Elargizioni di un banco divenuto (im)popolare

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Il Paese illegale un giro d’affari da 560 miliardi




EUGENIO OCCORSIO




Nei giorni in cui prende corpo una manovra "lacrime e sangue" da 40 miliardi, è opportuno riflettere su una cifra: 120 miliardi, tre volte tanto. È l’ammontare, secondo le stime più prudenti fra quelle sfornate dall’Istat, dalla Corte dei Conti, dalla Banca d’Italia, dell’evasione fiscale in un anno. A quest’ammontare pazzesco se ne aggiunge un altro: 60 miliardi, ovvero anche qui si tratta inevitabilmente di stime il costo della corruzione. Soldi sottratti all’economia, al risanamento del paese. In pochi anni si azzererebbe il debito pubblico. Invece quest’altra Italia continua impunita a galleggiare in un universo parallelo senza sanzione né pentimento.
w segue a pagina 4

Sommando evasione tributaria, lavoro nero, economia sommersa, riciclaggio e altre nefandezze, il risultato è da choc: 560 miliardi. Come in una catena diabolica, il riciclaggio di denaro sporco proveniente dagli affari mafiosi o dall’evasione (o anche di denaro pulito trasferito e accantonato in qualche paradiso fiscale), calcola la Guardia di Finanza, supera i 150 miliardi ogni anno. Quanto alla mafia stessa, comprese camorra e ‘ndrangheta, stando alle stime del ministero dell’Interno è una holding da 135 miliardi di giro d’affari, come i due maggiori gruppi industriali italiani messi insieme, l’Eni e la Fiat, che fatturano rispettivamente 83 e 50 miliardi. Ancora: la contraffazione, qui la fonte è la Confindustria, ha un giro d’affari di 7,5 miliardi l’anno e provoca danni all’economia legale in termini di mancata produzione per 18 miliardi. E il lavoro nero sottrae risorse per 52,5 miliardi, mentre tremila incidenti sul lavoro spesso le due piaghe si sovrappongono costano alla collettività 43 miliardi l’anno.
A prendersi la briga di calcolare tutte le cifre dell’Italia del malaffare, utilizzando e riordinando esclusivamente notizie dalle fonti ufficiali, è stata una giornalista economica, Nunzia Penelope. Ne è uscito "Soldi rubati", un pamphlet che dovrebbe essere letto nelle scuole. Ad ispirarlo sono stati due fra i magistrati italiani più esperti nei reati finanziari, già protagonisti della stagione di Mani pulite, Piercamillo Davigo e Francesco Greco. Quest’ultimo, tra i mille inquietanti aneddoti inseriti nel libro, racconta la vicenda di Equitalia Giustizia, costola dell’Agenzia delle entrate. Sulla base dei risultati di una commissione insediata al ministero da Mastella nel 2006 e presieduta dallo stesso Greco, dovrebbe gestire l’ingente patrimonio di beni confiscati ai malavitosi, multe milionarie ai truffatori, patteggiamenti, automobili sequestrate, beni immobili pignorati. Sono gli attivi derivanti direttamente dalla macchina della Giustizia, che però si limitano a finanziare le intercettazioni: non più di 268 milioni nel 2009 (e non 1 miliardo come ha detto ancora Minzolini nel suo editoriale giovedì scorso), sui quattro miliardi recuperati dalle procure negli ultimi due anni. Il grosso del denaro finisce in depositi postali pressoché infruttiferi: spetterebbe ad Equitalia Giustizia rimetterlo in circolo per finanziare una delle amministrazioni più disastrate fra quelle statali. Senonché, fra cambio di governo e difficoltà regolamentari, siamo fermi al punto di partenza.
Ma la disparità fra risorse esistenti sulla carta ed effettivo recupero appare incredibile proprio se torniamo alla madre di tutti i furti, l’evasione fiscale. Esistono, e qui non sono stime ma rendiconti precisi, oltre 450 miliardi di imposte accertate negli ultimi dieci anni che sarebbero "solamente" da esigere. Ma la raccolta prosegue con il contagocce: nel 2010 non sono stati recuperati più di 10 miliardi. Intanto questo tesoro nascosto continua a lievitare, come si diceva al ritmo di 120 miliardi l’anno. Ma chissà quanti sono in realtà: secondo i dati 2010 del ministero dell’Economia, la metà dei contribuenti dichiara un reddito inferiore ai 15mila euro, due terzi non più di 20mila, l’1% più di 100mila, cioè 77mila persone in tutto. Eppure, secondo il Censis, il 90% degli italiani condanna chi froda il fisco. «Se riusciamo a far passare l’idea che l’evasore non è un furbo forse vinciamo», dice Attilio Befera, capo dell’Agenzia delle entrate. «Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini». Altrimenti, è l’amara conclusione, possiamo fare tutte le banche dati e i redditometri che vogliamo, e sarà tutto inutile.
