finanziarsi con le opzioni

brix74

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ciao a tt
qualcuno conosce gli option box spread?

ho messo giù su carta questa operazione (dati di qualche ora fa):


Titolo ENI
data 05/09/2017
expire 15/06/2018
lotto minimo 500
nr lotti 3
strike LOW 11,00
strike HIGH 15,00
fees 2,5

Premio Net Cash
1) Long CALL @ 15 0,202 -303
2) Long PUT @ 11 0,293 -440
3) Short CALL @ 11 2,347 3.521
4) Short PUT @ 15 2,451 3.677
Fees -30
Net Cash IN 6.425
Cash OUT @ expiration -6.000
Net Cash (interest) 425
Annual rate % 9,1%

parrebbe un affarone, qualcuno mi spiega dove è l'errore?
 
forse - essendo la scadenza a giugno - ingloba il dividendo?
rifacendo su scadenze a breve, vedo che effettivamente il flusso di cassa netto a scadenza diventa negativo...
 
Buondì,

due domande:
- vedo che sul sito di borsa italiana che ci sono tre tipo di azioni per ENI:hai preso le opzioni omologhe?
- per le vendute hai preso l'ask e le comprate il bid? per le azioni il mid non funziona quasi mai, per stare on the safe side devi prendere i casi peggiori, per cui vedi al prezzo piu basso e compri al piu alto.

C
 
1) si, ho simulato direttamente dal mio conto di trading
2) esatto, ho preso sempre il prezzo peggiore; purtroppo sul mercato italiano lo spread è penalizzante, diversamente dal mercato USA

leggendo in giro, il box spread (a credito) va fatto con titoli che non distribuiscono dividendi (zitto-ma-dritto in un suo post altrove l'aveva spiegato bene), mentre in quello che ho esemplificato utilizzo ENI che il dividendo lo distribuisce.

ho scoperto poi - dal mio broker - che il margine richiesto è minimo per aprire questo tipo di posizioni (ovvio, non c'è nessun elemento di rischio)...
 
Guarda anche cosa ti accreditano sul conto, secondo me e secondo IB) proprio nulla per cui non serve a finanziarti
 
Il tuo punto debole è la 3), sei short di una call itm di tipo americano, che a ridosso del dividendo conviene sempre esercitare.
Quindi la controparte lo farà e ti troverai short del titolo con addebito del dividendo.
 
Il tuo punto debole è la 3), sei short di una call itm di tipo americano, che a ridosso del dividendo conviene sempre esercitare.
Quindi la controparte lo farà e ti troverai short del titolo con addebito del dividendo.

quindi questa strategia andrebbe impostata con titoli che NON distribuiscono dividendi...
 
o opzioni di tipo europeo, ma non troverai Babbo Natale :)

Era ciò che avevo scritto nella sezione obbligazioni;
questa "tecnica" può avere una ragione se ci si volesse finanziare in $ e non dover così pagare commissioni di cambio;
come titolo avevo segnalato googl, che non distribuisce dividendo ed ha opzioni molto liquide.
 
Era ciò che avevo scritto nella sezione obbligazioni;
questa "tecnica" può avere una ragione se ci si volesse finanziare in $ e non dover così pagare commissioni di cambio;
come titolo avevo segnalato googl, che non distribuisce dividendo ed ha opzioni molto liquide.

potrebbe essere fatto anche tramite opzioni stile "europeo" su indici tipo DAX o EuroStoxx?
(in questo caso ci si finanzierebbe in euro...)
 
riprendo il 3d per sottoporvi una strategia che mi frulla in testa...

