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Enel X: elettrifica punti vendita Leroy Merlin in Italia

ROMA (MF-DJ)--Una nuova spinta per la diffusione della mobilita' sostenibile in Italia grazie alla rinnovata partnership tra Enel X e Leroy Merlin, l'azienda multispecialista leader della grande distribuzione nel miglioramento della casa. L'obiettivo delle due aziende e' di elettrificare almeno ulteriori 10 punti vendita di Leroy Merlin con le tecnologie di ricarica fast e ultrafast di Enel X, un nuovo tassello che si inserisce nella sinergia avviata nel 2019 che ha portato all'installazione di circa 20 Infrastrutture di ricarica della business line globale di Enel in 10 punti vendita Leroy Merlin nel Paese. "La partnership con Leroy Merlin conferma l'importanza per Enel X di collaborare con le piu' importanti aziende del Paese che condividono la visione della mobilita' a zero emissioni - dichiara in una nota Augusto Raggi, Responsabile di Enel X Italia -. Interverremo elettrificando i punti vendita del Cliente con soluzioni di ricarica fast e ultrafast che garantiranno a chi guida un veicolo elettrico tempi rapidi per fare il pieno di energia in modo facile e sicuro. Si tratta di un servizio essenziale per assicurare una customer experience che faccia capire alle persone quanto sia vincente la scelta di passare dalla mobilita' tradizionale a quella elettrica". "Siamo stati tra le prime aziende della Gdo in Italia a credere nella mobilita' sostenibile e siamo oggi orgogliosi di portare la nostra partnership con Enel X su un livello di efficienza e performance ancora piu' elevato. Con una presenza capillare sul territorio grazie ai nostri 50 punti vendita, possiamo offrire un servizio innovativo a tutti i cittadini, contribuendo in modo concreto alla diffusione dell'elettrico in Italia", dichiara Mauro Carchidio, direttore Immobiliare e Sviluppo Sostenibile di Leroy Merlin Italia. Le infrastrutture di ricarica che installera' Enel X saranno le JuicePump, stazioni fast da 50 kW e le JuicePump Ultra, stazioni ultrafast con una potenza fino a 300 kW che consentiranno ai veicoli elettrici un'esperienza di ricarica veloce e sicura. Dei nuovi punti vendita di Leroy Merlin interessati dall'accordo, che si aggiungono ai 10 negozi gia' elettrificati con le JuicePole e JuicePump, almeno due disporranno dei caricatori ultrafast. L'accordo prevede inoltre la possibilita' di implementare future collaborazioni e l'installazione di nuove tecnologie di ricarica come il JuiceMedia che integra la ricarica dei veicoli elettrici al passaggio di messaggi multimediali. Il completamento del progetto e' previsto entro il 2022 con la copertura del servizio estesa a tutti i negozi Leroy Merlin in Italia interessati dal progetto. Tutte le stazioni saranno interoperabili e monitorate con le piu' avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione remota ("Electric Mobility Management") e in grado di rispondere alle attuali e future esigenze di una mobilita' urbana evoluta e sostenibile. L'interoperabilita' e' particolarmente importante per i possessori di un veicolo elettrico perche' permette di effettuare la ricarica indipendentemente dalla societa' di vendita con la quale e' stato stipulato il contratto. Enel X, che si occupera' anche della manutenzione delle infrastrutture, mettera' a disposizione dei clienti che utilizzeranno le stazioni di ricarica installate nei negozi di Leroy Merlin anche l'App Enel X JuicePass, l'innovativa soluzione digitale che consente di ricaricare il veicolo utilizzando semplicemente l'App o la card associata. Grazie a questa partnership, Leroy Merlin Italia si configura come una delle prime catene del segmento casa in Italia ad essere dotata di punti di ricarica pubblica, affermando il proprio impegno per l'innovazione e il ruolo di pioniere nella grande distribuzione verso le tematiche legate all'ambiente e alla sostenibilita'. gug (fine) MF-DJ NEWS

22/09/2021 11:38
 
Enel: a Wef con Schneider Electric lancia "Cities Toolbox"

ROMA (MF-DJ)--Schneider Electric, leader globale nella trasformazione digitale della gestione e dell'automazione dell'energia, e il Gruppo Enel partecipano al Forum economico mondiale (World Economic Forum, Wef), l'Organizzazione internazionale per la cooperazione pubblico-privato, per annunciare il lancio della versione beta del "Net Zero Carbon Cities Toolbox" al Sustainable Development Impact Summit (20-23 settembre 2021). Questa piattaforma digitale, informa una nota, contiene una gamma di soluzioni di decarbonizzazione per favorire la trasformazione urbana, attraverso la gestione di energia, edifici, mobilita', acqua e rifiuti. Tale strumento guida gli utenti attraverso un processo volto a identificare e dare priorita' alle soluzioni che meglio rispondano alle loro esigenze specifiche. Questo database di soluzioni include modelli di politiche, di business e di finanza che si traducono in una riduzione delle emissioni, nonche' nella creazione di valore locale come la creazione di posti di lavoro "verdi" e una migliore qualita' dell'aria. La versione beta del Toolbox ha raccolto oltre 200 casi di studio reali e soluzioni da piu' di 110 citta' in tutto il mondo. Il Toolbox e' aperto a qualsiasi utente e in particolare alle principali autorita' cittadine e statali e alle imprese. Consente agli utenti di navigare nella banca dati e di cercare soluzioni basate sulle esigenze, e risolvere le sfide locali piu' urgenti. gug (fine) MF-DJ NEWS