Un appello simile l’ha lanciato la Consob, rivolto stavolta alle imprese: dopo le ultime depenalizzazioni del falso in bilancio volute da Berlusconi, non è rimasto che chiedere la collaborazione degli amministratori delle società, «perché i bilanci sono molto carenti quanto a chiarezza», scrive una relazioneappello. Non resta che la moral suasion, insomma, «anche se le parola moral chissà se ha ancora qualche significato», si legge nel libro. E per le piccole imprese e i professionisti c’è un altro dato: secondo Bankitalia è stato sottratto fra il 2005 e il 2008 il 30% della base imponibile dell’Iva, pari a 30 miliardi l’anno, come dire due punti di Pil ogni 12 mesi.
Il problema, dicono i magistrati, è che si sta andando indietro in tanti settori, dalla lotta all’evasione fino a quella alla criminalità economica vera e propria. Ancora una volta, le farraginosità dell’amministrazione pubblica (alimentate dal sospetto che una vera lotta al malaffare non convenga a tanti) fanno abbondantemente la loro parte. Il governo in carica, con la motivazione dei tagli al bilancio, ha cancellato con un colpo di penna prima la commissione anticontraffazione e poi addirittura l’Alto commissariato anticorruzione come entità indipendente (con 120 persone di staff). Eppure, il prefetto Achille Serra, che questo commissariato ha retto fino al 2008, aveva avvertito che dopo Tangentopoli si era abbassata la guardia come testimoniato dal fatto che le condanne per corruzione sono crollate da 1159 nel 1996 a 186 dieci anni dopo, quelle per peculato da 608 a 210, per abuso d’ufficio da 1305 a 45, per concussione da 555 a 53. È difficile che siano diventati tutti santi. Al posto dell’Alto commissariato è stato insediato un miniorganismo con 20 dipendenti fra cui solo 3 magistrati, con la sede in tre stanzette in un sottoscala, alle dipendenze del ministero della Funzione pubblica che però sarebbe uno degli organismi da controllare. Perfino in Nigeria c’è una Financial crimes commission che non si è fatta scrupolo di indagare il vicepresidente americano Dick Cheney per mazzette su forniture di greggio.
Fin qui il lavoro della Penelope. Che potrebbe essere aggiornato 24 ore su 24. Non passa giorno senza che nuovi fatti, nuove inchieste dimostrino la drammaticità del problema. Ci sono, è anche vero, nuove iniziative che lasciano ben sperare. Una delle indicazioni dei magistrati, a partire dal giudice antimafia Antonio Ingroia, è per esempio quella di garantire la tracciabilità dei flussi di denaro. E in questa direzione va il Nocash day della settimana scorsa. L’ha inventato un manager, Geronimo Emili, che dice: «Uno sconcertante 52,1% dei cittadini, ad un nostro sondaggio, ha risposto che usa il contante solo per mancanza di abitudine all’uso della moneta elettronica». L’iniziativa ha avuto la sponsorizzazione della MasterCard, ma anche l’appoggio di Abi e Confcommercio. Ancora più tranchant è il prefetto Bruno Frattasi, che da sei anni presiede il Comitato per l’alta sorveglianza contro le infiltrazioni mafiose negli appalti del ministero dell’Interno: «Abbiamo stilato delle precise norme per tutte le stazioni appaltanti, a partire da due fra le grandi opere più in vista del momento, la ricostruzione dell’Abruzzo e l’Expo di Milano: assolutamente niente contanti nei pagamenti e neanche assegni. Tutto deve avvenire mediante bonifici bancari o postali, perfettamente tracciabili in qualsiasi momento». Anche qui c’è una moral suasion: «La rivolgiamo alle aziende che partecipano alle gare incoraggiandone l’inserimento nelle white list che compiliamo, cioè gli elenchi delle società in grado di concorrere agli appalti con caratteristiche di affidabilità finanziaria, correttezza, trasparenza. Sono liste che aggiorniamo continuamente per verificare il mantenimento delle condizioni, e vorremmo che diventassero uno strumento effettivo di selezione del mercato, accompagnato da misure che incoraggino l’operatore a iscriversi come un titolo preferenziale per l’accesso al credito: l’idea è di rendere appetibili i comportamenti virtuosi in uno scambio fra trasparenza e vantaggi competitivi». Sarà un piccolo passo, però andrebbe nella direzione giusta.