1) apro un option box spread tramite GOOG (senza distribuzione dividendi) con scadenza jan.2020 per ad es. 102K$ (ho utilizzato gli strike più estremi che ho trovato sulla scadenza jan.2020...). ricevo cash 99K$, i 3K$ in meno sono l'equivalente di un zero coupon che io sto "emettendo".... ipotizziamo che questi 3K$ rappresentino un tasso di interesse implicito di 1,5%.
2) pesco qualche titolo azionario tra i dividend aristocrats, con un dividendo al netto delle tasse (usa e italiane) superiore al 2,5%
3) sulla carta ho quindi uno "spread" favorevole dell'1%, che nel tempo può potenzialmente crescere perché i div.arist. hanno solitamente dividendi crescenti
4) una volta giunto a scadenza delle opz GOOG, rinnovo il box opt. spread, finanziandomi nuovamente. in alternativa, se ho qualche titolo con un capital gain interessante lo vendo e monetizzo il guadagno.
5) ovvio che i titoli azionari potrebbero scendere sotto il mio prezzo di acquisto, ma potenzialmente posso continuare a finanziarmi ad un tasso inferiore al mio net dividend yield del 2,5%

secondo voi può funzionare? dove stanno i punti deboli?
a prima vista il problema del calo dei prezzi dei titoli può essere gestito portando avanti il finanziamento e attendendo "tempi migliori".
l'altro punto è che tale finanziamento (ora al costo del 1,5%) potrebbe crescere erodendo il mio dividend yield...
altro secondo voi?

grazie a tutt*
 
riprendo il 3d per sottoporvi una strategia che mi frulla in testa...

1) apro un option box spread tramite GOOG (senza distribuzione dividendi) con scadenza jan.2020 per ad es. 102K$ (ho utilizzato gli strike più estremi che ho trovato sulla scadenza jan.2020...). ricevo cash 99K$, i 3K$ in meno sono l'equivalente di un zero coupon che io sto "emettendo".... ipotizziamo che questi 3K$ rappresentino un tasso di interesse implicito di 1,5%.
2) pesco qualche titolo azionario tra i dividend aristocrats, con un dividendo al netto delle tasse (usa e italiane) superiore al 2,5%
3) sulla carta ho quindi uno "spread" favorevole dell'1%, che nel tempo può potenzialmente crescere perché i div.arist. hanno solitamente dividendi crescenti
4) una volta giunto a scadenza delle opz GOOG, rinnovo il box opt. spread, finanziandomi nuovamente. in alternativa, se ho qualche titolo con un capital gain interessante lo vendo e monetizzo il guadagno.
5) ovvio che i titoli azionari potrebbero scendere sotto il mio prezzo di acquisto, ma potenzialmente posso continuare a finanziarmi ad un tasso inferiore al mio net dividend yield del 2,5%

secondo voi può funzionare? dove stanno i punti deboli?
a prima vista il problema del calo dei prezzi dei titoli può essere gestito portando avanti il finanziamento e attendendo "tempi migliori".
l'altro punto è che tale finanziamento (ora al costo del 1,5%) potrebbe crescere erodendo il mio dividend yield...
altro secondo voi?

grazie a tutt*

Ciao, non credo che tu possa utilizzare i premi incassati da un BOX per finanziarti. Sebbene i margini richiesti da un BOX siano quasi nulli, non puoi trascuare il buy-back, cioe' il costo di riacquisto del box che ti viene sottratto dal valore conto (tutti i giorni, in base ai prezzi di settlement giornalieri delle opzioni che compongono il box)
 
in realtà sto notando che il valore in portafoglio del BOX resta sostanzialmente costante e negativo (=sono solti che devo restituire a scadenza)
avevo fatto una prova con il sottostante TIT e a fronte del cash ottenuto, ho in portafoglio il BOX che vale la cifra che devo restituire.
vi faccio vedere:

qui sotto l movimenti di conto corrente, con un accredito di 525€:

Data Value Date Causale Descrizione Importo
23-1-2018 24-1-2018 Apertura Long 1 TIT C DEC 2020 1,100 -42,5
23-1-2018 24-1-2018 Apertura Long 1 TIT P DEC 2020 0,520 -57,5
23-1-2018 24-1-2018 Apertura Short 1 TIT C DEC 2020 0,520 227,5
23-1-2018 24-1-2018 Apertura Short 1 TIT P DEC 2020 1,100 397,5

e qui il valore del portafogli che totalizza -588€:
Quantità Descrizione Prezzo Ctv (EUR)
-1 TIT C DEC 2020 0,520 €0,3255 -€325,50
1 TIT C DEC 2020 1,100 €0,062 €62,00
1 TIT P DEC 2020 0,520 €0,0305 €30,50
-1 TIT P DEC 2020 1,100 €0,355 -€355,00

forse però tu ti riferisci al margine?

ps: l'operazione completa è stata quella di acquistare con i soldi ricevuti una CALL 2020 deep in-the-money e vendere una CALL con scadenza mese successivo o più in là ad uno strike che mi permette un buon profit se assegnato. nel qual caso, replicare il tutto fino al 2020.
 
riprendo il 3d per sottoporvi una strategia che mi frulla in testa...