22/09/2021 18:19
 
Enel: newco per vendere contatori e tecnologie su reti (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Enel crea una nuova societa' per crescere nella consulenza e vendita di servizi per la digitalizzazione delle reti ad altri distributori in Italia e a livello globale, anche nei paesi nei quali non e' presente. Lo scrive Il Sole 24 ore sottolineando come l'iniziativa, che verra' presentata oggi in un evento digitale, passa attraverso lo spin off delle attivita' che vanno dalla vendita dei nuovi contatori digitali, ai servizi per la gestione intelligente delle reti anche a livello decentralizzato per consentire un'ottimizzazione dei flussi di energia sino alla digitalizzazione delle operazioni in campo. La nuova societa', che si chiama Gridspertise, e' gia' stata costituita e punta a raggiungere ricavi per piu' di1,5 miliardi annui al 2030 e una quota di mercato di almeno il 10% a livello mondiale in un settore che oggi vale13 miliardi (un altro importante operatore oltre Enel oggi e' la Svizzera Landis and Gyr), ma e' in forte crescita ed destinato a raggiungere i20 miliardi entro il 2030. Al momento Gridspertise conta un centinaio di dipendenti, ma e' previsto un piano di assunzioni a livello globale visto che la nuova realta' sara' disposta su quattro poli di sviluppo in Italia, Spagna, Stati Uniti e India. L'amministratore delegato e' Robert Ronald Denda, responsabile innovazione e industrializzazione delle reti del gruppo Enel. prossimo step, forse gia' a partire dal prossimo anno, potrebbe essere l'apertura del capitale, per una quota di minoranza, a un fondo di investimento o infrastrutturale in linea con il modello di stewardship annunciato nel piano industriale del novembre scorso. "Questa societa' e' destinata a fare centinaia di milioni di investimenti nei prossimi anni in tecnologia - spiega Antonio Cammisecra, responsabile globale infrastrutture e reti del gruppo Enel- Vogliamo arrivare al contatore digitale di quarta generazione che sara' globale, un unico contatore che si potra' adattare in funzione degli schemi regolatori o delle esigenze della evoluzione del mercato dei singoli paesi". vs (fine) MF-DJ NEWS

23/09/2021 09:07
 
Energia: in Cdm dl da 3,5 mld per tagliare bollette (Mess)

ROMA (MF-DJ)--Il taglio degli aumenti delle bollette elettriche arrivera' oggi in consiglio dei ministri. Fino a ieri sera Palazzo Chigi e Tesoro, con il supporto tecnico dell'Authority dell'energia, hanno continuato a fare i conti. Il governo, scrive Il Messaggero, prepara un intervento da 3-3,5 miliardi di euro. I conti esatti dello stanziamento, probabilmente, continueranno ad essere fatti fino a questa sera per provare ad alzare l'asticella il piu' possibile. Anche perche', nonostante lo sforzo, e' altamente probabile che un aumento del costo della luce, e anche di un certo rilievo, restera'. La speculazione sul gas non e' arretrata come sperava il governo. Anzi, i prezzi continuano a salire. Al momento, con il livello toccato dal gas, i rincari per le bollette sarebbero superiori al 50% e attorno al 40% per l'elettricita'. Con i 3-3,5 miliardi di stanziamento si dovrebbe riuscire a ridurre l'incremento poco sotto al 30%. L'intenzione del governo sarebbe quella di un intervento strutturale. In pratica verrebbero fiscalizzati una parte degli oneri di sistema, gli incentivi alle fonti rinnovabili che vengono pagati in bolletta dagli utenti elettrici e che oggi valgono circa 14 miliardi. Non sara' l'unico intervento. Sara' anche potenziato il bonus per i consumatori fragili. Oggi i nuclei con un Isee inferiore a 8.265 euro, le famiglie numerose con piu' di 3 figli a carico, e quelle che percepiscono il reddito di cittadinanza, ottengono in automatico uno sconto del 25 per cento sulla bolletta. L'intenzione sarebbe quella di aumentare la soglia di Isee che da' diritto allo sconto e lo sconto stesso. Fino a ieri sera la decisione sulla nuova soglia non era ancora maturata. Anche perche' si tratta di una misura che ha almeno una controindicazione. Piu' sale l'Isee piu' si allarga il numero di famiglie che ottengono la bolletta scontata. Il punto e' che questa riduzione di prezzo, almeno in parte, pesa sugli altri consumatori perche' e' una delle voci degli oneri di sistema che il governo intende tagliare per ridurre l'aumento delle bollette. Un rebus insomma. Il decreto si limitera' a intervenire sulle bollette. Ma il governo e' anche pronto a stanziare 900 milioni di euro per rifinanziare il fondo Inps per i lavoratori in quarantena. La norma, tuttavia, non ha trovato spazio in questo provvedimento. Se ne riparlera' nel prossimo decreto, quello sulle cartelle. Se alla fine lo stanziamento per le bollette sara' di 3,5 miliardi e quello per la quarantena di quasi un miliardo. Per il provvedimento di oggi una parte dei fondi saranno presi dalle aste per la Co2, l'acquisto cioe', dei cosiddetti diritti a inquinare il cui valore e' notevolmente cresciuto negli ultimi mesi e i cui proventi arrivano direttamente nelle casse dello Stato. Un'altra parte dei fondi dovrebbe arrivare dai risparmi di spesa ottenuti sui vari aiuti Covid alle imprese. vs (fine) MF-DJ NEWS