3 anni a rigar dritto e si metterebbero apposto 15-20 anni di schifezze aggiunte ad altre schifezze...
e poi dicono che l'italia arranca...:mmmm::mmmm::mmmm::mmmm:

in certi settori non c'è ne per nessuno...!!!
 
3 anni a rigar dritto e si metterebbero apposto 15-20 anni di schifezze aggiunte ad altre schifezze...
e poi dicono che l'italia arranca...:mmmm::mmmm::mmmm::mmmm:

in certi settori non c'è ne per nessuno...!!!

e abbiamo dimenticato i soldi del nero o di provenienza illegale(malavitosa) portato all'estero.....per me ne son rientrati gran pochi..per ovvi motivi.
e Tremonti,visto che do lavoro non faceva il futtivendolo.... se vuole potrebbe fare di più,almeno sulle triangolazioni
 
e abbiamo dimenticato i soldi del nero o di provenienza illegale(malavitosa) portato all'estero.....per me ne son rientrati gran pochi..per ovvi motivi.
e Tremonti,visto che do lavoro non faceva il futtivendolo.... se vuole potrebbe fare di più,almeno sulle triangolazioni


CIAU TOPOGIGGIO ........ MI CHIEDO COME MAI ILZIO NON SIA DENTRO

IL GRUPPO DEI 16 E LA MAROSTICA ?......... :mmmm:



BANKODELLOSTRAZZO .......... 1,525......... VALLO A DIRE TU A QUELLI CHE HAN FATTO L'ADC.......... ;);)
 
ma il piano industriale del banco non doveva essere presentato per giugno...siamo quasi alla fine e ...... Niente.




...... Peppe, il sistema e al collasso , tutto quello che presenteranno per me e' aria fritta .....

Quando le cose andavano bene questa gestione al posto di

fare utili e rafforzare la banka son riusciti a portarla quasi

a chiudere i battenti , ora che siamo alla canna del gas cosa vuoi che facciano ?????
 
...... Peppe, il sistema e al collasso , tutto quello che presenteranno per me e' aria fritta .....

Quando le cose andavano bene questa gestione al posto di

fare utili e rafforzare la banka son riusciti a portarla quasi

a chiudere i battenti , ora che siamo alla canna del gas cosa vuoi che facciano ?????

vediamo il 30 giugno cosa tirano fuori...intanto Saviotti ha rifatto shopping con 40000 azioni bp....
 
Verona, 2 giugno 201 -- Facendo seguito al comunicato stampa del 3 giugno 2011,
Banco Popolare segnala le seguenti operazioni di acquisto di azioni ordinarie Banco
Popolare finalizzate al Piano di attribuzione di azioni rivolto a dipendenti del Gruppo
Banco Popolare nell'ambito del premio aziendale previsto dal C.C.N.L.:
RIEPILOGO OPERAZIONI DAL 13 GIUGNO 2011 AL 22 GIUGNO 2011

Data Tipo Denominazione
operazione strumento Quantità Prezzo Corrispettivo
finanziario medio Euro
13/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 500.000 1,622050 811.025
14/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 250.000 1,633725 408.431
15/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 174.413 1,601174 279.265
16/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 180.000 1,565868 281.856
17/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 150.000 1,619939 242.991
20/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 50.000 1,604800 80.240
21/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 100.000 1,649397 164.940
22/06/2011 Acquisto Az. Ord. Banco Popolare 35.000 1,662394 58.184

TOTALE 1.439.413 2.326.932

Dal 13 giugno 2011 sono state acquistate 1.439.413 azioni ordinarie Banco Popolare
per un investimento complessivo di 2.326.932.

Alla data del 22 giugno 2011 il Banco Popolare detiene direttamente 1.811.118 azioni
ordinarie (0,1027% del capitale sociale).



Banco Popolare nell'ambito del premio

aziendale previsto dal C.C.N.L

Verona, 27 giugno 2011 - In data odierna il Consiglio di Gestione, per il
tramite degli organi delegati, ha dato attuazione al piano di attribuzione di
azioni rivolto ai dipendenti del Gruppo Banco Popolare nell'ambito del premio
aziendale 2010 previsto dal C.C.N.L, approvato dall'Assemblea Ordinaria dei
soci in data 24 aprile 2010, procedendo - previa individuazione del numero di
azioni Banco Popolare spettanti ai dipendenti del Gruppo che abbiano aderito
al Piano - all'assegnazione delle azioni a ciascuno dei beneficiari.


Le operazioni di acquisto delle azioni a servizio del suddetto Piano (per quanto
attiene al premio aziendale 2010) sono state eseguite alle condizioni previste
dalle prassi di mercato di cui all'art. 180, comma 1, lett. c), del TUF, a partire
dal 13 giugno 2011 al 22 giugno 2011 e rese note al mercato con comunicato
stampa del 22 giugno 2011.


