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FINMECCANICA -5% Le compagnie petrolifere comprano meno elicotteri 27/01/2016 12:52 - WS
Finmeccanica (FNC.MI) perde il 6,6% a 10,54 euro, minimo degli ultimi 11 mesi.
Da inizio anno il titolo perde il 16%, un ribasso giustificato in parte dai tagli agli investimenti nella ricerca e lo sviluppo di giacimenti petroliferi annunciati negli ultimi mesi da molte società del settore.
Rischia di ridimensionarsi in questo modo la domanda di elicotteri, il mezzo usato per i collegamenti tra le piattaforme in mare e la terra ferma.
Ieri Lockheed Martin ha avvertito che le vendite degli elicotteri di media portata per il trasporto passeggeri, quest'anno potrebbero essere un quarto di quelle del 2014, la metà di quello che stimava 6 mesi fa, quando il petrolio valeva il doppio di oggi. Lokheed Martin controlla il marchio Sikorsky, un produttore di elicotteri.
Anche da Airbus, un altro gruppo con attività nell'elicotteristica, sono arrivate indicazioni analoghe, anche se meno pessimistiche.
Per Finmeccanica, Agusta Westland vale il 35% dei ricavi ma il 43% dell'utile lordo (EBITA).
I velivoli utilizzati dalle società petrolifere valgono circa il 15% delle vendite di Agusta Westland, una frazione modesta rispetto al peso che questi velivoli hanno nel bilancio di altre società del settore, per Airbus siamo al 30%.
Secondo fonti di settore, nessuno dei clienti AgustaWestland ha cancellato ordini.
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Ecco una correlazione (tardiva) fra Finmeccanica e il calo del petrolio....
La verità a parer mio è che il mercato vuole scendere ed ogni occasione è buona per....
Magari la prox spiegazione sarà lo scioglimento dei ghiacciai ai poli o la recente scoperta del decimo pianeta del sistema solare, staremo a vedere...
Finmeccanica (FNC.MI) perde il 6,6% a 10,54 euro, minimo degli ultimi 11 mesi.
Da inizio anno il titolo perde il 16%, un ribasso giustificato in parte dai tagli agli investimenti nella ricerca e lo sviluppo di giacimenti petroliferi annunciati negli ultimi mesi da molte società del settore.
Rischia di ridimensionarsi in questo modo la domanda di elicotteri, il mezzo usato per i collegamenti tra le piattaforme in mare e la terra ferma.
Ieri Lockheed Martin ha avvertito che le vendite degli elicotteri di media portata per il trasporto passeggeri, quest'anno potrebbero essere un quarto di quelle del 2014, la metà di quello che stimava 6 mesi fa, quando il petrolio valeva il doppio di oggi. Lokheed Martin controlla il marchio Sikorsky, un produttore di elicotteri.
Anche da Airbus, un altro gruppo con attività nell'elicotteristica, sono arrivate indicazioni analoghe, anche se meno pessimistiche.
Per Finmeccanica, Agusta Westland vale il 35% dei ricavi ma il 43% dell'utile lordo (EBITA).
I velivoli utilizzati dalle società petrolifere valgono circa il 15% delle vendite di Agusta Westland, una frazione modesta rispetto al peso che questi velivoli hanno nel bilancio di altre società del settore, per Airbus siamo al 30%.
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