23/09/2021 08:58
 
Enel: impatti negativi da claw back Spagna (analisti)

Alessandra Caparello
23 settembre 2021 - 10:56

MILANO (Finanza.com)
Indicazioni positive arrivano dalla Spagna, con il ministro per la transizione che ha chiarito in una nota che il claw back non si applicherà ai contratti PPE e bilaterali qualora questi non siano indicizzati ai prezzi di borsa. Si tratta di una notizia che riduce la portata degli impatti negativi, come afferma Equita Sim, limitandola effettivamente agli impianti che percepiscono un maggior rendimento.
Nonostante il chiarimento la portata della misura è comunque negativa per Enel il cui rendimento complessivo non è generato solo dai singoli impianti, ma dal portafoglio compessivo degli impianti. “Abbiamo già incluso nelle stime impatti per circa €500mn tra il quarto trimestre 2020 e primo del 2021:mmmm: concludono gli esperti della Sim milanese
 
Buon pomeriggio

Sul Sole 24 Ore di oggi ...
 

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Tutte le misure salva-bollette

Gli oneri di sistema saranno compensati per 2 miliardi di euro, esteso il bonus sociale, Iva più bassa sui consumi di gas. Ecco il testo del decreto in Cdm​

di Angela Zoppo 23/09/2021 18:18

Compensazione degli oneri di sistema, rafforzamento del bonus sociale luce e gas, riduzione dell’Iva. Sono alcune delle misure del Decreto legge per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, arrivato oggi al Consiglio dei ministri, che complessivamente muovono altri 3 miliardi di euro.

L’intervento principale riguarda la compensazione parziale degli oneri generali di sistema, che come specifica il testo, varranno per tutte le utenze elettriche. La cifra stanziata è di circa 2 miliardi di euro.

Si prevede l’utilizzo di una quota parte, per 700 milioni di euro, dei proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica (CO2), di competenza del Ministero della transizione ecologica. Le risorse verranno destinate “al sostegno delle misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, che trovano copertura sulle tariffe dell'energia”. Altri 500 milioni verranno trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre prossimo. Infine, sempre per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvederà ad annullare, per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. A copertura, sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, sempre entro il 15 dicembre, altri 800 milioni di euro.

Andando nel dettaglio, per quanto riguarda il gas, il decreto stabilisce che “le somministrazioni di gas metano usato per combustione per gli usi civili e industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021”, sono assoggettate all’aliquota Iva del 5 per cento. In particolare, per il quarto trimestre 2021, per contrastare gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’ Arera provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali gas fino a 480 milioni di euro. L’ importo è trasferito alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 15 dicembre prossimo.

Altra misura attesa riguarda, per il trimestre ottobre-dicembre prossimi, le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e anche ai clienti domestici in gravi condizioni di salute. Verranno rideterminate dall’Autorità per minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a 450 milioni di euro, trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, sempre entro il 15 dicembre prossimo.
 
L'intervento del governo non impatta sulle utilities, ecco chi ne beneficerà di più

L'intervento del governo Draghi da 3,4 miliardi di euro sulle bollette dell'energia per Equita è positivo per le società che potrebbero avere i maggiori benefici di lungo termine dai prezzi elevati dell'energia elettrica e del gas, cioè Iren, A2A, Enel, A2A e fra le rinnovabili Erg e Falck​

di Francesca Gerosa 24/09/2021 11:45

L'intervento del governo Draghi da 3,4 miliardi di euro sulle bollette dell'energia non ha impatti sulle utilities che però oggi in borsa scendono ( Enel +0,28%, Snam -2,4%, Terna -2,15%, Italgas -1,08%, A2A -1,04%, Hera -0,99%, Iren -1,34%, Acea -0,89%, Erg -0,53%, Falck Renewables -1,12%), unica eccezione Acsm Agam (+2,56%). Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un pacchetto di misure per il quarto trimestre: circa 2 miliardi di euro per sostenere le bollette elettriche, di cui 700 milioni di euro provenienti dai certificati CO2, 500 milioni da alcune voci del bilancio statale e 800 milioni derivanti dalla cancellazione degli oneri di sistema delle utenze non domestiche/domestiche in bassa tensione.