1) apro un option box spread tramite GOOG (senza distribuzione dividendi) con scadenza jan.2020 per ad es. 102K$ (ho utilizzato gli strike più estremi che ho trovato sulla scadenza jan.2020...). ricevo cash 99K$, i 3K$ in meno sono l'equivalente di un zero coupon che io sto "emettendo".... ipotizziamo che questi 3K$ rappresentino un tasso di interesse implicito di 1,5%.
2) pesco qualche titolo azionario tra i dividend aristocrats, con un dividendo al netto delle tasse (usa e italiane) superiore al 2,5%
3) sulla carta ho quindi uno "spread" favorevole dell'1%, che nel tempo può potenzialmente crescere perché i div.arist. hanno solitamente dividendi crescenti
4) una volta giunto a scadenza delle opz GOOG, rinnovo il box opt. spread, finanziandomi nuovamente. in alternativa, se ho qualche titolo con un capital gain interessante lo vendo e monetizzo il guadagno.
5) ovvio che i titoli azionari potrebbero scendere sotto il mio prezzo di acquisto, ma potenzialmente posso continuare a finanziarmi ad un tasso inferiore al mio net dividend yield del 2,5%

secondo voi può funzionare? dove stanno i punti deboli?
a prima vista il problema del calo dei prezzi dei titoli può essere gestito portando avanti il finanziamento e attendendo "tempi migliori".
l'altro punto è che tale finanziamento (ora al costo del 1,5%) potrebbe crescere erodendo il mio dividend yield...
altro secondo voi?

grazie a tutt*

ritorno sul discorso, perché ho trovato questa obbligazione denominata in USD:

XS1854164370 Imi Opera I Sc Lg24 Usd
Imi Opera I Sc Lg24 Usd - Borsa Italiana

ecco il mio ragionamento che vorrei che qualcuno mi confermasse / smentisse…
1) le obbligazioni sono in USD per cui se mi finanzio con un option box spread (O.B.S.) su GOOG non dovrei avere problemi di cambio (faccio entrambe le operazioni su un conto in valuta USD)
2) inoltre essendo entrambe in USD non dovrei avere problemi se il USD si svaluta o rivaluta
3) ai prezzi attuali (scad. jun 2020, strike 1.000$ - 1.400$, utilizzati prezzi bid-ask come da book, come dire i peggiori) credo di poter ottenere un finanziamento tramite O.B.S. su GOOG attorno al 3,52% annuale. magari con un po' di fortuna sui prezzi di eseguito (o ampliando la distanza tra gli strike) arrivo a 2,6%, netto commissioni.
4) le cedole nette partono da 2,6% (3,5% lorde) a crescere, per cui teoricamente dal 2019 in poi - replicando la O.B.S. agli stessi tassi di interesse - ho il mio guadagno

che ne dite?
grazie a tutt*
 
Ciao, non credo che tu possa utilizzare i premi incassati da un BOX per finanziarti. Sebbene i margini richiesti da un BOX siano quasi nulli, non puoi trascuare il buy-back, cioe' il costo di riacquisto del box che ti viene sottratto dal valore conto (tutti i giorni, in base ai prezzi di settlement giornalieri delle opzioni che compongono il box)

in realtà aprendo un box mi viene accreditato del cash che posso utilizzare per acquistare chennesò obbligazioni..
quando il box andrà in scadenza io ho cmq i titoli a garanzia (ok, ipotizzo che non ci siano stati grossi cali nei prezzi)
in alternativa, qualche gg prima della scadenza posso aprire un nuovo box con scadenza più lontana: di fatto rimando la restituzione del prestito (ovviamente con il costo implicito degli interessi)

che dici?
 
in realtà aprendo un box mi viene accreditato del cash che posso utilizzare per acquistare chennesò obbligazioni..
quando il box andrà in scadenza io ho cmq i titoli a garanzia (ok, ipotizzo che non ci siano stati grossi cali nei prezzi)
in alternativa, qualche gg prima della scadenza posso aprire un nuovo box con scadenza più lontana: di fatto rimando la restituzione del prestito (ovviamente con il costo implicito degli interessi)

che dici?

