FINPART 2 ...L'attesa....

Voltaire ha scritto:
Probabile ci siano ancora altre udienze. Spedite quanto prima, comunque.

C'e' un indirizzo preciso al quale spedire?
Sul link che hai postato sopra si citala Cancelleria del Tribunale di Milano. Non e' forse meglio indicare qualcosa di piu' specifico?

Grazie ancora
:)
 
E' saltato, ora lo faccio aggiungere

Corso di Porta Vittoria – 20122 MILANO
 
Voltaire ha scritto:
E' saltato, ora lo faccio aggiungere

Corso di Porta Vittoria – 20122 MILANO


Intendevo se e' utile (o necessario) mettere in indirizzo il Curatore Fallimentare o un qualche riferimento a Fin.Part o che altro...

Grazie
:)
 
Sulla busta? Basta Fallimento Fin Part S.p.A. n. 654/2005 R.G. Fall.
 
Voltaire ha scritto:
Sulla busta? Basta Fallimento Fin Part S.p.A. n. 654/2005 R.G. Fall.

OK, intanto ho trovato anche questo riferimento

Sulla busta scrivere il seguente indirizzo:
CANCELLERIA SEZIONE FALLIMENTI TRIBUNALE DI MILANO
Fallimento FIN.PART. S.p.A. (n. 654/2005 R.G.Fall.)
Corso di Porta Vittoria – 20122 MILANO
Per info Cancelleria Tribunale Fallimentare Milano: 02/72550202

Ciao
:)
 
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Fin.Part
Il Sole 24 ore ritorna sulla vicenda Fin.Part con un’inchiesta. Secondo quanto riportato sul quotidiano, la galassia Fin.Part di Gianluigi Facchini (ex amministratore delegato) nel 2002 sarebbe esposta, verso la Popolare di Intra, per 136 milioni di debito. Tre mesi dopo, l’esposizione sarebbe balzata a 258 milioni. Nel frattempo Facchini si è avvicendato alla direzione con l’immobiliarista Gianni Mazzola, prima debitore poi socio di maggioranza ed infine numero uno operativo del gruppo Fin.Part. In questo modo, Intra riesce a mascherare alla Banca d’Italia il reale livello di esposizione verso la società. Nel 2005 l’esposizione della banca nei confronti di Fin.Part avrebbe superato i 300 milioni di euro.
 
devono essere immediatamente rimborsati gli obbligazionisti,abbiamo fiducia nella procura di Milano,anche in questo fallimento sono chiare le responsabilità del sistema bancario.Discuterà anche di questo caso il direttivo abi?
 
Lo spettro della liquidazione per la griffe Cerruti
La protesta nelle fabbriche del Milanese: dipendenti in azienda con bandiere e striscioni

flavia mazza
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Il fallimento di Finpart lo scorso mese di ottobre dopo che, per anni e anni, la realtà era rimasta in bilico sul baratro continuando a controllare, tra altre aziende, anche Cerruti e Frette. Ora su Cerruti, storico marchio d'abbigliamento arriva anche lo spettro, come lo definiscono i sindacati, dell'acquisto americano.
Sul gruppo, infatti, incombe la minaccia della liquidazione. Ad essere a rischio sono oltre 300 posti di lavoro. Ieri, i dipendenti sono arrivati in fabbrica muniti di bandiere e striscioni. Il gruppo tessile, infatti ha annunciato la liquidazione per Finpart, il braccio produttivo con addetti suddivisi tra Vigano di Gaggiano e Corsico, nel Milanese.
È donna la maggior parte dei lavoratori e la paura grande è quella di rimanere a casa, senza più nessuna possibilità. Il futuro potrebbe anche riservare sorprese. Gli acquirenti, per Cerruti, non mancherebbero. Ci sarebbe, innanzitutto, la Manifattura Paoloni di Macerata che si è fatta avanti facendo sapere di essere intenzionata ad acquisire il gruppo tessile. Ma, negli ultimi giorni, sul tavolo di chi decide è fioccata anche la proposta di un fondo americano anche se i sindacati avvertono: in questo caso la volontà potrebbe essere più quella di esercitare un controllo sul marchio piuttosto che di garantire posti di lavoro. La vertenza, quindi, in questa fase si presenta come assolutamente critica. I sindacati, intanto, respingono la mobilità per i dipendenti che rappresentano. E spiegano: «Sappiamo con chiarezza che questa società non si trova affatto in crisi economica ma ha solo bisogno che tutti i tasselli possano tornare al loro posto». La Fin.Part , alla fine degli anni '90, aveva acquisito, nel settore moda, un cospicuo numero di marchi con un'esposizione rilevante nei confronti delle banche sotto forma di obbligazioni (bond) a cui non ha fatto riscontro un'adeguata redditività, come ricordano i sindacati. In particolare il bond in scadenza a luglio 2004 (per complessivi 220 milioni di euro) non è stato onorato, con conseguente default tecnico essendo Fin.Part società quotata in borsa con circa 3000 azionisti e obbligazionisti interessati. Fin.Part era la finanziaria capogruppo dei noti marchi Cerruti group (con 350 dipendenti comprese le strutture di produzione degli stabilimenti milanesi di Hitmann), Frette (243 dipendenti, Brianza), Star (130 dipendenti, Como), Pretty Shoes (60 dipendenti, Parabiago, Milano) e Pepper (384 dipendenti, Venezia e Padova più la sede estera in Nord Africa per complessive 900 persone). Il gruppo, in particolare il marchio Cerruti che faceva da core business, continuava, nonostante 18 mesi di crisi finanziaria conclamata, a mantenere i suoi assetti di riferimento: buona clientela, prodotto di qualità per un'azienda leader nel formale uomo. Poi, all'improvviso, periodi a singhiozzo di cassa integrazione ordinaria su Cerruti e su altre società del gruppo, costante ritardo nel pagamento degli stipendi, cattivi risultati nel conto economico per la mancata evasione delle commesse e grande preoccupazione nell'insieme dei lavoratori per il futuro delle aziende e il mantenimento del posto di lavoro.
E, successivamente le preoccupazioni, per i lavoratori si erano ingigantite visto il fatto che ad agosto 2004 la società aveva deciso persino di non rispondere più alle richieste di incontro delle organizzazioni sindacali. Cesoie sui rapportio che permettevano, almeno, uno scambio di idee. Ieri si è chiesto ancora una volta, per l'ennesima volta, di cercare di garantire il futuro produttivo dell'impresa Cerruti, da sempre appprezzata da clienti italiani come stranieri.


