FIR over 35/100 k che documentazione fornire II

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Hai ragione: era "lunare"..

Ma la natura dell'interpretazione della norma non cambia.....

Da non violenti di stampo gandhiano però noi siamo per la forza del dialogo e del ragionamento e quindi speriamo che dalla luna (e dai suoi effetti) si torni sulla terra

Egr dott Dulcamara
vedo che è ottimista io non tanto perchè i tempi chiestomi dalla consap per l'integrazione si stanno riducendo e non so cosa integrare se non gia quello che ho mandato che riguarda banca popolare di vicenza e non l'adeguatezza del mio profilo di rischio nell' acquisto dei prodotti finanziari della mia banca
 
Ciao

un bel regalo di inizio anno, non c'è che dire.

A questo punto ci sono due cose da fare (consiglio banale):

a) attaccarti al telefono e chiedere spiegazioni;

b) andare da un avvocato e vedere se quella missiva può essere impugnata davanti al Tar

Grazie Dulcamara,
Farò esattamente così:
Intanto gli ho già scritto aprendo un “ticket” al quale in teoria sono impegnati a rispondere… poi nei prossimi giorni telefonerò al call
Center ma alla fine credo che farò ricorso al TAR (in quanto penso che non otterrò nulla per le “vie brevi”).
Ma a qualcun altro è già successo che rigettassero la richiesta di rimborso per isee sopra i 35k (e qui capisco che possano fare una rapida verifica con l’AdE) e/o per patrimonio mobiliare sopra i 100.000 euro ? (Mi chiedo questo
come facciano a supporlo, visto che io ho dichiarato (in sede di presentazione della domanda) il
contrario :angry: !!!
 
Grazie Dulcamara,
Farò esattamente così:
Intanto gli ho già scritto aprendo un “ticket” al quale in teoria sono impegnati a rispondere… poi nei prossimi giorni telefonerò al call
Center ma alla fine credo che farò ricorso al TAR (in quanto penso che non otterrò nulla per le “vie brevi”).
Ma a qualcun altro è già successo che rigettassero la richiesta di rimborso per isee sopra i 35k (e qui capisco che possano fare una rapida verifica con l’AdE) e/o per patrimonio mobiliare sopra i 100.000 euro ? (Mi chiedo questo
come facciano a supporlo, visto che io ho dichiarato (in sede di presentazione della domanda) il
contrario :angry: !!!

Il requisito under 35k riguarda il reddito non l'ISEE

Per il patrimonio mobiliare under 100k c'è stato un protocollo d'intesa tra consap e l'ade quindi da controlli fatti dall'ade avranno accertato il mancato soddisfacimento del requisito patrimoniale, certo possono aver sbagliato ma comunque non lo hanno dedotto ma è la risultanza di una verifica
 
Il requisito under 35k riguarda il reddito non l'ISEE

Per il patrimonio mobiliare under 100k c'è stato un protocollo d'intesa tra consap e l'ade quindi da controlli fatti dall'ade avranno accertato il mancato soddisfacimento del requisito patrimoniale, certo possono aver sbagliato ma comunque non lo hanno dedotto ma è la risultanza di una verifica
Grazie per la risposta…
Per il reddito capisco bene che avranno verificato il 730 presentato (ho sbagliato a citare l’isee) ma per il patrimonio mobiliare che dati ha l’AdE ?
E poi - cosa ben più importante - se dalle loro verifiche non soddisfavo le due condizioni (e, ripeto, sul patrimonio mobiliare si sbagliano), la mia domanda era da respingere o semplicemente potevo non rientrare nei cosiddetti “primi binari” ed attendere il mio turno ?
Grazie mille
Ciao
Surfer
 
Grazie per la risposta…
Per il reddito capisco bene che avranno verificato il 730 presentato (ho sbagliato a citare l’isee) ma per il patrimonio mobiliare che dati ha l’AdE ?
E poi - cosa ben più importante - se dalle loro verifiche non soddisfavo le due condizioni (e, ripeto, sul patrimonio mobiliare si sbagliano), la mia domanda era da respingere o semplicemente potevo non rientrare nei cosiddetti “primi binari” ed attendere il mio turno ?
Grazie mille
Ciao
Surfer

