Edward Luttwak/ “Putin costringerà Zelensky a trattare, ecco perché”

La Cina , come ha già ampiamente dimostrato in Africa (ed anche con alcuni suoi vicini in Asia, che a seguito di ciò la schifano), NON rispetta niente e nessuno, meno che mai le altrui culture, al massimo dimostra di non intromettersi nei rapporti tra classe dominante locale (con la quale prova a fare affari), e le popolazioni locali.

Stando così le cose, io mi tengo i "padroni" attuali, almeno so (di tanto in tanto), come provare a fregarli.
questo è un approccio comprensibile e pragmatico, ripetere esattamente quello che dice l'Istituto Luce come se fosse una idea propria mi sembra poco dignitoso
 
questo è un approccio comprensibile e pragmatico, ripetere esattamente quello che dice l'Istituto Luce come se fosse una idea propria mi sembra poco dignitoso
Beh che ad esempio tra Cina e Vietnam ("antico" alleato della Cina), ad oggi, non corra buon sangue, non so se lo dice anche l'Istituto Luce, di fatto è così.
 
La Cina rispetta la cultura locale, perché si espande in paesi del terzo mondo che sono come lei.
magari la campagna cinese non è molto diversa dai paesi del terzo mondo, comunque meglio organizzata e coltivata
però le città cinesi hanno infrastrutture ed aspetti da Abu Dhabi e Doha e anche meglio, insomma sono all'avanguardia
al confronto le città americane sono arretrate e quelle europee sono solo più ricche d'arte e storia
 
Guarda che gli altri hanno acquisito PIL solo perché NOI abbiamo dato una mano. Se no la Cina era ancora qui a mangiare riso e crogiolarsi nel Comunismo. E' solo grazie all'apertura dei NOSTRI MERCATI che la Cina ha fatto i soldi. Idem per tutti gli altri.
Ringrazino, piuttosto.
devono ringraziare chi li ha stupidamente aiutati ma anche se stessi
quando visitai per 5 settimane la Cina esattamente 40 anni fa nel 1983, era un paese povero dove tutti giravano in bicicletta, vestiti tutti uguali, abitavano case basse e nere per il carbone che usavano e stavano cominciando a costruire i primi grattacieli
l'isola di fronte a Shangai che oggi ha i grattacieli più avveneristici era piatta e deserta
oggi la Cina è all'avanguardia quasi su tutto, han fatto passi da gigante e salvo errore saranno la potenza numero uno entro forse dieci anni, se gli USA glielo permetteranno
 
l'occidente è una piccola enclave che crede che la propria cultura sia da esportare ovunque, in un doveroso processo di guida e civilizzazione del resto del mondo. Finché l'occidente rappresentava il 90% del pil mondiale poteva anche starci, ora che è il 35 scarso non ha senso, siamo noi che dobbiamo ammettere i nostri errori ed evolvere.
le democrazie occidentali non favoriscono lo sviluppo perchè han troppe pastoie e non riescono a programmare niente dato che i leader sono interessati solo al breve periodo
in Cina invece non hanno alcun intralcio e programmano piani seri che portano il paese a crescere continuamente ed a superare tutti
 
La Cina , come ha già ampiamente dimostrato in Africa (ed anche con alcuni suoi vicini in Asia, che a seguito di ciò la schifano), NON rispetta niente e nessuno, meno che mai le altrui culture, al massimo dimostra di non intromettersi nei rapporti tra classe dominante locale (con la quale prova a fare affari), e le popolazioni locali.

Stando così le cose, io mi tengo i "padroni" attuali, almeno so (di tanto in tanto), come provare a fregarli.
Forse è uno dei motivi del successo della Cina in Africa.
Fornisce finanziamenti spesso a condizioni migliori dei paesi occidentali, avendo anche un bel surplus valutario.
Non si occupa di politica interna, quindi non provoca colpi di stato o rivolte.
Insomma è un'ottima scelta per le classi dirigenti locali.

Che poi questo sia in totale contrasto coi principi marxisti su cui in teoria sarebbe basato lo stato cinese, è più un problema cinese che africano.

La vera differenza è che la Cina sta guardando lontano e viene intesa come partner e non come colonialista.

PS: Non credete che le classi dirigenti africane si siano dimenticate dei macelli che noi occidentali negli ultimi anni abbiamo combinato in paesi come Tunisia, Libia e Siria.
 
Forse è uno dei motivi del successo della Cina in Africa.
Fornisce finanziamenti spesso a condizioni migliori dei paesi occidentali, avendo anche un bel surplus valutario.
Non si occupa di politica interna, quindi non provoca colpi di stato o rivolte.
Insomma è un'ottima scelta per le classi dirigenti locali.

Che poi questo sia in totale contrasto coi principi marxisti su cui in teoria sarebbe basato lo stato cinese, è più un problema cinese che africano.

La vera differenza è che la Cina sta guardando lontano e viene intesa come partner e non come colonialista.

