Certo che leggendo tutto quanto sotto e visto che oggi le buttavano veramente via mi verrebbe quasi voglia di rientrare. In watch!
Saluti.
El.En.: nei primi sei mesi del 2009 il fatturato cresce del 26,6%.
Il Consiglio di Amministrazione di El.En. ha approvato in data odierna la relazione semestrale al 30 giugno 2010.
Il fatturato consolidato del semestre aumenta del 26,6% e si attesta a 91,9 milioni di euro. I primi sei mesi del 2010 evidenziano un progressivo recupero delle posizioni rapidamente erose dalla crisi che ha investito i nostri principali mercati a partire dal quarto trimestre 2008 e dagli Stati Uniti. I risultati testimoniano come il gruppo sia in grado di produrre reddito anche in condizioni ancora complessivamente incerte ed evidenziano gli effetti della riorganizzazione di parte delle attività, strutturate per beneficiare al meglio degli auspicati effetti dell'uscita dalla crisi e cogliendone le opportunità di crescita.
Il margine di contribuzione lordo è pari a 48,5 milioni di euro, in aumento del 21,2% rispetto ai 40,1 milioni di euro dell'analogo periodo del precedente esercizio, con un'incidenza sul fatturato in diminuzione dal 55,2% del 30 giugno 2009 al 52,8% del semestre in esame.
Il margine operativo lordo (EBITDA) torna ad essere positivo grazie all'incremento dei ricavi ed alla razionalizzazione dei costi. Nel semestre l'EBITDA è pari a 5,6 milioni di euro con un'incidenza sul fatturato del 6,1%, rispetto al risultato negativo di 4,5 milioni di euro del 30 giugno 2009.
Anche il risultato operativo (EBIT) è positivo e si attesta a 1,4 milioni di euro (1,5% del fatturato), rispetto alla perdita di 9,0 milioni di euro del primo semestre 2009. Il risultato prima delle imposte presenta un saldo positivo di 1,1 milioni di euro, rispetto al risultato negativo di 8,8 milioni di euro del 30 giugno 2009.
Il primo semestre 2010 si chiude con un risultato netto di pertinenza del gruppo positivo per circa 0,2 milioni di euro.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo El.En. al 30 giugno 2010 è positiva per 83,8 milioni di euro, in forte rialzo rispetto ai 68,9 milioni di euro del 31 dicembre 2009. Essa beneficia infatti del rafforzamento del dollaro americano con la conseguente rivalutazione delle disponibilità in dollari detenute da Cynosure (CYNO - notizie) , pari a circa 94 milioni di dollari.
I risultati consolidati del primo semestre 2010 escludendo Cynosure dal perimetro di consolidamento registrano risultati ancora più soddisfacenti, infatti Cynosure continua risentire in maniera più marcata della crisi, in particolar per gli effetti che questa continua ad avere sul mercato americano. Senza Cynosure quindi il fatturato consolidato sale a 63,8 milioni di euro (+30,3% semestre su semestre); la minore incidenza dei costi fissi di struttura consente di registrare un EBITDA positivo per circa 5,6 milioni di euro (incidenza sul fatturato dell'8,8%) rispetto agli 0,2 milioni di euro del primo semestre 2009; l'EBIT è positivo per 3,5 milioni di euro (pari al 5,5% sul fatturato, nettamente superiore all'1,5% riscontrato nel consolidato) ribaltando la perdita di 1,9 milioni di euro del 30 giugno 2009; il risultato ante imposte é positivo per 3,7 milioni di euro (5,7% del fatturato) rispetto ai -2,1 milioni di euro dell'esercizio precedente; il risultato netto di pertinenza del gruppo è positivo per 1,0 milioni di euro rispetto ai -2,0 milioni di euro del primo semestre 2009. La PFN è positiva per 7,3 milioni di euro rispetto agli 8,8 milioni di euro al 31/12/2009.
Le previsioni per l'esercizio 2010 rilasciate dal gruppo, in riferimento al subconsolidato redatto con l'esclusione di Cynosure, si rivelano sinora confermate grazie ad una crescita ed un risultato operativo che superano quelli previsti. Nell'ipotesi di una stabilizzazione del recupero della domanda globale, di cui i nostri risultati hanno beneficiato nei primi sei mesi, e grazie al buon posizionamento del gruppo nei settori medicale e industriale, si ritiene di poter proseguire anche nel secondo semestre l'andamento in crescita del fatturato, anche se meno marcata che nel primo semestre, e di poter ottenere un risultato operativo in linea con quello registrato nei primi sei mesi.