Dal sito del FIR, determinazioni commissione tecnica FIR | Determinazioni Commissione Tecnica

06/08/2020

Comunicazioni della Segreteria Tecnica
La Commissione Tecnica nella seduta del 6 agosto 2020 rileva che:
Quanto alle domande di accesso all’indennizzo forfettario con dichiarazione sul possesso di un reddito inferiore a 35.000 euro, nei casi in cui il controllo presso la banca dati dell’Agenzia delle Entrate dia esito negativo, sarà verificata la sussistenza o meno delle fattispecie evidenziate anche alla luce della risposta resa dall’Agenzia in merito ad un recente interpello sul tema della determinazione del reddito complessivo del risparmiatore ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche che, al riguardo, include anche gli eventuali redditi d'impresa o di attività professionali svolte dall’istante.
Qualora ricorrano tali ipotesi, nello specifico, sarà inviata all’utente apposita richiesta di integrazione istruttoria al fine di raccogliere, in primo luogo, l’eventuale dichiarazione sul possesso del requisito patrimoniale (< 100.000 euro), e, in secondo luogo ed in via alternativa – dunque in mancanza dei requisiti per l’accesso all’indennizzo forfettario - la documentazione relativa alle violazioni massive del T.U.F..

Dovresti poter accedere al secondo binario, potreti chiedere conferma inviando una PEC a CONSAP facendo riferimento a questa determinazione, anche se in prima battuta se sei sicuro di possedere il requisito patrinomiale (nelle determinazioni si parla anche di questo e dei criteri individuati dall'ade per la determinazione del patrimonio mobiliare) io li contatterei soprattutto per avere evidenze sul mancato soddisfacimento del requisito patrimoniale
 
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Noi che credevamo....
Assurda l'escusione dal secondo binario se non sono soddisfatti i requisti di accesso al forfettario, leggendo la determina della commissione che ho postato sopra mi sembra di capire chiaramente che si passi al secondo binario nel caso non siano soddisfatti i requistiti ovviamente richiedendo integrazioni all'istante.
 
Dal sito del FIR, determinazioni commissione tecnica FIR | Determinazioni Commissione Tecnica

06/08/2020

Comunicazioni della Segreteria Tecnica
La Commissione Tecnica nella seduta del 6 agosto 2020 rileva che:
Quanto alle domande di accesso all’indennizzo forfettario con dichiarazione sul possesso di un reddito inferiore a 35.000 euro, nei casi in cui il controllo presso la banca dati dell’Agenzia delle Entrate dia esito negativo, sarà verificata la sussistenza o meno delle fattispecie evidenziate anche alla luce della risposta resa dall’Agenzia in merito ad un recente interpello sul tema della determinazione del reddito complessivo del risparmiatore ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche che, al riguardo, include anche gli eventuali redditi d'impresa o di attività professionali svolte dall’istante.
Qualora ricorrano tali ipotesi, nello specifico, sarà inviata all’utente apposita richiesta di integrazione istruttoria al fine di raccogliere, in primo luogo, l’eventuale dichiarazione sul possesso del requisito patrimoniale (< 100.000 euro), e, in secondo luogo ed in via alternativa – dunque in mancanza dei requisiti per l’accesso all’indennizzo forfettario - la documentazione relativa alle violazioni massive del T.U.F..

Dovresti poter accedere al secondo binario, potreti chiedere conferma inviando una PEC a CONSAP facendo riferimento a questa determinazione, anche se in prima battuta se sei sicuro di possedere il requisito patrinomiale (nelle determinazioni si parla anche di questo e dei criteri individuati dall'ade per la determinazione del patrimonio mobiliare) io li contatterei soprattutto per avere evidenze sul mancato soddisfacimento del requisito patrimoniale