I dettagli di cui sopra sono riportati nel Documento Informativo a disposizione
del pubblico sul sito internet della Società all'indirizzo Banco Popolare - Home Page,
nonché depositato presso la sede sociale e presso Borsa Italiana S.p.A.. Il
suddetto Documento Informativo integra e aggiorna quello pubblicato in data
7 aprile 2010 in occasione della citata Assemblea ordinaria dei soci e quello
pubblicato in data 25 giugno 2010 in occasione dell'erogazione del premio
aziendale 2009.


praticamente il buy back e' finito e ne hanno acquistate pochissime?
 
carlo , le cose non mi vanno bene mica :rolleyes: Dopo banca italease mi sono autoaffondato pure sul banco , quindi pensa tu :rolleyes:

Per la situazione economica e lavorativa scherzavo :yes:
Ho diversi colleghi in eutanasia lavorativa :censored: , e diversi ex colleghi già appiedati :'(che oramai davvero vivono alla giornata :eek: C'è un mio ex collega che la mattina all'alba lo vedo aggrappato agli scogli nel porto a raccogliere cozze che poi vende :eek: E quelle che non vende se le mangia lui e la famiglia , nel giardinetto della sua casa ora solo ortaggi , niente più rose o gerani ma cocozze e pummarole.:yes:
Per qualcuno la situazione è drammatica davvero , ma meglio raccogliere cozze sugli scogli che impiccarsi , o no ?

Io........speriamo che me la cavo :mmmm::censored:

Salute ok!


ciao mister ......ok!.......... + che impiccarsi bisognerebbe impiccare ...... ;)
 
vediamo il 30 giugno cosa tirano fuori...intanto Saviotti ha rifatto shopping con 40000 azioni bp....


..... A QUESTA MANIKA DI BANDITI LEGALIZZATI LE AZIONI NON COSTAN NULLA .......... TE LO RIPETO ....INNOCENZI E SOCI QUANDO IL BANKODELLOSTRAZZO ERA A 17.15 ..........12 ....10 EURO SON ENTRATI
....... SI SCENDEVA DA 22 ..........

E TUTTI QUI DICEVANO SE SON ENTRATI .. :clap:.. E' UN SEGNO ..........


SEGNO E' STATO ........... MA DEL TRACOLLO !!!!!!! :clap::clap:

ALLA FINE ANKE QUELLI CHE SON STATI FATTI FUORI DAL BANKO

HA TROVATO UN ALTRO POSTO DI LAVORO CON STIPENDI A VOLTE MOLTO SUPERIORI DEI PRECEDENTI ................
 
Temo sia necessario un nuovo ADC, pazzesco. Ora il problema è capire se terranno queste quotazioni o si scenderà vs 1 euro. E' incredibile quello che sta capitando da ormai 3 anni, ma soprattutto negli ultimi mesi: il mondo è cambiato. Ho tanto Banco, le tengo perchè ormai è una questione di orgoglio, ma si soffrirà tantissimo. Nel '29 la crisi durò fino al '34...qui siamo solo a metà! La storia si ripete...come sempre! Che stolto che sono stato.
 
Hanno violato violentemente gli 1,50, ma non sono partiti gli stop...che strano! Io non ci capisco più niente.
 
mi sa tanto che ha ragione Frate...prossimo target 1.33€
 
ciao mister ......ok!.......... + che impiccarsi bisognerebbe impiccare ...... ;)

Cià uagliò :D


Io non posto più perchè secondo me non c'è più niente da dire in merito al banco ed alla biska truccata oramai conclamata .

Solo ciacole , ogni tanto tra una cozza e l'altra .:yes:

Comunque stì titoli li conservo sul dossier , almeno finquando avrò ancora un dossier titoli , o finquando esisteranno stì titoli :mmmm:

Ricià e salute OK!
 
sono aumentati anche i voplumi...e che c....zo
 
tenete e abbiate pazienza che le cose vadano un po meglio per i finanziari. Questa è una banca italiana importante sul territorio , NON E' ITALEASE . Non so il massimo che potrà toccare e quando , so solo che (perchè non penso che i bilanci siano falsi) vale almeno 5 miliardi .
 
tenete e abbiate pazienza che le cose vadano un po meglio per i finanziari. Questa è una banca italiana importante sul territorio , NON E' ITALEASE . Non so il massimo che potrà toccare e quando , so solo che (perchè non penso che i bilanci siano falsi) vale almeno 5 miliardi .


quindi il tuo target e sui 2.95€?
 
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