Piazza Affari pronta a correre ancora? Tanti i market movers Usa
Chiusura negativa oggi per le Borse europee che si sono fermate tutte al di sotto della parità. Il Cac40 e il Ftse100 sono scesi rispettivamente dello 0,36% e dello 0,39%, lasciando più indietro il Dax30 che ha accusato un ribasso dello 0,47%.
Solo per il Ftse Mib spunta il segno più in Europa
Si è salvata Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo una partenza debolezza, è riuscito a risalire la china, terminando gli scambi appena sopra la parità, a 23.514 punti, con un frazionale rialzo dello 0,08%, dopo aver segnato un massimo a 23.555 e un minimo a 23.355 punti.
L'indice delle blue chips ha subito una battuta d'arresto dopo aver lambito ieri l'area dei 23.700, da cui è partito un ritracciamento che ha trovato un sostegno oggi in area 23.350, con successiva riconquista dei 23.500 punti in chiusura di sessione.
Non è facile dire se il Ftse Mib sia già pronto per ripartire al rialzo, ma indubbiamente la maggiore forza relativa mostrata dal nostro mercato lascia ben sperare.
Con conferme al di sopra dei 23.500 punti l'indice tornerà a mettere sotto pressione i massimi di ieri in area 23.700, superati i quali dovrebbe proseguire la sua ascesa in direzione dei 24.000 punti. In corrispondenza di questo livello sono previste prese di profitto, visto che difficilmente il Ftse Mib riuscirà ad avere ragione in prima battuta di questa importante resistenza.
Ritorni al di sotto dei 23.500 punti troveranno un primo sostegno in area 23.300/23.200 punti, sotto cui si guarderà alla soglia psicologica dei 23.000 punti.
Con il cedimento di questo livello il Ftse Mib proseguirà la sua flessione verso i 22.800/22.700 prima e i 22.500 punti in un secondo momento, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 22.000 punti nella peggiore delle ipotesi.
I market movers in America e in Europa
Ricca di eventi sarà la prossima seduta quando saranno rese note le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbe calare da 261mila a 252mila unità. Per i nuovi cantieri edili a dicembre si stima un calo da 1,297 a 1,284 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero aumentare da 1298 a 1,304 milioni di unità.
In agenda anche l'indice Philadelphia Fed che a gennaio è atteso in frenata da 26,2 a 23,5 punti e nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Sul versante societario segnaliamo i conti del quarto trimestre dell'esercizio 2017 di Bank of New York e di Morgan Stanley, con un eps atteso pari a 0,91 e a 0,77 dollari. A mercati chiusi i riflettori saranno puntati sui risultati di American Express e di IBM, per i quali si prevede un risultato per azione pari a 1,55 e a 5,16 dollari.
In Europa non sono previsti dati macro di rilievo e si segnala in Spagna l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2022, 2033 e 2046, per un ammontare compreso tra 3,5 e 4,5 miliardi di euro.
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