FIR over 35/100 k che documentazione fornire III

Ciao

di solito non rispondo alle mail di questo tipo (che ringrazio sempre chi fa questi auspici: "dai ragazzi non perdetevi d'animo, tanto io ho già preso e solidarizzo con voi"). Ci sono in giro tanti ottimi testi di diritto pubblico dell'economia e di diritto privato cui volentieri rimando.

Però siccome questo forum è letto da tantissimi (anche se non soprattutto non risparmiatori) vorrei precisare un punto fondamentale.

Quelli del FIR non sono soldi pubblici. Sono soldi dei conti dormenti e quindi di privati, gestiti dallo Stato.

Non sono soldi pubblici perchè non hanno titolo per essere introitati dallo Stato (sono fuori dall'art. 23 e dell'art. 53 della Carta). E neppure entrate di diritto privato (non c'è sinallagma tra prestazoni: cosa dà lo Stato in cambio dell'incasso?) o entrate confiscate dallo Stato per un reato commesso (che colpa ne hanno i creditori che si sono dimenticati di ritirare i propri crediti?).

Nello schema del diritto privato (dai tempi dell'antica Roma) le somme prescritte se le tiene in tasca il debitore (banalmente perché il creditore non ha esercitato il suo diritto).

Ora lo Stato ha espropriato banche, poste e assicurazioni di somme. Un bell'esproprio di Stato: quindi banalmente 1,5 miliardi in meno di utili per il sistema finanziario: li lasciavano a loro permettando un ingresso del fondo interbancario nelle banche traballanti sarebbe stato molto meglio per tutti: ma in Europa non hanno voluto. Con quei soldi si sarebbero salvate tutte la banche (mi ricorso quando Cariplo ha dovuto comprare delle banche al Sud perché Banca di Italia voleva togliere di mezzo quei buchi neri)

Ma questi soldi devono andare ai risparmiatori che sono stati truffati dalle mele marce di quel cestello (banche), con varie complicità o omissioni di precisi doveri (teste, occhi ed orecchi rivolte altrove).

La Gabbanelli è nell'errore. Ma anche chi fa discrosi del tipo 110 per cento e simili.

NON STIAMO PARLANDO DI SOLDI PUBBLICI
e poi comunque a me non hanno rimborsato niente
 
e nemmeno a me, obbligazionista secondo binario

(per lo stato - volutamente minuscolo - sono uno speculatore di prim'ordine da spennare, non un lavoratore che da oltre trent'anni paga fior di contributi e tasse regolarmente nella busta paga e sui propri investimenti)
 
Consap, i risultati del Fondo indennizzo risparmiatori



Dotazione "iniziale"..?



"In via di definizione il contenzioso pregresso"..?
 
Obbligazione LT2 popolare di Vicenza 4,6%.
Buongiorno a tutti, assodato che per il fir sono ricchissimo e un bas...do speculatore della peggior specie e che quindi non merito nessun rimborso (neppur parziale), sta cosa che agli azionisti qualcosa venga rimborsato e a quelli nelle mie condizioni nulla, a me non va proprio giù, e a voi? Inoltre qualcuno è riuscito a scaricare i titoli dal portafoglio in modo da avere almeno la minusvalenza? Se si come avete fatto? Grazie
Roberto
 
Obbligazione LT2 popolare di Vicenza 4,6%.
Buongiorno a tutti, assodato che per il fir sono ricchissimo e un bas...do speculatore della peggior specie e che quindi non merito nessun rimborso (neppur parziale), sta cosa che agli azionisti qualcosa venga rimborsato e a quelli nelle mie condizioni nulla, a me non va proprio giù, e a voi? Inoltre qualcuno è riuscito a scaricare i titoli dal portafoglio in modo da avere almeno la minusvalenza? Se si come avete fatto? Grazie
Roberto
Potresti cederli ad un parente tramite scrittura privata previo accordo con la tua banca, perché non tutti gli istituti riconoscono tale procedura
 
Dal sempre ottimo V+

BPVi e Veneto Banca. Fallimenti, indennizzi, il Sistema, Galla il 16 - Vipiù

Martedì 16 aprile allo Spazio Galla presentazione di “BPVi e Veneto Banca. Fallimenti, indennizzi, il Sistema” di Coviello, Cavallari, Bettiol
Di Redazione ViPiù -15 Aprile 2024, 20:27580

Martedì 16 aprile alle 17.30 allo Spazio Galla di Vicenza (presso al Libreria Galla in Piazza Castello 2a) verrà presentato il libro “BPVi e Veneto Banca. La storia dei fallimenti, la farsa degli indennizzi e il Sistema intoccabile” edito da Editoriale Elas e firmato da Giovanni Coviello, direttore di ViPiu.it, dall’avv. Fulvio Cavallari, responsabile regionale Adusbef Veneto, e dal prof. avv. Rodolfo Bettiol, docente di Procedura penale. Seguirà dibattito.