Grazie per la risposta... vi aggiorno:
Nel frattempo ho scritto (tramite la pagina del portale FIR dove si può inviare messaggi) e automaticamente si apre un "ticket" al quale loro si impegnano a rispondere.
E infatti oggi mi è arrivata (via e-mail) la risposta...
Nell'agosto del 2021 è stato siglato un accordo tra Consap e AdE per scambiarsi i dati di reddito e situazione patrimoniale mobiliare (questa ultima basata sul codice fiscale).
Nella risposta che mi hanno inviato oggi è allegato il prospetto che AdE ha mandato a Consap (e sulla base del quale mi avrebbero cassato la richiesta di risarcimento).
Questo prospetto (che altro non è che una interrogazione basata sul Codice fiscale alla megabanca dati dei depositi titoli e dei conti correnti e perfino dei buoni postali posseduti in Italia (compresi quelli chiusi da secoli !!!!).
Sulla base di questa interrogazione risulterebbe che io avrei un patrimonio mobiliare al 31 dicembre 2018 di oltre 500.000 euro !!! :wall:
Peccato che la somma tiene conto anche di vecchissimi depositi titoli tutti chiusi entro il 31 dicembre e l'unico aperto supera i 100.000 euro A CAUSA DELLE OBBLIGAZIONI POP VI IVI PRESENTI !!! altrimenti sarebbe ben inferiore !!!!
Gli ho fatto presente la cosa e ora attendo di vedere cosa rispondono....
Se continuano a insistere sulla folle presa di posizione comunque chiederò di essere ammesso al secondo "binario"... perchè non vedo perchè uno che non viene ammesso al binario forfettario (primo) non debba automaticamente essere posto al secondo binario !!!

Tutto ciò è comunque semplicemente folle !!! Bastava (ma lo abbiamo detto 1000 volte) comportarsi come fecero ai tempi con le obbligazioni alitalia: rimborso a tutti i detentori pari al 70 % del nominale... Qui , invece di far impazzire la gente avrebbero potuto decidere il 50 % (o il 40, che ne so) e rimborsare automaticamente facendosi consegnare i titoli dagli istituti dove si trovavano i depositi titoli... bah !!! :censored::angry::angry::angry::angry::angry::angry::angry:
 
Ultima modifica:
Grazie per la risposta... vi aggiorno:
Nel frattempo ho scritto (tramite la pagina del portale FIR dove si può inviare messaggi) e automaticamente si apre un "ticket" al quale loro si impegnano a rispondere.
E infatti oggi mi è arrivata (via e-mail) la risposta...
Nell'agosto del 2021 è stato siglato un accordo tra Consip e AdE per scambiarsi i dati di reddito e situazione patrimoniale mobiliare (questa ultima basata sul codice fiscale).
Nella risposta che mi hanno inviato oggi è allegato il prospetto che AdE ha mandato a Consip (e sulla base del quale mi avrebbero cassato la richiesta di risarcimento).
Questo prospetto (che altro non è che una interrogazione basata sul Codice fiscale alla megabanca dati dei depositi titoli e dei conti correnti e perfino dei buoni postali posseduti in Italia (compresi quelli chiusi da secoli !!!!).
Sulla base di questa interrogazione risulterebbe che io avrei un patrimonio mobiliare al 31 dicembre 2018 di oltre 500.000 euro !!! :wall:
Peccato che la somma tiene conto anche di vecchissimi depositi titoli tutti chiusi entro il 31 dicembre e l'unico aperto supera i 100.000 euro A CAUSA DELLE OBBLIGAZIONI POP VI IVI PRESENTI !!! altrimenti sarebbe ben inferiore !!!!
Gli ho fatto presente la cosa e ora attendo di vedere cosa rispondono....
Se continuano a insistere sulla folle presa di posizione comunque chiederò di essere ammesso al secondo "binario"... perchè non vedo perchè uno che non viene ammesso al binario forfettario (primo) non debba automaticamente essere posto al secondo binario !!!