PS: Non credete che le classi dirigenti africane si siano dimenticate dei macelli che noi occidentali negli ultimi anni abbiamo combinato in paesi come Tunisia, Libia e Siria.
Credo che le colpe attuali dell'occidente (europeo), non siano tanto quelle derivanti dai "macelli" bensì dal disinteresse nell'aiutare : basti guardare alla questione tunisina dove basterebbe poco per l'Europa ad aiutare quel paese; probabilmente stesso discorso con il Senegal, che almeno in passato mi sembra abbia chiesto aiuto proprio agli ex-colonizzatori (Francia), ma non mi pare che abbia ricevuto risposta.
Se questo è lo scenario, è chiaro che un paese come la Cina ha necessariamente gioco facile.
 
C'è l'elemento che dici tu.
L'aiuto occidentale è spesso volubile e con troppi connessi, spesso legato all'interesse di breve termine.

Su questo Cina e Russia sono molto meglio di noi.
La Russia è riuscita a mantenere molti dei legami stretti dall'URSS, pur avendo risorse economiche enormemente e inferiori ai paesi occidentali.

Se ci badi la Russai ha pessimi rapporti con i paese ex Urss/Patto di Varsavia, non con i paesi africani/americani/asiatici (esclusi quelli appunto ex Urss).
Questo perché mentre coi primi si sono comportati da colonialisti (e si sono speso anche un po' vendicati dellaa WW2), con gli altri hanno costruito partnenariato con aiuti in materie prime a basso costo.
 
Beh che ad esempio tra Cina e Vietnam ("antico" alleato della Cina), ad oggi, non corra buon sangue, non so se lo dice anche l'Istituto Luce, di fatto è così.
questo è un approccio comprensibile e pragmatico, ripetere esattamente quello che dice l'Istituto Luce come se fosse una idea propria mi sembra poco dignitoso
@Pred scusa l'incomprensione, la critica era rivolta agli interventi precedenti, non certo al tuo
 
io son abbastanza d'accordo con Luttwak, ma non credo che Putin accetterà un nuovo referendum nel Donbass
Putin si terrà tutti i territori conquistati e siccome sono filorussi, tanto vale lasciarglieli e arrivare alla pace, visto che con la guerra ci perdono tutti tranne i produttori di armi americani

quello che mi sorprende è che Luttwak manifesta questa opinione logica pur lavorando per il governo americano che a me sembra stupidamente intenzionato invece alla caduta della Russia e Putin senza capire che seimila testate nucleari potrebbero finire in mani pericolose, il più vasto paese del pianeta nel caos con ripercussioni in Europa e Asia e di cui potrebbe approfittare la Cina che è il vero rivale degli USA

e allora perchè a Washington nessuno ascolta Luttwak?
Luttwak sta semplicemente , come sempre , facendo il portavoce delle tesi repubblicane -sezione Trump- che vuol arrivare a vincere le elezioni del 24 anche contro le idee belliciste che caratterizzano da sempre i repubblicani radicali . Quindi va bene anche far vincere Putin purche' vincano loro , poi magari gli faranno una guerra totale ma non prima di avere preso il potere .
 
Indubbiamente Luttwak è un cinico.
Ci aggiungo però un elemento di tipo internazionale, non solo interno.
Intanto un'ala dei repubblicani non ha una pessima opinione di Putin, forse anzi lo invida .

L'altro elemento è la preoccupazione di chi ritiene che la Russia debba essere indebolita, ma che possa disintegrarsi.


Quindi , se la Russia è abbastanza indebolita, meglio che gli ucraini perdano, che tanto il lavoro sporco per noi l'hanno già fatto.
Che poi per gli ucraini sarebbe una catastrofe è un dettaglio.
 
Se ci badi la Russai ha pessimi rapporti con i paese ex Urss/Patto di Varsavia, non con i paesi africani/americani/asiatici (esclusi quelli appunto ex Urss).
Questo perché mentre coi primi si sono comportati da colonialisti (e si sono speso anche un po' vendicati dellaa WW2), con gli altri hanno costruito partnenariato con aiuti in materie prime a basso costo.
Infatti, pensa ai paesi dell'Europa centrale, come Cecoslovacchia, Ungheria (che dirazza un po') abituati ad essere il centro dell'Europa, culturalmente avanzati, che si sono trovati nella cappa del Patto di Varsavia.
 
Infatti, pensa ai paesi dell'Europa centrale, come Cecoslovacchia, Ungheria (che dirazza un po') abituati ad essere il centro dell'Europa, culturalmente avanzati, che si sono trovati nella cappa del Patto di Varsavia.
Aggiungi un dettaglio, che noi spesso dimentichiamo.
Gli ungheresi sono tra gli aggressori dell'Urss.
E neanche dei migliori, per certi versi sono stati peggio dei tedeschi.

Quindi nella mentalità media del patriota sovietico comunque ungheresi, romeni ecc. erano tra i colpevoli della tragedia della grande guerra patriottica.

Anche per questo ci fu un atteggiamento spesso vessatorio dell'Urss
 
Sei sicuro ?Ci sei stato ultimamente?Pil 2022 Romania 285 mld $,Bulgaria 85 mld Rep.Ceca 281 mld,Polonia 680,Ungheria 182,Ucraina 200 (dato 2021).