“BPVi e Veneto Banca. Storia dei fallimenti. La farsa degli indennizzi. Il Sistema intoccabile“, 96 pagine, è disponibile a 10 euro nelle librerie, su Amazon e sul nostro shop, ma la presentazione pubblica sarà un’occasione “dialogata” per squarciare il velo sulle vicende di cui si occupa il volume che è il settimo pubblicato sulle banche venete dall’editore di ViPiu.it e VicenzaPiù Viva.

Ecco gli spunti da cui partiranno i relatori per “raccontare” e “analizzare”.

Il 25 giugno 2017 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), su proposta della Banca d’Italia, mise in liquidazione coatta amministrativa la Banca Popolare di Vicenza S.p.A. (BPVI) e Veneto Banca S.p.A., le due grandi Popolari venete arrivate nella top 10 italiana, la cui fine privò il Veneto del suo volano finanziario e circa 200.000 soci, gran parte dei quali risparmiatori, del controvalore delle loro azioni, in totale circa 11,5 miliardi di euro, spesso frutto del lavoro della vita propria e dei loro genitori e congiunti.

Questo libro in maniera semplice, documentata ma senza astrusi e fuorvianti tecnicismi, offre ai lettori, agli “azzerati” di BPVi e Veneto Banca e ai “sepolcri imbiancati”

una visione e ricostruzione storica sintetica del fallimento delle due banche popolari venete, troppo interconnesse fra di loro per non incrociarne il racconto
documenti delicati sottovalutati (non utilizzati?) dalle autorità competenti, tra cui anche la seconda Commissione di inchiesta sul sistema finanziario e bancario, che, come quella sulla morte di David Rossi del Monte dei Paschi di Siena, “si è estinta” grazie alla caduta del governo nel 2022, provvidenziale per chi, “il Sistema” ne temeva le conclusioni
la vera storia degli indennizzi per il solo 40% di quanto perso e con un limite di 100.000 euro
Questo libro si integra con il nostro primo libro sulle Popolari Venete “Vicenza. La città sbancata” e con quello in due tomi “BPVi. I processi di I grado e di appello” che ripercorre, con i servizi su ViPiu.it delle udienze BPVi anche con i pareri del prof. avv. Rodolfo Bettiol e col supporto degli avvocati Fulvio Cavallari e Marilena Bertocco, entrambi esponenti di rilievo di Adusbef, la sequenza delle cronache dei due processi di I grado e di appello con tutti i verbali e sentenze tramite Qr code.

Le due sentenze saranno solo i titoli di inizio per quella finale, tuttora da Cold case, sulle responsabilità che aveva appena iniziato a indagare la Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, prematuramente morta.
 
Pubblicato il 22/04/2024
N. 07971/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03457/2024 REG.RIC.



REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3457 del 2024, proposto da
Pietro Serafini, Liliana Serafini, rappresentati e difesi dagli avvocati Marco Festelli, Simone Costanzo, con domicilio digitale come in atti;
contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Consap S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;
per l'annullamento

delle comunicazioni di rigetto della liquidazione dell’indennizzo F.I.R.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Economia e delle Finanze;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 aprile 2024 la dott.ssa Giovanna Vigliotti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;


Atteso che:

- i ricorrenti, sia in proprio che quali eredi di Angela Rancan, richiedevano la liquidazione dell’indennizzo previsto dal F.I.R. gestito da Consap S.p.A. in forza della legge del 30 dicembre 2018 n. 145 articolo 1 dal comma 493 al comma 507, come novellata dalla L. 28 giugno 2019, n. 58 ed integrata dalla Legge di bilancio 2020 – L. 27/12/2019 n. 160, dal Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 e dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178;

- Consap S.p.A. liquidava un indennizzo parziale in favore di Pietro Serafini e non concludeva la valutazione della richiesta per quanto concerne Liliana Serafini.

- a seguito di comunicazioni interlocutorie per il tramite della Confconsumatori, Consap rilevava che la ragione per la quale non era stato corrisposto l’indennizzo nella misura richiesta da Pietro Serafini risiedeva nella mancanza di un documento bancario idoneo a dimostrare l’acquisto originario dei titoli da parte della dante causa.