Ciao, il problema non lo avresti solo a scadenza, ma da subito, in quanto a un accredito di premi corrisponde sempre un addebito virtuale del costo di riacquisto.
Ora, se compri un obbligazione. Questo è fattibile solo se banca/broker accetta l'obbligazione come collaterale, cioè garanzia per coprire il buyback del box, e che lo accettino non è scontato.
Assumendo che lo accettino, su un governativo ti applicano haircut minimo del 10% (perlomeno indicativamente era questo anni fa quando mi capitò di gestire una situazione del genere), quindi, anche escludendo altri costi potenzialmente applicabili su collaterali fisici, e consideri solamente haircut saresti comunque corto del 10% di cash: cioè se incassi 100K dal BOX e ci compri 100K di un governativo, questo ti corrisponderebbe massimo a un collaterale di 90K, il resto deve essere capitale libero che hai sul conto.

Detto questo, la cosa positiva dello short box è che altri margini o buybacks di altre posizioni sullo stesso exchange verrebbero calcolati in modo consolidato a quelli derivanti dal box, portando quindi potenzialmente alcuni vantaggi

Sempre considerando operazioni sullo stesso Exchange, il vantaggio più chiaro e`quello del long box: prestare soldi (la remunerazione totale è data dal quello che incassi a scadenza meno quello che paghi comprando il box) e poter utlizzare il buyback positivo per coprire altre posizioni/margini sullo stesso exchange (senza il problema haircut che avresti con un a obbligazione per esempio).
 
io lavoro con binck e loro mi riducono solo un po' il margine.
anche perché a fronte di (esempio) 19,7K€ di accredito, mi si apre un "debito" a scadenza di 20,0K€.
per ipotesi facciamo che non acquisto nessun titolo: quello ceh mi hanno accreditato è il mio "collaterale" e giace sul conto come liquidità per cui non è soggetto a oscillazioni di prezzo.
quando compro il titolo credo che allora entri nel calcolo del margine totale del portafoglio.
 
io lavoro con binck e loro mi riducono solo un po' il margine.
anche perché a fronte di (esempio) 19,7K€ di accredito, mi si apre un "debito" a scadenza di 20,0K€.
per ipotesi facciamo che non acquisto nessun titolo: quello ceh mi hanno accreditato è il mio "collaterale" e giace sul conto come liquidità per cui non è soggetto a oscillazioni di prezzo.
quando compro il titolo credo che allora entri nel calcolo del margine totale del portafoglio.
Ciao, io non conosco i box ma mi "limito" alle strategie normali in opzioni su indici e titoli.
Tu le hai mai fatte?
 
Mi aggiungo alla discussione per comprendere meglio questa strategia. Ho trovato infatti due documenti molto interessanti, uno di CME Group (che trovate qui) e uno di OCC Group (che trovate qui). In particolare, vorrei chiarire come funzionano le box spread per noi europei. Da quello che ho capito, è necessario fare utilizzo di opzioni stile europeo, per evitare il rischio che la controparte le eserciti prima della scadenza. In breve, vorrei capire se è possibile per noi utilizzare le box spread per ottenere un margine ad un bassissimo tasso di interesse: sono interessato ad utilizzare la leva su un ETF azionario globale (come un FTSE All-World o MSCI ACWI), ma preferirei non pagare l'1.5% richiesto da Interactive Brokers. I documenti che ho linkato sopra calcolano un tasso di interesse annuale estremamente interessante. Potreste chiarire, per uno che non ha mai avuto niente a che fare nè con il margine, nè con le opzioni, se questa strategia può funzionare? In particolare è vero quello riportato da livioptions, cioè che il broker non ti accredita sul conto l'importo ricevuto in prestito? Perchè se è così è chiaro che la mia idea non può funzionare.
Grazie!
 
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