[Data pubblicazione: 28/03/2006]
 
Finalmente ho notizie dell'udienza del giorno 11 marzo.

Ammesse le domande del trustee Cerruti ed anche la domanda del rappresentante Fin Part che vale anche per i singoli che non hanno presentato domanda.

Più tardi mi arrivano i dettagli.
 
Voltaire ha scritto:
Finalmente ho notizie dell'udienza del giorno 11 marzo.

Ammesse le domande del trustee Cerruti ed anche la domanda del rappresentante Fin Part che vale anche per i singoli che non hanno presentato domanda.

Più tardi mi arrivano i dettagli.

scusa, con chi sei riuscito a parlare ? sto provando a contattare canevelli ma è uno scandolo...il numero di tel sul protale del tribunale fallimentare è errao, l'indirizzo mail inesistente...il numero di tel che ho ottenuto per vie traverse suona libero da giorni..cmq sia ottima notizia se puoi confermarla
 
mail da Gualtieri..




Milano, 29 marzo 2006


Egregi Signori
Obbligazionisti di Fin.Part SpA
Ai loro indirizzi



Egregi Signori,
la presente per informarvi di quanto segue:
1. in data 15 marzo 2006 il Presidente del Tribunale di Milano, su Istanza di un Obbligazionista, mi ha confermato nella carica di Rappresentante Comune degli Obbligazionisti per un ulteriore triennio;
2. ho presentato Istanza collettiva di ammissione al passivo del fallimento Fin Part Spa (cioè valida per tutti gli obbligazionisti), che sarà esaminata nell’udienza del 8 aprile 2006. Sarà mia cura tenervi informati delle decisioni del Tribunale in merito in modo che ciascuno di voi possa assumere le decisioni del caso;
3. allego alla presente un modulo di autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi della legge sulla privacy che vi prego di restituirmi firmato per accettazione.
Colgo l’occasione per salutarvi cordialmente.


Dott. Marcello Gualtieri
 
andrea.zanelli ha scritto:
mail da Gualtieri..




Milano, 29 marzo 2006


Egregi Signori
Obbligazionisti di Fin.Part SpA
Ai loro indirizzi



Egregi Signori,
la presente per informarvi di quanto segue:
1. in data 15 marzo 2006 il Presidente del Tribunale di Milano, su Istanza di un Obbligazionista, mi ha confermato nella carica di Rappresentante Comune degli Obbligazionisti per un ulteriore triennio;
2. ho presentato Istanza collettiva di ammissione al passivo del fallimento Fin Part Spa (cioè valida per tutti gli obbligazionisti), che sarà esaminata nell’udienza del 8 aprile 2006. Sarà mia cura tenervi informati delle decisioni del Tribunale in merito in modo che ciascuno di voi possa assumere le decisioni del caso;
3. allego alla presente un modulo di autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi della legge sulla privacy che vi prego di restituirmi firmato per accettazione.
Colgo l’occasione per salutarvi cordialmente.