Tutto ciò è comunque semplicemente folle !!! Bastava (ma lo abbiamo detto 1000 volte) comportarsi come fecero ai tempi con le obbligazioni alitalia: rimborso a tutti i detentori pari al 70 % del nominale... Qui , invece di far impazzire la gente avrebbero potuto decidere il 50 % (o il 40, che ne so) e rimborsare automaticamente facendosi consegnare i titoli dagli istituti dove si trovavano i depositi titoli... bah !!! :censored::angry::angry::angry::angry::angry::angry::angry:
Fai attenzione che è probabile, così come per il discorso differenziale FITD, che Consap ti risponda che l'ADE così gli ha comunicato e loro non hanno competenza a riguardo.
Fossi in te mi procurerei la documentazione idonea a comprovare la tua situazione patrimoniale al 31/12 in riferimento a tutti i depositi che hanno rilevato (anche quelli chiusi che magari sono vuoti ma amministrativamente aperti), tempo fa mi fu contestata la documentazione presentata ai fini ISEE perchè a loro risultava che avessi libretti risparmio che in realtà erano stati chiusi anni prima ma che riultavano aperti nella loro banca dati, alla fine per sbloccare la situazione ho dovuto procurarmi le certificazioni di chiusura dei conti a me imputati (in realtà avevano ragione perchè i libretti erano vuoti ma amminisstrativamente risultavano attivi).
 
Ultima modifica:
Fai attenzione che è probabile, così come per il discorso differenziale FITD, che Consap ti risponda che l'ADE così gli ha comunicato e loro non hanno competenza a riguardo.
Fossi in te mi procurerei la documentazione idonea a comprovare la tua situazione patrimoniale al 31/12 in riferimento a tutti i depositi che hanno rilevato (anche quelli chiusi che magari sono vuoti ma amministrativamente aperti), tempo fa mi fu contestata la documentazione presentata ai fini ISEE perchè a loro risultava che avessi libretti risparmio che in realtà erano stati chiusi anni prima ma che riultavano aperti nella loro banca dati, alla fine per sbloccare la situazione ho dovuto procurarmi le certificazioni di chiusura dei conti a me imputati (in realtà avevano ragione perchè i libretti erano vuoti ma amminisstrativamente risultavano attivi).
Grazie… mi farò dare dalla banca (se riescono) la certificazione della consistenza del deposito titoli al 31 dicembre 2018… resto comunque convinto che sia di base non corretto che respingano la richiesta di rimborso forfettario (primo binario) e non chiedano le eventuali violazioni massive del TUF che potrebbero farmi andare nel secondo binario !
Staremo a vedere come va a finire… ma la vedo dura… sigh
:angry:
 
Grazie… mi farò dare dalla banca (se riescono) la certificazione della consistenza del deposito titoli al 31 dicembre 2018… :

Ciao

Come appendice al mio precedente banale consiglio te no do uno altrettanto banale.

Scrivi al Fir rappresentando lo stato di fatto e chiedi a loro che documenti fornire. Non so la tua ma lamia bancachiede 85 euretti per ogni certificato....

Potresti anche andare alla agenzia delle entrate e rappresentare che non hai più deposito titoli. Solo che temo ti troverai di fronte ad un muro di gomma.

Singolarissima e' la faccenda delle obbligazioni pop vicenza in portafoglio. Se avessero un valore superiore ad un centesimo ci sarebbe da festeggiare...
 
Grazie… mi farò dare dalla banca (se riescono) la certificazione della consistenza del deposito titoli al 31 dicembre 2018… resto comunque convinto che sia di base non corretto che respingano la richiesta di rimborso forfettario (primo binario) e non chiedano le eventuali violazioni massive del TUF che potrebbero farmi andare nel secondo binario !
Staremo a vedere come va a finire… ma la vedo dura… sigh
:angry:
Si non è corretto, ma se hai i requisiti patrimoniali devi puntare al primo binario che ti dà certezza del rimborso cosa che purtroppo non può dirsi se afferisci al secondo binario
 
ciao a tutti,

ho ricevuto anche io in modalità "copia ed incolla" la richiesta di integrazione alla "violazioni massive".

VI scrivo sotto quanto già da me allegato.
Avevo acquistato obbligazioni sub Pop Vicenza 2017 amortizing a settembre 2016 per un nominale di 5.200 €.

Francamente non capisco come si possa sostenere che nel 2016 fosse evidente che la banca era in evidente stato di dissesto.

Cosa aggiungere secondo voi (se aggiungere qualcosa)?