Considerato che:

- Consap S.p.A. non si è costituita in giudizio, mentre il Ministero resistente si è costituito con memoria di stile senza svolgere difese;

- dall’esame della documentazione in atti, risulta che il procedimento avviato a seguito della richiesta di indennizzo dei ricorrenti non è stato concluso con un provvedimento espresso tale non potendosi ritenere il riscontro alla diffida della Confconsumatori;

- dal tenore della comunicazione inviata dalla Consap a Confconsumatori, si evince che il procedimento è viziato da un difetto di istruttoria in quanto la Commissione tecnica non ha richiesto ai ricorrenti la documentazione idonea a dimostrare l'acquisto originario da parte della dante causa prima di rigettare ovvero archiviare la richiesta.

Ritenuto che:

- alla luce delle evidenze in atti, il ricorso sia fondato in relazione al dedotto profilo di difetto di istruttoria;

- il ricorso deve, pertanto, essere accolto e, per l’effetto, deve essere ordinato alle amministrazioni resistenti, per quanto di competenza, di procedere al riesame delle richieste formulate dai ricorrenti disponendo il soccorso istruttorio in relazione alla documentazione asseritamente mancante nel rispetto dei loro diritti di partecipazione procedimentale;

- debba essere disposta la compensazione integrale delle spese del giudizio in ragione della peculiarità della controversia.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei termini di cui in motivazione.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 10 aprile 2024 con l'intervento dei magistrati:

Francesco Riccio, Presidente

Giovanna Vigliotti, Referendario, Estensore

Michele Tecchia, Referendario



L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Giovanna Vigliotti Francesco Riccio
 
Buongiorno a tutte e tutti! Siamo un piccolo gruppo (al momento) di sfortunati possessori di obbligazioni subordinate delle banche Venete, appartenenti al secondo binario, che si sono visti respingere la propria richiesta di rimborso dal momento che, secondo la Commissione, non siamo stati in grado di attestare le famose violazioni TUF. In parole povere ci è stato comunicato che il nostro acquisto di obbligazioni subordinate di Banca Popolare di Vicenza era avvenuto al di fuori del periodo sospetto individuato dalla Commissione (si parla di qualche mese dopo la fine del periodo nel nostro caso). Visto che comunque non vogliamo abbandonare la speranza e la possibilità di ottenere il risarcimento, anche alla luce delle recenti sentenze TAR che sembrano essere quasi tutte favorevoli agli obbligazionisti, e visti anche alcuni colloqui che abbiamo già avuto con alcuni legali per poter analizzare nei dettagli la situazione, l’idea di questo post è quella di valutare se esiste la possibilità di formare un gruppo sostanzioso (si spera nel numero e purtroppo anche nel totale delle obbligazioni detenute) per poter sfruttare qualche economia di scala. Almeno nei casi presi in esame fino ad ora, abbiamo visto che le risposte arrivate sono state fatte “con lo stampino”, visto che le risposte inviate sono del tutto standard. Pertanto, se ne avete voglia, vi prego di mettervi in contatto con me, ai fini di fare solo un conteggio iniziale di quante possano essere le persona coinvolte. Al momento ribadisco che non vi è nulla da pagare o documenti da firmare, quindi non c’è nulla di vincolante!!
 
Buongiorno a tutte e tutti! Siamo un piccolo gruppo (al momento) di sfortunati possessori di obbligazioni subordinate delle banche Venete, appartenenti al secondo binario, che si sono visti respingere la propria richiesta di rimborso dal momento che, secondo la Commissione, non siamo stati in grado di attestare le famose violazioni TUF. In parole povere ci è stato comunicato che il nostro acquisto di obbligazioni subordinate di Banca Popolare di Vicenza era avvenuto al di fuori del periodo sospetto individuato dalla Commissione (si parla di qualche mese dopo la fine del periodo nel nostro caso). Visto che comunque non vogliamo abbandonare la speranza e la possibilità di ottenere il risarcimento, anche alla luce delle recenti sentenze TAR che sembrano essere quasi tutte favorevoli agli obbligazionisti, e visti anche alcuni colloqui che abbiamo già avuto con alcuni legali per poter analizzare nei dettagli la situazione, l’idea di questo post è quella di valutare se esiste la possibilità di formare un gruppo sostanzioso (si spera nel numero e purtroppo anche nel totale delle obbligazioni detenute) per poter sfruttare qualche economia di scala. Almeno nei casi presi in esame fino ad ora, abbiamo visto che le risposte arrivate sono state fatte “con lo stampino”, visto che le risposte inviate sono del tutto standard. Pertanto, se ne avete voglia, vi prego di mettervi in contatto con me, ai fini di fare solo un conteggio iniziale di quante possano essere le persona coinvolte. Al momento ribadisco che non vi è nulla da pagare o documenti da firmare, quindi non c’è nulla di vincolante!!
potrei essere interessato
 