Ancora: circa 1 miliardo per le bollette del gas, di cui circa 480 milioni attribuibili alla riduzione dell'Iva al 5% (dal 10% e 22% a seconda del consumo di gas) e ulteriori 485 provenienti dalla riduzione degli oneri generali di sistema; altri 450 milioni saranno stanziati dal governo per sostenere più di 3 milioni di consumatori che si trovano in condizioni economiche difficili.

Sarà l'Autorità dell'Energia a stabilire gli aggiornamenti delle tariffe per il quarto trimestre. Una manovra che dovrebbe ridurre l'atteso rincaro delle bollette luce e gas a partire dal prossimo 1° ottobre di un 15-20% circa. È altresì positivo che il governo, come da attese, non abbia introdotto misure che prevedessero prelievi sugli utili delle aziende energy & utilities.

"Si tratta di una notizia positiva per l'intero settore utilities italiane, perché dopo l'intervento del governo spagnolo, la manovra del governo avrebbe potuto aumentare il rischio politico sull'intero settore", ha sottolineato Equita Sim. In particolare, per la Sim la notizia è positiva per le società che potrebbero avere i maggiori benefici di lungo termine (terminati gli effetti degli hedging) dai prezzi elevati dell'energia elettrica e del gas (esposizione alla produzione idroelettrica e da WTE e al teleriscaldamento), cioè Iren, A2A, Enel, A2A e fra le rinnovabili Erg e Falck che nei giorni scorsi hanno scontato l'incertezza sul rischio di possibili interventi su idroelettrico e rinnovabili.

Intesa Sanpaolo non si aspetta un grande impatto sulle aziende sotto la sua copertura in quanto la misura non avrà effetti negativi sui player che generano energia elettrica (principalmente Enel, A2A, Iren, Erg), mentre sulla fornitura di energia il previsto aumento, seppur inferiore, delle tariffe regolamentate dovrebbe avere un impatto marginale sulla marginalità dei clienti ( Enel, Acea, A2A, Hera, Iren).

Sotto il profilo dei fondamentali, il settore delle utilities tratta a multipli attraenti: il p/e medio del comparto secondo Bloomberg è intorno a 18,4 volte e il ritorno previsto in termini di dividendo è tra i più elevati: dividend/yield del 4,40%. La caduta di questi giorni ha riportato l'indice Stoxx Utility (oggi a 375,84 punti, -0,43%) verso la prima area discriminante nel range 380/360 punti, ha evidenziato Websim che mantiene una visione positiva sul settore, anche in virtù dell'elevata remunerazione sotto il profilo dei dividendi. "Si suggerisce pertanto di acquistare utility europee in un'ottica di diversificazione agli attuali prezzi di mercato, pronti a raddoppiare in caso di discese verso 360 punti o, in direzione opposta, alla prima chiusura sopra 420 punti. Stop loss in caso di discesa sotto 355 punti", ha concluso Websim.
 
Da valutare come notizia:
SUPERSPAZZOLA insostituibile.
 
Morgan Stanley: dalla Spagna pochi rischi sulle utility europee, i titoli su cui puntare - MilanoFinanza.it

Gli stralci riguarda la situazione di Endesa:

"Riconosciamo che il recente recupero del gas avrà un impatto negativo sui guadagni del 2021 e 2022 di Iberdrola e Endesa, che innescherà una riduzione degli utili per azione"
...........
Per Endesa la capitalizzazione di mercato è diminuita di 5,9 miliardi, mentre l'impatto sugli utili per azioni da entrambi i recuperi è di circa 1,7 miliardi. Inoltre, secondo gli esperti, le preoccupazioni del mercato sul potenziale deficit di volume di Orsted, a causa delle deboli condizioni di vento, è probabilmente esagerato se si tiene conto delle ultime dichiarazioni dell'azienda.
 
Enel G.P.: pronta a lanciarsi nel crowdfunding (Affari&Finanza)

