12/07/2018 16:02
Il rimbalzo imbastito oggi dal Ftse Mib doo il ribasso della vigilia, non offre alcune sollievo ad Fca che continua a perdere terreno, scendendo in controtendenza rispetto al mercato. Il titolo, dopo aver lasciato su parterre oltre tre punti percentuali ieri, ha tentato un timido recupero in avvio, salvo poi imboccare nuovamente la via del ribasso.
Fca giù in controtendenza per i timori sui daxi
Mentre scriviamo, Fca, che occupa una delle ultime posizioni nel paniere delle blue chips, viene scambiato a 16,39 euro, riportandosi sui valori di inizio luglio, con una flessione dell'1,63% e oltre 5 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 10,6 milioni di pezzi.
Fca resta nel mirino dei ribassisti per via dei rinnovati timori legati alla guerra dei dazi, aumentati nelle ultime ore in seguito alla minaccia di Trump che starebbe valutando nuove tariffe sui beni cinesi per 200 miliardi di dollari.
Guardando più vicino a noi, resta da capire poi se gli Stati Uniti alla fine decideranno di applicare o meno dazi anche sulle auto importate dall'Europa.
Bca Akros: buy confermato in attesa di sviluppi su scontro Usa-Cina
Gli analisti di Banca Akros fanno sapere che sono in attesa di capire quali saranno i prossimi passi nei colloqui sul fronte dazi tra gli Stati Uniti e la Cina, visto che al momento le discussioni sono molto volatili.
Nel frattempo non cambia la strategia suggerita per Fca che secondo gli analisti resta da acquistare, con un prezzo obiettivo a 25 euro.
Mediobanca è bullish: la preview sui conti del 2° trimestre
L'attenzione del mercato però non è solo rivolta ai dazi, visto che più di qualcuno inizia a guardare ai risultati del secondo trimestre che saranno diffusi da Fca tra poco più di 10 giorni e precisamente il 25 luglio.
In vista di tale appuntamento gli analisti di Mediobanca Securities oggi hanno confermato la raccomandazione "outperform" sul titolo, con un target price a 22,7 euro.
Secondo gli esperti la trimestrale sarà il prossimo catalizzatore per Fca, prevedendo una forte accelerazione dei conti.
Nel dettaglio si aspettano vendite in salita del 2% a 28,5 miliardi di euro, appena sotto i 28,6 miliardi del consensus, con una posizione di cassa netta pari a 200 milioni di euro, contro gli 1,3 miliardi dei primi tre mesi dell'anno.
Mediobanca non si aspetta invece un aggiornamento sugli obiettivi del gruppo per il 2018.
Anche Hsbc guarda con fiducia ai numeri di Fca
A guardare con fiducia ai conti del secondo trimestre sono anche i colleghi di Hsbc, i quali però avvertono che i costi industriali di Fca potrebbero aver pesato sulla redditività e sulla generazione di cassa.
Il broker è ottimista anche sui numeri del terzo trimestre che si riveleranno forti, segnalando che il consensus al momento si posiziona il 7% al di sotto della parte bassa della guidance di Fca sull'Ebit adjusted per il 2018.
Secondo gli analisti si avvicina il momento della verità per il gruppo guidato da Marchionne, con un'espansione dei volumi in accelerazione, a fronte però di costi industriali che hanno pesato sulla seconda trimestrale.
In attesa dei dati ufficiali gli analisti di Hsbc mantengono una strategia bullish su Fca, con un raccomandazione "buy" e un fair value che scende da 24 a 21 euro, valore che si colloca comunque ben al di sopra dei livelli correnti di Borsa.
Una promozione da Jefferies
Infine, buone notizie per Fca sono arrivate nei giorni scorsi anche da Jefferies che ha riservato una promozione al titolo, con un cambio di strategia da "buy" a "hold" e un prezzo obiettivo ritoccato verso l'alto da 20 a 21 euro.
Il broker ritiene che la recente correzione abbia portato il titolo su livelli di valutazione interessanti, evidenziando che un ulteriore appeal rialzista potrebbe arrivare dalla possibile cessione di Jeep e/o dallo spin-off di Maserati/Alfa.
Fonte: News Trend Online