FIGC e i PignoRati

fabiomarcia

SandroBet
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Sono tutti a caccia del vero proprietario del Milan, che gli importa dei ratti? :rolleyes:
 
La Gazzetta Ufficiale dei nerazzurri è sempre impegnata a sostenerli fino ai confini della realtà, anche se adesso dice che tutti sapevano da sempre che Zhang era precario..... :rolleyes: Peccato che fino alla settimana scorsa i soldi di Pimco erano strasicuri e che Zhang fosse pronto a guidare i perdazzurri su vette inesplorate
Dice la Gazza che il Milan era quasi fallito, ma l'Inter no, sta benissimo :5eek:
Entrambe con un proprietario senza un centesimo (e quindi FALLITI entrambi, e le similitudini finiscono qui) tanto da perdere la proprietà della società, ma l'Inter ha, oltre ad un bilancio in perdita, solo 400 e passa milioni di debito sotto forma di obbligazioni che dovranno essere ripagate. Cosa che il Milan non aveva per niente. Per non parlare dei costi extralarge dei cugini e che al Milan non ci sono manco adesso che il bilancio è in attivo. Io mi auguro che Oaktree metta vagonate di soldi nell'Inter ma, non so perchè, ho paura che non succederà..... :rolleyes:
Ovviamente, di quanto scritto sopra, la Gazza non ne parla... :clap:

SPORT&BUSINESS

Inter, la fine del precariato. Ecco il piano a lungo termine di Oaktree​


Da una proprietà rincorsa dai creditori a un fondo d'investimento con quasi 200 miliardi di asset. Ora la sfida è crescere nella sostenibilità
Marco Iaria
27 maggio - 08:00 - MILANO
Quel senso di precarietà e di fiato corto che avvolgeva l’Inter cinese è magicamente scomparso. Spazzato via da una procedura burocratica ma di sostanza: l’escussione del pegno sulle azioni di Great Horizon, la controllante lussemburghese del club, da parte di fondi gestiti da Oaktree Capital Management, in seguito al mancato rimborso del prestito triennale scaduto il 21 maggio e lievitato, con gli interessi, a 395 milioni.
La famiglia Zhang è uscita di scena. Ha perso l’Inter, dopo averne rilevato la maggioranza nel 2016 e aver mobilitato investimenti per un miliardo, tra acquisto quote, versamenti/finanziamenti, contratti commerciali di Suning e delle società asiatiche “sorelle”. Importi rilevantissimi nei primi anni, via via diminuiti fino ad azzerarsi attorno al 2020. L’emergenza pandemica, le attività in perdita del gruppo di Nanchino, il dietrofront governativo sugli investimenti “non razionali” all’estero, fatto sta che la proprietà cinese ha smesso di supportare il club proprio quando l’Inter, al culmine della sua fase espansiva, aveva in pancia costi enormi, frutto di campagne acquisti e ingaggi faraonici. Nel 2020-21 si è registrata la perdita-record di 246 milioni, e sul finire di quella stagione la famiglia Zhang si è, di fatto, consegnata a Oaktree. A corto di liquidità, attraverso la holding di controllo, ha strappato un maxi-prestito di 275 milioni, con interessi al 12%, dando in pegno le azioni dell’Inter. Non un prestito qualsiasi, ma l’anticamera di un riassetto azionario, perché tutti sapevano che Zhang non avrebbe trovato i soldi per ripagare il debito se non vendendo l’Inter stessa.
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Il risanamento partito nel 2021​

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 18:  FC Internazionale board member Steven Zhang (R) and chairman of Suning holdings group Zhang Jindong chat prior to the Serie A match between FC Internazionale and Juventus FC at Stadio Giuseppe Meazza on September 18, 2016 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/FC Internazionale via Getty Images)