ROMA (MF-DJ)--Enel Green Power intende promuovere la partecipazione dei cittadini, tramite crowdfunding, per tutti i nuovi impianti che andra' a realizzare. Lo scrive Affari & Finanza di Repubblica aggiungendo che i cittadini possono diventare investitori di una centrale fotovoltaica o eolica, ricavandone non energia ma un ritorno finanziario garantito. il concetto del "lending crowdfundig" di cui esistono gia' vari esempi, sia in Europa che in Italia. Ma quello proposto da Enel Green Power (Egp) - e che Affari&Finanza e' in grado di raccontare in anteprima - per il nostro Paese e' un inedito. La societa', leader a livello globale nel settore delle rinnovabili, lancera' il 1* ottobre il progetto "Scelta rinnovabile". In sostanza, verra' concesso ai residenti nei territori coinvolti dai nuovi impianti fotovoltaici di Egp - e poi a tutti i cittadini italiani - la possibilita' di contribuire all'investimento, scegliendo con una quota a scelta, compresa tra i 100 e i 5.000 euro. Si parte con due progetti - entrambi fotovoltaici - che sono stati realizzati a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara (per una potenza installata di 17 megawatt) e a Casei Gerola, in provincia di Pavia (7 megawatt). Per incentivare la partecipazione, Egp ha fissato un ritorno garantito dell'investimento pari al 5,5% lordo per tre anni: i residenti nei due comuni avranno tempo due settimane per iscriversi sulla piattaforma di crowdfunding dedicata (dal primo ottobre per il comune in Romagna e dal 15 per quello in Lombardia). Ma successivamente, se la quota offerta sull'investimento totale non verra' coperta totalmente, la possibilita' di partecipare sara' allargata a tutti i cittadini italiani. In questo caso, il ritorno sull'investimento sara' pero' inferiore: pari al 4,5% lordo, sempre per tre anni. In entrambi i casi, si legge nel regolamento, la restituzione del capitale potra' avvenire in due modi: su base trimestrale degli interessi maturati e quota capitale oppure restituzione degli interessi ogni tre mesi e del capitale inizialmente investito solo alla fine dei tre anni. pev (fine) MF-DJ NEWS

27/09/2021 08:51
 
Energia: giu' le mani dal gas (Mi.Fi.)

MILANO (MF-DJ)--Il governo ha fatto "tutto quello che ha potuto, forse persino troppo" per compensare gli aumenti oltre ogni previsione delle bollette di luce e gas. Ma "non tutte le misure previste nel decreto approvato giovedi' 23 dal cdm potranno diventare permanenti". Per esempio, un taglio dell'Iva mantenuto oltre l'emergenza (quella sui consumi di gas e' stata ridotta dal 10-22% al 5%), potrebbe rivelarsi addirittura un boomerang. L'analisi fuori dal coro e' di Carlo Stagnaro, a capo del Dipartimento di studi e ricerche dell'Istituto Bruno Leoni. "Ci sono due aspetti che vanno messi a fuoco, soprattutto in prospettiva, se i prezzi si mantenessero cosi' alti a lungo. Il primo e' l'entita' della spesa rispetto all'impatto che si avra' in bolletta", spiega a MF-Milano Finanza, "Tra il decreto di luglio e quello appena approvato, il governo ha stanziato quasi 5 miliardi di euro in sei mesi. Il risultato sara' in media un risparmio tra i 70 e i 100 euro a trimestre nel conto di luce e gas, di cui beneficeranno tutte le famiglie e buona parte delle piccole imprese, anche quelle per le quali l'energia e' solo una componente marginale dei costi. Meglio sarebbe stato spendere meno, con interventi mirati per categorie e fasce di reddito". Il secondo punto e' l'Iva, e il paradosso che potrebbe innescare: non a caso, e' stata la misura piu' dibattuta, tra le pressioni della Lega e le resistenze del Mef. "Ridurla in modo permanente, significherebbe dare una falsa percezione ai consumatori, camuffando i rincari e facendo venire meno un freno al consumo responsabile. Sterilizzare artificialmente le dinamiche del mercato e' sbagliato: se il prezzo sale, e' bene che il consumatore se ne accorga". Promossa, invece, l'ipotesi di spostare almeno una parte degli oneri di sistema sulla fiscalita' generale. "Questa misura, se strutturale, riduce il livello del costo dell'energia", osserva Stagnaro. Sulle soluzioni di mercato per evitare stangate future, ci si accapiglia. Per aver aperto al nucleare di nuova generazione, per esempio, il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e' stato travolto dalle critiche. Altrettanto divisivo e' il partito del gas, la commodity che ha visto i rincari piu' alti (il 50%) ma allo stesso tempo la sola che puo' accompagnare la transizione, in attesa che le rinnovabili si prendano davvero la scena. L'Autorita' per l'energia ha citato il caso del Tap, il gasdotto (Snam 20%) attivo da fine 2020 che porta fino in Italia il gas azero. Per il presidente, Stefano Besseghini, "il Tap ha dimostrato di essere uno strumento efficace per il contenimento del differenziale di prezzo (ha azzerato lo spread tra l'hub olandese Ttf e quello italiano Psv, ndr) e anche l'entrata in operativita' del North Stream 2 avra' delle ripercussioni sulle dinamiche di prezzo che gli analisti ed i forward scontano a partire dal secondo trimestre del prossimo anno". Secondo Besseghini "la rilevanza della commodity in diversi settori hard to abate e il ruolo della generazione a gas come elemento di stabilizzazione della rete devono trovare una road map, non diversa da quella che fissa chiari obiettivi di penetrazione delle fonti rinnovabili e prospettare agli investitori e agli operatori del settore una evoluzione piu' chiara". Per Stagnaro "ogni ragionamento, che sia sul gas o su altre fonti di energia, deve poggiare sullo sviluppo delle infrastrutture: servono reti veramente integrate a livello europeo, per superare il pregiudizio che la dimensione di riferimento per l'energia sia solo nazionale. In questo modo ogni fonte puo' concorrere al mix energetico nel modo piu' efficiente: il nucleare francese, che gia' alimenta i nostri consumi notturni, l'eolico offshore del mare del Nord, il fotovoltaico nell'Europa del Sud, il gas". E su quest'ultima commodity, si inciampa in una contraddizione: la domanda che sale, e la produzione domestica che scende. Non e' nemmeno piu' un problema solo italiano: l'Olanda, per esempio, ha appena annunciato lo stop dal 2022 di Groningen, il giacimento super-giant di gas, operato da Shell ed Exxon attraverso la jv Nam. Tornando ai problemi di casa, entro il 30 settembre si aspetta l'approvazione del Pitesai, il piano che individua le aree idonee, in terra e in mare, per l'esplorazione e la produzione di idrocarburi. Un rapporto del Mite mette in fila qualche numero (si veda tabella in pagina) in un documento depositato ai fini dell'approvazione della nuova Vas, la valutazione ambientale strategica, necessaria all'adozione del Pitesai. fch (fine) MF-DJ NEWS