Nonostante gli effetti della guerra in Ucraina e delle sanzioni imposte dall’Occidente, stando ai dati del Fondo monetario internazionale (Fmi) nel 2022 la Russia è entrata tra le prime dieci economie del mondo, scavalcando Italia, Brasile e Corea del Sud, per prodotto interno lordo (Pil) ai prezzi attuali. Una scalata legata, in particolare, al rafforzamento del valore del rublo e all’aumento dei prezzi delle materie prime di cui la Russia è produttrice. Nel suo ultimo aggiornamento di ottobre, l’Fmi attestava all’economia russa una contrazione reale di 3,4 punti percentuali nell’anno che volge al termine. Legato ai prezzi attuali, tuttavia, il Pil è invece cresciuto arrivando a 2.130 miliardi di dollari, al nono posto nella graduatoria mondiale.
La Russia entra tra le prime dieci economie del mondo per il Pil ai prezzi attuali

Ma ti rendi conto della enorme caxxata che hai scritto ?Propagandista a livello vergognoso.
Guarda che conta il pil pro capite. La Russia è un paese di morti di fame con una oligarchia ristretta straricca.
 
Aggiungi un dettaglio, che noi spesso dimentichiamo.
Gli ungheresi sono tra gli aggressori dell'Urss.
E neanche dei migliori, per certi versi sono stati peggio dei tedeschi.

Quindi nella mentalità media del patriota sovietico comunque ungheresi, romeni ecc. erano tra i colpevoli della tragedia della grande guerra patriottica.

Anche per questo ci fu un atteggiamento spesso vessatorio dell'Urss
In definitiva nel dopoguerra è mancata all'URSS la capacità di gestire una sfera di influenza rispettando usi e costumi delle popolazioni locali. Poca lungimiranza che ha determinato dopo l'89 un atteggiamento estremamente ostile.
 
le democrazie occidentali non favoriscono lo sviluppo perchè han troppe pastoie e non riescono a programmare niente dato che i leader sono interessati solo al breve periodo
in Cina invece non hanno alcun intralcio e programmano piani seri che portano il paese a crescere continuamente ed a superare tutti
sicuramente in una competizione tra pari lo stato totalitario è in vantaggio, purché abbia dei governanti almeno altrettanto abili
tutte le società del passato, sia umane che animali, si sono trasformate col tempo in stati totalitari. l'europa del 1300 era molto più democratica di quella del 1400, che a sua volta era più democratica di quella del 1700. la francia rivoluzionaria è diventata un impero, la repubblica romana è diventata un impero, le formiche e le api si sono evolute in società non democratiche, la repubblica di weimar è durata poco
la fase democratica dell'occidente sta volgendo alla fine
 
Guarda che conta il pil pro capite. La Russia è un paese di morti di fame con una oligarchia ristretta straricca.

I dati sul reddito PPA non dicono esattamente questo, anzi questo è molto più vero per l'Ucraina (reddito medio ante guerra pari ad un quarto dei paesi dell'est europa) che per la Russia (poco meno della media dell'est europa).
 
In definitiva nel dopoguerra è mancata all'URSS la capacità di gestire una sfera di influenza rispettando usi e costumi delle popolazioni locali. Poca lungimiranza che ha determinato dopo l'89 un atteggiamento estremamente ostile.

Il problema dell'URSS non è che non ha rispettato usi e costumi locali, è che ha imposto il comunismo. Fondamentalmente è il contrario di ciò per cui la si accusa oggi. All'epoca era accusata di aver imposto le proprie regole morali e perseguitato i costumi religiosi, il tutto con una economia rigidamente pianificata, oggi è accusata di imporre regole morali anti liberal e di minare, anche attraverso propaganda, l'attuale pianificazione economica occidentale (a partire dalla transizione green).
 
Il problema dell'URSS non è che non ha rispettato usi e costumi locali, è che ha imposto il comunismo. Fondamentalmente è il contrario di ciò per cui la si accusa oggi. All'epoca era accusata di aver imposto le proprie regole morali e perseguitato i costumi religiosi, il tutto con una economia rigidamente pianificata, oggi è accusata di imporre regole morali anti liberal e di minare, anche attraverso propaganda, l'attuale pianificazione economica occidentale (a partire dalla transizione green).
Il comunismo: e ti pare poco. Perché il comunismo non era solo un sistema economico, cosa che forse poteva essere anche accettata, era la totale negazione della libertà di espressione, la presenza di spie ovunque, l'impossibilità o quasi di viaggiare all'estero in occidente, spesso la mancanza di merci a causa di una cattiva pianificazione. Per capirsi, il socialismo nordico era una specie di stato mamma, magari un po' troppo apprensiva, il socialismo sovietico era un padre rompicaz. zo che non te lo levavi mai di torno.

Un conto è dire a uno stato satellite "fai quello che vuoi all'interno ma lascia a me la politica estera" e un altro è andare a imporre rigidamente un sistema
 
Indietro