Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
pinco-pallino
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Brutti dati sia da UE che (figuriamoci) dalla nostra Italia
UE Unione Europea, PIL su base trimestrale +0,2%, in deciso calo rispetto al precedente +0,4% (la previsione era +0,4%).
Eurozona: Pil III trimestre (preliminare) rallenta a un +0,2%, deluse le attese - FinanzaOnline
Pil ITALIA zero, a un passo dalla recessione.
Pil: crescita zero nel terzo trimestre, doccia gelata su speranze accelerazione ripresa economia italiana (Csp) - FinanzaOnline
A questo punto MR. Draghi Sputafuoco, può avere mano libere per estendere QE?
Non a caso BCE aveva detto, siamo pronti a riprendere in caso di peggioramento della situazione.
Qui non siamo soli adesso, è tutta l'unione che va in rosso (noi come al solito si fa peggio ma è storia già vista questa: ultimi a ripartire agganciandoci al traino degli altri, sempre i primi quando si tratta di andare in recessione.).
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