27/09/2021 09:19
 
roba assurda questo ritorno sotto i sette euro,preso un 5000 pezzi per incrementare e mediare il pmc
 
Bollette, è sempre stangata

Secondo i numeri dell'autorità per l'energia, anche con il decreto del governo i rincari restano da record: + 29,8% per la luce e +14,4% per il gas​

di Angelica Romani 28/09/2021 18:03

Se non è una stangata, poco ci manca. Applicando le misure del decreto varato dal Governo, valide per il quarto trimestre dell'anno, i rincari per la famiglia tipo in regime tutela saranno del 29,8% per la bolletta elettrica e del 14,4% per quella del gas. Vero è che senza l'intervento da 3 miliardi di euro, gli aumenti sarebbero stati superiore al 45% per l'elettricitá e di oltre il 30% per il gas, ma si tratta comunque di un brutto colpo per i conti di consumatori e imprese.

L'impatto in bolletta è frutto dei calcoli dell'Arera, l'autorità per l'energia, che ricorda anche di essere intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltá, sempre grazie al Decreto di urgenza del governo. Per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l'elettricitá e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto.

Per il presidente dell'Authority, Stefano Besseghini, siamo in presenza di un ulteriore incremento del costo delle materie prime, piú ampio e imprevedibile del precedente. "L'intervento del governo, cui abbiamo fornito il necessario supporto tecnico, ammorbidisce gli effetti in una fase delicata della ripresa per proteggere i consumatori piú fragili. Accanto all'attenzione alle famiglie in piú grave difficoltá, è ormai evidente l'ampia percentuale di famiglie e imprese che, pur essendo "nella media", fatica a sopportare la quotidianitá. È a maggior ragione necessario un continuo lavoro per sfruttare tutte le opportunità per una riduzione strutturale dei costi energetici".
 
Enel: Starace; stop carbone e gas in Sardegna, non ha senso

ROMA (MF-DJ)--"Non ha senso costruire una centrale a turbogas in Sardegna, basta carbone basta gas. Per noi sarebbe il gas piu' caro del mondo, non ci interessa proprio il tema del gas; poi, se qualcuno vuole farlo, per carita', ma non la riteniamo una grande scelta industriale". Lo ha detto l'a.d. di Enel, Francesco Starace, intervistato all'Italian Energy Summit del "Sole 24 ore". "Una volta che questo bellissimo progetto di Terna vedra' la luce (il Tyrrhenian Link, ndr), la Sadegna si trovera' collegata all'Italia da 2300 MW, ora ce ne sono 1300 MW - ha spiegato il manager - e si puo' tranquillamente fare a meno delle centali a carbone ed e' intule anche un sistema di rigassificatori". "Noi facciamo la nostra parte sull'elettrificazione", ha sottolineato Starace, "l'auto elettrica fa il giro dela Sardegna senza problemi". gug (fine) MF-DJ NEWS

