il petrolio come hedge deflattivo e' un buon consiglio, mica male
anche io in previsione della prossima crisi mi riempierei di future sul crudo, giusto un po di contago nel frattempo ma cosa vuoi che sia, quando poi triplica di prezzo alla prossima crisi di liquidita' vedrete che figata
beh scusate ero in vena di *******
prendendo le cose un filino piu' sul serio
A mio avviso il grande punto interrogativo della prossima crisi potrebbe essere il dollaro, che tutti indicano come bene rifugio perché tale è stato in tutte le ultime crisi. Però ci sono un po' di elementi che questa volta mi puzzano:
- I tassi di interesse sul dollaro sono relativamente molto alti rispetto ad altre valute. Da manuale di economia ciò significa probabile svalutazione nel lungo periodo.
- Tutti dicono dollaro e probabilmente sono già investiti in dollari. Se è così, non è un buon segno.
- In questi ultimi giorni in cui si sono visti ribassi importanti, il dollaro non si é difeso bene come al solito e sembra saltata la correlazione inversa tra azionario e forza del dollaro contro le altre valute.
- Trump non mi dà nessuna fiducia.
- Ci sono manovre importanti contro il dollaro da parte di altre banche centrali, ad esempio quella russa.
- Le criprovalute potrebbero comportarsi come bene rifugio rispetto al dollaro, inflazionato rispetto alle prime.
- Importanti gestori di hedge funds hanno dichiarato che si aspettano svalutazione del dollaro. Uno in particolare ha parlato esplicitamente di crisi valutaria...
- Gli economisti austriaci hanno scritto molti anni fa che l'ultima crisi del sistema economico, quella che avrebbe fatto il reset, sarebbe stata una crisi inflazionistica.
- I banchieri centrali hanno imparato fin troppo bene negli ultimi decenni che per appianare le crisi economiche una politica monetaria accomodante è sempre stata la medicina migliore. Discorso che é musica per le orecchie dei politici. Io invece non credo che questo giochino possa durare all'infinito, soprattutto se si tende ad abusarne.
- Deficit partite correnti Usa fa paura.
Detto tutto questo, sono personalmente investito in dollari e la cosa comincia a preoccuparmi.
Io penso che investire prioritariamente in beni reali difficilmente aggredibili dai politici sia la soluzione più sicura e intelligente. Penso in particolare a gestione microeconomica, con particolare riferimento a risparmio energetico, logistica dell'abitazione e dei trasporti quotidiani, etc.
mi sa che siamo tutti investiti in dollari, anche se a me non piace molto e condivido le preoccupazioni, ma l'euro non e' meglio come prospettive di stabilita', se la fed continua ad alzare i tassi i flussi verso le obbligazioni usa lo faranno rialzare (lo spread tra decennale usa e btp e' ancora molto basso), per le monete fiat sto cercando bilanciare (non oso dire risk parity) con euro e franco svizzero, ho la sensazione che il -0.75% della SNB stia diventando troppo basso e che il franco tendera' a deprezzarsi, ma li alzeranno anche loro (se si svaluta troppo gli arriva troppa inflazione)
temo che le crypto, come i beni reali, siano un ottimo hedge inflattivo ma con la deflazione non so (non che non ne abbia comunque, sono abbastanza incrociato con le posizioni), cioe' nella seconda fase della crisi quando stamperanno come matti e come al solito di sicuro funzioneranno bene
l'oro (e l'argento) sono una sorta di ibrido, nel senso che non portandosi rischio di controparte non possono fallire durante una deflazione, come rispondono bene alla mania stamperine delle banche centrali, quindi partirei da li e dal cash
PS letto dopo, thanks, do occhio a NZD