Dott. Marcello Gualtieri
Grazie :bow: :bow: :bow:
 
L'unica differenza con le mie informazioni è che la domanda sarà discussa il giorno 8, ma visto che il tribunale lo ha confermato quale rappresentante degli obbligazionisti Fin part cade l'unico ostacolo che c'era (mancanza di delega) e quindi la domanda sarà accettata.
 
Fin Part: Tribunale conferma rappresentante obbligazionisti

Fin Part - di giuseppe.d'orta 03 Apr 2006


Il Presidente del Tribunale di Milano, su istanza di un obbligazionista, ha confermato lo scorso 15 marzo il Dottor Marcello Gualtieri nella carica di Rappresentante Comune degli Obbligazionisti per un ulteriore triennio.

Il Dottor Gualtieri, come sappiamo ( http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=137903 ), ha presentato istanza collettiva di ammissione al passivo del fallimento Fin Part SpA (valida per tutti gli obbligazionisti) che sarà esaminata nell’udienza del giorno 8 aprile.

Cade, quindi, l'ostacolo rappresentato dal difetto di delega, pertanto l'istanza collettiva sarà con ogni probabilità accettata.


giuseppe.d'orta
 
Mi e' arrivata una lettera del Dr. Gualtieri che conferma tutto cio' che avete scritto, in piu' bisogna trasmettergi la propria email per essere informati immediatamente su ogni sviluppo. Saluti a tutti. :)
 
Soldionline 06/04/06 - Finpart
L’ex presidente e socio di riferimento della Finpart, Gianluigi Facchini, ha patteggiato una pena di tre mesi di reclusione convertita in una sanzione da 12mila euro per il reato di abuso di informazioni privilegiate. Secondo i magistrati del Tribunale di Milano, infatti, Facchini sapeva che la Finpart avrebbe prorogato di un anno il termine di esercizio dei warrant connessi al prestito obbligazionario Finpart 1998-2005. Nell’autunno del 2001, il manager utilizzò questa informazione per effettuare diverse compravendite di warrant Finpart attraverso le controllate Frette e Pepper Industries, conseguendo un profitto “potenziale” di quasi 750 mila euro. Facchini ha ammesso di aver effettuato le operazioni, ma secondo lui erano finalizzate a sostenere il titolo Finpart dopo l’attacco dell’11 settembre alle Torri Gemelle. La Guardia di Finanza ha però riscontrato che anche la madre dell’ex presidente della Finpart avrebbe messo in atto operazioni sui warrant utilizzando un conto aperto presso Banca Akros. Chiuso questo capitolo, Facchini e il banchiere Ubaldo Livolsi rimangono indagati per il reato di aggiotaggio. Riguardo al crac Finpart, il Sole 24 Ore scrive che il Tribunale di Creveia terrà la prossima udienza con i creditori sabato 8 aprile. I giudici dovranno stabilire quali crediti accogliere e quali no, poi il curatore fallimentare passerà alla dismissione dei cespiti, anche se non è chiaro quanto si potrà ricavare. La normativa ha, infatti, ridotto da due a un anno i termini di prescrizione per esercitare azioni revocatorie. Per questo motivo, le attività cedute dopo il dissesto potrebbero non essere più revocabili. :mad: :angry: :angry: :angry: :angry: bannato
 
Ultima modifica:
qualcuno sa se durante l'udienza dell'otto aprile sia stato accolta l'istanza del dottor Gualtieri ?
 
andrea.zanelli ha scritto:
qualcuno sa se durante l'udienza dell'otto aprile sia stato accolta l'istanza del dottor Gualtieri ?
Ai Signori Obbligazionisti Fin Part



Egregi Signori,

Vi informo che
l’esame dell’istanza “collettiva” di ammissione al passivo del
fallimento Fin Part è stato ulteriormente differito all’udienza del
20/05/2006.
Vi terrò aggiornati degli sviluppi.

Cordiali saluti,

dott. Marcello Gualtieri

:wall:
 
Avete letto la notizia pubblicata da repubblica lunedì sulla vendita di Cerruti alle Manifatture Paoloni? Questa è una buona notizia per gli obbligazionisti.Qualcuno saprebbe quantificare quanto è stato realizzato con la vendita dei vari marchi?Quale percentuale di recupero avete ipotizzato per gli obbligazionisti?Secondo me, avremo buone notizie.
 
petar353 ha scritto:
Avete letto la notizia pubblicata da repubblica lunedì sulla vendita di Cerruti alle Manifatture Paoloni? Questa è una buona notizia per gli obbligazionisti.Qualcuno saprebbe quantificare quanto è stato realizzato con la vendita dei vari marchi?Quale percentuale di recupero avete ipotizzato per gli obbligazionisti?Secondo me, avremo buone notizie.
la speranza è l'ultima a morire ;) ;)
 
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