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arrivato alla cassa entri in depressionequando entri nei negozi di farinetti diventi tristissimo...
la slinguata al suo mecenate non può mai mancare...
Rapporto Censis: gli italiani tristi e spaventatiTristi? Ma se son sempre a fare aperitivi e a parlare di calcio, viaggi, trucchi e cose leggere in generale.
Mai visto gente così spensierata e con così tanto tempo libero.
Magari lui è triste ma usa il plurale maiestatico o trasferisce il sentimento e si sente autorizzato a parlare per tutti gli altri pure.Qual è la percentuale di ottimismo dell’Italia?
«Zero. Siamo il popolo più triste e sfiduciato al mondo, come dimostra un recente sondaggio. Al terzo posto, su 130 Stati, c’è il Bangladesh, un Paese che ha la pancia un po’ più vuota, come ce l’avevamo noi nel Dopoguerra. Ci siamo ‘intruppati e avviluppati’».
Lei si spese molto a favore di Renzi all’epoca in cui divenne presidente del consiglio. Fallì perché non fu abbastanza ottimista?
«Renzi si è incartato allo stesso modo in cui si incartò Napoleone contro Wellington. Napoleone era il più bravo a far la guerra ed era l’uomo più colto. Alla fine Wellington, coetaneo di Napoleone, ha fatto alleanze con mezza Europa. E allo stesso modo Matteo Renzi, che era il politico più bravo, aveva una visione, nella campagna sul referendum costituzionale si è incartato perché aveva un’alleanza contro che andava dall’Anpi a Casa Pound. Succede ai più bravi che sanno di esserlo».
Giorgia Meloni è abbastanza ottimista?
«Amministrare un Paese con questo debito, con un popolo triste e che fa fatica a reagire è difficilissimo. Certo, non sono contento che abbia vinto questa destra e una persona così lontana dalla mia visione politica. I punti di debolezza dell'Italia sono la politica romana, la magistratura e i media, A salvarci c'è una grande classe imprenditoriale e una ottima politica locale, ottomila sindaci bravissimi».
Oscar Farinetti: «Siamo il popolo più triste e sfiduciato al mondo. E Renzi ha fatto lo stesso errore di Napoleone»
In effetti a leggere AP si ha questa impressione.
L'ottimismo è un dato economico indi non bisogna scrivere a vanvera!...Qual è la percentuale di ottimismo dell’Italia?
«Zero. Siamo il popolo più triste e sfiduciato al mondo, come dimostra un recente sondaggio. Al terzo posto, su 130 Stati, c’è il Bangladesh, un Paese che ha la pancia un po’ più vuota, come ce l’avevamo noi nel Dopoguerra. Ci siamo ‘intruppati e avviluppati’».
Lei si spese molto a favore di Renzi all’epoca in cui divenne presidente del consiglio. Fallì perché non fu abbastanza ottimista?
«Renzi si è incartato allo stesso modo in cui si incartò Napoleone contro Wellington. Napoleone era il più bravo a far la guerra ed era l’uomo più colto. Alla fine Wellington, coetaneo di Napoleone, ha fatto alleanze con mezza Europa. E allo stesso modo Matteo Renzi, che era il politico più bravo, aveva una visione, nella campagna sul referendum costituzionale si è incartato perché aveva un’alleanza contro che andava dall’Anpi a Casa Pound. Succede ai più bravi che sanno di esserlo».
Giorgia Meloni è abbastanza ottimista?
«Amministrare un Paese con questo debito, con un popolo triste e che fa fatica a reagire è difficilissimo. Certo, non sono contento che abbia vinto questa destra e una persona così lontana dalla mia visione politica. I punti di debolezza dell'Italia sono la politica romana, la magistratura e i media, A salvarci c'è una grande classe imprenditoriale e una ottima politica locale, ottomila sindaci bravissimi».
Oscar Farinetti: «Siamo il popolo più triste e sfiduciato al mondo. E Renzi ha fatto lo stesso errore di Napoleone»
In effetti a leggere AP si ha questa impressione.