Nel maggio del 2021 Oaktree ha messo un primo piede nel club. Le risorse fornite all’azionista, peraltro utilizzate solo in parte (75 milioni nel 2020-21, 51 milioni nel 2022-23), sono state fondamentali per la messa in sicurezza della società, che non aveva nemmeno il cash per pagare giocatori e dipendenti, come ha sottolineato il fondo d’investimento californiano nella nota di qualche giorno fa. Il resto lo ha fatto il piano di risanamento che Zhang ha presentato a Oaktree: le sostanziali modifiche alla gestione del club, introdotte nel 2021, hanno convinto gli statunitensi a concedere il maxi-finanziamento. Le ricche cessioni (da Lukaku e Hakimi a Onana e Brozovic) e i tagli ai costi sportivi (80 milioni in meno tra stipendi e ammortamenti nell’ultimo triennio), assieme al consolidamento dei ricavi caratteristici, hanno ridotto sensibilmente le perdite d’esercizio: -246 milioni nel 2020-21, -140 nel 2021-22, -85 nel 2022-23. Per il bilancio al 30 giugno 2024 la stima è di una perdita attorno ai 50 milioni, al netto di operazioni in uscita nelle ultime settimane dell’esercizio. L’Inter, oggi, è messa molto meglio di tre anni fa e si è avviata verso la strada della sostenibilità. Una situazione ben diversa da quella del Milan del 2018, quando Elliott subentrò all’inadempiente Li Yonghong. Giorgio Furlani, attuale a.d. rossonero, ricorda che a quel tempo i rossoneri “erano vicini al fallimento”. L’Inter lo era nel 2021, ma non adesso. Ciò non significa che tutti i problemi siano stati risolti. Al di là del bond da 415 milioni che scade nel 2027 e sul quale al momento non è scattata alcuna clausola per il rimborso anticipato, la gestione deve ancora raggiungere il pieno equilibrio. È questo il primo obiettivo di Oaktree, che punta a “conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del club e i suoi stakeholder”.

Spinta sui ricavi, fiducia ai manager​

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Come agirà, quindi, il nuovo proprietario che, per effetto dell’uscita di scena del socio di minoranza Lion Rock, controlla il 99,6% dell’Inter? L’orizzonte è di medio-lungo termine. Nessuna fretta a cedere il club, ma l’intenzione di stabilizzarlo, farlo crescere e valorizzarlo ulteriormente per poi, nell’arco di qualche anno, ricavarne il massimo dalla vendita. Dopo aver osservato in queste stagioni le performance nerazzurre dentro e fuori dal campo, il giudizio dei manager di Oaktree è il seguente: l’area sportiva ha performato al massimo con le risorse a disposizione, generando risultati sportivi ed effetti economici positivi sui ricavi, mentre il percorso di sviluppo del brand Inter non è ancora completato. La fiducia è massima nei confronti dei due amministratori delegati Beppe Marotta e Alessandro Antonello, sorridenti dopo la prima riunione nella photo opportunity con Alejandro Cano, capo delle strategie globali di Oaktree, e Katherine Ralph, managing director della stessa sezione per la parte legale. Per conseguire l’equilibrio economico la via maestra è quella dell’incremento dei ricavi, sfruttando al massimo l’esposizione prolungata sui mercati internazionali derivante dalla partecipazione alla Champions e al Mondiale per club. I manager di Oaktree, che ben conoscono i limiti dell’industria calcistica italiana (l’anno scorso il fondo fece invano un’offerta alla Lega Serie A per i diritti tv), sono fiduciosi del potenziale ancora inespresso dal punto di vista commerciale e sanno perfettamente che la leva principale per incrementare il valore dell’Inter è lo stadio di proprietà, ragion per cui prenderanno direttamente in mano il dossier, sia nell’ipotesi A (Rozzano) sia nell’ipotesi B (ristrutturazione di San Siro).
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Niente tagli lineari​