29/09/2021 10:50
 
Enel: lancia "Scelta Rinnovabile" per sprint transizione

ROMA (MF-DJ)--Enel Green Power lancia 'Scelta Rinnovabile', un'iniziativa che consente, attraverso una raccolta fondi online di crowdfunding, di far partecipare tutti i cittadini in maniera diretta all'investimento per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili in Italia, cosi' da supportare la transizione energetica del Paese verso fonti energetiche piu' sostenibili, coinvolgendo direttamente i territori che ospitano gli impianti. Partecipando all'iniziativa e aderendo alla raccolta fondi online, informa una nota, e' possibile ricevere un rendimento economico nel tempo. L'obiettivo di Enel Green Power e' condividere con le comunita' locali i benefici che derivano dalla presenza di un impianto rinnovabile nel territorio. I cittadini residenti nei Comuni in cui sorgera' l'impianto di Enel Green Power potranno aderire in via preferenziale a Scelta Rinnovabile e beneficiare di un tasso piu' vantaggioso di remunerazione del finanziamento. Il programma e' stato lanciato oggi in Italia da Enel Green Power per la prima volta, con un'iniziativa di finanziamento dell''impianto solare fotovoltaico che verra' realizzato a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara. Nel comune emiliano, Enel Green Power sta infatti realizzando un impianto con una potenza di circa 17 MW, che contribuira' ad evitare l'emissione in atmosfera di piu' di 11mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) ogni anno e a garantire la fornitura di energia elettrica rinnovabile a piu' di 8.300 famiglie. "Gli impianti rinnovabili - commenta Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power - sono uno strumento fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 e combattere il cambiamento climatico, e soprattutto rappresentano un'opportunita' di sviluppo economico e sociale del territorio e del Paese nel suo complesso. Con Scelta Rinnovabile vogliamo proporre una partecipazione attiva e concreta delle comunita' locali e dei territori alla transizione energetica, favorendo la consapevolezza delle persone rispetto al proprio ruolo di protagonisti del cambiamento verso un modello sostenibile". A partire da oggi, 30 Settembre, i residenti nel Comune di Poggio Renatico avranno diritto ad un periodo di tempo di due settimane, in esclusiva, per poter partecipare alla campagna di crowdfunding e, al contempo, avranno accesso a un tasso di remunerazione del finanziamento piu' alto. A seguito del periodo di esclusiva, la campagna di raccolta fondi restera' aperta un ulteriore mese a favore di tutti i cittadini del territorio nazionale interessati a partecipare al progetto stesso. Dopo il periodo di esclusiva riservato ai cittadini del Comune di Poggio Renatico, potra' partecipare all'iniziativa chiunque vi abbia interesse, purche' persona fisica maggiorenne residente in Italia, scegliendo liberamente in base alle proprie preferenze il valore del proprio investimento, da un minimo di 100 euro fino a un massimo di 5.000 euro, con un rendimento del 5,5% lordo annuo per i residenti del Comune di Poggio Renatico e del 4,5% lordo annuo per i non residenti. gug (fine) MF-DJ NEWS

30/09/2021 13:25
 
Enel rialza la testa dopo settembre nero, Barclays lima tp ma rimane overweight

Titta Ferraro
1 ottobre 2021 - 14:09

MILANO (Finanza.com)
Giornata positiva oggi per il titolo Enel che si segnala tra i migliori del Ftse Mib con +1,63% in area 6,76 euro. La maggiore utility di Piazza Affari trae beneficio sia dal ritracciamento dei tassi con il rendimento del Btp decennale sceso oggi in area 0,8% (il 7% sotto i livelli toccati alla vigilia) sia del giudizio positivo di Barclays che ha confermato overweight su Enel con prezzo obiettivo limato a 9,8 euro, che risulta oltre il 30 per cento sopra i livelli a cui viaggia il titolo.

Nel mese di settembre Enel è stato il peggior performer di tutto il Ftse Mib con un saldo di -13,8% e quotazioni scivolate ai minimi da maggio 2020. Da inizio anno Enel cede circa il 19%, sottoperformando decisamente rispetto al -7% dell'Euro Stoxx Utilities.
 
Economia: boomerang rinnovabili (Mi.Fi.)

MILANO (MF-DJ)--La grande corsa alle rinnovabili si sta ritorcendo contro di noi? Nel rintracciare le cause della possibile crisi energetica, dettata dall'aumento dei prezzi del gas, che sta colpendo vari Paesi in tutto il mondo, non si e' mancato di tirare in ballo anche l'esasperata corsa all'energia verde che, nell'ultimo decennio, ha portato alla chiusura di centinaia di centrali a carbone in tutta Europa, senza un'altrettanta spinta alla costruzione di capacita' rinnovabile. Secondo l'editorialista del Wall Street Journal, Allysia Finley, i vari governi hanno speso miliardi per sovvenzionare le rinnovabili, adottando una stringente politica sulle centrali a carbone, senza pero' tener conto che "le rinnovabili non forniscono energia affidabile 24 ore su 24 e l'energia eolica quest'estate e' diminuita in tutta Europa e nel Regno Unito, costringendo i mercati a rivolgersi a gas e carbone per l'energia di riserva". Che le aziende abbiano recepito quasi alla lettera la direttiva per il phase-out dal carbone e' evidente: Electricite' de France, per esempio, ha annunciato che nel 2022 spegnera' la sua centrale inglese a carbone da 2.188 Mw di West Burton, facendo salire a 162 (la meta' del totale) le centrali a carbone europee che saranno spente entro il 2030. Cosi' come anche in Italia l'abbandono del carbone sembra quasi completo, con l'impegno del governo a chiudere le ultime 8 centrali entro il 2025, di cui 5 controllate da Enel a La Spezia, Fusina (Venezia), Civitavecchia, Brindisi e quello nel Sulcis in Sardegna. Anche se il gruppo guidato da Francesco Starace, per staccare dalla rete le centrali, ha previsto di costruire rinnovabili, batterie e impianti a gas da tenere in vita per un tempo limitato fino a quando nel Paese non ci sara' un'adeguata diffusione di fonti fotovoltaiche ed eoliche. La tesi di un'uscita accelerata dal carbone e' stata anche sostenuta, a fine settembre, dal segretario generale dell'Opec Mohammed Barkindo, che ha parlato di "premio di transizione" per indicare appunto come l'impennata dei prezzi del gas sia il prezzo da pagare per un passaggio "emotivo" alle fonti di energia rinnovabile. Responsabilizzare, pero', in tale misura la corsa alle rinnovabili rischia di fornire una visione parziale, oltre che fuorviante. Del resto, il direttore esecutivo dell'Iea, Fatih Birol, e' stato chiaro: "i recenti aumenti dei prezzi globali del gas naturale sono il risultato di molteplici fattori, ed e' impreciso e fuorviante imputarne la responsabilita' alla transizione verso l'energia pulita". Da gennaio, il prezzo del gas naturale e' salito da 16 a 75 euro per Mw, con una crescita di circa 45 euro negli ultimi tre mesi, cosi' come il costo dei permessi di emissione alla Co2 nell'ambito dell'emission Trading System europeo e' raddoppiato da 30 a 60 euro per tonnellata di Co2. Come sottolineato dall'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, e' bene ricordare che "questi incrementi si collocano in un contesto mondiale di tensione sui mercati delle materie prime e in particolare di quelle energetiche", con il Commodity Price Index calcolato dal Fondo Monetario Internazionale cresicuto del 30%. A livello generale, "i prezzi delle materie prime sono sostenuti dalla maggiore domanda per la ripresa economica; nello specifico, poi, l'aumento del costo del gas naturale e' dovuto anche alle minori riserve disponibili: sia per cause tecniche (un inverno piu' lungo che ha richiesto maggiori consumi) sia geopolitiche (la Russia, principale esportatore, ha rallentato le forniture verso l'Europa e le ha aumentate verso la Cina)", proseguono dall'Osservatorio. fch (fine) MF-DJ NEWS