Buongiorno a tutte e tutti! Siamo un piccolo gruppo (al momento) di sfortunati possessori di obbligazioni subordinate delle banche Venete, appartenenti al secondo binario, che si sono visti respingere la propria richiesta di rimborso dal momento che, secondo la Commissione, non siamo stati in grado di attestare le famose violazioni TUF. In parole povere ci è stato comunicato che il nostro acquisto di obbligazioni subordinate di Banca Popolare di Vicenza era avvenuto al di fuori del periodo sospetto individuato dalla Commissione (si parla di qualche mese dopo la fine del periodo nel nostro caso). Visto che comunque non vogliamo abbandonare la speranza e la possibilità di ottenere il risarcimento, anche alla luce delle recenti sentenze TAR che sembrano essere quasi tutte favorevoli agli obbligazionisti, e visti anche alcuni colloqui che abbiamo già avuto con alcuni legali per poter analizzare nei dettagli la situazione, l’idea di questo post è quella di valutare se esiste la possibilità di formare un gruppo sostanzioso (si spera nel numero e purtroppo anche nel totale delle obbligazioni detenute) per poter sfruttare qualche economia di scala. Almeno nei casi presi in esame fino ad ora, abbiamo visto che le risposte arrivate sono state fatte “con lo stampino”, visto che le risposte inviate sono del tutto standard. Pertanto, se ne avete voglia, vi prego di mettervi in contatto con me, ai fini di fare solo un conteggio iniziale di quante possano essere le persona coinvolte. Al momento ribadisco che non vi è nulla da pagare o documenti da firmare, quindi non c’è nulla di vincolante!!
Finalmente un intervento propositivo! I am in.
 
Potrei essere interessato. Il tema è relativo alla sola BP Vicenza o puo' essere esteso anche alle obbligazioni emesse da Veneto Banca ? Grazie .
 
io son partito da Vicenza perchè il gruppetto di partenza aveva solo quelle, ma se la situazione fosse simile, non vedo motivo di non poterlo estendere, se la situazione è simile.
 
Si sa qualcosa dei precedenti tentativi simili?
 
Obbligazione LT2 popolare di Vicenza 4,6%.
Buongiorno a tutti, assodato che per il fir sono ricchissimo e un bas...do speculatore della peggior specie e che quindi non merito nessun rimborso (neppur parziale), sta cosa che agli azionisti qualcosa venga rimborsato e a quelli nelle mie condizioni nulla, a me non va proprio giù, e a voi? Inoltre qualcuno è riuscito a scaricare i titoli dal portafoglio in modo da avere almeno la minusvalenza? Se si come avete fatto? Grazie
Roberto
io le ho fatte trasferire al dossier titoli di un parente con scrittura privata in modo da generare la minusvalenza almeno.
Avevo il dossier titoli in fideuram e ho fatto l'operazione tramite il promotore finanziario (che probabilmente si sentiva in colpa per avermi venduto il pacchetto di azioni VB:
 
io le ho fatte trasferire al dossier titoli di un parente con scrittura privata in modo da generare la minusvalenza almeno.
Avevo il dossier titoli in fideuram e ho fatto l'operazione tramite il promotore finanziario (che probabilmente si sentiva in colpa per avermi venduto il pacchetto di azioni VB:
Ho tentato di fare la stessa cosa in Banca Intesa, ma mi hanno detto che non si può. Ho insistito dicendo che altri istituti lo fanno, ma mi hanno risposto a malo modo.
 
Ho tentato di fare la stessa cosa in Banca Intesa, ma mi hanno detto che non si può. Ho insistito dicendo che altri istituti lo fanno, ma mi hanno risposto a malo modo.
sono incapaci e non hanno vogli di sbattersi per tematiche che escono dall'ordinario. Puoi dire che vuoi fare una transazione OTC o prova a compilare i due moduli allegati e andare direttamente a chiedere che eseguano l'operazione.
 

Allegati

  • Cessione tra depositi diversi soggetti.pdf
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  • Lettera istruzioni per trasferimento titoli a fronte di compr...pdf
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