi non abbiamo fretta di cedere ma abbiamo avviato un processo e, quindi, per valutare delle offerte ci vuole qualche settimana. Ma stiamo parlando oramai di tempi ristretti, siamo al momento in cui, avendo tutte le carte in mano, decideremo come procedere, che dipende ovviamente dal contenuto delle offerte che devono rispecchiare i criteri minimi di interesse per noi di valore degli asset". Secondo indiscrezioni stampa, sul tavolo degli advisor Intesa Sanpaolo (Imi Cib) e Lazard sarebbero dovute arrivare entro fine gennaio le offerte non vincolanti di Snam e Ascopiave e gli asset potrebbero avere un valore intorno ai 600 mln di enterprise value.