04/10/2021 08:12
 
Quanta burocrazia...

OPEN FIBER, ENTRO 10 NOVEMBRE UE DECIDERÀ SU DEAL CDP-MACQUARIE

L'Autorità europea sulla concorrenza si esprimerà entro il prossimo 10 novembre sulla richiesta di acquisizione del gestore di reti in banda larga Open Fiber da parte di Cassa depositi e prestiti e del fondo australiano Macquarie. È quanto si apprende da un documento della Commissione europea.

In base all'accordo Cdp aumenterà la sua quota, portandola al 60% dal 50% attuale, mentre Macquarie rileverà il rimanente 40%. Al momento la proprietà di Open Fiber è divisa tra Enel e Cdp.

(TELEBORSA) 04-10-2021 16:21
 
Enel, metà del debito ora è green

Via al riacquisto di obbligazioni convenzionali per 1,47 miliardi di dollari. Il rapporto tra finanziamenti sostenibili e indebitamento lordo sale così al 50%, superando i target fissati per il 2023​

di Angela Zoppo 06/10/2021 07:48

Enel alleggerisce il costo del debito e accelera sugli obiettivi di finanza sostenibile. L’ultima operazione varata dal gruppo guidato dall'ad Francesco Starace consiste nel riacquisto per cassa, da parte di Enel Finance International, di obbligazioni convenzionali per 1,47 miliardi di dollari, che verranno cancellate. L’operazione segue la raccolta delle adesioni chiusa il 4 ottobre scorso alla cosiddetta early expiry date prevista dall’offerta volontaria non vincolante lanciata il 21 settembre dal braccio finanziario di Enel.

Si conclude così il programma 2021 di riacquisto delle obbligazioni con un costo medio dell’1,5%: il controvalore complessivo è di circa 7,6 miliardi di euro. Tirando le somme, insieme alle emissioni obbligazionarie Sustainability-Linked per circa 10,1 miliardi di euro e un costo medio pari a 0,5%, l’operazione consente di raggiungere un rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del gruppo pari a circa 50%, superando così l’obiettivo del 48% fissato per il 2023.

A essere parzialmente cancellate saranno due serie di obbligazioni: la prima, da 2 miliardi di dollari, emessa il 22 maggio 2017, con scadenza 25 maggio 2027 e cedola 3,625%; la seconda, da 1,25 miliardi di dollari, emessa l’11 settembre 2018, con scadenza 14 giugno 2029 e cedola 4,875%.

Enel Finance International non ha accettato, invece, alcuna offerta per le obbligazioni da 1,25 miliardi di dollari emesse il 3 ottobre 2017, con scadenza 6 aprile 2028 e cedola 3,5%, inizialmente oggetto della stessa tender offer. Avendo già raggiunto il target previsto, lascerà semplicemente scadere l’expiration date del 19 ottobre prossimo anche per altre possibili offerte.

Ad affiancare la controllata di Enel è stato un sindacato di banche, con i dealer manager Barclays, Bank of America, Bnp Paribas, Citigroup, Goldman Sachs, Hsbc, J.P. Morgan e Morgan Stanley.
 
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