--------------------------------------------

Gentile commissione,
in estrema sintesi di riportano gli elementi a sostegno delle seguenti tesi:
1. l’intermediario finanziario Banca Popolare di Vicenza Spa in liquidazione coatta amministrativa è
colpevole di molteplici violazioni del TUF
2. la violazione dell’Art 21 del TUF ha avuto un chiaro nesso causale con le perdite subite dal
sottoscritto
In merito al punto 1, le violazioni del TUF sono state oggetto di sanzioni da parte di:
A. Consob (pag 185 relazione attività Consob anno 2017, Nel corso del 2017 la Commissione ha
sanzionato gli esponenti aziendali di Banca Popolare di Vicenza Spa e di Veneto Banca Spa, oltre che
le medesime società, per violazioni della disciplina in materia di intermediari che hanno riguardato,
tra l’altro, i finanziamenti concessi per l’acquisto di azioni di propria emissione, l’inadeguatezza delle
procedure nella prestazione dei servizi di investimento e la comunicazione di informazioni non
veritiere alla Consob. In particolare, sono state applicate sanzioni per complessivi euro 4,17 milioni
nei confronti di Banca Popolare di Vicenza
Risorsa non disponibile
21c5cee14921 )
B. Banca d’Italia ( Totale complessivo delle sanzioni: euro 3.626.440 erogate per violazioni TUB
Banca d'Italia - 404
Si aggiunge che la magistratura ha dato seguito alla verifica dei relativi reati penali connessi alla violazione
del TUF, con tempi che non sono compatibili con questo ricorso, che deve chiudersi entro il 18/06/2020 a
processi ancora in corso.
In merito al punto 2 si richiama la principale violazione del TUF che ha avuto un nesso diretto per la perdita
patrimoniale del sottoscritto. Si ritiene che l’intermediario finanziario Banca Popolare di Vicenza Spa, banca
che ha emesso i titoli obbligazionari da me acquistati e attualmente in default, non si sia comportata “con
diligenza, correttezza e trasparenza” per servire “l’integrità dei mercati” (Art. 21 TUF). Al contrario, proprio
le violazioni informative relative alla consistenza/qualità degli attivi della banca, anche in occasione
dell’aumento di capitale del 2016, hanno causato distorsioni del mercato con perdite ingenti sia per soggetti
istituzionali (Fondo Atlante) sia, in misura assai più ridotta, sul sottoscritto.
Più specificatamente, in riferimento alle “linee guida per tipizzazioni delle violazioni massive del TUF” ci si sta
riferendo a pagina 7, Produzione e divulgazione di dati fuorvianti per l’investitore - Esemplificazioni delle
fattispecie definite all’art. 7, comma, 1, lett. d, punto iii. Violazioni informative relative alla consistenza del
capitale/patrimonio di vigilanza, anche in relazione al fenomeno del capitale finanziato; - Violazioni
informative relative alla consistenza degli attivi, incluso l’andamento dell’attività creditizia e le rettifiche su
crediti.
Lo scrivente, come previsto dalle “linee guida per tipizzazioni delle violazioni massive del TUF” si riferirà a due
“elementi presuntivi anche di natura indiziaria” per avvalorare la sua tesi secondo la quale i prospetti
dell’aumento di capitale del 2016, sulla base delle cui assunzioni e del cui buon esito ha investito in strumenti
di debito dell’emittente, contenevano gravi violazioni informative. Ovvero lo scrivente sostiene che sempre
a corollario degli occultamenti patrimoniali già acclarati, in occasione dell’aumento di capitale 2016, per colpa
o dolo, non siano state fornite ancora al mercato (Atlante, investitori sul mercato secondario
obbligazionario), tutte le informazioni corrette.
Non si tratta di una congettura, sono i numeri che parlano, come si evince dal piano industriale che il nuovo
management di Popolare di Vicenza ad inizio 2017, dopo solo pochi mesi dall’aumento di capitale, si
apprestava ad imbastire.
Nella commissione d’inchiesta parlamentare sui dissesti parlamentari del 2017 si trova infatti questo
passaggio da parte dell’AD di Banca Popolare di Vicenza dott. Viola che rivela che “il fabbisogno di capitale
[della banca] di 4,7 miliardi, dopo che Atlante aveva gia` investito un miliardo, e` risultato essere molto
superiore rispetto a quelle che erano le stime fatte da Atlante, ovviamente con dati pubblici dall’esterno. Devo
dire che questo ha sorpreso anche me, perche´ la mia entrata era collocata nell’ambito di un’operazione,
interamente privatistica, che chiaramente pero` presupponeva dei fabbisogni di capitale alla portata di
investitori privati.
Si aggiunge che Giuseppe Guzzetti, presidente fondazione Cariplo, uno dei maggiori azionisti di Atlante, dirà
in maniera ancora più esplicita all’ANSA che i prospetti con l’aumento di capitale del 2016 erano falsi
(Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it).
L’assoluta non veritiera rappresentazione della qualità del credito nel prospetto dell’aumento di capitale del
2016, che lasciava intendere una mancanza di capitale per raggiungere i minimi regolamentari di 1 miliardo
di Euro, clamorosamente smentita da un’analisi fatta “dall’interno della banca” solo ad inizio 2017 con una
necessità di ulteriori 4,7 miliardi di euro, aggiuntivi al miliardo già versato, ha un chiaro rapporto di causaeffetto con la perdita subita dal sottoscritto. Mai il sottoscritto (e neppure Atlante) avrebbero investito in
una banca con un deficit di capitale di 5,7 Miliardi di Euro. Infatti non appena il fondo Atlante realizzò questo
deficit chiese immediatamente la ricapitalizzazione precauzionale.
Chiedo alla commissione di accogliere la richiesta del sottoscritto di riconoscimento del danno insorto a valle
delle violazioni dell’articolo 21 del TUF da parte di Banca Popolare di Vicenza, come sopra precisato
Cordialmente,
 