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E le spese? Un fondo d’investimento ripone, per sua stessa natura, grande attenzione alla razionalizzazione dei costi. Oaktree, tuttavia, è cosciente che un pesante lavoro di tagli è stato già compiuto. Non si farà nulla che possa compromettere la competitività della squadra, stando attenti a non sforare certi parametri anche perché l’Inter opera all’interno del settlement agreement con l’Uefa. Il monte-stipendi, peraltro, era previsto in aumento nel 2024-25, alla luce dei pianificati rinnovi di Lautaro, Barella e Inzaghi: è ragionevole immaginare che il fondo d’investimento metta dei paletti alle richieste dei tesserati. Può darsi che in una fase iniziale, in attesa di giungere alla piena autosufficienza, Oaktree metta a disposizione dell’Inter le risorse necessarie per viaggiare più speditamente, stavolta nelle vesti di azionista e non più di finanziatore. Non va affatto escluso, quindi, un rafforzamento patrimoniale con iniezioni di equity funzionali. C’è sicuramente da ripianare parte della perdita 2023-24, oltre a quelle rinviate sfruttando una norma dello Stato varata ai tempi del Covid. Oaktree non si tirerà indietro. A differenza della famiglia Zhang - che negli ultimi anni si è vista sfilare il controllo della branca commerciale Suning.com ed è stata condannata a restituire oltre 300 milioni di dollari a China Construction Bank e altre banche cinesi - il nuovo proprietario garantisce solidità e prospettive, visto che gestisce 192 miliardi di dollari di asset nel mondo. Una volta che saranno verificati i conti nerazzurri e che verranno definitivamente regolati i rapporti con Zhang, Oaktree avrà piena visibilità del dossier Inter. Prendete l’esposizione di Oaktree sull’investimento nerazzurro: al momento equivale a 395, cioè l’entità del prestito non rimborsato. Al contatore bisognerà aggiungere l’indennizzo a Zhang di cui si vocifera, conteggiato sulla base della differenza tra il valore teorico dell’Inter stimato da un perito e l’ammontare del debito? Un nodo, questo, che non riguarda direttamente il club ma che può incidere sulle valutazioni del nuovo azionista in merito a eventuali iniezioni di equity che andrebbero a incrementare l’esposizione, base di calcolo del ritorno dell’investimento. Giusto per fare un paragone, Elliott effettuò massicci versamenti nel Milan per un totale di circa 580 milioni, che si aggiunsero ai 180 milioni non rimborsati da Li Yonghong: quei 760 milioni rappresentarono l’esposizione del fondo di Singer, che nel 2022 valorizzò il club rossonero 1,2 miliardi (quasi tutto equity value) all’atto della cessione a RedBird. Una cosa è certa: Oaktree non ha fretta e, a protezione dell’investimento, vuole fare le cose per bene in modo da portare l’Inter ad un livello successivo e poi uscirne a testa alta, con il maggior rendimento possibile.
 
LionRock ha comunicato il 22 maggio che il fondo era uscito dall'Inter nel 2021. Alla FIGC risultava che LionRock fosse azionista fino a pochi giorni fa. Saremmo di fronte a una delle più gravi violazioni del diritto sportivo: non comunicazione del cambiamento di soci.

Articolo completo su dagospoa 😀😀

 
e poi se la prendono per il coro della sud cantato 2 anni fa.........................................................................che poi hanno copiato e adattato al loro uso e consumo :asd: ma l'originale è l'originale e si adatta perfettamente a quello che davvero sono.
 
Tranquilli andrà tutto in prescrizione
 
come il negozio sotto casa dei cinesi
ogni tre anni cambiano nome e partita iva

che brutta fine
 
Lion Rock è uscito 3 anni fa mentre la FIGC pensava fosse ancora socio...e poi indagano il Milan :yeah:
 
4 membri COVISOC su 5 si dimettono il giorno stesso della diffusione della notizia di LION ROCK

è una coincidenza?

IO NON CRETO (cit.)
 
4 membri COVISOC su 5 si dimettono il giorno stesso della diffusione della notizia di LION ROCK

è una coincidenza?

IO NON CRETO (cit.)

infatti la notizia di Lionrock è del 22 marzo mentre quelli della covisoc si sono dimessi il 27

poi ci vuole fantasia a mettere insieme le 2 cose. :asd:


comunque non fatevi troppe pippe mentali che poi ci rimanete male :D
 
infatti la notizia di Lionrock è del 22 marzo mentre quelli della covisoc si sono dimessi il 27

poi ci vuole fantasia a mettere insieme le 2 cose. :asd:


comunque non fatevi troppe pippe mentali che poi ci rimanete male :D
sarà sicuramente una coincidenza

pippe mentali? ti rendi conto che il milan è indagato dalla procura di Milano per un reato commesso dall'Inter?
 
sarà sicuramente una coincidenza

pippe mentali? ti rendi conto che il milan è indagato dalla procura di Milano per un reato commesso dall'Inter?
anche la dirigenza della juve si dimise prima che successe tutto il casino...ma anche quella era una coincidenza :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
 
sarà sicuramente una coincidenza

pippe mentali? ti rendi conto che il milan è indagato dalla procura di Milano per un reato commesso dall'Inter?
sempre meglio questo forum: oltre a fini economisti ora abbiamo anche esperti legali.....a quando i numero del lotto? :D
 
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