questo il testo credo copia ed incolla:

Con riferimento alla Sua istanza, gli acquisti in relazione ai quali Ella
ha richiesto l’indennizzo non si collocano [interamente] nel periodo
temporale all’interno del quale la Commissione Tecnica, sulla base
degli accertamenti di violazioni compiuti in sede giudiziaria o da
Autorità di vigilanza, ritiene accertata su base generale, in relazione
all’emittente dei titoli oggetto dell’istanza, l’esistenza di una violazione
massiva del T.U.F., inclusa la produzione e pubblicazione o
divulgazione di dati fuorvianti per l’investitore in relazione alla
situazione economica, patrimoniale o finanziaria della banca o del
gruppo bancario (art. Art. 7.1.d (iii) DM MEF 10 maggio 2019)1.
Pertanto, con la presente comunicazione viene formulata nei Suoi
confronti la richiesta di integrazione dell’istanza di indennizzo, ai sensi
dell’art. 4.6 DM MEF 10 maggio 2019
 
Tutto giusto, ma articoli di giornale non li vogliono. E non gli bastano neppure sentenze Consob, note Banca Italia e Commissione Regionale Veneta. Arrivata pure a me la letterina.
Veramente una pagliacciata.
 
Tutto giusto, ma articoli di giornale non li vogliono. E non gli bastano neppure sentenze Consob, note Banca Italia e Commissione Regionale Veneta. Arrivata pure a me la letterina.
Veramente una pagliacciata.
E quindi cosa resta da allegare ??
È stata rinviata a giudizio anche la società di revisione…:wall:
 
Leggo varie integrazioni richieste.
Questa la mia;
File mancante: Documentazione attestante le violazioni massive del T.U.F. che hanno causato un pregiudizio ingiusto agli aventi diritto da parte delle banche in liquidazione.

Motivazione: Si rimanda all'unito allegato avente ad oggetto: Richiesta di integrazione ai sensi dell'art.4 DM MEF 10 maggio 2019.
Si precisa che, nei soli casi di successione avvenuti in data antecedente la liquidazione dell'istituto emittente, occorre produrre documentazione afferente le violazioni subite dall'ACQUIRENTE ORIGINARIO oltre alla documentazione indicata nel citato allegato.


C è qualcosa di diverso?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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